Bunker di Forte Sperone
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Bunker di Forte Sperone
Ciao Forum. Ecco una cosa un pò diversa dal solito, fatta in settembre assieme a due amici, la posto ora con il consueto largo anticipo che mi contraddistingue...
Un pomeriggio qualsiasi, avendo due o tre ore in cui non si sapeva cosa fare... Abbiamo deciso per una capatina nel sottosuolo... ma non un sottosuolo qualsiasi, bensì i sotterranei bunker di forte Sperone alle spalle della City. E così equipaggiati del neccessario ed un pò alla buona, anzi per meglio dire, alla carlona eccoci pronti per esplorare uno dei luoghi più conosciuti sulle alture di Genova, ma "sotto" un altro punto di vista.
I tre squinternati posano prima di entrare:
Appena entrati la luce scompare quasi subito dopo le prime curve, ed il buio fitto è tagliato solo dal fascio delle nostre frontali. Ai lati delle pareti in cemento, che si snidano in un serpeggiante intrico di corridoi, si aprono molteplici stanze, in molte delle quali il soffitto è crollato.
Dopo il primo dedalo di corridoi abbiamo incontrato un passaggio, semi ostruito da pietre e terriccio e, lavorando di mani, (non nel senso malizioso) siamo riusciti a liberarlo.
Strisciandoci dentro, abbiamo scoperto un'altra grande stanza,
in fondo alla quale correva un altro corridoio, che andava ad intersecarsi con altri. La sotto c'era molta umidità, il suolo era fangoso e occorreva prestare attenzione per non scivolare. Girovagando qua e la abbiamo comunque notato che altri prima di noi dovevano aver già esplorato quei meandri, in alcune delle stanze qualcuno aveva effettuato piccoli scavi sul pavimento (presumibilmente qualche amante del metal detector che si è dilettato alla ricerca di monete, bottoni o altri reperti). Ad un tratto su un lato di un corridoio, abbiamo trovato un'apertura, l'imbocco di un tunnel che scendeva verso il basso.. decidiamo di scendere.
tunnel (visto dal basso verso l'alto)
In fondo il tunnel curvava a destra e c'era da superare un piccolo salto. Ed ecco una nuova rete di corridoi... iniziamo nuovamente a girovagare ... l'umidità era davvero fastidiosa come l'aria che risultava essere piuttosto pesante.
Durante la perlustrazione non di rado abbiamo incontrato qualche abitante dei sotterranei...
e nelle stanze più in basso ho scoperto con sorpresa anche la presenza di alcune muffe fluorescenti sulle pareti...
Dopo aver esplorato ogni anfratto, in fondo ad un corridoio, abbiamo intravisto una nuova apertura, molto più ostruita e difficoltosa da liberare. Non potendo continuare a lavorare di mani.. (sarebbe stato utile avere qualche attrezzo in più oltre alla piccola picca che avevamo al seguito), abbiamo optato per fare dietro front e piano piano riguadagnare l'uscita. Nel complesso è stata comunque un'esplorazione divertente, se non altro per la marea di belinate che abbiamo sparato scendendo e curiosa per aver approfondito un poco la conoscenza di un rudere a noi noto fino ad allora solo per il suo lato esteriore.
particolare della volta sopra una stanza
ingresso di una stanza, con la trave in legno ancora ben conservata nonostante l'umidità
Un pomeriggio qualsiasi, avendo due o tre ore in cui non si sapeva cosa fare... Abbiamo deciso per una capatina nel sottosuolo... ma non un sottosuolo qualsiasi, bensì i sotterranei bunker di forte Sperone alle spalle della City. E così equipaggiati del neccessario ed un pò alla buona, anzi per meglio dire, alla carlona eccoci pronti per esplorare uno dei luoghi più conosciuti sulle alture di Genova, ma "sotto" un altro punto di vista.
I tre squinternati posano prima di entrare:
Appena entrati la luce scompare quasi subito dopo le prime curve, ed il buio fitto è tagliato solo dal fascio delle nostre frontali. Ai lati delle pareti in cemento, che si snidano in un serpeggiante intrico di corridoi, si aprono molteplici stanze, in molte delle quali il soffitto è crollato.
