calzini e scarponi
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calzini e scarponi
Ho gli eiger e sto cercando di abituarmi sempre di più ad usarli. Non mi ci trovo male come camminare...e mi calzano bene, ora che ho messo la soletta giusta. Ma inevitabilmente il tallone essendo la sulo rigida tende a fare un minimo di gioco dentro lo scarpone...una cosa impercettibile dal punto di vista della camminata ma rilevante per la pelle. Dopo un pò che cammino ciocche e dolori...
Voi non avete problemi analoghi? Dite che il tipo di calzino può risolvere? io temo di no...ho fatto diverse prove..
Sto meditando di usare cerotti o fasciature sul tallone quando uso per ore gli scarponi...dite che può essere la strada giusta?
Voi non avete problemi analoghi? Dite che il tipo di calzino può risolvere? io temo di no...ho fatto diverse prove..
Sto meditando di usare cerotti o fasciature sul tallone quando uso per ore gli scarponi...dite che può essere la strada giusta?
- Brun Rusan
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- Joined: Sat Apr 01, 2006 17:50
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Dalla mia esperienza (prevalentemente con scarponi da scialpinismo) posso dirti che, se è vero che gli scarponi non devono stringere (troppo piccoli), è altrettanto vero che non devono essere troppo grandi! In tal caso si forma lo sfregamento tra piede e scarpa che procura sfilze di giaculatorie.
Se non è possibile evitare questo sfregamento, è indispensabile almeno limitarlo alla zona tra scarpa e calza, evitando assolutamente che avvenga tra calza e pelle!!!!
Un rimedio, di cui molti sorrideranno ma che ai tempi in cui ero costretto ad adottarlo era efficace, consiste nel calzare sulla pelle un collant da donna (o ragazza..), naturalmente tagliato a calzino (evitando di usarlo da calzamaglia!)
Se non è possibile evitare questo sfregamento, è indispensabile almeno limitarlo alla zona tra scarpa e calza, evitando assolutamente che avvenga tra calza e pelle!!!!
Un rimedio, di cui molti sorrideranno ma che ai tempi in cui ero costretto ad adottarlo era efficace, consiste nel calzare sulla pelle un collant da donna (o ragazza..), naturalmente tagliato a calzino (evitando di usarlo da calzamaglia!)
beh di solito basta un bel calzino in cotone sotto il calzettone....bade wrote:collant, calzino e scarpone...potrebbe essere un rimedio! Io lo provo...tanto così non posso andare avanti...arrivo a dei punti che non riesco più a camminarci sopra.. ...grazie Brun...la saggezza degli anziani non ha eguali.. ovviamente scherzo..
dags, io le sto provando tutte...l'altro giorno mi sono fatto il frassati con gli scarponi per provare a vedere se con altre calze più spesse andava meglio..niente...soffro come un cane...
Poi con una suola rigida è impossibile che non ci sia un pò di gioco durante il movimento della camminata...no? A questo punto penso che il problema sia appunto che questo gioco del tallone nello scarpone provochi un movimento della calza che a sua volta, muovendo sulla pella, crea l'irritazione...quindi forse risolverei il tutto con sotto un calzino aderente...che sia il collant o quello di cotone. Vi farò sapere se ho visto ancora le stelle o meno...certo mi converrà portarmi dietro i cerotti per vesciche ... non vorrei trovarmi a metà gita che non riesco più a camminare..
A proposito, quei cerotti servono a qualcosa o sono una bufala?
Poi con una suola rigida è impossibile che non ci sia un pò di gioco durante il movimento della camminata...no? A questo punto penso che il problema sia appunto che questo gioco del tallone nello scarpone provochi un movimento della calza che a sua volta, muovendo sulla pella, crea l'irritazione...quindi forse risolverei il tutto con sotto un calzino aderente...che sia il collant o quello di cotone. Vi farò sapere se ho visto ancora le stelle o meno...certo mi converrà portarmi dietro i cerotti per vesciche ... non vorrei trovarmi a metà gita che non riesco più a camminare..
A proposito, quei cerotti servono a qualcosa o sono una bufala?
Per quanto riguarda i cerotti per vescica,li ho usati e sono fantastici.
Sono super aderenti e diventano come una seconda pelle.
Non mi ricordo la marca ma li ho comprati in farmacia ed hanno una confezione rigida in plastica.
