Rientrati dalle Dolomiti, tempo di riprendersi un attimo dalle due settimane di scorribande alpinistiche, si torna a scorrazzare nelle vicine Alpi della Valle Stura su questa bella via nuova di pacca, chiodata da S. Abate e L. Orsi nel giugno del 2014 ai Contrafforti di Lausa Bruna.
Una bella via di sette tiri, tutti belli con difficoltà omogenee che offrono diversi stili di arrampicata dalla placca al diedro al muretto verticale, completamente attrezzata a spit e soste con anello di calata. Necessari e sufficienti 12 rinvii e cordini per collegare gli spit della prima e della sesta sosta, uniche a non avere l'anello di calata.
Avvicinamento stradale: Prendere la strada per S.Anna di Vinadio e proseguire per Km. 6,5 oltrepassato un ponte continuare per 2 tornanti e parcheggiare in uno spiazzo a destra poco dopo un ruscelletto.
Avvicinamento: Tornare indietro sulla strada e dopo il ruscello salire il pendio erboso seguendo le tracce e gli ometti che in 5 minuti portano alle placche d'attacco (targhetta con nome della via completo: A l'è al travai pi bel fe)
L1 : Placca liscia 30 m 5b sosta a spit da collegare
L2 : Placca meno liscia ma leggermente più verticale 27 m 5b sosta a spit con anello
L3 : Muretto iniziale 5b poi placca abbattuta più facile 50 m sosta a spit con anello
Trasferimento 20 m verso un evidente diedrino
L4 : Diedro 15 m 5c sosta a spit con anello
Trasferimento di 60 m circa per erba e roccette con guado del ruscello in prossimità dell'attacco del 5° tiro
L5 : Muretto e seguire spigolo, cengia, bel muro verticale e poi placca abbattuta 50 m 5c sosta a spit con anello
Trasferimento su erba e roccette di circa 60 m
L6 : muretto verticale poi spigolo più facile 35 m 6a un passo nella parte alta del muretto sosta a spit da collegare
L7 : spigolo poi muretto verticale in obliquo a sinistra 35 m 5c
Discesa in doppia lungo la via.
Una gran bella salita con un unico neo: i trasferimenti!!!
La bella placca del primo tiro
La sempre bella placca del secondo tiro
Il diedrino, fantastico per fortuna è toccato a me altrimenti l'avrei abilmente sottratto al povero compagno di cordata
Il primo trasferimento lungo con guado
La parte alta della via che esce lungo l'ultimo sperone
Il muro verticale del sesto tiro
Ultimo tiro......questo me l'han fregato
In doppia ormai al fondo
Contrafforti di Lausa Bruna - A l'è el travai......
Moderators: Moderatori, Moderatori di sezione (Arrampicata sportiva)
Contrafforti di Lausa Bruna - A l'è el travai......
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Re: Contrafforti di Lausa Bruna - A l'è el travai......
la via, fatta poco dopo l'apertura, a Giugno (con Orsi che la stava ancora pulendo), presenta dei bei tiri in se, purtroppo, come già evidenziato nella relazione, i trasferimenti appaiono un po' fastidiosi. Comunque sia, per chi vuole salirla, la via è abbastanza omogenea sul 5a/5b qualche passo più difficile nel diedrino di L4 (5c, ps: se bagnato, il diedrino, consigliabile un friend medio o attrezzare la clessidra posta a metà diedro) , e nella bella lunghezza L5 (5c nella prima parte). Sulla L6 dove danno 6a , in effetti siamo sempre sul 5b e 5c, molto più complicato però per meno alti in uscita dal muretto della prima parte, con presa finale molto alta a destra. L7 tranquilla sul 5b/5c. Per la discesa effettuata la doppia lunga dall'ultima sosta, è possibile e consigliato, scendere a piedi con attenzione a piedi prima subito a destra (faccia a valle) e poi obliquare sempre a destra (diversi ometti presenti) fino ad arrivare ad un tornante della strada per il Santuario di S.Anna, al di sopra da dove si è parcheggiato. Questa discesa, sebbene ancora un po' "selvaggia", ma con tracce e ometti vari, offre una discesa decisamente più rapida.
Why, why can we never be sure till we die
Re: Contrafforti di Lausa Bruna - A l'è el travai......
Sabato abbiamo ripetuto questa via.
Condivido pienamente le considerazioni sui vari tiri fino a L6...
In particolare, per quanto riguarda L6, posso confermare che per i "meno alti" l'uscita dal muretto è abbastanza complicata
Invece abbiamo trovato molto "ostile" L7.........molto più ostile del precedente L6 che dovrebbe essere il tiro chiave della via.....ci è anche sembrato che il secondo spit fosse molto distanziato rispetto al primo (troppo distanziato rispetto allo standard della via che è chiodata in maniera assolutamente "plaisir"......)
Ci è venuto persino il sospetto che sia "venuto via" qualcosa...
Sicuramente L7 è meno ripetuto degli altri tiri .......molto più sporco e lichenato.
I tiri singolarmente presi sono molto belli.
I trasferimenti sono in effetti fastidiosi.
Tanto in salita quanto, soprattutto, in discesa (che noi abbiamo scelto di fare le doppie sulla via come suggerito dalla relazione.....)
Condivido pienamente le considerazioni sui vari tiri fino a L6...
In particolare, per quanto riguarda L6, posso confermare che per i "meno alti" l'uscita dal muretto è abbastanza complicata
Invece abbiamo trovato molto "ostile" L7.........molto più ostile del precedente L6 che dovrebbe essere il tiro chiave della via.....ci è anche sembrato che il secondo spit fosse molto distanziato rispetto al primo (troppo distanziato rispetto allo standard della via che è chiodata in maniera assolutamente "plaisir"......)
Ci è venuto persino il sospetto che sia "venuto via" qualcosa...
Sicuramente L7 è meno ripetuto degli altri tiri .......molto più sporco e lichenato.
I tiri singolarmente presi sono molto belli.
I trasferimenti sono in effetti fastidiosi.
Tanto in salita quanto, soprattutto, in discesa (che noi abbiamo scelto di fare le doppie sulla via come suggerito dalla relazione.....)
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE