Rocca di Perti
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Prima via lunga di Elia
Prima via 'lunga' per il piccolo Elia. grande soddisfazione per noi grandi e per lui sullo Spigolo di Perti.
Se vuoi approfondire qua' ci sono le altre foto Spigolo di Perti con Elia
Ciao Alessio
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Ciao Alessio
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Erne wrote:Prima via 'lunga' per il piccolo Elia. grande soddisfazione per noi grandi e per lui sullo Spigolo di Perti.
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“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Ieri pomeriggio, dopo la discesa dalla via dei Nesci a Montesordo, con il mio socio ci siamo spostati a Perti, dirigendoci verso le vie nel settore settentrionale della parete ovest.
Come noto, la zona è stata interessata recentemente da un incendio che però non sembra aver fatto danni gravissimi, molti alberi sembrano sopravvissuti e il terreno non è bruciato in profondità (come purtroppo è accaduto in altri disastrosi incendi capitati quest'estate nelle nostre Apuane). Le fiamme hanno solo lambito le pareti e per fortuna la vegetazione più vicina alle rocce è stata risparmiata.
Ad ogni modo, dopo una perlustrazione in cui abbiamo girovagato un po' alla ricerca degli attacchi delle vie abbiamo lasciato gli zaini per attaccare il primo tiro della via "Gioco Gioco".
Strapiombino iniziale intorno al 5a, poi leggermente più facile, con arrampicata divertente fino a raggiungere una sosta sullo spigolo Nord, ieri sferzato da un vento freddissimo. Da qui facile cengetta con alberi, sulla destra, per ritrovare la via "Smaram" dopo una ventina di m a piedi (Gioco Gioco continua staccandosi un po' prima, all'inizio della cengia). Si sale per 10 m un muretto abbastanza impegnativo, sul 5a/b, con vecchi spit e resinati nuovi, fino a una sosta dentro una nicchia, caldissima sotto il picchiare del sole.
Da qui bel panorama verso lo spigolo e la sosta precedente (già di nuovo occupata da 2 giovani crucchi):
Sopra la sosta, il tiro successivo affronta un verticalissimo e incombente diedro/camino, che visto da sotto incute un po' timore (eufemismo...):
Si esce dalla nicchia a sinistra, non senza difficoltà, e poi si traversa DELICATAMENTE a destra, proprio sopra la nicchia, per poi innalzarsi per una placchetta che porta alla base del diedro (5b). Il diedro nel complesso strapiomba un po' ma è meno difficile di quanto sembri, si sale bene in opposizione (5a/b). Il difficile è in fondo: arrivati a una grossa clessidra (utile rinviarla, meglio se con un cordino lungo) sotto il tetto che chiude il diedro, si deve uscire a destra in esposizione totale (brrr..), superando lo spigoletto (1 resinato proprio sul filo, 5c). Qui sfruttando una grossa presa (che io non ho trovato subito, ahimé) ci si alza verso destra, per una placchetta, fino a una sosta scomodissima (radice rinsecchita e ballerina, presto verrà giù) ma ben attrezzata con 2 resinati nuovi e 2 vecchi, questi con catena:
Da qui, pur potendo uscire a destra verso il ricongiungimento con Mariangela con un altro bel tiro, visto che era tardino e avevamo già dato, abbiamo preferito uscire facilmente a sinistra, tornando sullo spigolo Nord, che si raggiunge facilmente spostandosi 10 m a sinistra (passo di IV all'inizio), oltrepassando anche un'altra sosta con catena (che dovrebbe essere l'ultima di Gioco Gioco).
Giunti sullo spigolo, di nuovo sotto il vento gelido, pur trovando subito una sosta con 2 resinati, io ho proseguito ancora su difficoltà veramente basse (II) fino alla sosta successiva. Da qui con un ultimo tirello (fattibilissimo anche slegati o in conserva) siamo giunti al sentiero sommitale e alla bella vetta panoramica:
Purtroppo vista l'ora tarda siamo dovuti scendere in fretta a recuperare gli zaini, e poi all'auto, per ripartire subito alla volta di casa. Ma torneremo presto, senz'altro!