Per ciò che riguarda il piede è sottinteso che uso calze apposite da trekking e,a dopo le prime camminate di stagione il piede si irrobustisce
nei punti di particolare attrito e poi non mi da piu noia.
Naturalmente io uso scarponcini abbastanza morbidi da trekking che sono ben diversi da quelli per alpinismo.
Sono super aderenti e diventano come una seconda pelle.
Non mi ricordo la marca ma li ho comprati in farmacia ed hanno una confezione rigida in plastica.
Per ciò che riguarda il piede è sottinteso che uso calze apposite da trekking e,a dopo le prime camminate di stagione il piede si irrobustisce
nei punti di particolare attrito e poi non mi da piu noia.
Naturalmente io uso scarponcini abbastanza morbidi da trekking che sono ben diversi da quelli per alpinismo.
Allora, sto provando gli scarponi in diversi modi, per capire cosa è meglio.
Con i calzini di cotone sotto mi si è ripresentato lo stesso problema di vesciche. Ho allora provato con cerotti apposta..e è andato un pò meglio. Erano vecchi e mal messi e hanno funzionato solo in parte.
Ora voglio riprovare e se funzionano bene vorrà dire che per le gite ne metterò uno per piede preventivamente..
Non ho invece ancora provato a mettere sotto delle collant.
Con i calzini di cotone sotto mi si è ripresentato lo stesso problema di vesciche. Ho allora provato con cerotti apposta..e è andato un pò meglio. Erano vecchi e mal messi e hanno funzionato solo in parte.
Ora voglio riprovare e se funzionano bene vorrà dire che per le gite ne metterò uno per piede preventivamente..
Non ho invece ancora provato a mettere sotto delle collant.
Per esperienza ti consiglio di usare i cerotti di tela quelli da medicazione, tipo ospedale, che si vendono a rotoli. Sono ideali perche aderiscono alla pelle e la proteggono (se sistemati bene). Nel caso di ciocca già formata allora vanno bene quelli tipo compeed ma solo se c'è gia' la ciocca. Io con i Nepal della Sportiva (che sono ancora più rigidi) ho risolto il problema che avevo all'inizio (nel periodo del "rodaggio"). Poi consiglio di controllare bene l'allacciatura delle stringhe che, senza bloccare la circolazione, devono evitare che il piede (il calcagno), si muova dentro la calzatura, provocando la ciocca per lo sfregamento.bade wrote:Allora, sto provando gli scarponi in diversi modi, per capire cosa è meglio.
Con i calzini di cotone sotto mi si è ripresentato lo stesso problema di vesciche. Ho allora provato con cerotti apposta..e è andato un pò meglio. Erano vecchi e mal messi e hanno funzionato solo in parte.
Ora voglio riprovare e se funzionano bene vorrà dire che per le gite ne metterò uno per piede preventivamente..
Non ho invece ancora provato a mettere sotto delle collant.
Ciao
Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
Il silenzio è il grido più forte.
I compeed servono quando hai già la vescica non per prevenirla....bade wrote: Proverò con i cerotti che mi hai suggerito..
Dici che quelli tipo compeed non vanno bene senza ciocca?
Credo che esista in commercio un liquido o qualcosa di simile della compeed da usare preventivamente, ma non l'ho mai sperimentato.
Io come ti ripeto, ho sempre usato il cerotto a nastro di tela e funziona.
Ciao
Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
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Ho provato i compeed nell'ultimo lungo di sei ore con le scarpe da trail running. Ho applicato i cerottti PRIMA di partire poi ho spalmato una crema antisfregamento e tutto ha funzionato alla perfezione. Niente ciocche !
Adesso ho preso un rotolino di cerotto telato che cosata meno dei compeed, appeno lo provo vi faccio sapere.
Ciao.
Adesso ho preso un rotolino di cerotto telato che cosata meno dei compeed, appeno lo provo vi faccio sapere.
Ciao.
rifatto stesso percorso causa di ciocche l'altra settimana con le stesse scarpe e le stesse calze.......messo i compeed preventivi: risultato: funzionano........settimana prox provo anch'io con il nastro telato (quello da pallavolo che uso per proteggere le dita quando mi alleno al pannello.....)
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.
Albert Einstein.
Premesso che anche io ho grossi problemi di vesciche, specie in estate,
(anche perchè trovare uno scarpone per il mio piede che è stretto e lungo...)
posso provare a raccontarti i miei rimedi:
In inverno uso 2 paia di alze: una estiva a contatto con il piede e una invernale sopra.
