) e dopo una clessidra con cordoni che manco van bene da stendere la biancheria, si poggia a sinistra ai mitici alberi reduci dal Signore degli anelli (più che solidi, con le loro radici ficcate in grandi clessidre son infatti.... vivi, e ci sopportano, talvolta parlandoci, noi piccoli uomini ludici) che fanno da sosta. Da quì, la via ha i resinati nuovi, ma , l'attacco della fessura (quella in comune con L'autunno dei Moicani) si "autosupporta di un principio" (filosofia dell'arrampicata, molto alla Martin Heidegger) verso il primo resinato messo nuovo, un poco più difficile di una volta, per poi comunque andare a prendere la fessura a sinistra. E da lì, Yosemite a go go 
. Poi placca liscia di settimo grado 
, oggi particolarmente asciutta (settimo. boh.... 
.... forse meno, ma avevo le scarpette appena risuolate 
) e anche quì resinati nuovi più uno in più sulla placchetta finale facile. Poi vabbè, ci si sposta su Gibbo, a destra, e da lì in poi occorre convicersi che le protezioni messe (ottimi resinati fino in cima 
) son sicuramente efficaci....... 
. ..... corti... lunghetti.... ma va bene cosi. Comunque bella giornata a discapito delle previ nefaste.... ma poi in borgo, bel temporale alle 18, ma seduti a birreggiare.... 
io vi lascio al relazione, poi fate vobis (è così che si dice?). Prox metterò anche foto tracciato. Buone arrampicate a tutti.Bric Pianarella
L’antro vergognoso con attacco e uscita su Gibbo
(Calosso, G. Oliveri, B. Schintu - 1987 per L’antro vergognoso)
(G. Garbi – 2001 per Gibbo)
Sviluppo: 200 m più 20 m di trasferimento
Difficoltà: 7a max (6a/A0 obbl.)
Attacco: poco prima della ripida traccia che porta all’attacco della Fivy, s’incontra a destra un grosso ometto che indica l’accesso verso una cengia con albero dove inizia la via.
Sviluppo: 200 m più 20 m di trasferimento
Difficoltà: 7a max (6a/A0 obbl.)
L1: (Gibbo) si sale direttamente un bellissimo muro verticale (5c all’inizio poi 6b+ o 6a/A0). Si prosegue sempre direttamente su bella placca tecnica che si abbatte leggermente fino ad arrivare in sosta su cengia (6a e poi 5b). 30 m S1.
L1 bis: dalla sosta traversare a sinistra, superare l’attacco della L2 di Gibbo e proseguire verso un ampia cengia,2c, sosta su catena della Fivy. 20 m S1 bis.
L2: (Antro vergognoso fino a S5) dalla sosta traversare su cengia a sinistra fino ad un pilastro e salire il breve diedro formato da questo e la placca posta alla sua destra (5b). Spostarsi sulla placca verticale e continuare dritti fino a superare un breve tratto più difficile (5c passi di 6a). Segue un tratto con roccia più lavorata a buchi (5b) che porta fin sotto un muretto liscio sormontato da una netta lama rovescia. Superara il tecnico muretto (6a+ o 6a/AO) e, raggiunta la lama, seguirla fino al terrazzino della sosta (5c). 30 m S2 (catena su due anelli resinati).
L3: dalla sosta salire su placca a sinistra fino ad un’evidente fessurina (5b). Superarla direttamente (5c) fino ad arrivare in una zona più facile e meno verticale (5b). Continuare diretti e raggiungere uno spigoletto verticale (5a). Spostarsi ad un buco a sinistra ed iniziare a salire la tecnica placca posta a sinistra dello spigoletto (6a con un passo di 6b o A0). Raggiunto un terrazzino erboso, obliquare a destra ed aggirare una larga lama (2a) raggiungendo un muretto (rampa erbosa verso destra, clessidra con vecchi cordoni, vecchia sosta). Da qui traversare a sinistra e, superato un breve muretto (3a), raggiungere un grande albero su terrazzino. 35 m S3. (sosta, su albero, in comune con la S4 di L’Autunno dei Moicani).
L4: (in comune con L5 di L’Autunno dei Moicani) dalla sosta su albero salire dritti poggiano un poco a sinistra verso un resinato, attaccare il muretto verticale sotto il resinato (5c+), e proseguire verso la bella lama fessura di sinistra. Prendere la lama e seguirla per tutta la sua lunghezza fino a raggiungere un comodo terrazzino dove si sosta (5b). 20 m S4 su tre resinati.
L5: dalla sosta salire dritti su placca grigia molto liscia (5c/A0 o 7a, resinati nuovi e un chiodo giallo resinato) fin quando, diventata più abbattuta e facile (5a un passo poi 4b), incrocia la sezione finale del traverso della L5 della via Fivy. Sosta da attrezzare su clessidra nell’evidente nicchia biancastra. S5 25 m.
Nota: da questa sosta è possibile uscire come per la Fivy (20 m, 5b). Per proseguire nella combinazione con le due ultime lunghezze di Gibbo, occorre invece per chi assicura il primo di cordata, allungare il proprio collegamento dalla sosta, in modo da poter assicurare su un piccolo gradino terroso posto vicino ad un ginepro, questa soluzione evita problemi di scorrimento della corda e una maggiore assicurazione verso il primo di cordata (Gibbo rimane molto a destra).
L6: (Gibbo fino alla sommità) proseguire traversando a destra e raggiungere un chiodo americano (proteggibile usando un cordino), continuare verso destra sempre in traverso (5a, traverso finale della via Fivy da fare in senso contrario) e portarsi sotto un muretto strapiombante (resinato al di sopra visibile, allungarlo con cordino), superare lo strapiombino(6b o A0), e continuare sempre dritti su muro verticale di roccia bianca (6a), e dopo un tratto più appigliato (5c) raggiungere una lama. Continuare dritti usando la lama (6a con passo di 6b o A0) e poggiare a destra su placca più abbattuta, continuare per essa (5c, eventuali due clessidre da attrezzare parallele) fino ad un gradino dove si sosta. 30 m S6.
L7: dalla sosta traversare verso destra fin sotto un evidente tettuccio caratterizzato da una bella colonna stalattitica posta sotto di esso (5a). Superarlo (6c o A0, due resinati ravvicinati), e continuare superando la successiva placca un poco verso sinistra (6a), e dove essa si restringe nel diedro, sfruttare la fessura di destra proseguendo per essa fino ad una lama gialla sospesa (5c, utile, volendo, un friend medio BD1), poggiare a sinistra e salire su un terrazzino boscoso (4b) e proseguire facilmente per alcuni metri raggiungendo il bosco finale. Sosta da attrezzare o su alberi o su evidenti grandi e robuste clessidre.30 m S7.
...
. Per quanto riguarda il tiro in oggetto, personalmente trovo a me più congeniale questa placca inizale che ad esempio alcuni passi sul penultimo tiro (questo credo perchè ad essere un po cicci come me 
, dove appena si va fuori dalla verticale... azz che fatica 
, altro che 6b... 6z+!), per cui a volte essere obbiettivi è arduo (ma è mio uso chiedere molto anche ad altri). Comunque da vecchie relazioni, tra cui le mie il tiro riporta 6b+. Direi quindi che il macroerrore sia stato risolto, no? 
prima che qualcun altro possa mazziarmi di nuovo 