Ancora divieto... Castello della Pietra
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Scusa ma indica chiaramente quale è il divieto
dopodichè se ne discute.
Il fatto che tu abbia parlato col presidente è una condizione sufficiente ma non necesaria sintantochè non esponi la causa del problema
Poi si valuta
dopodichè se ne discute.
Il fatto che tu abbia parlato col presidente è una condizione sufficiente ma non necesaria sintantochè non esponi la causa del problema
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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- Alexander
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...
....i divieti, l'uno per gestione comunale l'altro per gestione ministeriale si riferiscono al fatto che l'arrampicata è pericolosa.
Perchè mi chiedi questo quando ne abbiamo parlato mille volte (tu ed io, Conte) ed eri indignato quanto me ora da tutto ciò?
Quando affermo una cosa ovviamente cito la fonte... ed in questo caso ho citato la fonte. Cioè il presidente della commissione falesie. Che vuol dire che quel dialogo sia una condizione sufficiente e non necessaria... a cosa? Il dialogo è la persona sono la fonte delle informazioni. queste ultime sono che la FASI si sta occupando del problema. Il problema è la condizione dele falesie italiane...
impianti sportivi all'aperto che non sono standardizzati... non si ha un vero e proprio standard di chiodatura. essa è affidata al buon cuore di volontari che si spaccano il mazzo... alle volte la troviamo impeccabile ed altre naif... alle volte per volontariato altre per prestazione... questa non strettamente legata all'affidabilità del chiodatore... ci sono quelli come te, bigo ed altri che si sbattono e tentano di fare mettendoci del loro e c'è chi chioda a caso... chi s'improvvisa... è un far west di non autorizzazioni che contribuiscono a far credere l'arrampicata sportiva pericolosa e che rischiano di farla diventare così... non solo diventa una palude dove ognuno fa ciò che vuole e posti che potrebbero e dovrebbero essere riqualificati diventano ciò che sappiamo e posti storici vengono abbandonati nella nonocuranza totale della comunità arrampicatoria che spesso non ha la minima idea di dette tematiche o non ne conosce i retroscena.
il castello della pietra s'incasella perfettamete in tutto questo bel meccanismo.
ma senza troppe lungaggini... di queste questioni la FASI si sta occupando nella persona citata che mi ha raccontato tutto ciò. speriamo che serva e che tutti possano avere la conoscenza della necessità di impianti a norma che rendano l'arrampicata ... arrampicata... differente dall'alpinismo anche per questo... la possibilità di pratica non a rischio dove non sia una prerogativa delle vie di bigo il fatto che la gente sopra non ci si faccia male... e che non sia una condizione ritenuta aleatoria la normalità di un'apertura e l'assurdità di un divieto per la pericolosità dell'arrampicata.
Perchè mi chiedi questo quando ne abbiamo parlato mille volte (tu ed io, Conte) ed eri indignato quanto me ora da tutto ciò?
Questa era una risposta a skeno che giustamente ha osservato che la cosa dovrebbe essere all'oggetto dell'associazione specifica che in questo caso è la FASI... io ho risposto e confermo che si sta occupando di questo.Il fatto che tu abbia parlato col presidente è una condizione sufficiente ma non necesaria sintantochè non esponi la causa del problema
Quando affermo una cosa ovviamente cito la fonte... ed in questo caso ho citato la fonte. Cioè il presidente della commissione falesie. Che vuol dire che quel dialogo sia una condizione sufficiente e non necessaria... a cosa? Il dialogo è la persona sono la fonte delle informazioni. queste ultime sono che la FASI si sta occupando del problema. Il problema è la condizione dele falesie italiane...
impianti sportivi all'aperto che non sono standardizzati... non si ha un vero e proprio standard di chiodatura. essa è affidata al buon cuore di volontari che si spaccano il mazzo... alle volte la troviamo impeccabile ed altre naif... alle volte per volontariato altre per prestazione... questa non strettamente legata all'affidabilità del chiodatore... ci sono quelli come te, bigo ed altri che si sbattono e tentano di fare mettendoci del loro e c'è chi chioda a caso... chi s'improvvisa... è un far west di non autorizzazioni che contribuiscono a far credere l'arrampicata sportiva pericolosa e che rischiano di farla diventare così... non solo diventa una palude dove ognuno fa ciò che vuole e posti che potrebbero e dovrebbero essere riqualificati diventano ciò che sappiamo e posti storici vengono abbandonati nella nonocuranza totale della comunità arrampicatoria che spesso non ha la minima idea di dette tematiche o non ne conosce i retroscena.