Dopo il primo dedalo di corridoi abbiamo incontrato un passaggio, semi ostruito da pietre e terriccio e, lavorando di mani, (non nel senso malizioso) siamo riusciti a liberarlo.
Strisciandoci dentro, abbiamo scoperto un'altra grande stanza,
in fondo alla quale correva un altro corridoio, che andava ad intersecarsi con altri. La sotto c'era molta umidità, il suolo era fangoso e occorreva prestare attenzione per non scivolare. Girovagando qua e la abbiamo comunque notato che altri prima di noi dovevano aver già esplorato quei meandri, in alcune delle stanze qualcuno aveva effettuato piccoli scavi sul pavimento (presumibilmente qualche amante del metal detector che si è dilettato alla ricerca di monete, bottoni o altri reperti). Ad un tratto su un lato di un corridoio, abbiamo trovato un'apertura, l'imbocco di un tunnel che scendeva verso il basso.. decidiamo di scendere.
tunnel (visto dal basso verso l'alto)
In fondo il tunnel curvava a destra e c'era da superare un piccolo salto. Ed ecco una nuova rete di corridoi... iniziamo nuovamente a girovagare ... l'umidità era davvero fastidiosa come l'aria che risultava essere piuttosto pesante.
Durante la perlustrazione non di rado abbiamo incontrato qualche abitante dei sotterranei...
e nelle stanze più in basso ho scoperto con sorpresa anche la presenza di alcune muffe fluorescenti sulle pareti...
Dopo aver esplorato ogni anfratto, in fondo ad un corridoio, abbiamo intravisto una nuova apertura, molto più ostruita e difficoltosa da liberare. Non potendo continuare a lavorare di mani.. (sarebbe stato utile avere qualche attrezzo in più oltre alla piccola picca che avevamo al seguito), abbiamo optato per fare dietro front e piano piano riguadagnare l'uscita. Nel complesso è stata comunque un'esplorazione divertente, se non altro per la marea di belinate che abbiamo sparato scendendo e curiosa per aver approfondito un poco la conoscenza di un rudere a noi noto fino ad allora solo per il suo lato esteriore.
particolare della volta sopra una stanza
ingresso di una stanza, con la trave in legno ancora ben conservata nonostante l'umidità
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Interessante, da vecchio speleo mi piacerebbe darci un occhiata.
Solo una cosa: i pipistrelli sono molto delicati, se potete in future circostanze non disturbateli con luci rumori e fotografie, si svegliano dal letargo e fuggono, e in pieno inverno la morte è quasi certa.
E' un appunto "in amicizia" sia chiaro.
Saluti
Solo una cosa: i pipistrelli sono molto delicati, se potete in future circostanze non disturbateli con luci rumori e fotografie, si svegliano dal letargo e fuggono, e in pieno inverno la morte è quasi certa.
E' un appunto "in amicizia" sia chiaro.
Saluti
"...legni secchi e ghiande nascondo le tracce di furtivi ospiti.."
Le coordinate dell'ingresso si possono avere?
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
-----------------------------
Do you speak English?
Belandi!
(by Origone)
Interessa anche a me..................Un'idea ce l'ho già ma preferirei indicazioni più precise....................
Se ti imbarazza postare sul forum vai in MP
P.S.
Non siamo scout ma comunque w gli scout
X i caiani.......Ma non siete voi quelli che fanno gli incontri con il mondo scout ? Secondo me sul "giovanile" avete tanto, ma tanto da imparare................
Se ti imbarazza postare sul forum vai in MP
P.S.
Non siamo scout ma comunque w gli scout
X i caiani.......Ma non siete voi quelli che fanno gli incontri con il mondo scout ? Secondo me sul "giovanile" avete tanto, ma tanto da imparare................
Belin !
