Bric Pianarella - INPS
Moderators: Moderatori, Moderatori di sezione (Arrampicata sportiva)
Bric Pianarella - INPS
Ieri Domenica 8 Marzo, per festeggiare la festa delle donne la mia compagna Viviana e la compagna di L. Pizzorni, Luisella, han deciso di far cordata fra di loro e salire a comando alternato la INPS, con il presente e Luciano assieme in cordata dietro a loro. Viva le donne, e meno male che esistono (anche se a volte ti fan girar ..........). Comunque sia a furor di popolo vi allego la relazione di questa bella e storicamente importante via finalese.
Bric Pianarella
via: INPS
F. Leardi, A. Cornacchia, D. De Meneghi, G. Genzone, P. Porcu, W. Savio, S. Squarciafichi, R. Tarroni – 1980
Sviluppo: 210 m
Difficoltà: 6b (5c/A0)
Stupenda arrampicata tecnica lungo una serie di placche, molto sostenuta se superata in libera. Caratteristico il diedro ricco di cristalli della L3. Le numerose ripetizioni avvenute soprattutto durante gli anni ’80, hanno purtroppo levigato molto la roccia di questa via, in maniera particolare nelle prime tre lunghezze. Ciò nonostante si presenta sempre come una delle più belle vie della parete.
Attacco: per giungere all’attacco della via occorre salire quasi integralmente il canale terroso che scende sulla destra della parete di Pianarella (il canale a destra dell’attacco della Grimonett). Il nome della via è scritto alla base della parete, al di sotto di un evidente diedro obliquo a sinistra.
L1: si attacca per una paretina verticale qualche metro sotto l’attacco della via Amicizia, e, salendo in leggero obliquo verso sinistra lungo una rampa diedro con fessurina di fondo (un passo di 5a all’inizio poi 4b), si perviene ad una comoda cengia. 15 m. S1.
L2: salire la parete strapiombante a sinistra della sosta fino ad uscire su placca verticale (6b o A0, roccia molto levigata). Continuare dritti sempre in placca fin sotto lo strapiombino che la chiude in alto (5c o 5b/A0). Superare la zona strapiombante salendo in leggero traverso verso destra (6a+ o 5c/A0, un passo). Proseguire verticalmente su placca grigia per due metri, e traversare per altri due metri a destra (5c o A0). Scendere un metro su gradino a destra e continuare in traverso per altri 4/5 metri (5b) fino ad una pianta sotto una grotta. 30 m. S2 su pianta, oppure, in alto a sinistra su catena in clessidra (scomoda), oppure, e più consigliato, attrezzare con kevlar due belle clessidre poste alla stessa altezza ed in basso sul muro a sinistra della grotta.
L3: dalla sosta salire a sinistra (attenzione tratto terroso assai infido) e, superato un muretto (5c o A0) raggiungere l’inizio di una rampa diedro inclinata verso destra. Salire lungo la rampa obliquando verso destra (5b all’inizio poi 4b). Dove finisce la rampa salire dritti fino ad una cengetta (4b). Superare il sovrastante muro strapiombante (4c) fino a raggiungere la base di un evidente diedro rosso ricco di cristalli. Attaccare il diedro con passo atletico (4c) e continuare dritti (4b) fino a sostare su terrazzino interno al diedro. 40 m. S3. (possibilità di spezzare il tiro facendo sosta su catena in clessidra a metà della lunghezza, sulla cengetta posta sotto il muro strapiombante).
L4: salire sulla faccia destra del diedro fino a doppiare lo spigolo (5a). Proseguire ora su placca, dapprima in leggero obliquo verso destra (5a), poi dritti lungo un vago diedro svaso verticale (6a o A0) fino ad una grotticella posta in alto a sinistra dove si sosta comodamente. 20 m. S4.
L5: dalla grotticella salire a sinistra fino ad uscire su una grande placca (5a). Superare la tecnica placca (6a+ o 5b/A0) fin dove questa muore sotto un’estesa fascia strapiombante. Traversare sotto gli strapiombi verso sinistra (4a) fin sotto una piccola grotta. Salirvi all’interno (4b) ed uscirne alla sua destra su muro strapiombante in piena esposizione (5b). Proseguire lungo il muro strapiombante dritti per due metri (6a o 5c/A0, uscita un po esposta su terrazzino piatto privo di appigli e un tempo meno ingaggiante in quanto presente un chiodo dopo il resinato, ormai spezzato) fino ad entrare all’interno di una seconda piccola grotta dove si sosta. 30 m. S5.
