Val Bisagno: Anello dei laghetti della Val Lentro

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giorgio.mazzarello
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Val Bisagno: Anello dei laghetti della Val Lentro

Post by giorgio.mazzarello »

TIPO DI ITINERARIO:
ESCURSIONE

DISLIVELLO TOTALE:
Dislivello: 400 m

DIFFICOLTA’:
Secondo la scala CAI: T-E (Turistica-Escursionistica)
Teoricamente si tratta di un facile percorso su comodi sentieri sempre evidenti e
segnalati, ma a giugno 2012 il percorso lungo il torrente era a tratti infrascato da
vegetazione leggera ed erano presenti alcuni alberi abbattuti sul sentiero.
Questo non preclude la percorribilita' del percorso ma lo rende a tratti difficoltoso.
Attenzione ai segnavia, che pur essendo presenti e recenti, a volte risultano coperti
dalla vegetazione.

LOCALITA' DI PARTENZA:
Si parte da Preli, frazione di Bargagli (GE).

ESPOSIZIONE:
Varie

TEMPISTICA E LUNGHEZZA:
Tempo: 2:30-3:00 h
Distanza: 8 km

TOPIC DI RIFERIMENTO:
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COME ARRIVARE:
Dall'uscita del casello di Ge-Est della A10 si prende a SX in direzione Torriglia.
Si costeggia il Torrente Bisagno, si esce da Genova e, poco dopo la localita'
"La Presa" si devia a DX (indicazioni per Viganego). Si effettua una prima curva a
SX ed al tornante seguente inizia il percorso (indicazioni per Fisi - cartello con segnavia).
Si puo' lasciare l'auto lungo la comunale per Viganego poco oltre il
tornante (qualche piccolo spazio per poche auto).

DESCRIZIONE SINTETICA:
Dal tornante per Fisi (233m) si segue il segnavia cerchio vuoto rosso e triangolo vuoto rosso.
Si scende verso il fondovalle fino ad un bivio dove si prende a SX (segnavia cerchio vuoto rosso - baracca in pietra)
Andando a DX (segnavia triangolo vuoto rosso) e' possibile effettuare una breve deviazione per scendere al laghetto del ponte.
Dal bivio della baracca in pietra si risale il torrente lungo un sentiero piu’ o meno pianeggiante (segnavia cerchio vuoto giallo).
Attenzione a seguire sempre il segnavia che a volte e' nascosto dalla vegetazione.
Si oltrepassa un ponte in cemento e si continua nella sponda SX fino ad un guado (270m)
dove si torna in sponda DX e si sale fino ad incontrare una campestre in piano che si
prende a SX (415m - segnavia XX rosse). Si segue il segnavia XX rosse fino a tornare alla partenza.

CARTA GENERALE DEL PERCORSO:
Image


CARTE DI DETTAGLIO DEL PERCORSO, DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA ED ALTRE INFO AL SEGUENTE LINK:
http://www.mappeliguria.com/TRK-GE-105-LaghiLentro.php" onclick="window.open(this.href);return false;
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terralba
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Re: Val Bisagno: Anello dei laghetti della Val Lentro

Post by terralba »

Aggiorno questo itinerario avendolo percorso oggi, 7 novembre.
Le infrascature segnalate non ci sono più, evidentemente legate al periodo tardo primaverile in cui Giorgio ha fatto l'anello, per cui i segnavia sono ben visibili.

Il sentiero in sponda sinistra idrografica del Lentro è, però, molto scivoloso, sia perchè è esposto a Nord Est e quindi assai poco soleggiato, sia perchè quel crinale ha una maggiore pendenza e le acque non sono irregimentate come avviene su quello opposto, dove sorgono i centri abitati.

Il consiglio è quello di non percorrerlo in giornate di pioggia o in quelle immediatamente seguenti e di procedere sempre con prudenza controllando bene le superfici d'appoggio.

Quanto al guado del Lentro oggi l'ho fatto dopo aver tolto gli scarponi: un po' di tonificante frescura è sempre meglio che ritrovarsi con calzature e calze infradiciate.

Il sentiero di ritorno, dal guado a Viganego, è pulito e assolutamente non scivoloso.

Segnalo, infine, che quando da Viganego si prende a sinistra in discesa il sentiero XX rosse ci si trova di fronte una piccola rete da letto che sbarra la mulattiera. Nessun problema: si sposta facilmente. Naturalmente rimettetela al suo posto, anche se francamente non si capisce perchè sia stata sistemata lì.
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terralba
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Re: Val Bisagno: Anello dei laghetti della Val Lentro

Post by terralba »

Aggiornamento al 31 marzo 2014.