.....uh vecchi ricordi di quando abbiamo cercato come entrare senza risultato......poi è diventata una delle tante cose non fatte e dimenticate. Mi mandi anche a me le coordinate in mp (oppure mettile qui nel topic....). ciao
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
- De-fender06
- Quotazerino
- Posts: 686
- Joined: Tue Sep 12, 2006 19:55
- Location: Genova
Re: ....
Se non erro l'apertura sia trova sulla sinistra della strada che porta allo sperone a qualche decina di metri da dove questa si stacca dalla strada principale.Alexander wrote:Stai ponderando anche tu quello che sto ponderando io?Colsub wrote:Le coordinate dell'ingresso si possono avere?
Sempre se ricordo bene (e se non è cambiato nulla dall'ultima volta in cui ero andato) si passa tra le grate di una sorta botola. Il secondo ingresso da cui credo sia entrato ramingo dovrebbe invece essere al di la delle mura nascosto nel bosco.
Scusate non sono riuscito a connettermi prima, ora ho il mio bel da fare.Pazzaura wrote:Belin... io sarei stato terrorizzato... in casi del genere e anche per la speleologia, ho troppa paura che succeda qualcosa che mi impedisca di uscire.. so che è infondata ma mi fa quell'effetto!
@Paz: Ti dirò che praticamente si cammina in piedi per quasi tutta la totalità dello spazio perlustrabile... non si avverte la sensazione di soffocamento che potrebbe darti una grotta, però meglio non andarci da soli.
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
dags1972 wrote:lo è stato... lo sapevo... li fiutoscinty wrote:Guarda che ramingo non è uno scout! Quello che vedi al collo nella foto non è una promessa ma un fischietto!
Però in passato...
@ Scinty: Il fischietto che porto, TANTO PER NOTIZIA, è quello di quando ero negli scout ed è un caro ricordo!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: ....
De-fender06 wrote:Se non erro l'apertura sia trova sulla sinistra della strada che porta allo sperone a qualche decina di metri da dove questa si stacca dalla strada principale.Alexander wrote:Stai ponderando anche tu quello che sto ponderando io?Colsub wrote:Le coordinate dell'ingresso si possono avere?
Sempre se ricordo bene (e se non è cambiato nulla dall'ultima volta in cui ero andato) si passa tra le grate di una sorta botola. Il secondo ingresso da cui credo sia entrato ramingo dovrebbe invece essere al di la delle mura nascosto nel bosco.
@ Alexander, Colsub, Granpasso, Trigi: vedete gli mp
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Tranquillo non sono il genere di persona che se la prende per un appunto, soprattutto quando è garbato e diretto ad un fine nobile come il rispetto degli esseri viventi. A tal proposito, credimi, non farei del male ad una mosca. Ho un profondo rispetto per la natura, dal più piccolo insetto in su! Sono a conoscenza della caratteristica di queste simpatiche creature, ed infatti, sul momento sono rimasto titubante se scattare oppure o no. Poi... dato che non avevo ancora uno scatto del genere, e il piccolo Chirottero dormiva così bene, ho incrociato le dita e deciso per lo scatto... ... fortunatamente il pippi non si è scomposto neppure di un millimetro, così ringraziando il cielo, mi sono cautamente allontanato. E so che se lo avessi svegliato, avrei rimpianto quella foto. Quello di disturbare i pippistrelli è un rischio che si corre di frequente in grotta. Il buon escursionista (in senso generico, ma mi riferisco ad ogni disciplina) dovrebbe, possibilmente, fare molta attenzione a non rompere l'equilibrio dei luoghi in cui si avventura. Così come per le concrezioni e la vita delle creature in grotta, non abituate alla nostra presenza. Lo stesso vale in montagna per quanto riguarda la flora, la fauna o le attrezzature messe a disposizione da chi si occupa di mantenere funzionale un percorso, un ambiente, una via. E' noto che c'è sempre l'incivile per non usare altri aggettivi che rovina i tavoli da pic-nic, le paline segnaletiche, non rispetta gli avvisi ed i divieti, ruba gli spit in parete ecc. ecc. Ho approfittato di questo tuo intervento per ricordare queste cose, note a tutti (spero) noi del forum, anche all'utente che ci legge per la prima volta, nella speranza che Repetita iuvant.Ursus wrote:Interessante, da vecchio speleo mi piacerebbe darci un occhiata.
