[MTB] Val Polcevera – Anello del Monte Rostegasso

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giorgio.mazzarello
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[MTB] Val Polcevera – Anello del Monte Rostegasso

Post by giorgio.mazzarello »

TIPO DI ITINERARIO:
MTB

DISLIVELLO TOTALE:
Dislivello: 1200 m (675 m partendo da Piccarello)

DIFFICOLTA’:
MC-BC (secondo la scala del CAI)
Percorso che presenta qualche difficoltà tecnica nel tratto nel Rio Ciaè, dove è necessario effettuare alcuni guadi, e nella breve discesa tecnica dopo il Bric Carrè. Per il resto, le difficoltà stanno principalmente nella distanza e nel dislivello, che essendo da considerare mediamente impegnative, necessitano di avere un discreto allenamento.

LOCALITA’ DI PARTENZA:
Genova-Molassana

ESPOSIZIONE: Varie

TEMPISTICA E LUNGHEZZA:
Tempo: 4:00 – 4:30 h (3:00-3:30 partendo da Piccarello)
Distanza: 43 km (28 km partendo da Piccarello)


TOPIC DI RIFERIMENTO:
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COME ARRIVARE:
Questo percorso è descritto con partenza da Molassana, quartiere di Genova situato nella Val Bisagno, che è raggiungibile dall’uscita di Ge-Est dell’Autostrada A12. Si prende a SX lungo Via Lungo Bisagno Istria e poi Via Adamoli, fino al Ponte Fleming dove si devia a SX per superare il Torrente ed entrare in Molassana (grande posteggio a DX lungo il Torrente). E’ anche possibile effettuare l’anello partendo da Piccarello (S.Olcese) riducendo di circa 15 km di asfalto la lunghezza e di 525 m il dislivello (28 km – 675 m). Piccarello, frazione di S.Olcese, è raggiungibile dall’uscita di Ge-Bolzaneto della A7 ed imboccando la strada per S.Olcese. Si oltrepassa Manesseno e lungo la provinciale si raggiunge Piccarello (posteggio sulla DX di fronte al municipio.