Come noto, la zona è stata interessata recentemente da un incendio che però non sembra aver fatto danni gravissimi, molti alberi sembrano sopravvissuti e il terreno non è bruciato in profondità (come purtroppo è accaduto in altri disastrosi incendi capitati quest'estate nelle nostre Apuane). Le fiamme hanno solo lambito le pareti e per fortuna la vegetazione più vicina alle rocce è stata risparmiata.
Ad ogni modo, dopo una perlustrazione in cui abbiamo girovagato un po' alla ricerca degli attacchi delle vie abbiamo lasciato gli zaini per attaccare il primo tiro della via "Gioco Gioco".
Strapiombino iniziale intorno al 5a, poi leggermente più facile, con arrampicata divertente fino a raggiungere una sosta sullo spigolo Nord, ieri sferzato da un vento freddissimo. Da qui facile cengetta con alberi, sulla destra, per ritrovare la via "Smaram" dopo una ventina di m a piedi (Gioco Gioco continua staccandosi un po' prima, all'inizio della cengia). Si sale per 10 m un muretto abbastanza impegnativo, sul 5a/b, con vecchi spit e resinati nuovi, fino a una sosta dentro una nicchia, caldissima sotto il picchiare del sole.
Da qui bel panorama verso lo spigolo e la sosta precedente (già di nuovo occupata da 2 giovani crucchi):
Sopra la sosta, il tiro successivo affronta un verticalissimo e incombente diedro/camino, che visto da sotto incute un po' timore (eufemismo...):
Si esce dalla nicchia a sinistra, non senza difficoltà, e poi si traversa DELICATAMENTE a destra, proprio sopra la nicchia, per poi innalzarsi per una placchetta che porta alla base del diedro (5b). Il diedro nel complesso strapiomba un po' ma è meno difficile di quanto sembri, si sale bene in opposizione (5a/b). Il difficile è in fondo: arrivati a una grossa clessidra (utile rinviarla, meglio se con un cordino lungo) sotto il tetto che chiude il diedro, si deve uscire a destra in esposizione totale (brrr..), superando lo spigoletto (1 resinato proprio sul filo, 5c). Qui sfruttando una grossa presa (che io non ho trovato subito, ahimé) ci si alza verso destra, per una placchetta, fino a una sosta scomodissima (radice rinsecchita e ballerina, presto verrà giù) ma ben attrezzata con 2 resinati nuovi e 2 vecchi, questi con catena:
Da qui, pur potendo uscire a destra verso il ricongiungimento con Mariangela con un altro bel tiro, visto che era tardino e avevamo già dato, abbiamo preferito uscire facilmente a sinistra, tornando sullo spigolo Nord, che si raggiunge facilmente spostandosi 10 m a sinistra (passo di IV all'inizio), oltrepassando anche un'altra sosta con catena (che dovrebbe essere l'ultima di Gioco Gioco).
Giunti sullo spigolo, di nuovo sotto il vento gelido, pur trovando subito una sosta con 2 resinati, io ho proseguito ancora su difficoltà veramente basse (II) fino alla sosta successiva. Da qui con un ultimo tirello (fattibilissimo anche slegati o in conserva) siamo giunti al sentiero sommitale e alla bella vetta panoramica:
Purtroppo vista l'ora tarda siamo dovuti scendere in fretta a recuperare gli zaini, e poi all'auto, per ripartire subito alla volta di casa. Ma torneremo presto, senz'altro!