Solo una cosa: i pipistrelli sono molto delicati, se potete in future circostanze non disturbateli con luci rumori e fotografie, si svegliano dal letargo e fuggono, e in pieno inverno la morte è quasi certa.
E' un appunto "in amicizia" sia chiaro.
Saluti
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Ottime parole.Tranquillo non sono il genere di persona che se la prende per un appunto, soprattutto quando è garbato e diretto ad un fine nobile come il rispetto degli esseri viventi. A tal proposito, credimi, non farei del male ad una mosca. Ho un profondo rispetto per la natura, dal più piccolo insetto in su! Sono a conoscenza della caratteristica di queste simpatiche creature, ed infatti, sul momento sono rimasto titubante se scattare oppure o no. Poi... dato che non avevo ancora uno scatto del genere, e il piccolo Chirottero dormiva così bene, ho incrociato le dita e deciso per lo scatto... ... fortunatamente il pippi non si è scomposto neppure di un millimetro, così ringraziando il cielo, mi sono cautamente allontanato. E so che se lo avessi svegliato, avrei rimpianto quella foto. Quello di disturbare i pippistrelli è un rischio che si corre di frequente in grotta. Il buon escursionista (in senso generico, ma mi riferisco ad ogni disciplina) dovrebbe, possibilmente, fare molta attenzione a non rompere l'equilibrio dei luoghi in cui si avventura. Così come per le concrezioni e la vita delle creature in grotta, non abituate alla nostra presenza. Lo stesso vale in montagna per quanto riguarda la flora, la fauna o le attrezzature messe a disposizione da chi si occupa di mantenere funzionale un percorso, un ambiente, una via. E' noto che c'è sempre l'incivile per non usare altri aggettivi che rovina i tavoli da pic-nic, le paline segnaletiche, non rispetta gli avvisi ed i divieti, ruba gli spit in parete ecc. ecc. Ho approfittato di questo tuo intervento per ricordare queste cose, note a tutti (spero) noi del forum, anche all'utente che ci legge per la prima volta, nella speranza che Repetita iuvant.
Sapevo che un "ramingo" non avrebbe deluso!
"...legni secchi e ghiande nascondo le tracce di furtivi ospiti.."
- skeno
- Titano di Quotazero
- Posts: 2640
- Joined: Wed Aug 02, 2006 13:48
- Location: Genova Quarto
- Contact:
Mi hai fatto rimembrar i tempi andati in cui il passatempo serale della "cumpa del muretto" era catafottersi dentro i bunker ed i forti.
Scene mitiche.
Come la volta che ci presentammo al forte Begato muniti di corde e ferri vari per salire sulle mura, a mezzanotte. Purtroppo il punto di attacco coincise con il luogo di ammmmooore di una coppietta che, vedendoci arrivare sferraglianti, per poco non morì di paura (20 anni fa il ricordo di Pacciani il mostro di Firenze era ancora vivo...)
O la volta che fummo "interrotti" mentre uno era già appeso al portale del forte...
E poi l'ingresso allo Sperone, da una finestrona sopraelevata, con ardito traverso per accedere... spettacolare.
Sia chiaro che è tutto PRESCRITTO, obliterato, come dice il nostro S.B.
Al bunker invece ci andammo in estate, in una quindicina... ovviamente 3 pile.
Gran casino, ma tanto quello che contava era creare situazioni tali da affascinare qualche donzella. Ovviamente senza successo.
Grazie del racconto!
Ciao
Skeno
Scene mitiche.
Come la volta che ci presentammo al forte Begato muniti di corde e ferri vari per salire sulle mura, a mezzanotte. Purtroppo il punto di attacco coincise con il luogo di ammmmooore di una coppietta che, vedendoci arrivare sferraglianti, per poco non morì di paura (20 anni fa il ricordo di Pacciani il mostro di Firenze era ancora vivo...)
