Longe

Discussioni sugli aspetti tecnici e sui materiali utilizzati in montagna

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mikesangui
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Longe

Post by mikesangui »

un domanda:

teoricamente, una longe formata da un anello di corda dinamica, anche se cado (ancorato con la longe) da sopra una sosta, la caduta non è di fattore due, perchè essendo un anello di dinamica abbiamo 2 rami che assorbono la caduta, quindi la corda che assorbe è lunga come il volo fatto.

O sbaglio?

poi per carità.. è sempre una bella secca.

Ma non è forse meglio farsi una longe con un pezzo di corda dinamica, o addiorittura un anello.. piuttosto che usare una fettuccia?

L'unico inconveniente che ci vedo è l'ingombro. Ma se fosse un pezzo di corda singola da 9mm tutto sommato...

E' chiaro che poi sta alla persona non salire sopra la sosta, non cadere quando è collegato.. e così via... ma non si sa mai...
ed è sempre meglio cmq avere uno strumento più dinamico no?
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mahler
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Re: Longe

Post by mahler »

Longe lunga 1 m, salii sopra la sosta per 1 m (per tuttala lunghezza della longe) e cadi. Caduta 2 m su 1 m di corda= Fattore di caduta 2. La lunghezza della corda è da considerare non il fatto che sono due o più rami (per esempio caduta a Fc2 su due mezze corde). Tra laltro, assai più pericoloso che nella caduta a fattura 2 su sosta con freno (che se non altro questo un pochino di forza d'arresto la assorbirebbe). Infatti avviene la caduta su "corda bloccata". Per questo motivo, le cadute su spezzoni come le longe, come anche sulle ferrate, sono le più pericolose. Sono possibili anche dimostrare cadute con Fattori maggiori di 2 in casi particolari, sempre nell'uso delle longe.
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mikesangui
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Re: Longe

Post by mikesangui »

Grazie!

ma se io mi lego con due longe indipendenti, il colpo non è distribuito sui due rami?

Poi..certo sulla sosta la forza c'è tutta, in tal caso cmq è meglio una longe su corda dinamica che su statica no?

Ora ,.. ovviamente non voglio mettermi a fare cose del genere, ma mi piaceva ragionare sulle possibilità.

Quindi che sia uno, due , 10 rami di corda il fattore di caduta è lo stesso?

Se io lego la corda a terra in un punto fisso, diciamo 4 metri di corda, a 2 metri ho una protezione , cado a 4 metri, ovviamente mi sfracello a terra, ma teoricamente il volo è fattore 1 , 4 metri di volo / 4 metri di corda = 1

Ora , il risultato finale è che ho un anello di corda di 4 metri in tensione su un punto.
Come mai queto caso è fattore 1 e la longe di anello di corda è fattore 2?

mi sfugge il nocciolo della questione ?
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mahler
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Re: Longe

Post by mahler »

certo che è fattore 1, 4 m di caduta su 4 m di corda = 1. Se fosse invece nel caso precedente, salgo 4 dalla sosta e cado, sarebbe caduta da 8 m su 4 m di corda= 2. Ora, il problema non deve focalizzare troppo sul fatto della corda, unica, doppia ecc. Occorre riflettere su una cosa ben diversa ovvero alla forza che si genera nel momento dell'arresto. Questa forza andrà a (Forza di arresto o d'Impatto) coinvolgere chi? L'alpinista che cade, l'ultima protezione messa (nel caso dei fattori inferiori a 2) e sulla sosta stessa. In realtà, supponento di avere una longe in acciaio, la Forza di arresto, sul corpo di chi cade e sulla sosta in una caduta a Fc2, sarebbe devastante. Più la corda è "rigida", più saranno le conseguenze sul corpo di chi cade e sugli ancoraggi. La mancanza di un allungamento "elastico" fa sì che l'arresto dell'arrampicatore in caso di caduta sia estremamente istantaneo e violento, aumentando così notevolmente il rischio di lesioni gravi all'arrampicatore stesso, nonché il rischio di fuoriuscita o rottura dell'ancoraggio, sul quale viene scaricata l'energia che nelle corde dinamiche è dissipata attraverso l'allungamento, e anche, in aggiunta, nello scorrimento attraverso un freno. Per questo motivo, nei casi in cui per causa di forza maggiore, (impossibilità di mettere una prima protezione affidabile e con sosta su ancoraggi anch'essi poco affidabili, con impossibilità di usufruire dello pseudo rinvio, quindi una situazione veramente oltre ogni limite), nel caso di probabile caduta non evitabile a Fc2 la cosa migliore sarebbe addirittura quella di assicurare col freno direttamente sulla vertice della sosta (mezzo barcaiolo, assicuratore vincolato non al vertice), e di seguito, avendo le mezze corde, sfalsarle attraverso gli ancoraggi, in modo che, in caso di una successiva caduta già su ancoraggio posizionato (Fc<2), essendo passate sfalsate, subirebbero un allungamento maggiore che passate in coppia, quindi generando meno sollecitazioni sugli ancoraggi che sul corpo dell'alpinista. Più o meno chiaro?. La materia è estremamente complessa. Comunque sia, in definitiva, nella pratica alpinista, il consiglio è quello di non utilizzare longe per autoassicurarsi, ma la corda stessa con l'uso del nodo barcaiolo, fermo restando, che occorre comunque, anche in questo caso, non portarsi al di sopra della sosta.... : Thumbup :
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Re: Longe

Post by mikesangui »

Grazie mille ! si direi che mi è più chiaro!
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Re: Longe