L6: uscire a destra della grotta traversando in piena esposizione per un paio di metri (5b). Salire dritti (6a+ o A0, un passo) per 2/3 metri e continuare un poco in obliquo verso destra (passo di 6a o A0 poi 5b con passi di 5c) fino a raggiungere un‘esigua cengetta. Salirvi sopra (5a) e, traversando lungo di essa in orizzontale verso destra (3b, qualche arbusto), raggiungere la sosta nei pressi di una grossa pianta. 25 m. S6.
L7: alzarsi sopra la sosta su placca (5b) fino a raggiungere l’evidente diedro con fessura di fondo. Salire il diedro (5c o A0) fin dove la strapiombante faccia sinistra non obbliga a spostarsi sul lato destro con passo difficile (6a+ o 5c/A0 se presente il cordone sul resinato sennò breve passo obbligato di 6a). Continure sempre dritti (5c) fino a forzare un ultimo strapiombino (6a o A0) e, obliquando leggermente verso destra su facile placca, raggiungere la sosta. 25 m. S7.
L8: dalla sosta alzarsi lungo un facile diedro (3c) fino ad incontrare un grande strapiombo che lo chiude. Superare lo strapiombo contornandolo sulla sinistra (4c) e, lungo percorso sempre più facile, raggiungere la sommità. 25 m. S8.
Dal pianoro sommitale, seguire una traccia con ometti che conduce al sentiero principale e seguirlo a sinistra fino ad un bivio a sinistra (bollo blu/azzurro), prenderlo in discesa fino ri-incpontrare il sentiero principale (triangoli rossi), che seguendolo riportano alla strada o alla base della parete.
Nota: spesso la prima lunghezza è con roccia umida e diviene un po infida, allora si può salire la prima lunghezza della vicina GNI, a sinistra. Prima di arrivare all'attacco della INPS, si nota nel canale terroso posto alla base della parete una sorta di passerellina fatta da alcuni rami legati con vecchi cordini. Questo è l'attacco della GNI: attaccare la parete salendo una placchetta attraversandola lungo una piccola rampa terrosa da destra a sinistra (3b). Salire dritti affrontando un piccolo muretto strapiombante con alberello (4c) raggiungendo così una bella placca grigia. Salire sempre dritti la placca (5a) e superato un punto più ripido (5c) si perviene facilmente alla sosta posta a sinistra di una grande placca verticale grigia. 30 m S1. Da quì traversando facilmente su cengetta a destra si raggiunge la S1 della INPS
Relazione C. Marchesi (2000- riveduta 2008)
Bric Pianarella
via: INPS
F. Leardi, A. Cornacchia, D. De Meneghi, G. Genzone, P. Porcu, W. Savio, S. Squarciafichi, R. Tarroni – 1980
Sviluppo: 210 m
Difficoltà: 6b (5c/A0)
Stupenda arrampicata tecnica lungo una serie di placche, molto sostenuta se superata in libera. Caratteristico il diedro ricco di cristalli della L3. Le numerose ripetizioni avvenute soprattutto durante gli anni ’80, hanno purtroppo levigato molto la roccia di questa via, in maniera particolare nelle prime tre lunghezze. Ciò nonostante si presenta sempre come una delle più belle vie della parete.
Attacco: per giungere all’attacco della via occorre salire quasi integralmente il canale terroso che scende sulla destra della parete di Pianarella (il canale a destra dell’attacco della Grimonett). Il nome della via è scritto alla base della parete, al di sotto di un evidente diedro obliquo a sinistra.
L1: si attacca per una paretina verticale qualche metro sotto l’attacco della via Amicizia, e, salendo in leggero obliquo verso sinistra lungo una rampa diedro con fessurina di fondo (un passo di 5a all’inizio poi 4b), si perviene ad una comoda cengia. 15 m. S1.
L2: salire la parete strapiombante a sinistra della sosta fino ad uscire su placca verticale (6b o A0, roccia molto levigata). Continuare dritti sempre in placca fin sotto lo strapiombino che la chiude in alto (5c o 5b/A0). Superare la zona strapiombante salendo in leggero traverso verso destra (6a+ o 5c/A0, un passo). Proseguire verticalmente su placca grigia per due metri, e traversare per altri due metri a destra (5c o A0). Scendere un metro su gradino a destra e continuare in traverso per altri 4/5 metri (5b) fino ad una pianta sotto una grotta. 30 m. S2 su pianta, oppure, in alto a sinistra su catena in clessidra (scomoda), oppure, e più consigliato, attrezzare con kevlar due belle clessidre poste alla stessa altezza ed in basso sul muro a sinistra della grotta.