Entrambe le paia di calze le ho comprate da Decathlon, media qualità...
Più sono nuove, minori sono problemi (immagino che l'elasticità da nuove sia migliore ed evita sfregamenti)
D'estate le cose vanno peggio: la doppia calza è una tortura per il caldo...
la calza singola perchè dopo 4-5h di camminata son dolori per le vesciche.
Il mio personalissimo consiglio è quello di 'rodare' gli scarponi d'inverno.. o come ho fatto io,
comprarne un secondo paio prevedendo di usarlo solo in inverno per il primo anno.
Non so se la cosa ha un fondamento, mi pare che lo scarpone più vecchio dopo 3-4 anni si è come 'adattato' al piede e mi fa meno male.
Cmq di base c'è che se andassi a camminare più spesso avrei meno vesciche, vuoi per il piede che si indurisce, vuoi perchè suderei meno per l'abitudine, vuoi perchè farei movimenti più naturali ..
(anche perchè trovare uno scarpone per il mio piede che è stretto e lungo...)
posso provare a raccontarti i miei rimedi:
In inverno uso 2 paia di alze: una estiva a contatto con il piede e una invernale sopra.
Entrambe le paia di calze le ho comprate da Decathlon, media qualità...
Più sono nuove, minori sono problemi (immagino che l'elasticità da nuove sia migliore ed evita sfregamenti)
D'estate le cose vanno peggio: la doppia calza è una tortura per il caldo...
la calza singola perchè dopo 4-5h di camminata son dolori per le vesciche.
Il mio personalissimo consiglio è quello di 'rodare' gli scarponi d'inverno.. o come ho fatto io,
comprarne un secondo paio prevedendo di usarlo solo in inverno per il primo anno.
Non so se la cosa ha un fondamento, mi pare che lo scarpone più vecchio dopo 3-4 anni si è come 'adattato' al piede e mi fa meno male.
Cmq di base c'è che se andassi a camminare più spesso avrei meno vesciche, vuoi per il piede che si indurisce, vuoi perchè suderei meno per l'abitudine, vuoi perchè farei movimenti più naturali ..
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono...
http://www.adessospiana.it" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.adessospiana.it" onclick="window.open(this.href);return false;
..
in quanto alpinista - calciatore di ciocche ne so a manetta...la trada della pomata è super giusta meglio se vasellina evita lo sfregamento e quindi il surriscaldarsi della pelle...io sono hanni ke uso i nepal all inizio m davano lo stesso problema..ora non più forse perke m è cresciuto il piede...quindi,di conseguenza,ti consiglio d far spessore con le calze e utilizzare vasellina o pomata(non d quelle che s assorbono,quelle che rimane"unto") dai BADEEEEEEE
non so come possa funzionare la crema, ma io ho avuto lo stesso problema con i nuovi scarponi da ghiaccio
Prima di partire, ogni volta, metto due strati di cerotto (quello rosa spesso che si usa per tenere le bende alto 2.5cm) su tutto il tallone e così lo sfregamento avviene sullo strato di cerotto. L'unica cosa è che questo trattamento va fatto una volta che ti si è riformata la pelle della ciocca. Se volete prorpio saperlo ho anche provato ad usare quel cerotto da sportivi (quello per le dita) ma quando lo togli lascia molta colla e per fare un buon strato ne devi usare troppo
Prima di partire, ogni volta, metto due strati di cerotto (quello rosa spesso che si usa per tenere le bende alto 2.5cm) su tutto il tallone e così lo sfregamento avviene sullo strato di cerotto. L'unica cosa è che questo trattamento va fatto una volta che ti si è riformata la pelle della ciocca. Se volete prorpio saperlo ho anche provato ad usare quel cerotto da sportivi (quello per le dita) ma quando lo togli lascia molta colla e per fare un buon strato ne devi usare troppo
E' la su dove la Terra finsce e con una mano tocco il cielo che trovo il mio Essere e la mia metà
ma io intendevo, dopo la formazione completa della pelle che sostituisce la ciocca, se lo metti con la ciocca è peggio che fare il giro del bianco scalzo
quando ho la pelle "viva" della ciocca che si è tolta uso i compeed, sono i migliori e in una settimana ti passa tutto
quando ho la pelle "viva" della ciocca che si è tolta uso i compeed, sono i migliori e in una settimana ti passa tutto
E' la su dove la Terra finsce e con una mano tocco il cielo che trovo il mio Essere e la mia metà
- luigi.marchese
- Quotazerino
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- Joined: Sun Oct 22, 2006 21:54
- Location: San Michele (AL)
Secondo me, Bade hai un paio di scarponi un pò troppo lunghi, dovresti provare con scarpe di 1/2 numero in meno. Quando poi inizi la discesa ricordati sempre di stringere le stringhe in modo che la punta delle dita non vada a cozzare contro la punta della scarpa. Si dice anche (ma io non l'ho mai provato) che strofinando con alcool i calcagni, si rinforza la pelle. Auguri !!!!!