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ma senza troppe lungaggini... di queste questioni la FASI si sta occupando nella persona citata che mi ha raccontato tutto ciò. speriamo che serva e che tutti possano avere la conoscenza della necessità di impianti a norma che rendano l'arrampicata ... arrampicata... differente dall'alpinismo anche per questo... la possibilità di pratica non a rischio dove non sia una prerogativa delle vie di bigo il fatto che la gente sopra non ci si faccia male... e che non sia una condizione ritenuta aleatoria la normalità di un'apertura e l'assurdità di un divieto per la pericolosità dell'arrampicata.
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Sic et simpliciter posso aver parlato con chiunque (presidente Fasi, presidente Cai, presidente della Repubblica) ma se non so perchè un sito è vietato, a me lettore del messaggio, la cosa rimana alquanto oscura.
E' ancora A. Amici il pres?
Quanto al divieto sarei curioso di vederlo per farmene una idea
ah spostiamo il tutto in montagna in generale
E' ancora A. Amici il pres?
Quanto al divieto sarei curioso di vederlo per farmene una idea
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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- Alexander
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Ma hai letto il mio post?
I motivi sono sempre i soliti. "L'arrampicata è pericolosa"...
cosa che contribuisce a tutto sto meccanismo e ad avere strutture che magari potrebbero davvero renderla tale...
Mi chiedi i motivi e te li scrivo.
E per altro è molto strano che me li chiedi visto che sei tu che mi facesti notare la cosa definendola "assurda" e continuavi a diffondere "l'assurdità" del "divieto generico non meglio precisato" (cito parole tue quando t'indignava).
Ma è possibile che se parliamo in privato sei arrabbiato come me sia per questo caso specifico sia per la condizione generale... e qui non ho capito perchè al contrario la cosa è poi di poca importanza...
(il presidente è Angelini. io ho parlato di presidente commissione falesie, non con quello fasi che non conosco nè con quello Cai che ho contattato per tutt'altre questioni).
I motivi sono sempre i soliti. "L'arrampicata è pericolosa"...
cosa che contribuisce a tutto sto meccanismo e ad avere strutture che magari potrebbero davvero renderla tale...
Mi chiedi i motivi e te li scrivo.
E per altro è molto strano che me li chiedi visto che sei tu che mi facesti notare la cosa definendola "assurda" e continuavi a diffondere "l'assurdità" del "divieto generico non meglio precisato" (cito parole tue quando t'indignava).
Ma è possibile che se parliamo in privato sei arrabbiato come me sia per questo caso specifico sia per la condizione generale... e qui non ho capito perchè al contrario la cosa è poi di poca importanza...
(il presidente è Angelini. io ho parlato di presidente commissione falesie, non con quello fasi che non conosco nè con quello Cai che ho contattato per tutt'altre questioni).
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
- Conte Ugolino
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eh ma guarda che non nego quello che dici però il punto è proprio legato alle responsabilità complessive di tutti e non solo del chiodatore.
Ora se tu dici che l'ordinanza ha chiuso un sito in quanto pericoloso e non motiva cosa si intende per pericoloso è si assurdo, e lo ribadisco (in privato si parla anche un pò più alla leggera, quà vorrei che anche per gli altri fosse chiaro tutto il contesto della situazione anche a costo di essere pedante) ma purtroppo la situazione giuridica in caso di incidente è molto complicata soprattutto per il proprietario dei fondi.
D'altrocanto erano le tematiche del convegno di Arco diTrento e il tutto si è risolto in una bolla di sapone, non per colpa dei politici, anzi!!!!!
