Sulle rocce dell'Argentario

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robienaddy
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Sulle rocce dell'Argentario

Post by robienaddy »

Era da un pezzo che sentivamo parlare di belle scalate all'Argentario e quando i "pezzi grossi" del ns. gruppetto ce l'hanno imposto come meta per l'we dei santi non abbiamo potuto rifiutare :feliceModerato: Siamo partiti un giorno
dopo di loro e li abbiamo raggiunti sopra Porto Ercole che stavano salendo lungo lo spigolo delle "Canne d'organo" e
siccome a noi piace complicarci le cose siamo partiti su una variante di 3 tiri 6a -Lo scampo- chiodatura preoccupante
a fix senza piastrina ma con 2 anellini di cui uno stretto sotto il dado - paura- e la prima sosta completamente appesa. :ahah: però il calcare è fantastico, grigio e molto alveolato. questa via ci porta circa a metà spigolo, da quì con altri 4 facili tiri schiodati si arriva in cima, panorama grandioso, riposiamo un pò e scendiamo lungo il sentiero attrezzato fino alla base,li iu una delle due falesie troviamo i compagni di gita e lottiamo ancora un pòsu un paio di tiri
Per il giorno dopo abbiamo in cantiere lo spigolo Bonatti che credo sia la maggiore attrazione del posto infatti appena
arrivati alla sua base lo troviamo molto affollato, breve consulto e scatta il piano b. Carlo Donatella Piero e Silvana
saliranno "Argento Argentario", con Naddy tenteremo di fare "Magnificat" la via che la g.a. Meraldi ha attrezzato lo scorso settembre in ricordo del forte alpinista Roberto Iannilli =D> Ravanando un pò arriviano sotto la via la mia
socia si lega ma la cordata che ci precede fa cadere pietre su pietre così aspettiamo un pò e per l'ennesima volta
replichiamo il rito di osservare in silenzio la parete che ci sovrasta e sulla quale giocheremo ancora una volta lo strano gioco dell'arrampicata. Poi si parte, il 1°tiro 30m 5b parte abbattuto e termina su un muro con roccia piuttosto instabile, rimane molta roba in mano. Raggiungo a mia volta la sosta tolgo lo zaino e parto sul 2° tiro
solo 20m. 6b, con un bel passo verticale si entra nel diedro abbattuto e giallo che caratterizza il tiro e che è stato
lasciato schiodato essendoci buone possibilità di usare vari incastri. Dopo il diedro con un passo difficile si esce sulla parete vera e propria, si ritrovano i rassicuranti fix e con un 'altro passo duro si arriva alla sosta-appesa-
Mentre faccio salire la socia mi guardo attorno: è un paradiso :feliceModerato: è tutto un susseguirsi di calette
macchia mediterranea e torri d'avvistamento sulle alture, e da queste rocce percepisce l'energia dei giorni più belli
Abbastanza provata arriva la mia socia, oggi lo zaino sembra di piombo! facciamo i soliti 2 commenti sul tiro appena fatto e si stacca dalla sosta.L'aspetta un tiro non da niente, un bel muro di 30m 6b+ piuttosto continuo e
quasi verticale con vari spanci e da pulire ancora un pò. Naddy for president =D> Il giorno dopo siamo di nuovo tutti
alla base dello spigolo Bonatti, non c'è nessuno e possiamo fare con calma. La via mi delude un pò, non così il
panorama che da quì e ancora più vasto e "Mediterraneo" =D> come il giorno precedente ritorniamo nella vicina
falesia per fare qualche tiro, c'è un calcare impeccabile e seguendo le indicazioni di Piero saliamo Spirito Saraceno,
a quanto pare via per molti ma non per tutti :feliceModerato:
...e non voglio sentire la parola blocca (cit)
piero
Utente di Quotazero
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Re: Sulle rocce dell'Argentario

Post by piero »

In pausa forzata dopo il ritorno dall’Argentario per rogne varie, non posso che confermare tutto quello che hanno scritto Robienaddy. Per me Silvana Carlo e Donatella sono stati quattro giorni davvero belli, alla scoperta di una parte della Toscana che non conoscevamo. Paesaggio davvero incantevole e “strano”: fra istmi, penisole, terraferma, ecc., quando arrivi in cima alla via, oltre a rimanere estasiato, non capisci bene “come sei messo”, se sei “sul continente”, e quelle che vedi al largo sono le varie isole, oppure il contrario…
A parte lo Spigolo Bonatti, fatto da tutti, Robienaddy hanno scelto due vie più impegnative, che hanno superato brillantemente, come sempre del resto e, in più, con un’invidiabile nonchalance…
Di Argento Argentario, fatta da noi quattro mentre accanto Robienaddy salivano Magnificat, è molto bello il terzo tiro, un muro di 40 metri, solo 6a, ma con un passaggio rognosetto e di non facile moschettonaggio. Quanto allo Spigolo Bonatti, belli i primi due tiri, il primo con difficoltà piuttosto continue (qualche relazione dice 6a, qualche altra 6a+, fate voi…), il secondo più facile ma spettacolare: si parte in traverso verso destra, facile, si supera un breve passaggio più atletico, si spacca a destra su una placca liscia che si supera grazie ad un provvidenziale bordo alla sua destra, andando a sostare subito dopo. Il terzo tiro non ha storia, un semplice trasferimento, con sosta comoda in un ampio avvallamento. Il quarto tiro, facile e carino, ha il difetto di svilupparsi in una zona di rocce estremamente rotte, dove si arrampica in un vero e proprio “camminamento” fra una miriade di sassi in bilico…. Noi abbiamo poi evitato il traverso di 5c, che corre subito sotto la traccia di sentiero che porta in cima…
P.S. Belli anche i monotiri della falesia posta all’inizio del sentiero che conduce al Bonatti. Fra questi “Spirito Saraceno” e “Omega” sono decisamente consigliabili.
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