Nodi autobloccanti.

Discussioni sugli aspetti tecnici e sui materiali utilizzati in montagna

Moderator: Moderatori

User avatar
Alec
Moderatore di Sezione
Posts: 5937
Joined: Sun Oct 22, 2006 15:04
Location: Genova

Re: Nodi autobloccanti.

Post by Alec »

soundofsilence wrote:1,50 di Kevlar, non è un pò troppo? Pensavo di aver capito che più corto è il cordino con cui faccio il machard più diminuisce il fattore di caduta...
no, diminuisce il volo ma anche la lunghezza di corda interessata quindi il rapporto (che è il fattore di caduta) rimane invariato.

se devi scendere di 30 metri (da come ho capito) puoi lasciare la tua corda come fissa, senza doppiarla, scenderci e poi risalirci :wink:
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
rocciacontinua
Utente Attivo
Posts: 120
Joined: Sun Sep 28, 2008 23:31

Re: Nodi autobloccanti.

Post by rocciacontinua »

alec wrote: se devi scendere di 30 metri (da come ho capito) puoi lasciare la tua corda come fissa, senza doppiarla, scenderci e poi risalirci :wink:
mizzica !
mi hai preceduto di un attimo :D

se devi scendere e risalire dallo stesso posto , fai una corda fissa, cioè fissi con un bel nodo a 8 un capo della corda all'ancoraggio, ti cali lungo la corda con un ... mezzo barcaiolo/discensore/forza di braccia ... con eventuale bloccante di sicurezza, e lasci li la corda (sperando che qualche "passante" non se la frega)

per risalire , puoi usare un nodo bloccante o due se è più verticale, certo è che a quel punto ... meglio saper far bene bene le manovre ...

se la corda fissa è già sul posto ( è un cavo d'acciao o catena ) qui (san ISM ... :wink: ) ci sono alcuni nodi utili anche per altre situazioni , direttamente dall' "inventore"
User avatar
granpasso
Uomo di pietra
Posts: 6235
Joined: Mon Oct 02, 2006 22:41
Location: Genova-San Teodoro

Re: Nodi autobloccanti.

Post by granpasso »

Il nostro amico Sound ha bisogno di poche e semplici indicazioni. Senza peccar di presunzione penso di conoscerlo un pò, leggendo spesso i suoi interessanti topic. Sound non è alpinista,nè spelologo o torrentista ma girando per monti e valli si ficca dappertutto: grotte, torrenti, montagne, alla ricerca delle strutture più strane e belle che roccia, fuoco, acqua ed aria possono generare. Il suo è vero e proprio escursionismo esplorativo e per questo gli dico BRAVO !!!!!
:smt023 :smt023 :smt023
:-({|= :-({|= :-({|=
Caro Sound torniamo al discorso della ghiacciaia di Moncodeno. Ricordi ???? :wink:
Se vai in giro a cacciarti per fossi, bei, buchi e quant'altro devi avere un pò (bel pò) di bagaglio tecnico altrimenti non dico che rischi di farti male ma semplicemnte di non raggiungere gli obbiettivi........ :wink:
Alla fine della fiera, in questo caso, devi solo sapere come si monta una corda fissa (singola), come la si scende e come la si risale..........
Se vuoi lo puoi fare quasi a mani nude ma se decidi di continuare nelle tue esplorazioni devi investire qualche dollaro in attrezzatura.
Andiamo assieme una mezza giornata in palestra........
Ci sentiamo via MP.........
Belin !
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

alec wrote:
soundofsilence wrote:1,50 di Kevlar, non è un pò troppo? Pensavo di aver capito che più corto è il cordino con cui faccio il machard più diminuisce il fattore di caduta...
no, diminuisce il volo ma anche la lunghezza di corda interessata quindi il rapporto (che è il fattore di caduta) rimane invariato.
Si mi sono un pò confuso :oops: ....
alec wrote:se devi scendere di 30 metri (da come ho capito) puoi lasciare la tua corda come fissa, senza doppiarla, scenderci e poi risalirci :wink:
Mi viene quasi da ridere...
E' dall'inizio del topic che cerco di proporre questa cosa e mi sono beccato una serie di consigli, avvertimenti, ammonimenti, anche via messaggio privato, che non finivano più; tutti molto graditi, per carità, un mio topic non ha mai avuto così tanto successo :lol: , e utilissimi per imparare qualcosa, ma che, però, non mi chiarivano perchè quanto proponevo io non andava bene....
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

