Rocca dell'Erxo (898 m.) - Via NI.PA.

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skeno
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Rocca dell'Erxo (898 m.) - Via NI.PA.

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TIPO DI ITINERARIO: Via di roccia

DISLIVELLO TOTALE GITA: 600 m circa, in arrampicata non più di 150 metri

DISLIVELLO VIA: 250 m circa, in arrampicata non più di 150 metri

DIFFICOLTA': AD - passaggi isolati di III-IV

LOCALITA' DI PARTENZA: Arenzano (Curlo)

TEMPISTICA E LUNGHEZZA: 2h 30' circa per la salita

TOPIC DI RIFERIMENTO: viewtopic.php?f=46&t=8

COME ARRIVARE: all'uscita all'uscita dell'A10 di Arenzano si gira a destra in direzione Cogoleto - Savona. Dopo circa 200 metri si imbocca una strada sulla destra che porta all'Ospedale di Arenzano. Si prosegue fino ad una ripida strada in salita, Via Pecorara, che quando spiana si lascia per un'ancora più ripida strada che sale sulla destra. Si sale per poco meno di un km fino ad Agueta, dove sulla destra c'è uno spiazzo piano in prossimità di un ristorante-agriturismo. Si prosegue oltre fino al Curlo, dove termina la strada asfaltata.

AVVICINAMENTO (1h 15'): si prende il sentiero A che prima segue la strada sterrata, poi prende a destra e sale al bivacco Scarpeggin. Da qui si continua sempre sullo stesso sentiero che taglia a mezza costa. Si passa sotto un traliccio dell'alta tensione e si prosegue oltre, fino ad incontrare, nei pressi di alcune balze rocciose, un fix che segnala l'inizio della via.

SVOLGIMENTO:
L1: 8 metri - risaltino di pochi metri con passaggio di III+ (2 fix e sosta)
- trasferimento di 80 metri fino alla base di un massone
L2: 8 metri - si sale nella spaccatura del masso (sosta) - III
- trasferimento di 100 metri verso nord ovest fino alla base dell'evidente balza rocciosa
L3: 15 metri - si sale un evidente diedro (2 chiodi "storici" e 3 fix) - III
- trasferimento di 30 metri alla base del cosidetto "passo del gatto"
L4: 30 metri - si passa sotto un tetto verso sx (1 fix e 2 chiodi "storici") (III) per poi salire una facile crestina di II (2 fix distanti), al termine della quale si incontra una sosta inutile di cui si può utilizzare uno dei due fix come punto di rinvio, ci si sposta camminando di pochi metri e si attacca un muretto di 5 metri (1 fix, III) e in cima - si trova la sosta. Usare rinvii lunghi nel passo del gatto per recuperare meglio.
L5: 30 metri - dopo un primo passo di III (1 fix) si segue una facile crestina di II (1 fix) e si termina con un trasferimento di 10 metri fino alla sosta su un massone.
L6: 15 metri - un primo passaggio di III (1 fix) è seguito da un passo di IV (1 fix) per poi spianare fino alla sosta
L7: 30 metri - trasferimento di 25 m su cresta (I) fino alla base di un massone (III) con in cima la sosta
- trasferimento di 10 m fino alla base di un bel muro
L8: 15 metri - tiro continuo di III+ con 4 fix e sosta
- trasferimento di 10 m
L9: 15 metri - diedrino di III+ che aggira a dx un muretto (2 fix) e raggiunge più facilmente la sosta
- trasferimento di 20 metri
L10: 15 metri - due risalti facili (II+), 1 fix e sosta su massone
trasferimento di 50 metri
L11: 25 metri si sale un primo risalto (1 fix), si attraversa su erba alla base di un bel muretto di una decina di metri, IV grado (3 fix), sosta in cima alla balza rocciosa.
- trasferimento 80 metri
L12: 10 metri - ultimi risalti di II, solo la sosta è attrezzata

DISCESA (1h): dal bivacchetto "ai Belli Venti" si scende verso la Gavetta e da qui si torna verso Scarpeggin sulla via dell'andata.

NOTE: via discontinua che alterna tratti di arrampicata a tratti di escursionismo, è sempre possibile abbandonare la via.
L1, L2, L12 sono molto facilmente evitabili.
Esistono inoltre molte varianti non chiodate anch'esse segnalate dal NIPA con segni bianchi.
La via è attrezzata con soste con 2 fix e punti intermedi, più ravvicinati nei pochi passaggi di III e IV grado, più radi sul facile o facilissimo. Un discorso a parte merita la variante a sx del terzo tiro (la "Placca del Duca Erne") che è una placchetta di V ma con chiodatura "molto ravvicinata".
In inverno la via va presto all'ombra e il posto è molto ventoso. In Estate è un forno...
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