in effetti...Ago wrote:Ricordati da chi vengono le indicazioniSub-Comandante wrote:allora ok!Alec wrote:noi ci abbiamo sempre camminato con gli scarponi da sci, Roby addirittura con quelli da pista (l'anno scorso però ha comprato quelli da skialp ) e anche per parecchie ore...federico67 wrote:fissi gli scarponi agli sci (ovviamente legati allo zaino) e ti metti degli scarponcini piú leggeri tipo scarpe da avvicinamento o similia
ricordo sempre con piacere la gita all'aiguillette, circa 10 h con scarponi su pietraia...
Granitico non è un appellativo a caso
scarponi scialpinismo
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Re: scarponi scialpinismo
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: scarponi scialpinismo
Dieci ore con scarponi di plastica su pietraia e la ricorda con piacere de gustibus...Alec wrote: ricordo sempre con piacere la gita all'aiguillette, circa 10 h con scarponi su pietraia...
Re: scarponi scialpinismo
Vorrei espormi il mio problema :
domenica prima uscita del corso di sci alpinismo , per cominciare volendo contenere i costi mi sono "accontentato" di materiale usato . Morale della favola mi sono ritrovato con un paio di koflach tour extreme (http://www.google.it/imgres?q=koflach+t ... x=79&ty=55" onclick="window.open(this.href);return false;) in salita tutto ok , in discesa un disastro sembreva non sapessi più sciare , il problema era che non c'era verso di portare il peso avanti o centrale continuavo a finire in rotazione con il peso sulle code . Ora che mi fossi trovato a disagio specie arrivando da uno scarpone decisamente pistaiolo (lange comp mf 120) lo davo abbastanza per scontato ,ma non così tanto .
Ora secondo voi fino a che punto e "colpa" dello scarpone e quanto mia che devo reimparare a sciare fuori pista (già un paio di istruttori più o meno velatamente mi hanno fatto capire appena puoi cambiali) ma qualche parere in più non guasta .
Ovviamente grazie in anticipo per le risposte .
domenica prima uscita del corso di sci alpinismo , per cominciare volendo contenere i costi mi sono "accontentato" di materiale usato . Morale della favola mi sono ritrovato con un paio di koflach tour extreme (http://www.google.it/imgres?q=koflach+t ... x=79&ty=55" onclick="window.open(this.href);return false;) in salita tutto ok , in discesa un disastro sembreva non sapessi più sciare , il problema era che non c'era verso di portare il peso avanti o centrale continuavo a finire in rotazione con il peso sulle code . Ora che mi fossi trovato a disagio specie arrivando da uno scarpone decisamente pistaiolo (lange comp mf 120) lo davo abbastanza per scontato ,ma non così tanto .
Ora secondo voi fino a che punto e "colpa" dello scarpone e quanto mia che devo reimparare a sciare fuori pista (già un paio di istruttori più o meno velatamente mi hanno fatto capire appena puoi cambiali) ma qualche parere in più non guasta .
Ovviamente grazie in anticipo per le risposte .
Re: scarponi scialpinismo
G.S. wrote:Vorrei espormi il mio problema :
domenica prima uscita del corso di sci alpinismo , per cominciare volendo contenere i costi mi sono "accontentato" di materiale usato . Morale della favola mi sono ritrovato con un paio di koflach tour extreme (http://www.google.it/imgres?q=koflach+t ... x=79&ty=55" onclick="window.open(this.href);return false;) in salita tutto ok , in discesa un disastro sembreva non sapessi più sciare , il problema era che non c'era verso di portare il peso avanti o centrale continuavo a finire in rotazione con il peso sulle code . Ora che mi fossi trovato a disagio specie arrivando da uno scarpone decisamente pistaiolo (lange comp mf 120) lo davo abbastanza per scontato ,ma non così tanto .
Ora secondo voi fino a che punto e "colpa" dello scarpone e quanto mia che devo reimparare a sciare fuori pista (già un paio di istruttori più o meno velatamente mi hanno fatto capire appena puoi cambiali) ma qualche parere in più non guasta .
Ovviamente grazie in anticipo per le risposte .
appena puoi cambiali...
il pasasggio pista fuori pista è traumatico...e sì bisogna adattarsi alle nuove condizioni
se nn vuoi svenarti...un buon usato lo trovi...e andrai meglio
Re: scarponi scialpinismo
Ciao. Anche io ho cominciato come te, accontentandomi, per iniziare, di un paio di scarponi di seconda mano presi da un negozio che affittava materiale da skialp rivendendo le giacenze dell'anno precedente. Devo dire la verità i maggiori problemi li ho avuti in salita per la formazione di vesciche paurose e dolori conseguenti; una volta cambiati sono passato ai Laser della Scarpa con i quali mi è sembrato rinascere.G.S. wrote:Vorrei espormi il mio problema :
domenica prima uscita del corso di sci alpinismo , per cominciare volendo contenere i costi mi sono "accontentato" di materiale usato . Morale della favola mi sono ritrovato con un paio di koflach tour extreme (http://www.google.it/imgres?q=koflach+t ... x=79&ty=55" onclick="window.open(this.href);return false;) in salita tutto ok , in discesa un disastro sembreva non sapessi più sciare , il problema era che non c'era verso di portare il peso avanti o centrale continuavo a finire in rotazione con il peso sulle code . Ora che mi fossi trovato a disagio specie arrivando da uno scarpone decisamente pistaiolo (lange comp mf 120) lo davo abbastanza per scontato ,ma non così tanto .