rocciacontinua wrote:per risalire , puoi usare un nodo bloccante o due se è più verticale, certo è che a quel punto ... meglio saper far bene bene le manovre ...
Qui ci siamo abbastanza è più o meno quello che avevo in mente...
Solo vorrei capire cosa intendi per 2 nodi bloccanti: attaccarsi con 2 cordini alla corda fissa?
Mi piacerebbe anche sapere a quali manovre ti riferisci, un'odea ce l'ho, ma sulla sicurezza è meglio non rischiare fraintendimenti...
rocciacontinua wrote:se devi scendere e risalire dallo stesso posto , fai una corda fissa, cioè fissi con un bel nodo a 8 un capo della corda all'ancoraggio, ti cali lungo la corda con un ... mezzo barcaiolo/discensore/forza di braccia ... con eventuale bloccante di sicurezza
Qui capisco meno: innanzitutto non capisco quali sono le controindicazioni ad usare lo stesso metodo che in salita, poi non capisco il mezzo barcaiolo: perchè assicuri non ci vuole uno che tenga l'altro capo della corda?
Ultima cosa io la corda fissa volevo attaccarla all'ancoraggio con un nodo scorsoio c'è qualche controindicazione rispetto al nodo a 8 che dici tu?
rocciacontinua wrote:se la corda fissa è già sul posto ( è un cavo d'acciao o catena ) qui (san ISM ... :wink: ) ci sono alcuni nodi utili anche per altre situazioni , direttamente dall' "inventore"
Grazie, prometto che vado a leggerlo, solo adesso non ho molto tempo e, dopotutto, non è il caso di cui sto parlando...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
davec77
Quotazerino doc
Posts: 1064
Joined: Tue Oct 07, 2008 13:24
Location: Bologna / Riviera apuana

Re: Nodi autobloccanti.

Post by davec77 »

alec wrote:
soundofsilence wrote:1,50 di Kevlar, non è un pò troppo? Pensavo di aver capito che più corto è il cordino con cui faccio il machard più diminuisce il fattore di caduta...
no, diminuisce il volo ma anche la lunghezza di corda interessata quindi il rapporto (che è il fattore di caduta) rimane invariato.

se devi scendere di 30 metri (da come ho capito) puoi lasciare la tua corda come fissa, senza doppiarla, scenderci e poi risalirci :wink:
Non avevo letto bene l'elenco inziale del materiale a disposizione di sound...
Ovviamente confermo anch'io che si può usare la corda senza doppiarla, basta fissarne un'estremità all'ancoraggio in alto (consiglierei vivamente di lasciare sull'ancoraggio un moschettone a ghiera, al quale fissare la corda con nodo barcaiolo o con un nodo a otto).
E' possibile calarsi sulla corda non doppiata, esattamente con le stesse tecniche della calata su corda doppia, tenendo presente che il discensore frenerà di meno e che il nodo autobloccante scorrerrà molto di più: sarà quindi necessario eseguirlo con più spire affinché possa funzionare.

Quanto alla lunghezza dello spezzone di cordino in Kevlar, 1,5 m è la misura che personalmente trovo più comoda, e che utilizzo di solito. Conta che per formare l'anello chiuso devi farci un nodo doppio (o triplo) inglese, e quel nodo si porta via un bel pezzetto di cordino. Inoltre hai la possibilità, all'occorrenza, di aumentare senza problemi il numero di spire del Machard (è il tuo caso, se pensi di calarti su un ramo solo di corda come detto sopra).
poi non capisco il mezzo barcaiolo: perchè assicuri non ci vuole uno che tenga l'altro capo della corda?
Il nodo mezzo barcaiolo, essendo di fatto un freno, può all'occorrenza sostituire il discensore. Non è il massimo della vita perché fa attorcigliare le corde, ma quando non si ha nient'altro è una possibilità: è pur sempre il freno che richiede meno attrezzatura (serve solamente un moschettone a ghiera!).
Ti consiglio comunque di usare come discensore o una piastrina G-G o un secchiello (più frenante della piastrina).
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

