Anello dei Forti Orientali di Genova .

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daniele64
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Anello dei Forti Orientali di Genova .

Post by daniele64 »

TIPO DI ITINERARIO : Escursionistico
DISLIVELLO TOTALE : Circa 700 Metri
DIFFICOLTA' : E
LOCALITA' DI PARTENZA : Genova Marassi
ESPOSIZIONE : Sud
TEMPISTICA E LUNGHEZZA : circa 5 ore per circa 15 chilometri
TOPIC DI RIFERIMENTO : viewtopic.php?f=5&t=13122" onclick="window.open(this.href);return false;
COME ARRIVARE : Da Marassi si può salire Via Fereggiano sino in Largo Merlo , dove ci sono diversi parcheggi bianchi .


SVOLGIMENTO : Dalla parte bassa di Largo Merlo si imbocca la stretta salitina di Via del Capriolo sino all'incrocio con Via Centurione Bracelli . Sulla destra c'è uno slargo da cui inizia una via scalinata , Salita dei Gerbidi . In cima si innesta su di una strada più ampia e pianeggiante che si segue per poco , sino ad imboccare a sinistra una malconcia e stretta mattonata senza nome ( ma è Vico Fontanini ). Ormai si abbandona la parte urbanizzata del percorso e ci si addentra in aperta campagna seguendo il lungo percorso semicircolare del viottolo sino alle case di Via dell'Olmo. Salendo lungo questa scalinata ci si inserisce nella carrabile Via delle Rocche , che sale sino al crinale con ampi panorami su Genova . Qui con una breve digressione si può raggiungere il Forte Quezzi ( 285 metri ) , molto malridotto e non visitabile, i cui prati circostanti sono ridotti a pascolo di ovine ed equini .Tornando indietro su asfalto si arriva brevemente all'evidente Torre di Quezzi ( 318 metri ) ,anch'essa malconcia , ma visitabile ( a proprio rischio ) in quanto non c'è la porta ... Gli interni sono in rovina ma molto affascinanti e panoramici . Poi continuando sul sentiero di crinale ( o sulla strada contigua ) si giunge poco dopo al Colletto Leamara , con la sua Cappelletta dei Cacciatori , dove si incrocia la carrareccia che sale da Sant' Eusebio . Si imbocca allora l'evidente sentiero di crinale seguendo le tante tacche blu prima tra la macchia e poi nel bosco e con qualche bel tratto di faticosa salita ( c'è pure un percorso per mountain bike ) si arriva al gigantesco Forte Ratti costruito a 564 metri di altezza . Ci si gira attorno apprezzando l'enorme volumetria della fortezza , per giungere quindi all'ingresso posto sul lato est .Mancando il portone , l'interno è facilmente accessibile ( a proprio rischio ) ed ovviamente amplissimo , tra cortili , accasermamenti , corridoi e bastioni panoramicissimi . La discesa inizia sul crinale davanti all'ingresso e conduce facilmente alla sottostante grande cava abbandonata . Da qui seguendo la carrareccia oppure il soprastante crinale boscoso , si arriva al bel Forte Richelieu ( 415 metri ) , sempre chiuso .Continuando la discesa sulla strada si torna nell'area urbanizzata dal Villaggio Don Orione , si scende in Via Berghini sino ad un tornante cco parco giochi , subito dopo il quale si imbocca a sinistra una strada in discesa ( Via Camaldoli ) che conduce rapidamente al bel Forte di Santa Tecla ( 161 metri ) . Anche questa fortezza è chiusa al pubblico ( pare sia sede di associazioni di volontariato ) ma è percorribile un camminamento all'interno del fossato , dotato di due belle garitte in rovina . Scendendo poi in Via Forte di Santa Tecla si torna in Via Berghini , che si risale sino ad un grosso slargo a sinistra , il quale va attraversato per imboccare la discesa di Via Polverara , prima asfaltata poi ridotta ad una lunga mattonata nel boschetto . Questa porta ad un'altra scalinata che scende infine a Largo Merlo , dove eravamo partiti .
E' un giro molto divertente e panoramico , da fare nelle stagion meno calde , che permette di vedere da vicino e di visitare alcune delle affascinanti fortificazioni che difendevano Genova da Levante .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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