MTB-Ge-Ponente: Anello Pegli-Lencisa-Sestri

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giorgio.mazzarello
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MTB-Ge-Ponente: Anello Pegli-Lencisa-Sestri

Post by giorgio.mazzarello »

MTB: Ge-Ponente: Anello Pegli-Lencisa-Sestri

TIPO DI ITINERARIO:
MTB

DISLIVELLO TOTALE:
Dislivello: 750 m

DIFFICOLTA’:
MC-BC (secondo la scala del CAI)
TECNICHE: Questo percorso risulta piuttosto disomogeneo. Buona parte si svolge su asfalto e su qualche ampio e facile sterrato, mentre l’ultimo tratto, poco prima di scendere su Sestri Ponente, si presenta con molti tratti non ciclabili ed infrascati, qualche tratto da fare con la bici in spalla, ed un’ultima discesa molto tecnica su sentiero tra sassi e rocce. Globalmente questa parte sarebbe sconsigliabile, .
IMPEGNO FISICO: Non eccessivo, a parte la fatica della bassissima ciclabilita’ dell’ultimo tratto, che obbliga a spingere se non addirittura a mettere in spalla la bici.

LOCALITA' DI PARTENZA:
Genova Pegli

ESPOSIZIONE:
Varie

TEMPISTICA E LUNGHEZZA
Tempo: 3:30-4:00 h
Distanza: 27 km

COME ARRIVARE:
Si parte da Pegli. Dal casello di Pegli della A10, si scende lungo la rampa di acceso all’autostrada ed all’incrocio si devia a SX. Dopo circa 100m si devia a SX per entrare in un posteggio dove lascia l’auto.

SVOLGIMENTO:
Dal posteggio (17m) si torna verso la rampa che porta al casello autostradale e si imbocca a DX la Via Antica Romana. Si procede tra alti muri affiancando la storica “Villa Rostan”, si oltrepassa il Torrente Varenna su di un ponte pedonale e di prende poi a DX. Si continua fino ad incrociare Via Varenna che si prende a DX (13m). Si procede su asfalto lungo il Torrente in riva orografica, si otrepassa Granara (34m) dove si attraversa il ponte per portarsi in riva SX. Si continua su asfalto risalendo la valle del Varenna in modesta pendenza oltrepassando alcune cave ed il centro abitato di Carpenara (175m) fino a raggiungere prima San Carlo di Cese (297m) e poi il piccolo nucleo abitato “Lencio” (370m), da dove inizia un tratto di salita piu’ impegnativa. Con alcuni tornanti si oltrepassa Vaccarezza (468m) e si raggiunge Lencisa (568m). Dalla piazzetta del piccolo nucleo si prende a DX in direzione della Guardia. Si procede su asfalto in forte pendenza, ad un incrocio si prende sempre a DX (604m), si superano le case di Lencisa d’Alto (633m) e si raggiunge un grosso incrocio (647m). Da qui si prende a DX in discesa, e procedendo sempre su asfalto, si oltrepassa il bel pianoro erboso dell’Osteria dello Zucchero (639m) per poi scendere al grosso bivio della Fossa Luea (595m - cappelletta). Si continua lungo la sterrata in salita a DX della cappelletta, si scollina (622m) e si scende all’incrocio del Bric Rondino (597m). Da qui si prende la sterrata in discesa a SX che inizialmente si presenta leggermente sconnessa che porta ad un incrocio con l’asfalto (551m), dove si continua sulla rotabile appena a DX.
L’asfaltata scende rapidamente fino al pianoro delle casette della localita’ Tinone (410m), dove, all’incrocio si prende a SX in discesa. Dopo circa 300m, si lascia l’asfalto per prendere a SX un poco evidente sentiero tra alcuni pini (377m). Si procede in piano tra arbusti fino a raggiungere un area prativa parzialmente recintata. Si entra nel prato e si procede a SX in discesa (attenzione a procedere ai bordi del prato per non rovinare l’erba). Dopo poco si raggiunge una sterrata all’altezza di un tontante, e si prende a SX in discesa. La sterrata, che e’ una delle strade di servizio della discarica di Scarpino, porta al depuratore del percolato situato a valle della discarica. Attraversiamo il rio (350m) e risaliamo dalla parte opposta. La sterrata peggiora, attraversa un rio e si immette su di una sterrata maggiore che si prende a DX (qualche segnavia = rosso deteriorato). In breve si raggiunge l’area dell’antica Abbazia di Cassinelle (378m), ormai nascosta dall’edera e dai rovi e ridotta a ruderi. Il primo edificio che si incontra e’ la piccola torretta a SX semi nascosta dall’edera e parzialmente crollata. Appena a DX un altro edificio completamente coperto dalla vegetazione, e poco piu’ avanti si affianca la piccola chiesetta, quasi tutta crollata e coperta dai rovi. Attraverso un portale a SX e’ possibile vedere ancora la zona dove era posizionato un piccolo altare di accesso alla cripta. Dopo una breve vista (attenzione ai possibili crolli – si raccomanda di non entrare assolutamente), da qui il percorso procede su di un sentiero abbastanza evidente, ma difficoltoso e molto poco ciclabile (segnavia = rosso non sempre visibile). Si procede alternano tratti sassosi a tratti piu’ facili, si lasciano a SX i ruderi di un altro edificio, e si prosegue sempre su fondo sassoso per circa 500m quando, appena superato un piccolo impluvio pietroso (226m), si lascia il tracciato principale per deviare a SX su di una traccia erbosa e poco evidente in salita. Si procede con bici a spinta in salita e poi in piano tra arbusti e rovi su di un sentiero quasi mai frequentato (radi segnavia = rosso). Si raggiunge un grosso masso che si deve aggirare a monte salendo sul sentiero con la bici in spalla. In seguito il sentiero procede con moderata pendenza su di un tracciato potenzialmente ciclabile ma talmente invaso da arbusti che e’ difficoltoso avanzare anche con la bici a spinta. Si supera, sempre con difficolta’, un’altro tratto dove un recente incendio ha bruciato completamente gli arbusti e finalmente si raggiunge il costone che scende dal Bric dei Corvi Sud (265m – traliccio Enel). Una breve sosta per ammirare il panorama a SX su Borzoli, davanti a noi su Sestri ed a DX sul versante nord est del Monte Gazzo, martoriato dalle numerose cave di pietre. Da qui sembra che il bel Santuario in vetta sia in bilico su di una montagna talmente rosicchiata da sembrare uno stretto sperone roccioso.
Ora il sentiero, che segue il filo del crinale in discesa e che anche se senza arbusti diventa parecchio tecnico a causa delle pietre e dei saltini su rocette, scende in una rada pineta e raggiunge una cementata che si segue sempre in discesa. Si raggiunge una casa (108m) e si imbocca a SX un viottolo cementato e scalinato in discesa. Si raggiunge un incrocio dove si prende a SX, si effettua una curva a DX e poi ci si immette a SX su di una mattonata che si immette in Via Cassinelle dove si prende a SX.
Si oltrepassa la ferrovia (79m) e si procede poi su Via Priano che passa sotto all’autostrada e raggiunge Via da Bissone che si prende a DX (21m). Oltrepassato il ponte sul Chiaravagna si prende a SX per raggiungere l’Aurelia (Via Giotto – Via Hermada – Via Pucini …….) che si segue fino a tornare all’imbocco della autostrada dove abbiamo lasciato l’auto.

CARTA DEL PERCORSO
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ALTRE INFO E FOTO AL SEGUENTE LINK:
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Giorgio
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