granpasso wrote:Il nostro amico Sound ha bisogno di poche e semplici indicazioni. Senza peccar di presunzione penso di conoscerlo un pò, leggendo spesso i suoi interessanti topic. Sound non è alpinista,nè spelologo o torrentista ma girando per monti e valli si ficca dappertutto: grotte, torrenti, montagne, alla ricerca delle strutture più strane e belle che roccia, fuoco, acqua ed aria possono generare. Il suo è vero e proprio escursionismo esplorativo e per questo gli dico BRAVO !!!!!
:smt023 :smt023 :smt023
:-({|= :-({|= :-({|=
Caro Sound torniamo al discorso della ghiacciaia di Moncodeno. Ricordi ???? :wink:
Se vai in giro a cacciarti per fossi, bei, buchi e quant'altro devi avere un pò (bel pò) di bagaglio tecnico altrimenti non dico che rischi di farti male ma semplicemnte di non raggiungere gli obbiettivi........ :wink:
Alla fine della fiera, in questo caso, devi solo sapere come si monta una corda fissa (singola), come la si scende e come la si risale..........
Se vuoi lo puoi fare quasi a mani nude ma se decidi di continuare nelle tue esplorazioni devi investire qualche dollaro in attrezzatura.
Andiamo assieme una mezza giornata in palestra........
Ci sentiamo via MP.........
Grazie, mi fai diventare rosso :oops: .....
Per quanto riguarda la seconda parte del tuo post devo dire che condivido pienamente tutto quello che dici e sarei disposto anche a spendere qualche soldo per disporre del metodo più semplice e sicuro per fare certe cose, solo vorrei capire bene perchè usare una cosa e non un altra...
A proposito della ghiacciaia di Moncodeno, potevo usare anche quella come esempio è più meno la stessa situazione, mi sono riferito alla Tour Percee perchè era un topic più recente...
A proposito della palestra ti ringrazio molto della proposta, sei così gentile che mi sa che non riuscirò a trovare il coraggio pe rinventare una scusa per dirti di no... :lol:
Appena ho tempo ti rispondo anche al MP, stasera credo, purtroppo oggi ho una giornata un pò impegnativa...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
Lusciandro
Quotazerino doc
Posts: 1838
Joined: Thu Sep 25, 2008 19:28
Location: GE - Pianderlino

Re: Nodi autobloccanti.

Post by Lusciandro »

Belandi Sound, più che di una corda mi sa che hai bisogno di un'aspirina :wink: visti i tali e tanti commenti.
Non me ne voglia nessuno, avete tutti espresso concetti tecnicamente ineccepibili, bisognerebbe però calarsi nel contesto descritto da Suondofsilence. Una ripida salita (non una parete verticale) e un qualcosa che gli dia sicurezza nel salire e scendere; non voglio sminuire i numerosi interventi nè consigliare manovre pericolose, ma forse con una corda da 30m fissata anche con uno scorsoio (ma fare un nodo a 8 è facilissimo) con un bel nodo piano in fondo (in caso ci fosse la corda leggermente più corta te ne accorgeresti) e un cordino da 1,5m con un Prusik o un Machard, oltre ovviamente all'imbrago e il gioco è fatto.
Avete parlato di Kevlar, ma con una salita ripida non credo proprio che in caso di scivolata il cordino raggiunga, causa attrito, una temperatura pericolosa, ti consiglierei piuttosto un paio di guanti (e qui non ne ha parlato nessuno) per maneggiare il cordino.
My 2 cents

Lusciandro
User avatar
mahler
Quotazerino doc
Posts: 1651
Joined: Tue Oct 16, 2007 16:04
Location: Bergeggi (SV)

Re: Nodi autobloccanti.