SVOLGIMENTO:
Partiamo da Molassana (55 m), superiamo agilmente Pino Soprano, la galleria (362 m) e scendiamo su Piccarello (147 m), dove ci dirigiamo verso S.Olcese. Iniziamo la salita lungo la provinciale ed al tornante seguente alla fabbrica di biscotti Preti (198 m) deviamo a DX sulla ripida via Vallescura. All’inizio della salita, a DX, si può vedere la piccola forra del Sardorella. Oltrepassiamo i binari della ferrovia (282 m – Località Cà de Cecchi) e dopo alcuni ripidi tornanti raggiungiamo Vicomorasso e ci immettiamo sulla comunale che imbocchiamo a DX (328 m). Dopo un breve tratto pianeggiante affrontiamo l’ultimo strappo in salita che ci porta ad una sella (476 m) e quindi alla località Busalletta (456 m – attraversamento binari) dove ci immettiamo sulla provinciale n°2 che imbocchiamo verso DX. Raggiungiamo il valico di Crocetta d’Orero (468 m), dove deviamo a SX (direzione Pedemonte). Dopo circa 50 m, proprio di fronte al ristorante, prendiamo la stretta asfaltata a SX. Procediamo prima in discesa moderata poi in falsopiano costeggiando un maneggio (440 m) ed ancora nuovamente in discesa. Dopo un’ampia curva a DX raggiungiamo un incrocio (343 m – cartello per Rif.Ciaè). Prendiamo a SX (scoloriti e radi segnavia A rossa in campo bianco) fino a scendere alla località Serre (299 m) dove la strada diventa sterrata. Raggiungiamo il Rio di Ciaè, dove la sterrata effettua un tornante a SX ed oltrepassa il rio su di un ponte in metallo (263 m). Qui inizia un tratto dove la traccia del percorso è poco evidente. Procediamo per circa 50 m in riva DX su flebile traccia e poi guadiamo il rio per portarci in riva SX, dove procediamo per altri 100 m circa nel bosco fino a guadare nuovamente per andare in riva DX. Ancora altri 100 m su sentiero infrascato e poi un altro guado per portarci nuovamente in riva SX. Questi tre guadi del rio, che potrebbero essere impraticabili in caso di acqua abbondante, fortunatamente riusciamo ad affrontarli in modo non sempre dignitoso (solo un guado pedalando) anche se i piedi non rimangono proprio asciutti. Dopo l’ultimo guado, in riva DX, l’invisibile sentiero si trasforma in evidente sterrato in salita che devia verso SX (direzione sud est) ed abbandona il Rio Ciaè per costeggiare il Fosso Ronco, dove riusciamo a pedalare senza problema. Un ultimo guado, ma questa volta facile, ed in breve raggiungiamo la casa della località Taggè (333 m – sbarra) dove inizia l’asfalto che raggiunge la piccola frazione Ronco (346 m). Da qui proseguiamo lungo l’asfalto, lasciamo a DX l’ampio parcheggio del Percorso Botanico di Ciaè, e risaliamo fino alla sella est del Monte Cassinassa (395 m – ferrovia - cartello) dove lasciamo l’asfalto per deviare a DX su sterrata. Dopo un paio di tornanti in salita raggiungiamo una casa e poco dopo oltrepassiamo una sbarra ed affrontiamo un tratto cementato in dura salita. Procediamo poi più agilmente nel bosco fino a raggiungere una sella prativa (466 m – sella tra Monte Rostegasso e Cassinassa) dove una breve sosta ci permette di ammirare il bel panorama a SX su S.Olcese ed a DX sulla valletta del Rio Ciaè. Lasciamo a DX una deviazione in discesa e riprendiamo a pedalare entrando nel bosco portandoci nel versante nord del crinale. Raggiungiamo il bel Rifugio “Lorefice” (520 m) dove ci fermiamo a fare quattro chiacchiere con un signore del gruppo Alpini di S.Olcese. Proseguiamo sulla pista, ora erbosa, che raggiunge la sella ovest del Rostegasso (514 m) dove è situata un piccolo rifugio in legno molto accogliente e sempre aperta. Qui è allestita una pseudo pista da cross (non so se autorizzata o no) infatti incontriamo un paio di crossisti fortunatamente fermi. Proseguiamo affrontando la ripida salita che ci porta sulla boscosa vetta del Bric Carrè (560 m) e poi procediamo in direzione sud su sentiero tra gli alberi che prima scende con pendenza lieve e poi a tratti si presenta con elevate pendenze e passaggi tecnici. Dopo poco meno di 1 km di discesa raggiungiamo alcune postazioni di cacciatori (433 m) dove lasciamo il crinale per deviare a SX e scendere prima su traccia e poi su sterrata ripida fino a raggiungere la Casa Diavolo e quindi l’asfalto (380 m). A DX si scenderebbe a Manesseno, noi prendiamo verso SX in salita. Lasciamo a SX una casa e poi la strada diventa una bella sterrata che corre in piano. Dopo circa 1,5 km la strada diventa nuovamente asfaltata e si immette sulla rotabile che da Manesseno porta a S.Olcese attraverso la località Beleno (342 m). Imbocchiamo la strada asfaltata verso SX ed in breve raggiungiamo S. Olcese da dove torniamo alla partenza tramite la viabilità provinciale attraverso Piccarello, Torrazza, Pino Soprano e Molassana.
Sintesi:
Molassana (55 m) – Pino Soprano (Galleria – 362 m) – Torrazza – Piccarello (147 m) – bivio Via Vallescura (198 m) – attraversamento ferrovia Ge-Casella (282 m) – Vicomorasso (328 m) - valico quota 476 m – Busalletta (456 m – attraversamento binari) – Crocetta d’Orero (468 m) – maneggio (440 m) – bivio (343 m – cartello per Rif.Ciaè) – Località serre (299 m) – ponte in ferro sul Rio Ciaè (263 m) – n°3 guadi sul Rio Ciaè – innesto su sterrata – guado su Fosso Ronco – Località Taggè (333 m – sbarra – inizio asfalto) – Ronco (346 m) - sella est del Monte Cassinassa (395 m – ferrovia - cartello) – a DX su sterrata - sella tra i Monti Rostegasso e Cassinassa (466 m) – Rifugio Lorefice (520 m) – versante nord Monte Rostegasso – sella tra Monte Rostegasso e Bric Carrè (514 m – piccolo rifugio in legno) – Bric Carrè (560 m) – costa sud ovest Bric Carrè – postazioni cacciatori (433 m) – a SX su traccia - C.Diavolo (380 m – innesto su asfalto) – a DX su asfalto – inizio sterrato – inizio asfalto – innesto su strada comunale del Beleno (342 m) – innesto su SP 2GE (334 m – S.Olcese) – Piccarello (147 m) – Torrazza - Pino Soprano (Galleria – 362 m) - Molassana (55 m)

CARTA DEL PERCORSO
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