MTB-Val Fontanabuona: Anello 1 del Monte Ramaceto

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giorgio.mazzarello
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MTB-Val Fontanabuona: Anello 1 del Monte Ramaceto

Post by giorgio.mazzarello »

TIPO DI ITINERARIO:
MTB

DISLIVELLO TOTALE:
Dislivello: 1250 m circa

DIFFICOLTA':
BC (secondo la scala del CAI)
TECNICHE: La presenza di diversi tratti di sentiero nel versante ovest del Ramaceto, poco ciclabili e piuttosto sconnessi, con limitate parti leggermente esposte (bici a mano), rendono questo percorso abbastanza difficoltoso dal punto di vista tecnico. Sono anche presenti alcuni brevi passaggi tecnici nella discesa verso il Passo di Romaggi.
IMPEGNO FISICO: Discreto impegno fisico essenzialmente legato alla salita della valle del Torrente Isolone, che ha molti tratti con pendenza elevata.

LOCALITA' DI PARTENZA:
Pianezza (Cicagna - GE)

ESPOSIZIONE:
Varie

TEMPISTICA E LUNGHEZZA:
Tempo: 3:30 - 4:00 h
Distanza: 32 km

COME ARRIVARE:
Si parte da Pianezza, frazione di Cicagna. Dall’uscita del casello di Chiavari della A12, si imbocca la provinciale 225 della Fontanabuona. Si risale la valle fino a Pianezza dove, superato il ponte sul Torrente Isolone, si lascia l’auto nel posteggio nel piazzale a SX.