siete stati nella zona recentemente "aggiornata" dal nostro Pronto Marghe
i nuovi resinati sono di questo tiro, decisamente aereodavec77 wrote: Sopra la sosta, il tiro successivo affronta un verticalissimo e incombente diedro/camino, che visto da sotto incute un po' timore (eufemismo...):
Si esce dalla nicchia a sinistra, non senza difficoltà, e poi si traversa DELICATAMENTE a destra, proprio sopra la nicchia, per poi innalzarsi per una placchetta che porta alla base del diedro (5b). Il diedro nel complesso strapiomba un po' ma è meno difficile di quanto sembri, si sale bene in opposizione (5a/b). Il difficile è in fondo: arrivati a una grossa clessidra (utile rinviarla, meglio se con un cordino lungo) sotto il tetto che chiude il diedro, si deve uscire a destra in esposizione totale (brrr..), superando lo spigoletto (1 resinato proprio sul filo, 5c). Qui sfruttando una grossa presa (che io non ho trovato subito, ahimé) ci si alza verso destra, per una placchetta, fino a una sosta scomodissima (radice rinsecchita e ballerina, presto verrà giù) ma ben attrezzata con 2 resinati nuovi e 2 vecchi, questi con catena:
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Bel ricordo della smaram, sulla sosta con la radice rinsecchita ci siamo ritrovati in tre... .. una via molto esposta ed emozionante con la possibilità di una splendida ed elettrizzante doppia nel vuoto... dopo la smaram avevo anche provato trumbe viulende, meno esposta e più breve ma tecnicamente interessante.
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Re: Rocca di Perti
per lo spigolo sono consigliabili scarpette o scarponi?? vorrei fare esperienza per vie più alpinistiche senza chiaramente doversi trovare in difficoltà (dunque chiedo!)
Re: Rocca di Perti
Trovi al massimo del III UIAA, e solo su di un tiro. Per il resto I e II.feffo wrote:per lo spigolo sono consigliabili scarpette o scarponi?? vorrei fare esperienza per vie più alpinistiche senza chiaramente doversi trovare in difficoltà (dunque chiedo!)
Quindi vedi tu
Re: Rocca di Perti
mazzysan wrote:Trovi al massimo del III UIAA, e solo su di un tiro. Per il resto I e II.feffo wrote:per lo spigolo sono consigliabili scarpette o scarponi?? vorrei fare esperienza per vie più alpinistiche senza chiaramente doversi trovare in difficoltà (dunque chiedo!)
Quindi vedi tu
grazie! Speriamo nel tempo domenica!
Re: Rocca di Perti
Se domenica sei a Rocca di Perti sullo spigolo ci troverai un bell'assemblamento di quotazerini
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Rocca di Perti
Belin domenica sullo spigolo gelate come i pinguini... meglio andare alle Tecchie. Anzi meglio ancora Rocca di Cornogecko wrote:Se domenica sei a Rocca di Perti sullo spigolo ci troverai un bell'assemblamento di quotazerini
Re: Rocca di Perti
Ci dobbiamo temprare e poi sai che casino di domenica alle Tecchie????......sono sempre tutti lì, mi stupusco che non le abbiano ancora consumate
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Re: Rocca di Perti
Ciao, ieri sono ritornato a Perti...
abbiamo deciso sabato sera all'ultimo momento, indecisi se arrampicare su roccia o andare in montagna in Apuane: alla fine le troppe incertezze sulle condizioni della neve ci hanno fatto propendere per una gita a Finale, già programmata un mesetto fa e poi rimandata.
Con il socio ci incontriamo a S. Stefano Magra prima delle 8, e con un rapidissimo viaggio in autostrada in meno di 2 ore siamo a Finale, anzi già al parcheggio di Montesordo dove siamo appena la terza macchina
E' freddino, 8°, comunque si parte con calma e saliamo fino allo spigolo di Perti, per poi scendere di là e reperire all'attacco della Via del Vecchio, accanto alla grotta dell'Arma di Perti e comodamente segnalato con una scritta (in realtà come segnalava mahler non è l'attacco originale ma quello più facile della via Nicora).
