Dopo anni e anni torno a salire una via lunga in ambiente alpino grazie al mitico berni, anche lui in vacanza con la pargoletta.
Questa la mia relazione:
Arafadam - 280m, ED-, 7a+ max, 6b obbl.
La via sale subito a sinistra della classicissima "fissure d'Ailefroide": portare due corde da 50m, 12 rinvii, utili un paio di friend medi (noi avevamo corda singola e solo rinvii...
)L1: lungo tiro (50 m) che segue per buona parte un diedro abbattuto, roccia piuttosto umida e muschiosa e chiodatura a tratti molto distanziata, utili un paio di friend per integrare (anche se la guida non ne parla
). Prima della sosta uno strapiombetto che dà il grado al tiro: 6a.Sosta su fix e chiodo vecchio
L2: tiro chiave: una decina di metri di strapiombo su canne e prese svase (incredibile sembra un tiro su calcare, stile albenga
) ed un tettino con ribaltamento difficile. Chiodatura onesta, stile falesia: 7a+Sosta su fix e cordino incastrato in una fessura...
L3: un paio di passi tecnici sopra la sosta, poi deviare a sinistra su terreno facile e superare un muretto strapiombante ammanigliato: 6b
Dopo in primo tratto esiste una variante a destra ben più dura (7b)
L4: placca tranquilla, dopo più facile ma la chiodatura si allunga di brutto, a questo punto bisogna deviare verso destra e non farsi ingannare da uno spit isolato a sinistra appartenente ad una variante della via "snoopy" (come ho fatto io, comunque si ritorna in via facilmente
): 6aL5: lungo tiro (50m), parte su placca abbattuta delicata che si raddrizza man mano che si sale con prese sempre oneste: 6b (soft)
L6: placca moolto delicata con discreti runout: occhio (e questo vale anche in altri casi) che dove la chiodatura si allunga, anche parecchio, le difficoltà non sono minori, anzi...
Quando le difficoltà mollano i fix spariscono e non si riesce ad individuare la sosta: spostarsi a sinistra verso un cordone attorno ad un alberello...
Dal punto di vista psicologico forse il tiro più impegnativo: 6b (obbligatorio!)
L7: tiro discontinuo, inframezzato da una cengietta erbosa, qualche passo... 5c
L8: parte facile poi le difficoltà aumentano: placca di aderenza molto delicata che richiede un pò di decisione: 6a
Discesa a piedi comune a tutta le vie del settore fissure, è presente un tratto non banale dove è assolutamente vietato scivolare: meglio assicurasi con la corda, dopo un tratto di cavo metallico, poi facile. Volendo le soste sono attrezzate per le calate (con maillon) anche se la guida non lo dice...
Nel complesso via non particolarmente bella, spesso ricerca un pò forzatamente la difficoltà, anche se con qualche tiro interessante. Roccia un pò troppo lichenata e/o muschiosa. Ambiente favoloso!