L3: dalla sosta salire a sinistra (attenzione tratto terroso assai infido) e, superato un muretto (5c o A0) raggiungere l’inizio di una rampa diedro inclinata verso destra. Salire lungo la rampa obliquando verso destra (5b all’inizio poi 4b). Dove finisce la rampa salire dritti fino ad una cengetta (4b). Superare il sovrastante muro strapiombante (4c) fino a raggiungere la base di un evidente diedro rosso ricco di cristalli. Attaccare il diedro con passo atletico (4c) e continuare dritti (4b) fino a sostare su terrazzino interno al diedro. 40 m. S3. (possibilità di spezzare il tiro facendo sosta su catena in clessidra a metà della lunghezza, sulla cengetta posta sotto il muro strapiombante).
L4: salire sulla faccia destra del diedro fino a doppiare lo spigolo (5a). Proseguire ora su placca, dapprima in leggero obliquo verso destra (5a), poi dritti lungo un vago diedro svaso verticale (6a o A0) fino ad una grotticella posta in alto a sinistra dove si sosta comodamente. 20 m. S4.
L5: dalla grotticella salire a sinistra fino ad uscire su una grande placca (5a). Superare la tecnica placca (6a+ o 5b/A0) fin dove questa muore sotto un’estesa fascia strapiombante. Traversare sotto gli strapiombi verso sinistra (4a) fin sotto una piccola grotta. Salirvi all’interno (4b) ed uscirne alla sua destra su muro strapiombante in piena esposizione (5b). Proseguire lungo il muro strapiombante dritti per due metri (6a o 5c/A0, uscita un po esposta su terrazzino piatto privo di appigli e un tempo meno ingaggiante in quanto presente un chiodo dopo il resinato, ormai spezzato) fino ad entrare all’interno di una seconda piccola grotta dove si sosta. 30 m. S5.
L6: uscire a destra della grotta traversando in piena esposizione per un paio di metri (5b). Salire dritti (6a+ o A0, un passo) per 2/3 metri e continuare un poco in obliquo verso destra (passo di 6a o A0 poi 5b con passi di 5c) fino a raggiungere un‘esigua cengetta. Salirvi sopra (5a) e, traversando lungo di essa in orizzontale verso destra (3b, qualche arbusto), raggiungere la sosta nei pressi di una grossa pianta. 25 m. S6.
L7: alzarsi sopra la sosta su placca (5b) fino a raggiungere l’evidente diedro con fessura di fondo. Salire il diedro (5c o A0) fin dove la strapiombante faccia sinistra non obbliga a spostarsi sul lato destro con passo difficile (6a+ o 5c/A0 se presente il cordone sul resinato sennò breve passo obbligato di 6a). Continure sempre dritti (5c) fino a forzare un ultimo strapiombino (6a o A0) e, obliquando leggermente verso destra su facile placca, raggiungere la sosta. 25 m. S7.
L8: dalla sosta alzarsi lungo un facile diedro (3c) fino ad incontrare un grande strapiombo che lo chiude. Superare lo strapiombo contornandolo sulla sinistra (4c) e, lungo percorso sempre più facile, raggiungere la sommità. 25 m. S8.
Dal pianoro sommitale, seguire una traccia con ometti che conduce al sentiero principale e seguirlo a sinistra fino ad un bivio a sinistra (bollo blu/azzurro), prenderlo in discesa fino ri-incpontrare il sentiero principale (triangoli rossi), che seguendolo riportano alla strada o alla base della parete.