Le imponenti piogge dell'inverno hanno comportato qualche conseguenza. In particolare, una ventina di metri dopo il bivio da cui, procedendo a destra, si segue l'itinerario per Fontanegli, uno smottamento coinvolge una decina di metri del nostro sentiero. Per superarlo occorre rimontare a sinistra sul terriccio che ha ceduto in pratica aggirando a monte il grosso albero che si incontra e scendendo al di là.

Proseguendo fino al fondo valle e ai laghetti non ci sono più problemi, se non la presenza di un paio di sorgenti con l'acqua che scorre per qualche metro sulla mulattiera rendendo le pietre del fondo molto scivolose.

In generale ribadisco che è consigliabile, considerata esposizione e pendenze, non percorrere il sentiero in giornate di pioggia o subito dopo esse proprio per la natura del terreno.

Inoltre è doveroso ricordare che il regime torrentizio del Lentro è soggetto a piene anche poderose, poichè sul bacino della valle si verifica, in particolari circostanze meteorologiche, l'effetto Stau con piogge anche copiose concentrate su di essa per via della barriera montana alle correnti umide che salgono dal mare. Di conseguenza il guado del torrente, necessario nella seconda parte dell'anello, in caso di piena, può essere pericoloso se non impossibile.
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terralba
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Re: Val Bisagno: Anello dei laghetti della Val Lentro

Post by terralba »

Aggiornamento al 6 luglio 2014.

L'intervento, presumo di persone del posto, ha fatto sì che il fronte dello smottamento dopo il bivio sia stato davvero ben sistemato: ora si passa tranquillamente a valle dell'albero che resta un po "appeso" e che speriamo regga alle prossime piogge (mi sembra, però, che abbia ottime radici).

Anche i pittogrammi restano ben visibili.

Per la cronaca oggi laghetti ovviamente meno ampi ma sempre belli freschi. Joey che da tempo fremeva s'è divertita tra tuffi, nuotate e caccia al pallone.

Ciao
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soundofsilence
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Re: Val Bisagno: Anello dei laghetti della Val Lentro

Post by soundofsilence »

Sul mio sito le foto e la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... Lentro.htm

Mercoledì 15 febbraio 2023: La Presa (170) – Torrente Lentro (210-215) – Guado Lentro (275) – Viganego (400) – Fisi (270) - La Presa (170).

Partecipanti: Silvia e soundofsilence.

Lunghezza: 7,8 Km. circa.

Dislivello: 350 m. circa.

Difficoltà: E, per escursionisti medi, fino alla discesa al torrente, quindi il percorso lungo il torrente, nonché l’ultima parte del Sentiero dei Laghi sono decisamente EE, per escursionisti esperti e magari attrezzati con stivali. Nel dettaglio il percorso lungo il torrente (non obbligatorio comunque) presenta un paio di punti difficili nell’ultima parte, nonché la necessità di sapersi destreggiare nel scegliere il percorso per non finire in acqua e mantenersi in equilibrio nei punti scivolosi ed, infine, una ripida risalita al sentiero, mentre forse ancora peggio è l’ultima parte del Sentiero dei Laghi che, decisamente dilavato dalla precipitazioni, presenta prima un tratto stretto e scivoloso, poi un guado esposto e, quindi, una discesa ripida e franosa al torrente. E, per escursionisti medi, il ritorno sulla destra del torrente.