Ci prepariamo lentamente e attacchiamo la via, il primo tiro non difficile è all'ombra, la roccia è freddina ma si sale ugualmente abbastanza bene.
Seguiamo poi tutto il percorso originale della via, senza varianti, compreso il famoso terzo tiro con il traverso esposto. In realtà non è così terribile, certo un po' delicatuccio, soprattutto alla fine sul liscio, dove però i due resinati ravvicinati permettono di barare. (Nel primo tratto dove si scende leggermente forse il secondo di cordata è un po' sprotetto; io sono passato da primo un po' in fretta; non ho visto se c'era maniera di integrare, forse è possibile e sono stato disattento io?).
Il tiro successivo non è meno banale, anzi forse è anche più duro, con passi tecnici su una placchetta dove è necessario spostarsi prima a sinistra e poi a destra. Il quinto tiro tocca di nuovo a me, è un po' meno difficile ma con chiodatura più parca, soprattutto nel tratto finale prima della sosta. Infine, si passeggia sull'ultimo breve e tiro e siamo fuori! Andiamo in vetta e poi scendiamo a piedi fino all'attacco a riprendere lo zaino lasciato lì e riposarci un po'.
Visto che è ancora abbastanza presto e al sole si sta bene, decidiamo di arrampicare ancora un po' e, seppur privi di relazione, ci dirigiamo verso l'attacco di Gioco Gioco, nei pressi dello spigolo nord.
Il primo tiro non è difficile (solo un passetto più atletico di 5a) e l'avevo già fatto a ottobre. Il secondo è invece nuovo per me, con uno strapiombetto piuttosto faticoso sul 5c e poi una bella placca a gocce che porta alla scomoda sosta, in piena parete. Sopra di noi c'è un breve muretto difficile, con un resinato, e più in alto un'altra sosta (di che via é? E da lì come si prosegue, se si prosegue?). A sinistra un resinato protegge un passo esposto, che, supponiamo, permette di raggiungere il sempre vicino spigolo Nord.
Si è fatto un po' tardi e ci chiediamo cosa fare: calarci in doppia fino alla cengia sottostante e tornare giù a piedi per lo spigolo? O provare a traversare a sinistra e raggiungere lo spigolo? Propendiamo per la seconda ipotesi: con un passo esposto e delicato, ma protetto, ci si porta sotto un breve caminetto, dal quale si esce con un altro passo esposto a sinistra, raggiungendo subito il filo dello spigolo dove si trova una sosta, dopo un altro tiro breve (10 m o poco più) ma non banale.
Da lì l'idea era di calarci lungo lo spigolo, però la sosta ha solo i due resinati ed è abbastanza scomoda per calarsi verso nord: sicché alla fine decidiamo di proseguire lungo lo spigolo con altri due tiri super veloci di II e III, per poi rifare la corda, raggiungere la vetta per la seconda volta in un giorno, e correre giù per il sentiero a riprendere di nuovo gli zaini!
Anche oggi arriviamo alla macchina alle 18 con le ultime luci...
p.s. ho anche delle foto, appena le scarico ne metto qualcuna.
abbiamo deciso sabato sera all'ultimo momento, indecisi se arrampicare su roccia o andare in montagna in Apuane: alla fine le troppe incertezze sulle condizioni della neve ci hanno fatto propendere per una gita a Finale, già programmata un mesetto fa e poi rimandata.
Con il socio ci incontriamo a S. Stefano Magra prima delle 8, e con un rapidissimo viaggio in autostrada in meno di 2 ore siamo a Finale, anzi già al parcheggio di Montesordo dove siamo appena la terza macchina
E' freddino, 8°, comunque si parte con calma e saliamo fino allo spigolo di Perti, per poi scendere di là e reperire all'attacco della Via del Vecchio, accanto alla grotta dell'Arma di Perti e comodamente segnalato con una scritta (in realtà come segnalava mahler non è l'attacco originale ma quello più facile della via Nicora).