Se mi permettete un consiglio da vecchio podista prepensionato.
Premesso che ogni scarpa deve essere provata e riprovata prima di essere scelta onde evitare spicevoli inconvenienti, è anche vero che prima di testarla sul campo andrebbe rodata ovvero il piede dovrebbe abituarsi a lei e viceversa.
Detto questo però ti assicuro che la mia esperienza mi ha insegnato che le calze non devono essere la medicina dopo la malattia, ma bensì la terapia preventiva. Mi spiego meglio, nella maggior parte dei casi gli arrossamenti e ancorpiù le vesciche sono dovute alla cattiva qualità del calzino. C'è ne passa tra un mezzagamba di spugna tipo basket e una calza tecnica studiata e confezionata appositamente per la corsa piuttosto che per l'alpinismo. Tessuto perfettamente aderente al piede, rinforzi nelle zone nevralgiche fanno la differenza.Meglio non lesinare su questo accessorio troppo spesso sottovalutato. I nostri piedi ci ringrazieranno.
A prescindere da questo concordo per l'ottima resa dei cerotti comped.
Premesso che ogni scarpa deve essere provata e riprovata prima di essere scelta onde evitare spicevoli inconvenienti, è anche vero che prima di testarla sul campo andrebbe rodata ovvero il piede dovrebbe abituarsi a lei e viceversa.
Detto questo però ti assicuro che la mia esperienza mi ha insegnato che le calze non devono essere la medicina dopo la malattia, ma bensì la terapia preventiva. Mi spiego meglio, nella maggior parte dei casi gli arrossamenti e ancorpiù le vesciche sono dovute alla cattiva qualità del calzino. C'è ne passa tra un mezzagamba di spugna tipo basket e una calza tecnica studiata e confezionata appositamente per la corsa piuttosto che per l'alpinismo. Tessuto perfettamente aderente al piede, rinforzi nelle zone nevralgiche fanno la differenza.Meglio non lesinare su questo accessorio troppo spesso sottovalutato. I nostri piedi ci ringrazieranno.
A prescindere da questo concordo per l'ottima resa dei cerotti comped.
"Se un uomo non è disposto battersi per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale niente lui"
Dipende dal tipo, in generale eviterei i modelli base corti o a mezza gamba. Vanno bene per quei "FORTUNATI" che non sanno cosa sia una vescica. Io per l'escursione del Rama ho usato, come faccio spesso un paio di Diosaz Raid 100 e non ho avuto problemi. Qualcun'altra..... ...... invece con gambaletto spugna mezza gamba........ .
Se ci sono ancora prova Kalenji RUN 900 Light o RUN 1000 cercale nella sezione running, sappiami dire.
Se ci sono ancora prova Kalenji RUN 900 Light o RUN 1000 cercale nella sezione running, sappiami dire.
"Se un uomo non è disposto battersi per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale niente lui"
Comunque tieni presente che come giustamente ha detto "GIUMORK"
se l'uso che ne fai è molto inteso e frequente, dopo 5-6 mesi puoi buttarle via oppure usarle per scaldarti i piedi alla notte in quanto il tessuto perde gran parte delle qualità.giumork wrote: Più sono nuove, minori sono problemi (immagino che l'elasticità da nuove sia migliore ed evita sfregamenti)
"Se un uomo non è disposto battersi per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale niente lui"
...oppure
già la mia scelta sulle calze in montagna ha un'unicità difficilmente ripetibile.. me ne rendo conto
difficile dire «fatti fare due calzettoni di lana a maglia su misura...»
eppure è così e vi dico che mi sento un privilegiato..
indosso sempre uno scarpone abbastanza pesante, non scarpette, e questo per il tipo di escursioni da me sempre praticato; il passaggio allo scarpone da scialpinismo non cambia il risultato..
i miei calzettoni spessi e in lana-lana! sono una teca per le preziose estremità inferiori
per la durata? vi dico solo che mi sono fatto chilometri con calzettoni fatti da mia nonna a mio papà prima che io nascessi..