Nota: spesso la prima lunghezza è con roccia umida e diviene un po infida, allora si può salire la prima lunghezza della vicina GNI, a sinistra. Prima di arrivare all'attacco della INPS, si nota nel canale terroso posto alla base della parete una sorta di passerellina fatta da alcuni rami legati con vecchi cordini. Questo è l'attacco della GNI: attaccare la parete salendo una placchetta attraversandola lungo una piccola rampa terrosa da destra a sinistra (3b). Salire dritti affrontando un piccolo muretto strapiombante con alberello (4c) raggiungendo così una bella placca grigia. Salire sempre dritti la placca (5a) e superato un punto più ripido (5c) si perviene facilmente alla sosta posta a sinistra di una grande placca verticale grigia. 30 m S1. Da quì traversando facilmente su cengetta a destra si raggiunge la S1 della INPS
Relazione C. Marchesi (2000- riveduta 2008)
sicuramente è molto più unta.... visto che da almeno 3 lustri è resinata ci sono passati tutti.......Titus wrote:Non per essere "cattivo " ma l'INPS non è più come una volta
Ps.Adesso paga la pensione a tutti
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
paranchi compresi (sperimentati in prima persona )mazzysan wrote:A0, A1, A2 etc. etc. fan miracoliAgo wrote:Vista la mia scarsezza, peccato quei passaggi di 6a/6b? Ma non si sa mai.
Grazie.
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
parole sacrosante .... ci son passato pure io , in epoca non sospetta ...trigi wrote:sicuramente è molto più unta.... visto che da almeno 3 lustri è resinata ci sono passati tutti.......Titus wrote:Non per essere "cattivo " ma l'INPS non è più come una volta
Ps.Adesso paga la pensione a tutti
via molto bella, per i tiraggi qualcosa si puo' fare, ma per l'A1, A2, A8, A12 ..... non esageriamo bisogna pur sempre salire
.
bonsai wrote:parole sacrosante .... ci son passato pure io , in epoca non sospetta ...trigi wrote:sicuramente è molto più unta.... visto che da almeno 3 lustri è resinata ci sono passati tutti.......Titus wrote:Non per essere "cattivo " ma l'INPS non è più come una volta
Ps.Adesso paga la pensione a tutti
via molto bella, per i tiraggi qualcosa si puo' fare, ma per l'A1, A2, A8, A12 ..... non esageriamo bisogna pur sempre salire
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E....l'A 26 Gravellona-Genova serve per "discendere" in sicurezzamazzysan wrote:bonsai wrote:parole sacrosante .... ci son passato pure io , in epoca non sospetta ...trigi wrote:sicuramente è molto più unta.... visto che da almeno 3 lustri è resinata ci sono passati tutti.......Titus wrote:Non per essere "cattivo " ma l'INPS non è più come una volta
Ps.Adesso paga la pensione a tutti
via molto bella, per i tiraggi qualcosa si puo' fare, ma per l'A1, A2, A8, A12 ..... non esageriamo bisogna pur sempre salire
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- federico67
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- Joined: Thu Apr 19, 2007 16:01
- Location: Genova
ODDIO sicurezza sicurezza sulla A26........Titus wrote:E....l'A 26 Gravellona-Genova serve per "discendere" in sicurezzamazzysan wrote:bonsai wrote:parole sacrosante .... ci son passato pure io , in epoca non sospetta ...trigi wrote:sicuramente è molto più unta.... visto che da almeno 3 lustri è resinata ci sono passati tutti.......Titus wrote:Non per essere "cattivo " ma l'INPS non è più come una volta
Ps.Adesso paga la pensione a tutti
via molto bella, per i tiraggi qualcosa si puo' fare, ma per l'A1, A2, A8, A12 ..... non esageriamo bisogna pur sempre salire
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direi proprio di no!!!!
La mozzarella non la usiamo NOI!
مانع الأعمال التجارية الخاصة بك
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dipende se hai un panzer allora non ci sono problemifederico67 wrote:ODDIO sicurezza sicurezza sulla A26........Titus wrote:E....l'A 26 Gravellona-Genova serve per "discendere" in sicurezzamazzysan wrote:bonsai wrote:parole sacrosante .... ci son passato pure io , in epoca non sospetta ...trigi wrote: sicuramente è molto più unta.... visto che da almeno 3 lustri è resinata ci sono passati tutti.......
via molto bella, per i tiraggi qualcosa si puo' fare, ma per l'A1, A2, A8, A12 ..... non esageriamo bisogna pur sempre salire
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direi proprio di no!!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Bric Pianarella - INPS
E finalmente è giunto, per questa via, il giorno del mio battesimo al sacro Pianarella, sempre guardato da sotto e tanto sognato.
E..che dire..è uno spettacolo!! sarà che sono particolarmente amante delle multipitch sportive, sarà che l'ambiente, l'esposizione di questa via (e la compagnia) sono state mozzafiato, fatto sta che me ne sono innamorato!!
