Sentiero botanico di Ciaè - anello

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TIPO DI ITINERARIO: escursione ad anello

DISLIVELLO TOTALE: 200 mt circa

DIFFICOLTA': E

LOCALITA' DI PARTENZA: Stazione Trenino di Casella – Sant'Olcese Tullo

ESPOSIZIONE: varia e nel bosco

TEMPISTICA E LUNGHEZZA: 2 ore circa

TOPIC DI RIFERIMENTO: viewtopic.php?f=5&t=13282

COME ARRIVARE:
- con il trenino di casella si scende a Sant'Olcese Tullo e da qui si prende l'asfaltata a destra a scendere incontrando le indicazioni al primo bivio a salire a destra seguendo la strada che porta a Ronco. Dopo 1,5 km di asfalto sali e scendi si supera uno slargo a uso parcheggio e quindi si svolta su sterrata a sinistra (cartello in legno).
- in auto dal casello di Bolzaneto prendere la direzione per Sant’Olcese, oltrepassata la Chiesa proseguire per circa 1 Km, svoltare a sinistra (indicazioni) seguendo la strada comunale per Ronco. Poco prima del bivio della sterrata per il sentiero botanico (cartello in legno) si trova il piccolo parcheggio anch'esso segnalato.


SVOLGIMENTO: scendendo sulla sterrata si giunge vicino a una casa con orti al punto in cui parte il vero e proprio sentiero, con pannello illustrativo, lapide commemorativa e "suggestivo" monumento.
Il sentiero nel bosco a scendere è segnato bene e curato da vari gradini costruiti, portando in breve al rifugio recuperato all'interno del borgo di Ciaè.
Sentiero e rifugio sono stati realizzati a partire dal 1984 dai volontari della Guardia Antincendi di Sant’Olcese.
Lungo tutto il percorso ad anello circa 47 targhette corredano altrettante specie vegetali per un ottima occasione di educazione ambientale.
In origine il sentiero botanico terminava dal borgo, aggiungendo una breve deviazione verso Orero per andare a vedere un esemplare secolare di rovere, tutt'oggi segnalato. Ora il percorso prosegue compiendo un anello.
Vicino al rifugio si supera pertanto il suggestivo ponte tardo medioevale con edicola e sul lato opposto si abbandona il sentiero segnato che risale decisamente verso Orero passando vicino ai ruderi delle case abbandonate per discendere sul greto del rio Pernecco, guadato il quale, si risale il bosco del versante opposto.
Qui il sentiero è più infrascato, almeno nella prima parte, per poi diventare più tracciato mano mano che si risale.
Verso la fine un tratto franato è reso percorribile in sicurezza con catene, prestare attenzione!


Acqua l'abbiamo trovata solo tra le case che ospitano il rifugio ed è una fontanella con rubinetto che non so se sia lasciata disponibile sempre o solamente quando la struttura è occupata da qualcuno, come nella nostra esperienza. Panchine e tavoli su entrambii rami del percorso.

Note: la tempistica indicata è reale solo se uno lo fa tutto a testa bassa.. il bello di questo itinerio, abbastanza breve, è invece guardarsi intorno e fermarsi spesso, utili soprattutto i cartelli per distinguere le diverse specie d'alberi, e così ci si impiega mezza giornata minimo!

Il rifugio del borgo di Ciaè risulta ben atrezzato, dotato di 14 posti letto, con anche tavoli e spazi esterni per fare la brace.

Informazioni e prenotazioni:
Guardia Antincendi S.Olcese O.n.l.u.s.
Via Sant’Olcese 12, 16010 Sant’Olcese (GE)
Tel/Fax Sede: 010.709.23.86
Cell. 333 30 70 528 (ore serali)
Email: rifugio@guardia-antincendi.it

[claudio zaccagnino]

Info di servizio

La Guardia Antincendi di Sant'Olcese ha fatto stampare alcuni anni fa una cartina del sentiero botanico di Ciaé, distribuita gratuitamente.

Potrebbe essere utile per ampliare la conoscenza del posto.
Non so se ne abbiano ancora, ma si può chiedere.

Claudio Zac