Ci prepariamo lentamente e attacchiamo la via, il primo tiro non difficile è all'ombra, la roccia è freddina ma si sale ugualmente abbastanza bene.
Seguiamo poi tutto il percorso originale della via, senza varianti, compreso il famoso terzo tiro con il traverso esposto. In realtà non è così terribile, certo un po' delicatuccio, soprattutto alla fine sul liscio, dove però i due resinati ravvicinati permettono di barare. (Nel primo tratto dove si scende leggermente forse il secondo di cordata è un po' sprotetto; io sono passato da primo un po' in fretta; non ho visto se c'era maniera di integrare, forse è possibile e sono stato disattento io?).
Il tiro successivo non è meno banale, anzi forse è anche più duro, con passi tecnici su una placchetta dove è necessario spostarsi prima a sinistra e poi a destra. Il quinto tiro tocca di nuovo a me, è un po' meno difficile ma con chiodatura più parca, soprattutto nel tratto finale prima della sosta. Infine, si passeggia sull'ultimo breve e tiro e siamo fuori! Andiamo in vetta e poi scendiamo a piedi fino all'attacco a riprendere lo zaino lasciato lì e riposarci un po'.
Visto che è ancora abbastanza presto e al sole si sta bene, decidiamo di arrampicare ancora un po' e, seppur privi di relazione, ci dirigiamo verso l'attacco di Gioco Gioco, nei pressi dello spigolo nord.
Il primo tiro non è difficile (solo un passetto più atletico di 5a) e l'avevo già fatto a ottobre. Il secondo è invece nuovo per me, con uno strapiombetto piuttosto faticoso sul 5c e poi una bella placca a gocce che porta alla scomoda sosta, in piena parete. Sopra di noi c'è un breve muretto difficile, con un resinato, e più in alto un'altra sosta (di che via é? E da lì come si prosegue, se si prosegue?). A sinistra un resinato protegge un passo esposto, che, supponiamo, permette di raggiungere il sempre vicino spigolo Nord.
Si è fatto un po' tardi e ci chiediamo cosa fare: calarci in doppia fino alla cengia sottostante e tornare giù a piedi per lo spigolo? O provare a traversare a sinistra e raggiungere lo spigolo? Propendiamo per la seconda ipotesi: con un passo esposto e delicato, ma protetto, ci si porta sotto un breve caminetto, dal quale si esce con un altro passo esposto a sinistra, raggiungendo subito il filo dello spigolo dove si trova una sosta, dopo un altro tiro breve (10 m o poco più) ma non banale.
Da lì l'idea era di calarci lungo lo spigolo, però la sosta ha solo i due resinati ed è abbastanza scomoda per calarsi verso nord: sicché alla fine decidiamo di proseguire lungo lo spigolo con altri due tiri super veloci di II e III, per poi rifare la corda, raggiungere la vetta per la seconda volta in un giorno, e correre giù per il sentiero a riprendere di nuovo gli zaini!
Anche oggi arriviamo alla macchina alle 18 con le ultime luci...
p.s. ho anche delle foto, appena le scarico ne metto qualcuna.
Re: Rocca di Perti
Bella attività e complimenti.
Sarà di certo più preciso Mahler ma mi pare che sul traverso avesse integrato con un cordino intorno all'arbusto che trovi prima di scendere dalla cengetta.
Altro non so!
Sarà di certo più preciso Mahler ma mi pare che sul traverso avesse integrato con un cordino intorno all'arbusto che trovi prima di scendere dalla cengetta.
Altro non so!
Re: Rocca di Perti
Bravi, bella accoppiata!!!! Noi eravamo al Pianarella, averlo saputo ci si beveva una birra insieme; sarà per la prossima
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Re: Rocca di Perti
Avendo deciso all'ultimo momento non ho avuto neanche il tempo di contattare qualcuno di voi "locals", altrimenti sarebbe stato bello vedersi a sera per una birretta.