BADE CI SPOSTI IL TUTTO DENGHIU
Ora se tu dici che l'ordinanza ha chiuso un sito in quanto pericoloso e non motiva cosa si intende per pericoloso è si assurdo, e lo ribadisco (in privato si parla anche un pò più alla leggera, quà vorrei che anche per gli altri fosse chiaro tutto il contesto della situazione anche a costo di essere pedante) ma purtroppo la situazione giuridica in caso di incidente è molto complicata soprattutto per il proprietario dei fondi.
D'altrocanto erano le tematiche del convegno di Arco diTrento e il tutto si è risolto in una bolla di sapone, non per colpa dei politici, anzi!!!!!
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- Alexander
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...
su questo hai ragione.
allora le cose stanno così. per regolarizzare un sito servono alcune cose fondamentali. fin'ora non era possibile... forse poi lo sarà... fra due o tre mesi ne parleremo meglio.
in pratica il posto dev'essere messo a norma. per norma ci vuole un geologo che dica che la parete, che scarichi o meno, non venga giù. che la chiodatura rispetti certi canoni di sicurezza. che ci sia un referente, non che debba controllare ma che sia repreibile se c'è un problema. tipo io sono il referente. tu mi chai e mi dici che uno spit è saltato... allora io chiamo il chiodatore e gli pago un minimo rimborso e lui va a mettere a posto il fix mancante. se le cose vanno così il luogo è a norma... allora il proprietario, privato o meno in caso d'incidente non ha alcuna responsabilità.
attualmente non esiste questo. i luoghi non sono a norma perchè non c'è la norma... solo proposte... quindi tutto è alla mo' di far west. in pratica: ognuno chioda per sè. ci sono quelli che fanno le cose bene e quelli che le fanno male... ma senza un principio comune. così nascono i divieti... ed anche sull'applicazione... anche lì la cosa è caotica... se succede un incidente... chi è responsabile? il proprietario' tutti pensiamo così invece non è sicuro nemmeno questo... teoricamente se metti la firma su un sito permettendo l'utilizzo non è detto che in caso d'incidente tu sia il responsabile... è un bel casino. speriamo che tutto si regolarizzi!
allora le cose stanno così. per regolarizzare un sito servono alcune cose fondamentali. fin'ora non era possibile... forse poi lo sarà... fra due o tre mesi ne parleremo meglio.
in pratica il posto dev'essere messo a norma. per norma ci vuole un geologo che dica che la parete, che scarichi o meno, non venga giù. che la chiodatura rispetti certi canoni di sicurezza. che ci sia un referente, non che debba controllare ma che sia repreibile se c'è un problema. tipo io sono il referente. tu mi chai e mi dici che uno spit è saltato... allora io chiamo il chiodatore e gli pago un minimo rimborso e lui va a mettere a posto il fix mancante. se le cose vanno così il luogo è a norma... allora il proprietario, privato o meno in caso d'incidente non ha alcuna responsabilità.
attualmente non esiste questo. i luoghi non sono a norma perchè non c'è la norma... solo proposte... quindi tutto è alla mo' di far west. in pratica: ognuno chioda per sè. ci sono quelli che fanno le cose bene e quelli che le fanno male... ma senza un principio comune. così nascono i divieti... ed anche sull'applicazione... anche lì la cosa è caotica... se succede un incidente... chi è responsabile? il proprietario' tutti pensiamo così invece non è sicuro nemmeno questo... teoricamente se metti la firma su un sito permettendo l'utilizzo non è detto che in caso d'incidente tu sia il responsabile... è un bel casino. speriamo che tutto si regolarizzi!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
- Alexander
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...sposto...
Su richiesta del Conte, ed a ragione , sposto qui il topic in quanto il castello della Pietra è diventato un pretesto per una situazione italiana più generale.
Questo topic fra qualche mese avrà quale post aggiunto molto piccante... indipendentemente dai post attuali e dal come andrà avanti... è una promessa che non mancherò...
nel frattempo si contiui pure a parlare!!!