Ora mi tocca farmele tutte..
Via peraltro magnifica, peccato il secondo tiro che un tempo dev'esser stato splendido, ora ti obbliga alla ferrata da un chiodo all'altro perchè la fessura sgorga olio..
Devo dire che in 8 tiri non ce n'è uno brutto! il tiro dell'erosione poi, nella sua facilità seppur moooolto verticale, ti lascia godere di una roccia che non sembra terrestre, un ambiente d'altro mondo. La sosta poi...una nicchietta monolocale vista baratro...non la si può spiegare, devi star seduto sul suo bordo per provare quell'emozione e, contemporanemanete, la pace d'animo che ti trasmette quel posto.
Unica cosa non mi aspettavo i gradi così "finarini antichi": anche i 6a, complice un pelo d'unto e tiri di scalata in stile d'antan (probabilmente la dulfer del diedro di L8 una volta era considerata una scemata di quinto, io l'ho vissuta almeno come un 6c!! ) sono stati oggetto di eleganti movimenti di mungitura!
Cmq non è un problema, basta saperlo e "abbassare la cresta" scegliendo vie alla portata o cmq prepararsi a qualche azzeramento..noi siamo stati fortunati (cordata da 3: io, matteo e daniele, non QZerini) perchè daniele viaggia su gradi più alti ed è molto bravo a gestire le salite quindi avevamo una certa tranquillità di farcela.
Nel complesso una via da consigliare (meglio avere un buon 6b a mio avviso cmq), strepitosa.
-> e ora Fivy, Amicizia e chi più ne ha più ne metta prima che venga troppo freddo!!
E..che dire..è uno spettacolo!! sarà che sono particolarmente amante delle multipitch sportive, sarà che l'ambiente, l'esposizione di questa via (e la compagnia) sono state mozzafiato, fatto sta che me ne sono innamorato!!
Ora mi tocca farmele tutte..
Via peraltro magnifica, peccato il secondo tiro che un tempo dev'esser stato splendido, ora ti obbliga alla ferrata da un chiodo all'altro perchè la fessura sgorga olio..
Devo dire che in 8 tiri non ce n'è uno brutto! il tiro dell'erosione poi, nella sua facilità seppur moooolto verticale, ti lascia godere di una roccia che non sembra terrestre, un ambiente d'altro mondo. La sosta poi...una nicchietta monolocale vista baratro...non la si può spiegare, devi star seduto sul suo bordo per provare quell'emozione e, contemporanemanete, la pace d'animo che ti trasmette quel posto.
Unica cosa non mi aspettavo i gradi così "finarini antichi": anche i 6a, complice un pelo d'unto e tiri di scalata in stile d'antan (probabilmente la dulfer del diedro di L8 una volta era considerata una scemata di quinto, io l'ho vissuta almeno come un 6c!! ) sono stati oggetto di eleganti movimenti di mungitura!
Cmq non è un problema, basta saperlo e "abbassare la cresta" scegliendo vie alla portata o cmq prepararsi a qualche azzeramento..noi siamo stati fortunati (cordata da 3: io, matteo e daniele, non QZerini) perchè daniele viaggia su gradi più alti ed è molto bravo a gestire le salite quindi avevamo una certa tranquillità di farcela.
Nel complesso una via da consigliare (meglio avere un buon 6b a mio avviso cmq), strepitosa.
-> e ora Fivy, Amicizia e chi più ne ha più ne metta prima che venga troppo freddo!!
"Don't waste your time or time will waste you", Muse (Knights of Cidonia)
-
- Quotazerino
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- Joined: Mon Oct 08, 2007 12:32
Re: Bric Pianarella - INPS
bravo, e belle foto (le ho viste su fb)
bella via, ma inizia davvero a risentire dell'untume (il passo nel diedro di L8, quello col cordone per staffare, è veramente "spiacevole")
bella via, ma inizia davvero a risentire dell'untume (il passo nel diedro di L8, quello col cordone per staffare, è veramente "spiacevole")
Re: Bric Pianarella - INPS
Quoto sull'"untume".pronto marghe wrote:bravo, e belle foto (le ho viste su fb)
bella via, ma inizia davvero a risentire dell'untume (il passo nel diedro di L8, quello col cordone per staffare, è veramente "spiacevole")
Re: Bric Pianarella - INPS
Grande Jaco, anche te stregato dalla maga Pianarella!!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Re: Bric Pianarella - INPS
grazie!pronto marghe wrote:bravo, e belle foto (le ho viste su fb)
bella via, ma inizia davvero a risentire dell'untume (il passo nel diedro di L8, quello col cordone per staffare, è veramente "spiacevole")
sarà che ero stanco, sarà che è unto e duro, ma il diedro di L8 l'ho vissuto molto male..una ferrata praticamente!