O la volta che fummo "interrotti" mentre uno era già appeso al portale del forte...
E poi l'ingresso allo Sperone, da una finestrona sopraelevata, con ardito traverso per accedere... spettacolare.
Sia chiaro che è tutto PRESCRITTO, obliterato, come dice il nostro S.B.
Al bunker invece ci andammo in estate, in una quindicina... ovviamente 3 pile.
Gran casino, ma tanto quello che contava era creare situazioni tali da affascinare qualche donzella. Ovviamente senza successo.
Grazie del racconto!
Ciao
Skeno
A pensarci ora c'è da morir dal ridere...........certo che per quella coppia......skeno wrote: Come la volta che ci presentammo al forte Begato muniti di corde e ferri vari per salire sulle mura, a mezzanotte. Purtroppo il punto di attacco coincise con il luogo di ammmmooore di una coppietta che, vedendoci arrivare sferraglianti, per poco non morì di paura
(roba da caca.si nelle braghe )
da dove sei entrata?scinty wrote:Sì io, una volta, senza troppo addentrarmi (senza pila!).brookite wrote:Bello, mai stato nessuno a Monte Moro?
Bello!
Dentro è incredibile, noi siamo entrati dall'uscita di emergenza posta in alto, praticamente un cunicolo alto si e no un metro dove ci strisci in ginocchio fino a una sere di scalini di ferro che van giù ripidi fin dentro il corpo del forte.
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
quelli che noi chiamiamo "anni da Goonies"...che tempiMi hai fatto rimembrar i tempi andati in cui il passatempo serale della "cumpa del muretto" era catafottersi dentro i bunker ed i forti.
Scene mitiche.
Come la volta che ci presentammo al forte Begato muniti di corde e ferri vari per salire sulle mura, a mezzanotte. Purtroppo il punto di attacco coincise con il luogo di ammmmooore di una coppietta che, vedendoci arrivare sferraglianti, per poco non morì di paura (20 anni fa il ricordo di Pacciani il mostro di Firenze era ancora vivo...)
O la volta che fummo "interrotti" mentre uno era già appeso al portale del forte...
"...legni secchi e ghiande nascondo le tracce di furtivi ospiti.."
- skeno
- Titano di Quotazero
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Attualmente si entra facilmente dai bunker grossi, che anni fa erano stati murati. Ma in uno dei due il muro è stato abbattutto, proprio dove 4-5 anni fa fu trovato morto un uomo con un coltellaccio in pancia. (Mistero mai risolto, addirittura non si capì se si era ucciso o no)
Ora sono anni che non ci entro, ma ai tempi delle medie (25 anni fa) si poteva fare dei giri lunghi, con vari collegamenti. Mi sa però che piano piano l'interno stia crollando.
Ciao
Skeno
Ora sono anni che non ci entro, ma ai tempi delle medie (25 anni fa) si poteva fare dei giri lunghi, con vari collegamenti. Mi sa però che piano piano l'interno stia crollando.
Ciao
Skeno
Io ero stata lì nemmeno una settimana prima ed ero entrata a curiosare, da sopra, dai bunker con l'entrata più accessibile e semplice... non ero andata sù con l'intento di esplorare, quindi la mia visita non è stata nulla di eclatante!skeno wrote:Attualmente si entra facilmente dai bunker grossi, che anni fa erano stati murati. Ma in uno dei due il muro è stato abbattutto, proprio dove 4-5 anni fa fu trovato morto un uomo con un coltellaccio in pancia. (Mistero mai risolto, addirittura non si capì se si era ucciso o no)
Se vogliamo parlare di un mega bunker, con il CAI Ligure ero andata ai Balconi di Marta, che roba, più di cento metri di dislivello di scale!!!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
off topic clamoroso ma ... i mei anni da goonies (che mano il film era uscito ovviamente) prevedevano l'infiltrazione nel vecchio cotonificio a Cavi oppure nelle miniere appena chiuse di Molinello e Cassagna.Ursus wrote:quelli che noi chiamiamo "anni da Goonies"...che tempiMi hai fatto rimembrar i tempi andati in cui il passatempo serale della "cumpa del muretto" era catafottersi dentro i bunker ed i forti.