Sicuramente abbiamo intenzione di tornare, vista la grande bellezza dei posti e delle arrampicate. Oltre ad altre classiche a Perti (Mariangela, Avanzini-Rossa, etc.) tornando un po' ad allenarci vorremo anche noi fare qualcosa a Pianarella; forse la Via Lunga, tanto per iniziare con qualcosa di abbordabile, o al massimo la Fivy.
@Ago: l'arbusto ovviamente l'ho visto ma non sembrava abbastanza affidabile per passarci un cordino, però in effetti sempre meglio di niente...
Sicuramente abbiamo intenzione di tornare, vista la grande bellezza dei posti e delle arrampicate. Oltre ad altre classiche a Perti (Mariangela, Avanzini-Rossa, etc.) tornando un po' ad allenarci vorremo anche noi fare qualcosa a Pianarella; forse la Via Lunga, tanto per iniziare con qualcosa di abbordabile, o al massimo la Fivy.
@Ago: l'arbusto ovviamente l'ho visto ma non sembrava abbastanza affidabile per passarci un cordino, però in effetti sempre meglio di niente...
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Re: Rocca di Perti
Ciao A tutti!!!
Volevo chiedere informazioni sulle condizioni dei due vie che mi è venuto la curiosità di provare. Si tratta di OCEANO a perti OMBRE BLU e Via Mario piotti alla placca piotti.
Qualcuno le ha ripetute? la chiodatura è vetusta o è praticabile?, non è la stagione giusta per cui non so se andrò in sto periodo ma cmq mi interessava avere info. Non conosco molto perti, in quei due settori non ci sono mai stato, ma mi interessava provare a salire la prima, poi continuare con il sentiero in alto e proseguire sulla Piotti.
Opinioni?
Volevo chiedere informazioni sulle condizioni dei due vie che mi è venuto la curiosità di provare. Si tratta di OCEANO a perti OMBRE BLU e Via Mario piotti alla placca piotti.
Qualcuno le ha ripetute? la chiodatura è vetusta o è praticabile?, non è la stagione giusta per cui non so se andrò in sto periodo ma cmq mi interessava avere info. Non conosco molto perti, in quei due settori non ci sono mai stato, ma mi interessava provare a salire la prima, poi continuare con il sentiero in alto e proseguire sulla Piotti.
Opinioni?
Re: Rocca di Perti
direi che se ne riparla (almeno) a settembre...mikesangui wrote:Ciao A tutti!!!
Volevo chiedere informazioni sulle condizioni dei due vie che mi è venuto la curiosità di provare. Si tratta di OCEANO a perti OMBRE BLU e Via Mario piotti alla placca piotti.
Qualcuno le ha ripetute? la chiodatura è vetusta o è praticabile?, non è la stagione giusta per cui non so se andrò in sto periodo ma cmq mi interessava avere info. Non conosco molto perti, in quei due settori non ci sono mai stato, ma mi interessava provare a salire la prima, poi continuare con il sentiero in alto e proseguire sulla Piotti.
Opinioni?
la placca Piotti è un settore imperdibile!
It's only through changes that we grow
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Re: Rocca di Perti
Lo so.. ma magari la mattina presto...same wrote:direi che se ne riparla (almeno) a settembre...mikesangui wrote:Ciao A tutti!!!
Volevo chiedere informazioni sulle condizioni dei due vie che mi è venuto la curiosità di provare. Si tratta di OCEANO a perti OMBRE BLU e Via Mario piotti alla placca piotti.
Qualcuno le ha ripetute? la chiodatura è vetusta o è praticabile?, non è la stagione giusta per cui non so se andrò in sto periodo ma cmq mi interessava avere info. Non conosco molto perti, in quei due settori non ci sono mai stato, ma mi interessava provare a salire la prima, poi continuare con il sentiero in alto e proseguire sulla Piotti.