vi racconto questa che fa ridere: in cima al diedro la roccia si impenna in uno strapiombetto, sopra di esso ciodo vecchio e resinato a breve distanza...prese io non ne ho visto, e l'ampia e liscia (e straunta) fessura di sinistra era per me inutilizzabile (troppo grande per il mio pugno a incastro, e mano+pugno non son capace..) quindi ho così risolto con maestria il passaggio:
fettuccia del rinvio sul chiodo mano destra, alzo i piedi e vado, incrociando, al rinvio sul resinato sopra...alzo un sacco i piedi, chiudo col braccio sx che manco alla sciorba e lancio con mano destra su.................
.........alberello!
Passo durissimo senza manco toccare la roccia!!
Avete il permesso di sfottermi a piacimento!
"Don't waste your time or time will waste you", Muse (Knights of Cidonia)
Re: Bric Pianarella - INPS
Anche Tu, carissimo Jaco , sei entrato con merito nel gruppo dei climber che hanno la laurea in "Teppologia Artificiale applicata, con specializzazione di Presa Arborea"....Jaco wrote:grazie!pronto marghe wrote:bravo, e belle foto (le ho viste su fb)
bella via, ma inizia davvero a risentire dell'untume (il passo nel diedro di L8, quello col cordone per staffare, è veramente "spiacevole")
sarà che ero stanco, sarà che è unto e duro, ma il diedro di L8 l'ho vissuto molto male..una ferrata praticamente!
vi racconto questa che fa ridere: in cima al diedro la roccia si impenna in uno strapiombetto, sopra di esso ciodo vecchio e resinato a breve distanza...prese io non ne ho visto, e l'ampia e liscia (e straunta) fessura di sinistra era per me inutilizzabile (troppo grande per il mio pugno a incastro, e mano+pugno non son capace..) quindi ho così risolto con maestria il passaggio:
fettuccia del rinvio sul chiodo mano destra, alzo i piedi e vado, incrociando, al rinvio sul resinato sopra...alzo un sacco i piedi, chiudo col braccio sx che manco alla sciorba e lancio con mano destra su.................
.........alberello!
Passo durissimo senza manco toccare la roccia!!
Avete il permesso di sfottermi a piacimento!
Ps. Guarda che non tutti hanno una laurea così...
Teppologia deriva da "teppa" = zolla erbosa
Re: Bric Pianarella - INPS
Pancho Villa wrote:Anche Tu, carissimo Jaco , sei entrato con merito nel gruppo dei climber che hanno la laurea in "Teppologia Artificiale applicata, con specializzazione di Presa Arborea"....
Ps. Guarda che non tutti hanno una laurea così...
Teppologia deriva da "teppa" = zolla erbosa
Re: Bric Pianarella - INPS
Mazzy...mazzysan wrote:Pancho Villa wrote:Anche Tu, carissimo Jaco , sei entrato con merito nel gruppo dei climber che hanno la laurea in "Teppologia Artificiale applicata, con specializzazione di Presa Arborea"....
Ps. Guarda che non tutti hanno una laurea così...
Teppologia deriva da "teppa" = zolla erbosa
Assolutamente NO
E' l'evoluzione sopraffina di un climber navigato, che si toglie dalle grane senza avere delle remore mentali
Re: Bric Pianarella - INPS
bellissima!!!!! grandissimo!!!!Jaco wrote:grazie!pronto marghe wrote:bravo, e belle foto (le ho viste su fb)
bella via, ma inizia davvero a risentire dell'untume (il passo nel diedro di L8, quello col cordone per staffare, è veramente "spiacevole")
sarà che ero stanco, sarà che è unto e duro, ma il diedro di L8 l'ho vissuto molto male..una ferrata praticamente!
vi racconto questa che fa ridere: in cima al diedro la roccia si impenna in uno strapiombetto, sopra di esso ciodo vecchio e resinato a breve distanza...prese io non ne ho visto, e l'ampia e liscia (e straunta) fessura di sinistra era per me inutilizzabile (troppo grande per il mio pugno a incastro, e mano+pugno non son capace..) quindi ho così risolto con maestria il passaggio:
fettuccia del rinvio sul chiodo mano destra, alzo i piedi e vado, incrociando, al rinvio sul resinato sopra...alzo un sacco i piedi, chiudo col braccio sx che manco alla sciorba e lancio con mano destra su.................