SVOLGIMENTO:
Non sono ancora le 8 quando Gianni ed io posteggiamo l’auto nel parcheggio di Pianezza (72m). Il sole e’ sorto da poco ed il fondovalle, ancora ombroso, freddo e deserto, rendono spettrale anche lo scuro monumento al minatore situato al centro della piccola piazza. Qualche minuto per prepararsi, indossare il caschetto e partire. I muscoli freddi si fanno sentire, lentamente torniamo in direzione Chiavari per pochi metri e poi imbocchiamo a SX il vecchio tracciato della provinciale (Via Isolona). Pedaliamo tra le case per meno di 500m e poi ci immettiamo sull’attuale percorso della provinciale n°25 che imbocchiamo a SX in direzione Orero. Risalendo tutta la valletta del Torrente Isolone riusciamo a rompere il fiato e scaldarci. Oltrepassiamo una prima grossa cava di ardesia (cartelli dell’Ecomuseo) e raggiungiamo Isolona (163m – sede del Comune di Orero). Proseguiamo in salita, all’altezza di una curva a SX attraversiamo il torrente e raggiungiamo Villa di Orero (377m). Una breve sosta per qualche foto, e per recuperare il fiato, e proseguiamo sempre in salita. La fitta vegetazione del fondovalle si dirada ed il sole, ora piu’ alto nel cielo, illumina l’ampio panorama sull’alta Fontanabuona e sulle cime circostanti. Sopra di noi a DX l’imponente mole del Ramaceto, la cui cima ha una leggera copertura nevosa. Alle nostre spalle il crinale del Montallegro, con l’evidente sella del Passo della Crocetta. Proseguiamo toccando la frazione Costa Secca (499m) e raggiungiamo poi il piccolo nucleo di case di Croce d’Orero (520m) che, sulla sua affilata sella, sembra in bilico sul precipizio.
Lasciamo a SX l’antica chiesetta dedicata a S.Antonio, che con il suo fianco ricoperto in ardesia, sembra dipinta. Iniziamo a percorrere una stretta asfalta in forte salita, il panorama e’ veramente notevole, ora si vede buona parte dell’appennino. Lentamente raggiungiamo una sella (sella sud del Monte Zuccarello - 744m) dove la strada, che spiana e diventa sterrata, ci permette di recuperare un poco di fiato. Procediamo nell’ombroso e freddo versante ovest del Monte Ramaceto, che poco piu’ in alto e’ ancora innevato. Pedaliamo su ottimo fondo sterrato in moderata pendenza. Raggiungiamo il bivio con la strada sterrata che proviene da Lorsica (779m) dove prendiamo a DX in salita. Poco dopo lasciamo a DX il sentiero segnalato con una x rossa.
Al termine della sterrata (916m) una breve soste ci permette ancora di ammirare l’orizzonte. Alla nostra SX si apre la valle del Torrente Malvaro, ora ben soleggiata, in alto la cima del Monte Caucaso e poco piu’ a DX le rocciose bancate del Passo della Scoglina.
Dallo slargo del termine della sterrata deviamo a DX di 180° ed imbocchiamo un sentiero inizialmente pietroso in salita che poi diventa erboso.
La pendenza aumenta e compaiono le prime chiazze di neve, ma riusciamo lentamente a risalire il sentiero sempre in sella. Raggiungiamo un tornante (948m), dove da DX si immette il sentiero segnato con una x rossa che avevemo lasciato piu’ in basso. Giriamo a SX, e con qualche difficolta’ seguiamo il segnavia per meno di 100m fino ad alro un bivio (1013m).
Da qui, lasciamo la x rossa (che prosegue dritto) e prendiamo a DX immettendoci sul sentiero dei 7 Passi (segnavia 7P).
Iniziamo ora il lungo traverso a mezza costa del panoramico versante ovest del Ramaceto. Alcuni tratti piu’ ciclabili si alternano a tratti molto accidentati e difficilmente percorribili in sella. Le difficolta’ sono comunque ampliamente ripagate dall’ambiente selvaggio e dal panorama veramente spettacolare. Affrontiamo con molta prudenza un tratto molto sconnesso e leggermente esposto, raggiungiamo un punto panoramico (950m – panchina) e, con bici in spalla procediamo in discesa tra grosse pietre. Oltrepassiamo una zona rocciosa con una bella cascatella ed un’alro tratto molto sconnesso fino a raggiungere la localita’ Pian dei Baci (950m - area picnic). Poco dopo, lasciato a SX il sentiero che sale alla cima del Ramaceto (segnavia 2 bolli rossi ed un quadrato vuoto rosso), il sentiero diventa leggermente piu’ ciclabile. Scendiamo lungo la friabile “Ciappa del Dente” e finalmente raggiungiamo il Passo del Dente (900m). Un’altra sosta per godere dello splendodo panorama dell’anfiteatro del versante sud est del Ramaceto. Le stratificazioni rocciose a bancate, illuminate dal sole, sembrano apparentemente dei facili scalini per raggiungere il lungo crinale di vetta, dove spuntano le chiome dei grossi e contorti faggi del boscoso versante settenrionale. Giu’ in basso gli ampi prati, il piccolo paese di Villagrande Cichero, e a DX verso sud, il Golfo del Tigullio ed il mare argentato.
Lasciamo il Passo per prendere il sentiero a SX in discesa (segnavia 7P e 2 bolli rossi). Dopo un breve tratto non ciclabile, il sentiero migliora e procede piu’ facile, alto e panoramico, nel versante nord est del Monte Mignano, fino a raggiungere ul traliccio Enel (825m). Da procediamo su sterrata inizialmente sassosa, lungo il crinale in modesta discesa, fino a raggiungere il Passo di Romaggi o Pozza del Lupo (722m). Da qui ci immettiamo sull’asfalto verso DX. Raggiungiamo un tornante a DX (550m), dove lasciamo l’asfalto per imboccare una larga sterrata a SX. Procediamo in piano fino ad un bivio (499m) dove lasciamo prima a SX e poco dopo a DX 2 sterrate, e procediamo dritti. Affrontiamo una ampia curva a DX e cominciamo a scendere sempre su larga sterrata. Dopo un tornante ed un lungo tratto nel bosco, raggiungiamo un piccolo nucleo di case (362m – Localita’ Ciappaia). La strada diventa asfaltata e, con un paio di stretti tornanti, scende rapidamente fino all’incrocio con la provinciale 225 della Fontanabuona (44m – Localita’ Chiesa Nuova). Prendiamo a DX e seguiamo la provinciale fino a Pianezza dove abbiamo lasciato l’auto.

CARTA DEL PERCORSO
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ALTRE INFO E FOTO AL SEGUENTE LINK
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Giorgio
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