Ora secondo voi fino a che punto e "colpa" dello scarpone e quanto mia che devo reimparare a sciare fuori pista (già un paio di istruttori più o meno velatamente mi hanno fatto capire appena puoi cambiali) ma qualche parere in più non guasta .
Ovviamente grazie in anticipo per le risposte .
Per l'aspetto discesa ritengo tuttavia che non abbiamo fatto così tanta differenza: voglio dire che si, i nuovi attrezzi sono sicuramente più precisi e confortevoli, ma nulla più: il problema della centralità non lo addebiterei allo scarpone ma al problema di reimpostare un poco la sciata sulal base del nuovo "campo di gioco" che all'inizio spiazza: quest'anno poi, salvo gli ultimi giorni, non avrai certo trovato della neve stellare ma croste immonde o lastre durissime. Alla fine, come sempre, ci si abitua facendo tante uscite e tanta esperienza, fermo restando che un paio di attrezzi confortevoli, fanno si la differenza per salvarti le estremità da mille problemi e magari risparmiare tanta fatica (leggerezza, possibilità di usare attacchinni ecc. ecc.)
Re: scarponi scialpinismo
Quotone per l'amico gondoneandrea67 wrote:Ciao. Anche io ho cominciato come te, accontentandomi, per iniziare, di un paio di scarponi di seconda mano presi da un negozio che affittava materiale da skialp rivendendo le giacenze dell'anno precedente. Devo dire la verità i maggiori problemi li ho avuti in salita per la formazione di vesciche paurose e dolori conseguenti; una volta cambiati sono passato ai Laser della Scarpa con i quali mi è sembrato rinascere.G.S. wrote:Vorrei espormi il mio problema :
domenica prima uscita del corso di sci alpinismo , per cominciare volendo contenere i costi mi sono "accontentato" di materiale usato . Morale della favola mi sono ritrovato con un paio di koflach tour extreme (http://www.google.it/imgres?q=koflach+t ... x=79&ty=55" onclick="window.open(this.href);return false;) in salita tutto ok , in discesa un disastro sembreva non sapessi più sciare , il problema era che non c'era verso di portare il peso avanti o centrale continuavo a finire in rotazione con il peso sulle code . Ora che mi fossi trovato a disagio specie arrivando da uno scarpone decisamente pistaiolo (lange comp mf 120) lo davo abbastanza per scontato ,ma non così tanto .
Ora secondo voi fino a che punto e "colpa" dello scarpone e quanto mia che devo reimparare a sciare fuori pista (già un paio di istruttori più o meno velatamente mi hanno fatto capire appena puoi cambiali) ma qualche parere in più non guasta .
Ovviamente grazie in anticipo per le risposte .
Per l'aspetto discesa ritengo tuttavia che non abbiamo fatto così tanta differenza: voglio dire che si, i nuovi attrezzi sono sicuramente più precisi e confortevoli, ma nulla più: il problema della centralità non lo addebiterei allo scarpone ma al problema di reimpostare un poco la sciata sulal base del nuovo "campo di gioco" che all'inizio spiazza: quest'anno poi, salvo gli ultimi giorni, non avrai certo trovato della neve stellare ma croste immonde o lastre durissime. Alla fine, come sempre, ci si abitua facendo tante uscite e tanta esperienza, fermo restando che un paio di attrezzi confortevoli, fanno si la differenza per salvarti le estremità da mille problemi e magari risparmiare tanta fatica (leggerezza, possibilità di usare attacchinni ecc. ecc.)
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: scarponi scialpinismo
A dire il vero ho avuto decisamente meno problemi due settimane fa su neve bella bura rigelata , qualche curva anche su discrete pendenze , che domenica questa (5/2) in condizioni , e non era solo un mio parere , decisamente buone .andrea67 wrote:quest'anno poi, salvo gli ultimi giorni, non avrai certo trovato della neve stellare ma croste immonde o lastre durissime
Non so , sono terreni decisamente diversi ma dal non avere alcun problema in pista alla necessità dello spazzaneve ( in condizioni più che buone ) mi pare tanto .
Penso che al conto ci sia da aggiungere anche il fatto di uno scarpone un poco abbondante , anche con i ganci tirati il più possibile il piede muove un po' troppo . Probabilmente mi sono cautelato un poco troppo per la salita .
Re: scarponi scialpinismo
beh dai può essere normale: la neve farinosa è bellissima e divertentissima ma un pò di abitudine bisogna pur farla. Sciare senza vederti a volte neppure le punte, specie ora che la neve sarà inconsistente, freddissima e quindi velocissima, può non essere così immediato. Se eri abituato in pista, dove tutto sommato i tratti ghiacciati non sono poi così infrequenti, ti verrà senz'altro più naturale curvare su neve compatta e gelata piuttosto che nella polvere.
La crosta, posso assicurarti, a quella non ti ci abituerai mai pur incontrandola, ahimè, statisticamente più volte di quanto si creda (o si speri ).
Consolati...se praticassi in Canada sarebbe un inferno
La crosta, posso assicurarti, a quella non ti ci abituerai mai pur incontrandola, ahimè, statisticamente più volte di quanto si creda (o si speri ).
Consolati...se praticassi in Canada sarebbe un inferno
Re: scarponi scialpinismo
O imparerei più in fretta .andrea67 wrote:Consolati...se praticassi in Canada sarebbe un inferno
Vabbè intanto mi guardo un poco intorno che male non fa e in una maniera o nell' altra vedo di risolvere ,anche perchè ad andare avanti così la mia caviglia (quella ferrata) dura poco !