.........alberello!
Passo durissimo senza manco toccare la roccia!!
Avete il permesso di sfottermi a piacimento!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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- Matricola
- Posts: 4
- Joined: Thu Sep 09, 2010 19:18
Re: Bric Pianarella - INPS
la INPS è stata la mia prima via lunga.
sono diversi anni che arrampico, anche se con alti e bassi e lunghi periodi di stop.
ma da quando sono tornato a genova, ho ripreso regolarmente, e un paio di weekend fa con un amico siamo andati a fare proprio la inps.
che dire.... a parte il fatto che ci siamo persi sulla parete, zigzagando un pò a destra e un pò a sinistra, seguendo un pò la inps, un pò amicizia, un pò la gni..... devo dire che ad un certo punto, ero convinto di aver visto un gelataio proprio li, sulla cengia accanto a me...e sono stato molto tentato di prendermi un cono alla crema, visto il caldo soffocante....
però una via stupenda e un'emozione unica arrivando in cima, e gridare alla valle che ce l'avevo fatta. avevo superato le mie vertigini, la paura del vuoto, e la fatica per salire quei 200 e passa metri.
il mio livello è abbastanza scarso. diciamo che viaggio sul 6a, però la inps non mi è sembrata così difficile. era proprio al mio limite (e se non ci fosse stato dani a tirarmi su di paranchino in certe occasioni, complice la mia poca dimestichezza con la roccia e la fatica che logorava i braccini......)
quello che vorrei aggiungere, è che nonostante non si sia proprio fatta la inps, ma si siano sfruttate anche le linee vicine, questo ci ha permesso di risalire un tiro (non so di quale via) tutto di fessura in cui incastrare la spalla.... e devo dire che quello è stato il tiro più bello abbia mai fatto nella mia breve vita da climber
sono diversi anni che arrampico, anche se con alti e bassi e lunghi periodi di stop.
ma da quando sono tornato a genova, ho ripreso regolarmente, e un paio di weekend fa con un amico siamo andati a fare proprio la inps.
che dire.... a parte il fatto che ci siamo persi sulla parete, zigzagando un pò a destra e un pò a sinistra, seguendo un pò la inps, un pò amicizia, un pò la gni..... devo dire che ad un certo punto, ero convinto di aver visto un gelataio proprio li, sulla cengia accanto a me...e sono stato molto tentato di prendermi un cono alla crema, visto il caldo soffocante....
però una via stupenda e un'emozione unica arrivando in cima, e gridare alla valle che ce l'avevo fatta. avevo superato le mie vertigini, la paura del vuoto, e la fatica per salire quei 200 e passa metri.
il mio livello è abbastanza scarso. diciamo che viaggio sul 6a, però la inps non mi è sembrata così difficile. era proprio al mio limite (e se non ci fosse stato dani a tirarmi su di paranchino in certe occasioni, complice la mia poca dimestichezza con la roccia e la fatica che logorava i braccini......)
quello che vorrei aggiungere, è che nonostante non si sia proprio fatta la inps, ma si siano sfruttate anche le linee vicine, questo ci ha permesso di risalire un tiro (non so di quale via) tutto di fessura in cui incastrare la spalla.... e devo dire che quello è stato il tiro più bello abbia mai fatto nella mia breve vita da climber
Re: Bric Pianarella - INPS
Direi che il Dani di cui parliamo entrambi è la stessa personavenezian82 wrote: se non ci fosse stato dani a tirarmi su di paranchino in certe occasioni..
...un tiro (non so di quale via) tutto di fessura in cui incastrare la spalla.... e devo dire che quello è stato il tiro più bello abbia mai fatto nella mia breve vita da climber
ci ha raccontato del vostro "viaggio" nella parete, complimenti ad entrambi per aver tenuto energie e sangue freddo per cavarvi dalla situazione! Se giri con lui ogni tanto direi ci conosceremo presto!