Post by mahler »

il fatto è che nel momento in cui tiri fuori dallo zaino una corda e la usi, passi da un'attività escursionistica ad una alpinistica. Non importa se non ci si trovi su una parete di roccia o su un pendio erboso, e neanche se vengano implicate manovre complesse o semplici. Dall'ultimo convegno LPV Scuole di Alpinismo a Bard del 3 Ottobre scorso, è stato evidenziato quanto sia elevato il numero di incidenti spesso mortali proprio in condizioni simili da quelle descritte da sound.. in gran parte dovuti al non uso della corda o accortezze tecniche di assicurazione passiva come per le ferrate, ma anche e molto spesso dovuti all'uso scorretto della stessa e di manovre annesse errate, sia in ambiente roccioso che nevoso o su ghiacciai. Anche, tanto per fare un esempio, usare una corda fissa con un nodo ad una sosta e utilizzarla per salire o scendere in sicurezza, pone spesso più insidie che non fare un tiro di corda di V grado, tanto più se simili manovre vengono adottate su "facili" terreni e da persone con poca o scarsa esperienza alpinistica (uso della corda). Credo invece, come già accenato da granpasso, che il consiglio migliore sia quello di addestrarsi con qualcuno con esperienza o ad un corso o con una guida (un corso base di alpinismo, ad esempio, è assai utile anche per simili attività, e difficilmente potrete dimostrarmi il contrario). Quindi ben vengano le idee proposte da molti, se non altro per stimolare un percorso volto all'approfondimento e alla conoscenza dei temi in questione. Poi, naturalmente, come già espresso da me in altri topic sulla tecnica, ciascuno è padrone delle proprie convinzioni ed agire di consenguenza come meglio crede.
Why, why can we never be sure till we die
User avatar
Sub-Comandante
Sub-Titano Valdostano
Posts: 5346
Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara

Re: Nodi autobloccanti.

Post by Sub-Comandante »

soundofsilence wrote:
rocciacontinua wrote:per risalire , puoi usare un nodo bloccante o due se è più verticale, certo è che a quel punto ... meglio saper far bene bene le manovre ...
Qui ci siamo abbastanza è più o meno quello che avevo in mente...
Solo vorrei capire cosa intendi per 2 nodi bloccanti: attaccarsi con 2 cordini alla corda fissa?
Mi piacerebbe anche sapere a quali manovre ti riferisci, un'odea ce l'ho, ma sulla sicurezza è meglio non rischiare fraintendimenti...
Puoi risalire la corda usando due nodi autobloccanti. Mentre sei in tiro su un nodo, con una mano fai scorrere verso l'alto l'altro marchard, dopo sposti il peso sul secondo e farai salire in alto il primo. In questo modo sei sempre bloccato in tutta sicurezza sulla corda e sei sempre in posizione statica, non puoi cadere perchè sei sempre appeso.

Per scendere da una corda fissa puoi calarti usando l'8 che hai fissandolo al tuo imbrago.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

davec77 wrote:Ovviamente confermo anch'io che si può usare la corda senza doppiarla, basta fissarne un'estremità all'ancoraggio in alto (consiglierei vivamente di lasciare sull'ancoraggio un moschettone a ghiera, al quale fissare la corda con nodo barcaiolo o con un nodo a otto).
Io quando avevo calato mia moglie col mezzo barcaiolo dalla scogliera di Punta Crena mi ero fissato all'ancoraggio con una fettuccia con nodo a bocca di lupo, ci avevo applicato un moschettone e in questo avevo fatto il mezzo barcaiolo.
L'altro capo della corda l'avevo collegato ai due moschettoni (a ghiera non ad apertura rapida, prima che qualcuno mi salti addosso.... :lol: ) del kit da ferrata dell'imbragatura indossata da mia moglie con un nodo scorsoio invece che alla fettuccia che chiudeva l'imbragatura nell'idea di avere più lunghezza di corda a disposizione.
Prima anche che qualcuno lo interpreti come un tentativo di rimanere vedovo :lol: , specifico che, comunque era già presente in loco una corda fissa già sufficiente di per se alla discesa...
Tanta premessa per dire che pensavo di fare lo stesso: fettuccia + moschettone + scorsoio, anche nel caso di cui stiamo discutendo...
davec77 wrote:E' possibile calarsi sulla corda non doppiata, esattamente con le stesse tecniche della calata su corda doppia, tenendo presente che il discensore frenerà di meno e che il nodo autobloccante scorrerrà molto di più: sarà quindi necessario eseguirlo con più spire affinché possa funzionare.
Nessun problema a fare più spire, solo qualche problema a capire perchè tutti ritenete indispensabile il discensore per la discesa, mentre per la risalita basterebbe il solo autobloccante, dopotutto la progressione sarebbe identica, un passo, meditato, alla volta, non è che in discesa verrei giù di corsa e in salita piano piano...
davec77 wrote:Quanto alla lunghezza dello spezzone di cordino in Kevlar, 1,5 m è la misura che personalmente trovo più comoda, e che utilizzo di solito. Conta che per formare l'anello chiuso devi farci un nodo doppio (o triplo) inglese, e quel nodo si porta via un bel pezzetto di cordino. Inoltre hai la possibilità, all'occorrenza, di aumentare senza problemi il numero di spire del Machard (è il tuo caso, se pensi di calarti su un ramo solo di corda come detto sopra).
Diciamo che l'obiezione aveva più che altro lo scopo di capire che lunghezza sarebbe opportuno avesse il cordino una volta annodato a contrasto e una volta eseguito il Machard, in poche parole capire a che distanza è bene rimanere dalla corda...