Percorso in macchina: da Genova si risale la Valbisagno in direzione Bargagli, e, poco prima del bivio a destra per le località Viganego, Terrusso e Cisiano, si parcheggia di fronte al ristorante il Camoscio d’Oro, in una stradina parallela e a destra di quella principale.*
Percorso a piedi: dal parcheggio continuiamo su asfalto per circa 150 metri, quindi prendiamo a destra il sentiero che inizia con una scaletta indicata da cartelli e, dopo altri 150 circa, sbuchiamo sull’asfalto della strada che sale a Viganego, Terrusso e Cisiano (qui uno slargo consentirebbe un parcheggio alternativo e più comodo di quello utilizzato da noi). Attraversiamo quindi la strada e, pochi metri a sinistra, imbocchiamo una mulattiera dove riprende il sentiero segnato. In 250 metri circa raggiungiamo nuovamente la strada, che seguiamo verso destra in discesa fino al primo tornante, distante quasi 300 metri. Al tornante prendiamo a sinistra, seguendo i cartelli dei sentieri e le indicazioni per la località Fisi. Dopo poco più di 100 metri, una rampa cementata in discesa sulla destra costituisce l’inizio del Sentiero dei Laghi, segnato con una O rossa, che imbocchiamo. Dopo 200 metri di sentiero incontriamo quindi un primo rudere (ne troveremo parecchi), e dopo altri 350 ne troviamo un secondo, poco dopo il quale notiamo a destra una radura, forse utilizzata per picnic. Poco dopo la radura scendiamo brevemente a destra, fuori sentiero, per raggiungere i primi laghetti, quindi continuiamo nel torrente fino ad un vicino ponte, con cui attraversiamo il torrente. Settanta metri dopo il ponte il sentiero sale sulla destra, ma una traccia continua a scendere a sinistra e la seguiamo per raggiungere nuovamente il torrente. Raggiunto il torrente lo risaliamo senza grandi difficoltà, per giungere quindi, dopo poco più di 100 metri, a scorgere una doppia cascata in un affluente sulla sinistra. Qui si può raggiungere la seconda cascata salendo pochi metri, mentre invece sulla destra si può risalire al sentiero segnato in un punto dove la prima scarpata è gradinata e permette di risalire abbastanza agevolmente, ai pendii superiori meno ripidi, che in breve riportano al sentiero. Noi però non siamo risaliti subito da qui ma abbiamo continuato a percorrere il torrente, che procede largo ed in piano per un tratto, per poco meno di 200 metri, affrontando nell’ultima parte un paio di passaggi scomodi e difficili, per poi arrestarci di fronte ad un lago che ci impediva il proseguimento senza immergerci; impossibile qui risalire al sentiero, quindi torniamo indietro al predetto punto in corrispondenza delle cascate. Risaliti al sentiero lo ritroviamo in corrispondenza di un ennesimo rudere e lo imbocchiamo verso sinistra. Dopo 600 metri di sentiero notiamo un paio di bei laghetti dall’alto, ma sembrano difficili da raggiungere, ma, oltrepassandoli brevemente, troviamo una discesa più agevole. Proviamo quindi la discesa, che comunque presenta un paio di saltini da fare con attenzione, e giungiamo ad una rupe sporgente e panoramica sui laghetti. Dalla rupe è possibile scendere all’acqua verso sinistra e, forse anche verso destra, ma, nell’occasione, abbiamo preferito risalire. Continuiamo quindi sul sentiero segnato O rossa e, dopo 180 metri, passiamo accanto ad un ponte che ignoriamo, per continuare invece sulla destra senza attraversare il torrente, sempre seguendo i segnavia. Poco meno di 500 metri dopo il ponte iniziano le prime difficoltà: il sentiero è parecchio dilavato ed occorre prestare molta attenzione, almeno in un punto, per non scivolare sulla stretta traccia. Superato questo punto troviamo un guado in discesa e proprio subito prima un sentiero si diparte sulla destra e torna indietro parallelo, cosa che può creare confusione sul percorso da seguire, ma in effetti questo sentiero non so dove porti; il guado che dobbiamo invece affrontare si rivela un po’ insidioso, in quanto su rocce un po’ lisce e scivolose ed anche un po’ esposto. Passato il guado occorre scendere poi a sinistra al torrente principale per una ripida rampa franata. Giunti alla meglio al torrente, lo si guada con facilità, perlomeno se si hanno gli stivali…. Sull’altra sponda risaliamo su facile sentiero, sempre segnato con le O rosse, la lunga risalita porta ad attraversare tra le case di Viganego, per poi prendere a sinistra un sentiero in discesa (sempre seguendo i segnavia), che ci porta, sempre in discesa, fino alla Località Fisi, dove ritroviamo l’asfalto. Proseguiamo quindi su asfalto trovando quindi il bivio per il Sentiero dei Laghi percorso all’andata e, subito dopo, raggiungiamo la strada per Viganego Terrusso e Cisiano. Qui all’andata siamo venuti da destra, mentre adesso seguiamo la strada verso sinistra, giungendo così in poco meno di 500 metri, allo slargo che può costituire un parcheggio alternativo e che abbiamo notato all’andata, da qui torniamo sui nostri passi alla macchina.

Conclusioni: i laghetti non mi hanno entusiasmato e molto altro da vedere non c’è, tanto più che per vederli in modo decente occorre lasciare il Sentiero dei Laghi che vi passa quasi sempre piuttosto distante.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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terralba
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Re: Val Bisagno: Anello dei laghetti della Val Lentro

Post by terralba »

Purtroppo chi, del posto, si era impegnato a mantenere il percorso in buone condizioni non ha fatto seguire i fatti alle parole... Solo il generoso De Bilio della Fie ha recentemente ripassato nella parte alta della valle il segnavia XX rosse.
Ciao
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