Per il tiro che dici direi che non è della inps, dalla descrizione sembrerebbe la grande lama staccata della via dell'amicizia?
(ma non lo so, ho visto solo una foto nell'altro topic)
"Don't waste your time or time will waste you", Muse (Knights of Cidonia)
Re: Bric Pianarella - INPS
In effetti jaco potresti aver ragione ora che ci penso io mi ci sono letteralmente infilata dentro e poi non riuscivo più ad uscire
Appena si collega mahler avremo il responso
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Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Bric Pianarella - INPS
lama con incastro di spalla............Amicizia, a meno che sia il passaggio finale sulla penultima lunghezza della INPS, dove in effetti per poter passare il libera occorre infilare il braccio sinistro all'interno della fessura fino a trovare una lametta interna.
Why, why can we never be sure till we die
Re: Bric Pianarella - INPS
Ah, ecco come si passava!!mahler wrote:lama con incastro di spalla............Amicizia, a meno che sia il passaggio finale sulla penultima lunghezza della INPS, dove in effetti per poter passare il libera occorre infilare il braccio sinistro all'interno della fessura fino a trovare una lametta interna.
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Re: Bric Pianarella - INPS
noooo non posso piu' farla a vista!!!!Jaco wrote:Ah, ecco come si passava!!mahler wrote:lama con incastro di spalla............Amicizia, a meno che sia il passaggio finale sulla penultima lunghezza della INPS, dove in effetti per poter passare il libera occorre infilare il braccio sinistro all'interno della fessura fino a trovare una lametta interna.
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
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Re: Bric Pianarella - INPS
la lama che intendo io è quella di un tratto di "amicizia" bella grande e con la sosta sulla sua sommità.
Re: Bric Pianarella - INPS
disgaggio wrote:noooo non posso piu' farla a vista!!!!Jaco wrote:Ah, ecco come si passava!!mahler wrote:lama con incastro di spalla............Amicizia, a meno che sia il passaggio finale sulla penultima lunghezza della INPS, dove in effetti per poter passare il libera occorre infilare il braccio sinistro all'interno della fessura fino a trovare una lametta interna.
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Re: Bric Pianarella - INPS
però puoi sempre farla bendato!!!disgaggio wrote:noooo non posso piu' farla a vista!!!!Jaco wrote:Ah, ecco come si passava!!mahler wrote:lama con incastro di spalla............Amicizia, a meno che sia il passaggio finale sulla penultima lunghezza della INPS, dove in effetti per poter passare il libera occorre infilare il braccio sinistro all'interno della fessura fino a trovare una lametta interna.
Re: Bric Pianarella - INPS
Due anni fà dissi mai dire mai e il tempo mi ha dato ragione
Salita oggi con un capo cordata di tutto rispetto (grazie mahler) che ha regalato al mio cuore geologico un'emozione unica alla vista dei mega cristalli che caratterizzano il famoso diedro (detto per l'appunto dei cristalli) e una seconda emozione al mio cuore alpinistico nel trovarmi in mezzo al paretone immersa nel vuoto più assoluto!
Ecco i cristalli sono veramente grossi!!! non ho resistito al fotografarli
mentre dall'alto qualcuno mi osserva ridendo!
Salita oggi con un capo cordata di tutto rispetto (grazie mahler) che ha regalato al mio cuore geologico un'emozione unica alla vista dei mega cristalli che caratterizzano il famoso diedro (detto per l'appunto dei cristalli) e una seconda emozione al mio cuore alpinistico nel trovarmi in mezzo al paretone immersa nel vuoto più assoluto!
Ecco i cristalli sono veramente grossi!!! non ho resistito al fotografarli
mentre dall'alto qualcuno mi osserva ridendo!
Last edited by gecko on Wed Mar 30, 2011 21:24, edited 1 time in total.
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Re: Bric Pianarella - INPS
Che splendore
Re: Bric Pianarella - INPS
Ago wrote:Che splendore
...intendevi il mio smagliante sorriso?
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Re: Bric Pianarella - INPS
.. ah ma gecko non ha raccontato del fulmine!
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Re: Bric Pianarella - INPS
..ho ancora i capelli dritti
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Re: Bric Pianarella - INPS
.... bella botta sulla testa eh?
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Re: Bric Pianarella - INPS
già, mi ha messo il pepe addosso, son salita come un missile
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Re: Bric Pianarella - INPS
anche la Vivi e Martino avanti a noi... due super missili.....
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