Scene mitiche.
Come la volta che ci presentammo al forte Begato muniti di corde e ferri vari per salire sulle mura, a mezzanotte. Purtroppo il punto di attacco coincise con il luogo di ammmmooore di una coppietta che, vedendoci arrivare sferraglianti, per poco non morì di paura (20 anni fa il ricordo di Pacciani il mostro di Firenze era ancora vivo...)
O la volta che fummo "interrotti" mentre uno era già appeso al portale del forte...
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
winni wrote:A pensarci ora c'è da morir dal ridere...........certo che per quella coppia......skeno wrote: Come la volta che ci presentammo al forte Begato muniti di corde e ferri vari per salire sulle mura, a mezzanotte. Purtroppo il punto di attacco coincise con il luogo di ammmmooore di una coppietta che, vedendoci arrivare sferraglianti, per poco non morì di paura
(roba da caca.si nelle braghe )
@skeno: Eh eh eh ... mi hai ricordato l'incontro del rifugio Stroppia lo scorso luglio in Val Maira
@skeno/ursus/brookite: Belle ed intramontabili quelle esperienze, durante le quali la spensieratezza era davvero al culmine e le emozioni un cubo di rubik, sempre in trasformazione, sempre diverse nelle loro sfaccettature, sempre vivaci, colorate e grandiose! Certo, non sarà mai come allora, ma anche adesso, quando mi si presenta l'occasione di fare qualcosa di bizzarro mi ci catapulto con grande entusiasmo... in fondo in fondo ... non si cresce mai del tutto! Lo spirito vitale che ci anima è qualcosa di inspiegabile a parole... è qualcosa che va oltre le leggi della fisica e di ogni teoria scientifica (almeno per come la vedo io). Credo nello spirito. E questo spirito, che ci anima dalla nascita, dall'interno del pancione della mamma, condizionerà la nostra vita, tanto quanto non possiamo neanche immaginare. Sarà responsabile delle nostre scelte, delle nostre paure, emozioni, reazioni, dei comportamenti. Ci farà sognare, si rivelerà a noi in modi sorprendenti, a volte inspiegabili. Non ci darà sempre la possibilità di leggerci dentro e di capirci, ma manovrerà il nostro DNA con una serie di impulsi che stimoleranno ricordi dolorosi e felici e ci regalerà la possibilità di vivere la nostra vita serbando nel profondo sempre un goccio di beata innocenza. E quando questa viene fuori a 30-40-50-60-70-80 e passa anni, sarà come bere un elisir, una pozione, perchè lo spirito non invecchia, e se uno ha la fortuna di possederne in abbondanza, sentirà il suo beneficio anche sulla propria pelle!
"Oh che bei tempi che belli momenti, me vegnàn in mente e nu turnan mai ciù...