Opinioni?
la placca Piotti è un settore imperdibile!
le vie le hai fatte? sono belle vie? (la piotti è di Calcagno che è abbastanza una garanzia)
Re: Rocca di Perti
la Piotti classica non l'ho mai provata, ne ho provate altre: mazz-art, cento anchio, nun me regghe chiù, regina e forse altre ancora che non ricordo...mikesangui wrote:Lo so.. ma magari la mattina presto...same wrote:direi che se ne riparla (almeno) a settembre...mikesangui wrote:Ciao A tutti!!!
Volevo chiedere informazioni sulle condizioni dei due vie che mi è venuto la curiosità di provare. Si tratta di OCEANO a perti OMBRE BLU e Via Mario piotti alla placca piotti.
Qualcuno le ha ripetute? la chiodatura è vetusta o è praticabile?, non è la stagione giusta per cui non so se andrò in sto periodo ma cmq mi interessava avere info. Non conosco molto perti, in quei due settori non ci sono mai stato, ma mi interessava provare a salire la prima, poi continuare con il sentiero in alto e proseguire sulla Piotti.
Opinioni?
la placca Piotti è un settore imperdibile!
le vie le hai fatte? sono belle vie? (la piotti è di Calcagno che è abbastanza una garanzia)
tutte bellissime, è un settore superiore, solo che ci vado molto raramente perchè nessuno vuole mai venire
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Re: Rocca di Perti
perchè forse distribuisce bastonate???same wrote: solo che ci vado molto raramente perchè nessuno vuole mai venire
Peccato non sia la stagione.. mi hai messo curiosità!!!
Cmq.. è l'ora che io inizi a girare un po' di più per perti eh eh eh
Re: Rocca di Perti
Al settore Piotti ti consiglio il Tamburo.
Per non rovinarti la sorpresa, ti dico solo che c'e' una delle erosioni piu' particolari del finalese.
Per non rovinarti la sorpresa, ti dico solo che c'e' una delle erosioni piu' particolari del finalese.
Re: Rocca di Perti
tiro particolare, però non si trova nella placca Piotti vera e propria ma nel settore alla sua sinistra.pria wrote:Al settore Piotti ti consiglio il Tamburo.
Per non rovinarti la sorpresa, ti dico solo che c'e' una delle erosioni piu' particolari del finalese.
@mike: la scarsa frequentazione non è data tanto dai gradi, che sono in linea con il resto del finalese, ma piuttosto (suppongo) dall'arrampicata "old style"....
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Re: Rocca di Perti
... consiglio la "via Mario Piotti"
(..che non vede nell'apertura solo Calcagno, ma anche Grillo e Oliva !!)
per la sua grande ...estetica !!
Raccomando peraltro, se si vuole seguire la linea originale,
di capire bene la linea per non sbagliare con alcune "varianti" !!!
ps
Tutto il settore, dal Tamburo in giù oltrepassando anche la via Piotti,
l'ho sempre sentito nominare come Placca Piotti,,,
anche se diviso in sinistro (o Portale), centrale e destro
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
Re: Rocca di Perti
la via mario Piotti, è senza dubbio una delle vie più belle di finale, e pietra miliare nella storia delle vie finalesi. L'ho salita decine e decine di volte, prima a chiodi (quando me l'ha fatta conoscere Ivaldo) e poi a resinati. Imperdibile! Sempre su di lì ho salito tutte le altre tra cui la bella Lupi dell'Ontario, che una volta, appena aperta con attrezzatura così così, era un vero challenge. Molto belle Maxx art e invece non mi è mai piaciuta Baby bomba. Stravolgente Panierinobanane e ce ne fosse, tutte vie che vogliono un po' di concentrazione sulle dita e sui piedi soprattutto, un'arte un po' dimenticata oggigiorno.
Why, why can we never be sure till we die