Rocche du Garattun - Via Gino Musso

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mazzysan
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Rocche du Garattun - Via Gino Musso

Post by mazzysan »

TIPO DI ITINERARIO: Via di roccia

DISLIVELLO TOTALE: 150 m circa

DIFFICOLTA': AD -

LOCALITA' DI PARTENZA: Genova - Voltri

TEMPISTICA E LUNGHEZZA: 3h circa per la salita

TOPIC DI RIFERIMENTO: viewtopic.php?f=46&t=34" onclick="window.open(this.href);return false;

COME ARRIVARE: da Genova Voltri, capolinea autobus n.1, (p.za Caduti Partigiani Voltresi), si svolta per via Delle Fabbriche sul torrente Cerusa, e poco dopo si oltrepassa il primo ponte sulla sinistra (indicazioni per Campe­nave). Si prosegue per una stretta rotabile asfaltata, trascurando un primo incrocio a sinistra per Crevari e si continua sino ad un marcato tornante a sinistra (casa e cartello ANPI).
Si continua lungo la strada, che poco dopo diventa sterrata prendendo a sinistra ad un bivio, superando una grande ca­ratteristica abitazione, Casa Trognillo ed infine giungendo poco prima di Case Brigna, dove si lascia l'auto.

AVVICINAMENTO: dalla cabina del metanodotto (Case Brigna) si risale per circa 20 m il sentiero per il Pennone sino ad individuare un largo sentiero sulla destra. Si oltrepassa un solco da caccia e, seguendo il percorso dell'acquedotto si attraversano due torrenti. Pressoché in piano ci si porta sotto la cresta delle Rocche du Garattun (placchetta sul sen­tiero con nome della via (15-20 min.)

SVOLGIMENTO: si attacca su un breve risalto, proprio sopra il sentiero. Si risale facilmente sino alla base di un risalto. Si su­pera una fessura verticale (IV+) e si obliqua leggermente a destra su placca uscendo poi sul bordo destro (o a sini­stra lungo una lama più facile) sino ad un ripiano erboso dove si sosta quasi a fine corda su blocchi (S1). Si supera uno speroncino leggermente a sinistra (III- e IV), dove si passa poi una fettuccia sullo spuntone successivo per non lasciare il secondo in bando e si obliqua a destra. Si risale su di un masso e si supera a destra una lama proprio sul filo (III). Sosta su blocchi (S2). Ci si sposta sulla destra, oltre un arbusto, puntando in direzione di un evidente diedro. Si supera una placchetta merastra giungendo su una cengia. Si risale un primo risalto facile in spaccata ed un se­condo sino ad uno spit, da dove si traversa a destra fino ad una placchetta che si risale sino ad uscire su di una cen­gia erbosa; da qui a destra all'attacco del diedro. Si prende leggermente a destra un diedro nerastro (III) che diventa poi verticale e faticoso (IV+) poi su buoni appigli si raggiunge una placca abbattuta e poi facilmente alla sosta (S3). Si traversa su cengia esposta a destra per circa 4 m (II) e si continua dritti lungo un vago spigoletto (III), si supera una placchetta sulla sinistra (friend) ed una a sinistra (IV-), continuando lungo il facile spigolo alla base di un risalto. Sosta su blocchi (S4). Si scende qualche metro a sinistra, superando un diedrino in spaccata e la placca sovrastante (III+), continuando poi sul filo orizzontale ma facile, si scende una placchetta sino alla base di un risalto solcato da una fessura che si supera direttamente (IV) sostando poco sopra su blocchi (se la corda non scorre si può fare sosta su alberello) (S5). Si attraversa un canale erboso sulla destra sino a portarsi su un terrazzino (chiodo di partenza con cordino). Si attacca la fessura obliqua soprastante o si aggira attaccando poco a destra; si risale una splendida placca lavorata obliquando al termine sulla destra su cengetta (IV). Si traversa a destra girando uno spigolo e si ri­sale una fessura faticosa ma su buoni appigli (IV/IV+), traversando infine verso la sosta (S6). Si prende a destra l'e­vidente fessura diedro che si risale riportandosi in cresta (a sinistra bella placca ma non protetta). Si continua sino alla base di un risalto verticale che si supera a destra lungo un diedro fessura (III) o a sinistra lungo una bella placca (IV+). Sosta su blocchi (S7). Si prosegue ora sul facile filo sino ad una placca abbattuta (IV-) che si supera al centro, sostando poi su blocchi (S8).

DISCESA: dalla sommità si raggiunge un masso segnalato con della vernice gialla, da qui un sentiero un poco infrascato e non sempre evidente riporta all'altezza di un tornante sul sentiero segnato con la "X" rossa. Si segue quest'ultimo fino alle Case Brigna.

NOTE: la roccia può risultare instabile per alcuni passi, in alcuni punti (5a lung.) risulta molto ta­gliente. Nonostante la pulizia effettuata durante la chiodatura c'è ancora dell'erba e molti licheni. La 5a lun­ghezza è evitabile sulla sinistra per placchetta (III, spit molto in alto). La 6a lunghezza è evitabile sulla sini­stra per poi ricongiungersi a destra alla sosta
Ji ta kyo ei
Amicizia e mutua prosperità
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