Questo topic fra qualche mese avrà quale post aggiunto molto piccante... indipendentemente dai post attuali e dal come andrà avanti... è una promessa che non mancherò...
nel frattempo si contiui pure a parlare!!!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
eccomiDani80 wrote:Inoltre questa primavera, mi sembra il lunedi' di Pasqua, ero andato a visitare il castello della Pietra e mi ricordo di aver visto due alpinisti (avevano corda, scarpette e ferraglia varia) . Gli ho visti sul sentiero ma avevano l'aria di aver appena arrampicato. Magari il divieto c'e' formalmente ma poi...
ero io e Franco Villa, ovvero il richiodatore milanese
siamo stati a vedere un po la situazione delle vie in quanto con il cambio sindaco poteva cambiare il divieto e magari era meglio vedere se c'erano problemi per eventuali ripetizioni
per quanto riguarda il versante SUD che guarda l'accesso in effetti è molto consigliato evitare la scalata e anche la discesa in doppia ...
gli altri versanti , monotiri, nord e forse i tiri a sx della sud non esiste nessunissimo problema di sicurezza perchè le eventuali e purtroppo probabili cadute pietre vanno in zone assolutamente inaccessibili agli escursionisti.
i tiri sono tutti molto sporchi quindi si deve fare molta attenzione.
per quanto riguarda il divieto mi stupirei se venisse tolto, il sindaco si prenderebbe una responsabilità tale in caso di un infortunio che sarebbe pazzesca.
credo però che se si scala nei settori monotiri e nord nessuno verrà a dire nulla, parlando con le simpatiche custodi ne erano ben contente della frequentazione da parte dei climber. Se ci sono stati sviluppi ulteriori non lo so.
Re: Ancora divieto... Castello della Pietra
Qualcuno sa come è andata a finire la questione sul divieto di arrampicare al Castello della Pietra?
- Alexander
- Trentesimo quotazerino
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Re: Ancora divieto... Castello della Pietra
...sempre uguale...
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Ancora divieto... Castello della Pietra
Buongiorno a tutti,
siamo stati lì ieri con l'idea di rocciare un po'.
Abbiamo faticato un po' per trovare sia le vie che -soprattutto- i monotiri, che non avevano un gran sentiero di accesso, o perlomeno, non lo abbiamo trovato.
Propenderemmo per la prima ipotesi, abbiamo avuto la sensazione che il luogo, peraltro magnifico, non sia frequentatissimo, quindi può darsi che la vegetazione si sia ripresa il proprio spazio.
Per quanto riguarda l'arrampicata: abbiamo trovato gli spit arrugginiti, da "poco" a "completamente ricoperti di ruggine".
Ovviamente è difficile, se non impossibile, poter indovinare quanto la ruggine sia penetrata nella piastrina compromettendola, oppure no.
Non avevamo nemmeno mai scalato su un terreno così delicato: durante l'avvicinamento ci sono rimasti in mano diversi pezzi di roccia. Non significa che le vie sarebbero state altrettanto friabili, ma la combinazione "incertezza sulla roccia" e "incertezza sulle protezioni" ci ha fatto girare i tacchi.
Resta però la voglia di scalare lì, perché il posto è bellissimo e secondo noi va valorizzato.
Morale, ci piacerebbe, se possibile (tecnicamente, legalmente, eticamente, e quant'altro) dare una mano con una risistemazione, perlomeno della parte non preclusa dai divieti (di cui ho scoperto ora e di cui, in loco, non c'era la minima traccia).
Non abbiamo però, non ancora, esperienza pratica di spittatura (o "fittonatura") di vie.
In prima istanza, non siamo riusciti a intuire se solo le piastrine o anche gli spit fossero arrugginiti. In caso fossero buoni,
quanto sono profondi? (domandona).
Per capire se prendono dentro tipo solo un ciottolo, o se vanno giù parecchio, in modo da ancorarsi a più punti della puddinga.
Leggevo su un forum statunitense (http://www.supertopo.com/climbers-forum ... nglomerate" onclick="window.open(this.href);return false;) che dovrebbero essere usate delle protezioni molto profonde, sul conglomerato, e la cosa mi sembra comprensibile. Questa della foto è lunga 22 centimetri (9 pollici), e suggeriscono di non usare niente di più corto di questo.