Post by QuentinSylva »

mahler wrote:certo che è fattore 1, 4 m di caduta su 4 m di corda = 1. Se fosse invece nel caso precedente, salgo 4 dalla sosta e cado, sarebbe caduta da 8 m su 4 m di corda= 2. Ora, il problema non deve focalizzare troppo sul fatto della corda, unica, doppia ecc. Occorre riflettere su una cosa ben diversa ovvero alla forza che si genera nel momento dell'arresto. Questa forza andrà a (Forza di arresto o d'Impatto) coinvolgere chi? L'alpinista che cade, l'ultima protezione messa (nel caso dei fattori inferiori a 2) e sulla sosta stessa. In realtà, supponento di avere una longe in acciaio, la Forza di arresto, sul corpo di chi cade e sulla sosta in una caduta a Fc2, sarebbe devastante. Più la corda è "rigida", più saranno le conseguenze sul corpo di chi cade e sugli ancoraggi. La mancanza di un allungamento "elastico" fa sì che l'arresto dell'arrampicatore in caso di caduta sia estremamente istantaneo e violento, aumentando così notevolmente il rischio di lesioni gravi all'arrampicatore stesso, nonché il rischio di fuoriuscita o rottura dell'ancoraggio, sul quale viene scaricata l'energia che nelle corde dinamiche è dissipata attraverso l'allungamento, e anche, in aggiunta, nello scorrimento attraverso un freno. Per questo motivo, nei casi in cui per causa di forza maggiore, (impossibilità di mettere una prima protezione affidabile e con sosta su ancoraggi anch'essi poco affidabili, con impossibilità di usufruire dello pseudo rinvio, quindi una situazione veramente oltre ogni limite), nel caso di probabile caduta non evitabile a Fc2 la cosa migliore sarebbe addirittura quella di assicurare col freno direttamente sulla vertice della sosta (mezzo barcaiolo, assicuratore vincolato non al vertice), e di seguito, avendo le mezze corde, sfalsarle attraverso gli ancoraggi, in modo che, in caso di una successiva caduta già su ancoraggio posizionato (Fc<2), essendo passate sfalsate, subirebbero un allungamento maggiore che passate in coppia, quindi generando meno sollecitazioni sugli ancoraggi che sul corpo dell'alpinista. Più o meno chiaro?. La materia è estremamente complessa. Comunque sia, in definitiva, nella pratica alpinista, il consiglio è quello di non utilizzare longe per autoassicurarsi, ma la corda stessa con l'uso del nodo barcaiolo, fermo restando, che occorre comunque, anche in questo caso, non portarsi al di sopra della sosta.... : Thumbup :
Grazie per menzionare ogni aspetto in modo dettagliato .. Si hanno risolto la maggior parte delle mie domande ..
QuentinSylva
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Re: Longe

Post by QuentinSylva »

QuentinSylva wrote:
mahler wrote:certo che è fattore 1, 4 m di caduta su 4 m di corda = 1. Se fosse invece nel caso precedente, salgo 4 dalla sosta e cado, sarebbe caduta da 8 m su 4 m di corda= 2. Ora, il problema non deve focalizzare troppo sul fatto della corda, unica, doppia ecc. Occorre riflettere su una cosa ben diversa ovvero alla forza che si genera nel momento dell'arresto. Questa forza andrà a (Forza di arresto o d'Impatto) coinvolgere chi? L'alpinista che cade, l'ultima protezione messa (nel caso dei fattori inferiori a 2) e sulla sosta stessa. In realtà, supponento di avere una longe in acciaio, la Forza di arresto, sul corpo di chi cade e sulla sosta in una caduta a Fc2, sarebbe devastante. Più la corda è "rigida", più saranno le conseguenze sul corpo di chi cade e sugli ancoraggi. La mancanza di un allungamento "elastico" fa sì che l'arresto dell'arrampicatore in caso di caduta sia estremamente istantaneo e violento, aumentando così notevolmente il rischio di lesioni gravi all'arrampicatore stesso, nonché il rischio di fuoriuscita o rottura dell'ancoraggio, sul quale viene scaricata energia che nelle corde dinamiche è dissipata attraverso l'allungamento, e anche, in aggiunta, nello scorrimento attraverso un freno. Per questo motivo, nei casi in cui per causa di forza maggiore, (impossibilità di mettere una prima protezione affidabile e con sosta su ancoraggi anch'essi poco affidabili, con impossibilità di usufruire dello pseudo rinvio, quindi una situazione veramente oltre ogni limite), nel caso di probabile caduta non evitabile a Fc2 la cosa migliore sarebbe addirittura quella di assicurare col freno direttamente sulla vertice della sosta (mezzo barcaiolo, assicuratore vincolato non al vertice), e di seguito, avendo le mezze corde, sfalsarle attraverso gli ancoraggi, in modo che, in caso di una successiva caduta già su ancoraggio posizionato (Fc<2), essendo passate sfalsate, subirebbero un allungamento maggiore che passate in coppia, quindi generando meno sollecitazioni sugli ancoraggi che sul corpo dell'alpinista. Più o meno chiaro?. La materia è estremamente complessa. Comunque sia, in definitiva, nella pratica alpinista, il consiglio è quello di non utilizzare longe per autoassicurarsi, ma la corda stessa con l'uso del nodo barcaiolo, fermo restando, che occorre comunque, anche in questo caso, non portarsi al di sopra della sosta.... : Thumbup :
Grazie per menzionare ogni aspetto in modo dettagliato .. Si hanno risolto la maggior parte delle mie domande ..
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