Una questione mi stringe il cuore o imparo a sferruzzare o la cosa è destinata all'estinzione..
non prendetemi per pazzo
già la mia scelta sulle calze in montagna ha un'unicità difficilmente ripetibile.. me ne rendo conto
difficile dire «fatti fare due calzettoni di lana a maglia su misura...»
eppure è così e vi dico che mi sento un privilegiato..
indosso sempre uno scarpone abbastanza pesante, non scarpette, e questo per il tipo di escursioni da me sempre praticato; il passaggio allo scarpone da scialpinismo non cambia il risultato..
i miei calzettoni spessi e in lana-lana! sono una teca per le preziose estremità inferiori
per la durata? vi dico solo che mi sono fatto chilometri con calzettoni fatti da mia nonna a mio papà prima che io nascessi..
Una questione mi stringe il cuore o imparo a sferruzzare o la cosa è destinata all'estinzione..
non prendetemi per pazzo
Concordo su quanto detto a proposito dei calzini anche se poi bisogna valutare altre cose tipo. Ore di marcia, terreno, salita o discesa ecc......
Sui calzini confermo la loro breve, brevissima direi, durata.
Lo scorso anno ho acquistato un paio di calzini di una "blasonattissima" marca, nientepopodimenochè in fibra d'argento.
Tempo dieci lavaggi ed erano di cartone. Da gettare.
Invece con i prodotti deca linea diosaz raid mi trovo bene.
Anche questi però con lavaggi troppo frequenti perdono presto le loro caratteristiche.
Ciao.
Sui calzini confermo la loro breve, brevissima direi, durata.
Lo scorso anno ho acquistato un paio di calzini di una "blasonattissima" marca, nientepopodimenochè in fibra d'argento.
Tempo dieci lavaggi ed erano di cartone. Da gettare.
Invece con i prodotti deca linea diosaz raid mi trovo bene.
Anche questi però con lavaggi troppo frequenti perdono presto le loro caratteristiche.
Ciao.
lavatura e asciugatura e trattamenti vari...
Ho provato anch'io diverse marche di calzettoni, calze e calzini; purtroppo durano tutti poco, anche se lavo ogni indumento con cura e attenzione; non serve neppure abbondare con l'ammorbidente, anzi, alle volte le fibre troppo ammorbidite durano ancor meno.
Un sistema antico e sempre valido è usare sapone di marsiglia asciutto su calzino umido: oltre a sbiancare nel caso di calzini chiari, il marsiglia profuma, deodora ed è molto naturale, per cui ne guadagna anche la pelle; in piu' dovrebbero esserci meno componenti chimici.
Sul discorso degli scarponi: a me fanno male tutti, perchè li tengo parecchio ai piedi (se la gita è di 8-9 ore è un disastro).
Patisco molto quelli da sci (li ho cambiati, ma tutti mi tengono freddo), mentre quelli da fondo riesco a tollerarli meglio, perchè sono piu' morbidi.
Anche in questo caso non sono le marche costose a farmi star bene.
Conviene comunque preparare il piede alle camminate, allo sci, ad ogni escursione.
Esistono prodotti di erboristeria non eccessivamente costosi, che favoriscono il microcircolo.
Molto valido il pediluvio ...della nonna, a base di acqua e bicarbonato, prima e dopo la gita.
Ho usato anche cerotti di varie forme, ma poi si staccano dalla pelle e rimangono ammucchiati nella calza.
Conosco un capogita che parte con un paio di scarponi ai piedi ed uno nello zaino, proprio per il motivo che voi avete
sollevato.
Un sistema antico e sempre valido è usare sapone di marsiglia asciutto su calzino umido: oltre a sbiancare nel caso di calzini chiari, il marsiglia profuma, deodora ed è molto naturale, per cui ne guadagna anche la pelle; in piu' dovrebbero esserci meno componenti chimici.
Sul discorso degli scarponi: a me fanno male tutti, perchè li tengo parecchio ai piedi (se la gita è di 8-9 ore è un disastro).
Patisco molto quelli da sci (li ho cambiati, ma tutti mi tengono freddo), mentre quelli da fondo riesco a tollerarli meglio, perchè sono piu' morbidi.
Anche in questo caso non sono le marche costose a farmi star bene.
Conviene comunque preparare il piede alle camminate, allo sci, ad ogni escursione.