Oh scì che i vegnàn, ancon ciù belli, ma mai cumme quelli de quand'emu figgeu"
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
mi fanno venire in mente un comune amico, "partito" da pocoramingo wrote:winni wrote:A pensarci ora c'è da morir dal ridere...........certo che per quella coppia......skeno wrote: Come la volta che ci presentammo al forte Begato muniti di corde e ferri vari per salire sulle mura, a mezzanotte. Purtroppo il punto di attacco coincise con il luogo di ammmmooore di una coppietta che, vedendoci arrivare sferraglianti, per poco non morì di paura
(roba da caca.si nelle braghe )
@skeno: Eh eh eh ... mi hai ricordato l'incontro del rifugio Stroppia lo scorso luglio in Val Maira
@skeno/ursus/brookite: Belle ed intramontabili quelle esperienze, durante le quali la spensieratezza era davvero al culmine e le emozioni un cubo di rubik, sempre in trasformazione, sempre diverse nelle loro sfaccettature, sempre vivaci, colorate e grandiose! Certo, non sarà mai come allora, ma anche adesso, quando mi si presenta l'occasione di fare qualcosa di bizzarro mi ci catapulto con grande entusiasmo... in fondo in fondo ... non si cresce mai del tutto! Lo spirito vitale che ci anima è qualcosa di inspiegabile a parole... è qualcosa che va oltre le leggi della fisica e di ogni teoria scientifica (almeno per come la vedo io). Credo nello spirito. E questo spirito, che ci anima dalla nascita, dall'interno del pancione della mamma, condizionerà la nostra vita, tanto quanto non possiamo neanche immaginare. Sarà responsabile delle nostre scelte, delle nostre paure, emozioni, reazioni, dei comportamenti. Ci farà sognare, si rivelerà a noi in modi sorprendenti, a volte inspiegabili. Non ci darà sempre la possibilità di leggerci dentro e di capirci, ma manovrerà il nostro DNA con una serie di impulsi che stimoleranno ricordi dolorosi e felici e ci regalerà la possibilità di vivere la nostra vita serbando nel profondo sempre un goccio di beata innocenza. E quando questa viene fuori a 30-40-50-60-70-80 e passa anni, sarà come bere un elisir, una pozione, perchè lo spirito non invecchia, e se uno ha la fortuna di possederne in abbondanza, sentirà il suo beneficio anche sulla propria pelle!
"Oh che bei tempi che belli momenti, me vegnàn in mente e nu turnan mai ciù...
Oh scì che i vegnàn, ancon ciù belli, ma mai cumme quelli de quand'emu figgeu"
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
Decisamente! Lui ne aveva da vendere...disgaggio wrote:mi fanno venire in mente un comune amico, "partito" da pocoramingo wrote:winni wrote:A pensarci ora c'è da morir dal ridere...........certo che per quella coppia......skeno wrote: Come la volta che ci presentammo al forte Begato muniti di corde e ferri vari per salire sulle mura, a mezzanotte. Purtroppo il punto di attacco coincise con il luogo di ammmmooore di una coppietta che, vedendoci arrivare sferraglianti, per poco non morì di paura
(roba da caca.si nelle braghe )
@skeno: Eh eh eh ... mi hai ricordato l'incontro del rifugio Stroppia lo scorso luglio in Val Maira
@skeno/ursus/brookite: Belle ed intramontabili quelle esperienze, durante le quali la spensieratezza era davvero al culmine e le emozioni un cubo di rubik, sempre in trasformazione, sempre diverse nelle loro sfaccettature, sempre vivaci, colorate e grandiose! Certo, non sarà mai come allora, ma anche adesso, quando mi si presenta l'occasione di fare qualcosa di bizzarro mi ci catapulto con grande entusiasmo... in fondo in fondo ... non si cresce mai del tutto! Lo spirito vitale che ci anima è qualcosa di inspiegabile a parole... è qualcosa che va oltre le leggi della fisica e di ogni teoria scientifica (almeno per come la vedo io). Credo nello spirito. E questo spirito, che ci anima dalla nascita, dall'interno del pancione della mamma, condizionerà la nostra vita, tanto quanto non possiamo neanche immaginare. Sarà responsabile delle nostre scelte, delle nostre paure, emozioni, reazioni, dei comportamenti. Ci farà sognare, si rivelerà a noi in modi sorprendenti, a volte inspiegabili. Non ci darà sempre la possibilità di leggerci dentro e di capirci, ma manovrerà il nostro DNA con una serie di impulsi che stimoleranno ricordi dolorosi e felici e ci regalerà la possibilità di vivere la nostra vita serbando nel profondo sempre un goccio di beata innocenza. E quando questa viene fuori a 30-40-50-60-70-80 e passa anni, sarà come bere un elisir, una pozione, perchè lo spirito non invecchia, e se uno ha la fortuna di possederne in abbondanza, sentirà il suo beneficio anche sulla propria pelle!
"Oh che bei tempi che belli momenti, me vegnàn in mente e nu turnan mai ciù...
Oh scì che i vegnàn, ancon ciù belli, ma mai cumme quelli de quand'emu figgeu"
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”