La faccio breve.
Basta sostituire le piastrine?
Sarebbe meglio fare un lavoro più approfondito (in tutti i sensi)?
Sono seghe mentali e si può scalare benissimo con la ruggine?
Grazie a tutti per le informazioni.
siamo stati lì ieri con l'idea di rocciare un po'.
Abbiamo faticato un po' per trovare sia le vie che -soprattutto- i monotiri, che non avevano un gran sentiero di accesso, o perlomeno, non lo abbiamo trovato.
Propenderemmo per la prima ipotesi, abbiamo avuto la sensazione che il luogo, peraltro magnifico, non sia frequentatissimo, quindi può darsi che la vegetazione si sia ripresa il proprio spazio.
Per quanto riguarda l'arrampicata: abbiamo trovato gli spit arrugginiti, da "poco" a "completamente ricoperti di ruggine".
Ovviamente è difficile, se non impossibile, poter indovinare quanto la ruggine sia penetrata nella piastrina compromettendola, oppure no.
Non avevamo nemmeno mai scalato su un terreno così delicato: durante l'avvicinamento ci sono rimasti in mano diversi pezzi di roccia. Non significa che le vie sarebbero state altrettanto friabili, ma la combinazione "incertezza sulla roccia" e "incertezza sulle protezioni" ci ha fatto girare i tacchi.
Resta però la voglia di scalare lì, perché il posto è bellissimo e secondo noi va valorizzato.
Morale, ci piacerebbe, se possibile (tecnicamente, legalmente, eticamente, e quant'altro) dare una mano con una risistemazione, perlomeno della parte non preclusa dai divieti (di cui ho scoperto ora e di cui, in loco, non c'era la minima traccia).
Non abbiamo però, non ancora, esperienza pratica di spittatura (o "fittonatura") di vie.
In prima istanza, non siamo riusciti a intuire se solo le piastrine o anche gli spit fossero arrugginiti. In caso fossero buoni,
quanto sono profondi? (domandona).
Per capire se prendono dentro tipo solo un ciottolo, o se vanno giù parecchio, in modo da ancorarsi a più punti della puddinga.
Leggevo su un forum statunitense (http://www.supertopo.com/climbers-forum ... nglomerate" onclick="window.open(this.href);return false;) che dovrebbero essere usate delle protezioni molto profonde, sul conglomerato, e la cosa mi sembra comprensibile. Questa della foto è lunga 22 centimetri (9 pollici), e suggeriscono di non usare niente di più corto di questo.
La faccio breve.
Basta sostituire le piastrine?
Sarebbe meglio fare un lavoro più approfondito (in tutti i sensi)?
Sono seghe mentali e si può scalare benissimo con la ruggine?
Grazie a tutti per le informazioni.
- amica mucca
- Quotazerino
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- Joined: Fri Aug 31, 2012 16:05
Re: Ancora divieto... Castello della Pietra
Ciao Febs, la prima ed unica esperienza al Castello è di almeno 7 anni fa forse più.
Allora sia il sentiero che la cengia dei monotiri erano ben puliti ma l'esperienza sicuramente spiacevole data la qualità della roccia.
In particolare, mi è successo che mi saltasse via una presa prima del primo spit, eiettandomi oltre la cengia giu verso il bosco, in quel punto estremamente ripido. Ne uscii illesa anche grazie alla prontezza dell'assicuratore.
Io credo che per bonifcare la zona, oltre alla necessità di richiodare, sia necessario un lavoro di resinatura delle prese senza precedenti.
Allora sia il sentiero che la cengia dei monotiri erano ben puliti ma l'esperienza sicuramente spiacevole data la qualità della roccia.
In particolare, mi è successo che mi saltasse via una presa prima del primo spit, eiettandomi oltre la cengia giu verso il bosco, in quel punto estremamente ripido. Ne uscii illesa anche grazie alla prontezza dell'assicuratore.
Io credo che per bonifcare la zona, oltre alla necessità di richiodare, sia necessario un lavoro di resinatura delle prese senza precedenti.