Esistono prodotti di erboristeria non eccessivamente costosi, che favoriscono il microcircolo.
Molto valido il pediluvio ...della nonna, a base di acqua e bicarbonato, prima e dopo la gita.
Ho usato anche cerotti di varie forme, ma poi si staccano dalla pelle e rimangono ammucchiati nella calza.
Conosco un capogita che parte con un paio di scarponi ai piedi ed uno nello zaino, proprio per il motivo che voi avete
sollevato.
icci
- rikkytikkytavi
- Quotazerino doc
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- Joined: Thu Mar 01, 2007 18:42
- Location: Arenzano
Leggendo quello che avete scritto in molti credo di dovermi ritenere fortunato:non ho mai avuto problemi di ciocche e dolori vari .
Io penso comunque che uno scarpone in genere e soprattutto quelli da sci e da montagna rigidi/semirigidi non sono delle pantofole e quindi è inutile aspettarsi comodità esagerate e neanche che siano comodi come una scarpa normale.
Per quanto riguarda le calze ho sempre usato l'accorgimento di indossare al momento dell'acquisto dello scarpone quelle che poi avrei dovuto usare con quella scarpa in futuro,e non mettermi una a caso di quelle del cestone che spesso si trova nei negozi di scarpe e scarponi.
Se devo essere sincero le mie sono durate più di quanto non siano durate a voi,certo mi rendo conto di non usarle tantissimo:per fare trekking ho delle pedule basse che se non devo fare tanta strada non necessitano di calze speciali e gli scarponi rigidi,ahimè,non li uso tantissimo,concludendo direi che le userò una ventina di volte all'anno;ne ho tre paia e quindi fanno,più o meno,7 lavaggi.Beh,se non mi ricordo male tutti e tre i paia hanno almeno 3 o 4 anni e sono ancora in buono stato,una paio sono Thorlo,un paio marca Longoni e il terzo le ho comprate al mercato di Valtournanche,non sono di marca ma direi che sono quelle che si comprtano meglio !!
Io penso comunque che uno scarpone in genere e soprattutto quelli da sci e da montagna rigidi/semirigidi non sono delle pantofole e quindi è inutile aspettarsi comodità esagerate e neanche che siano comodi come una scarpa normale.
Per quanto riguarda le calze ho sempre usato l'accorgimento di indossare al momento dell'acquisto dello scarpone quelle che poi avrei dovuto usare con quella scarpa in futuro,e non mettermi una a caso di quelle del cestone che spesso si trova nei negozi di scarpe e scarponi.
Se devo essere sincero le mie sono durate più di quanto non siano durate a voi,certo mi rendo conto di non usarle tantissimo:per fare trekking ho delle pedule basse che se non devo fare tanta strada non necessitano di calze speciali e gli scarponi rigidi,ahimè,non li uso tantissimo,concludendo direi che le userò una ventina di volte all'anno;ne ho tre paia e quindi fanno,più o meno,7 lavaggi.Beh,se non mi ricordo male tutti e tre i paia hanno almeno 3 o 4 anni e sono ancora in buono stato,una paio sono Thorlo,un paio marca Longoni e il terzo le ho comprate al mercato di Valtournanche,non sono di marca ma direi che sono quelle che si comprtano meglio !!
Tanto lavoro e niente spasso il morale scende in basso!
Riguardo alle ciocche del Bade ti dirò...anche io ho usato i compeed e a me hanno detto di metterli appena cominci a sentire lo scarpone che ti "gratta" il piede. E' una rottura di scatole, ma appena ti dà fastidio ti dovresti fermare e mettere il cerotto dove ti fa male, prima quindi che si formi la ciocca. io l'ho fatto e in effetti i miei piedi me ne sono stati grati
Comunque ho questa empirica convinzione: ci sono scarponi che fanno venire le ciocche e altri no. Io li ho cambiati l'anno scorso e quelli nuovi sono una pacchia, non mi danno assolutamente alcun problema, mentre quelli che avevo prima mi lasciavano immancabilmente almeno una ciocca.
Comunque ho questa empirica convinzione: ci sono scarponi che fanno venire le ciocche e altri no. Io li ho cambiati l'anno scorso e quelli nuovi sono una pacchia, non mi danno assolutamente alcun problema, mentre quelli che avevo prima mi lasciavano immancabilmente almeno una ciocca.
Finchè l'appetito c'è, mi sento come un re!