Caprile - Monte Antola - Variante "Larga"

[antolino]

TIPO ITINERARIO - Escursione

DISLIVELLO - 600m circa

DIFFICOLTà - E

ESPOSIZIONE - Sud-Sud est

TEMPISTICA - 02.00-02.30h

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COME ARRIVARE
- SS45 fino a Torriglia poi provinciale per Propata

- Bus ATP - Genova - Torriglia - Rondanina fermata di Caprile

- Descrizione - Dall'abitato di Caprile si sale per mulattiera segnata triangolo giallo pieno passando in mezzo alle case e accanto ad alcuni trogoli sempre molto generosi d'acqua, la mulattiera sfocia infine su di una sterrata in salita dove nei pressi di un casottino in cemento abbandoniamo i segnavia triangolo giallo pieno per impegnare una deviazione a sinistra delimitata da una sbarra, oltrepassiamo la sbarra e saliamo per sterrata (segnavia radi triplo ballino giallo a triangolo) proseguiamo per evidentissima sterrata tra pascoli e boschetti, superiamo un grosso rio e continuiamo a salire per tratti un pò fangosi. La salita continua fino ad un bivio dove una palina del parco dell'Antola ci invita a svoltare a sinistra. Effettuata la svolta persistiamo sui pascoli talvolta interrotti da piccoli boschetti sempre su evidente sterrata. Quando la vegetazione torna ad aprirsi siamo giunti alla Cappelletta del Manto. Intersechiamo la mulattiera segnata Bavastrelli-Antola ma l'ennesima palina del Parco ci invita a trascurarla per svoltare nuovamente a sinistra, la sterrata abbandona ben presto i pascoli per entrare nella fitta faggeta dove a stento penetra la luce del sole, si oltrepassa un rio e la pendenza si accentua, si sale nel bosco veramente incantevole ed infine si sfocia nella località Colletta delle Cianazze sul sentiero che collega Torriglia con i monti Antola e Carmo, si segue questo sentiero contrassegnato con i doppi bolli gialli pieni, si supera la tettoia della zona picnic e superata una "dolce salita tra i faggi" si passa oltre il rifugio del parco Antola ed i vecchi edifici abbandonati e si sale per il pendio finale direttamente alla vetta.

Note - Sentiero adatto a tutti con poche e dolci salite, attraversa differenti ambienti caratterizzati dal lavoro dell'uomo sulla montagna (pascoli, prati a sfalcio) per ritrovarsi nel selvaggio ambiente della faggeta e sbucare infine sui nudi pendii delle vette, lo si sconsiglia nei periodi piovosi a causa di alcuni tratti molto fangosi nei pascoli di Caprile. I bivi sono sempre segnalati con puntuali paline del Parco dell'Antola con la diciutura "Anello del Rifugio", dalla Colla delle Cianazze in poi si seguono i due bolli gialli pieni.
Rifornimento idrico possibile a Caprile mediante fonti generosissime. Punti di appoggio sono A Caprile l'albergo ristorante "Berto" e sull'Antola il rifugio omonimo (3394874872).