In ogni caso grazie ancora per la pazienza....
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

Lusciandro wrote:Belandi Sound, più che di una corda mi sa che hai bisogno di un'aspirina :wink: visti i tali e tanti commenti.
Hai ragione, ma ne hanno bisogno anche quelli che leggono le mie strampalate domande...
Lusciandro wrote:Non me ne voglia nessuno, avete tutti espresso concetti tecnicamente ineccepibili, bisognerebbe però calarsi nel contesto descritto da Suondofsilence. Una ripida salita (non una parete verticale) e un qualcosa che gli dia sicurezza nel salire e scendere; non voglio sminuire i numerosi interventi nè consigliare manovre pericolose, ma forse con una corda da 30m fissata anche con uno scorsoio (ma fare un nodo a 8 è facilissimo) con un bel nodo piano in fondo (in caso ci fosse la corda leggermente più corta te ne accorgeresti) e un cordino da 1,5m con un Prusik o un Machard, oltre ovviamente all'imbrago e il gioco è fatto..
E' quello che sto dicendo da un pò, però, dato che per darmi sicurezza psicologica può bastare anche la sola corda tenuta a mano, vorrei invece che l'assicurazione avesse una qualche efficacia un pò più che psicologica in caso di scivolata...
Posso sicuramente seguire alla lettera una delle tante varianti consigliate, ma vorrei prima capire bene le motivazioni che sconsigliano di fare semplicemente come dice anche Lusciandro...
Lusciandro wrote:Avete parlato di Kevlar, ma con una salita ripida non credo proprio che in caso di scivolata il cordino raggiunga, causa attrito, una temperatura pericolosa, ti consiglierei piuttosto un paio di guanti (e qui non ne ha parlato nessuno) per maneggiare il cordino.
I guanti da ferrata li ho sempre nell zaino...
Riguardo al Kevlar, penso che, comunque, sopportando molto maggiori carichi a parità di diametro, e non costando molto un cordino da 1,5m sia una buona idea..
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

Sub-Comandante wrote:Puoi risalire la corda usando due nodi autobloccanti. Mentre sei in tiro su un nodo, con una mano fai scorrere verso l'alto l'altro marchard, dopo sposti il peso sul secondo e farai salire in alto il primo. In questo modo sei sempre bloccato in tutta sicurezza sulla corda e sei sempre in posizione statica, non puoi cadere perchè sei sempre appeso.
Capito, mi sembra un'ottima idea.
Sub-Comandante wrote:Per scendere da una corda fissa puoi calarti usando l'8 che hai fissandolo al tuo imbrago.
Continuo a non capire perchè non si possa usare la stessa tecnica che in salita, ci sono problemi di scorrimento dei nodi nell'altro senso?
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
Lusciandro
Quotazerino doc
Posts: 1838
Joined: Thu Sep 25, 2008 19:28
Location: GE - Pianderlino

Re: Nodi autobloccanti.

Post by Lusciandro »

mahler wrote:...che il consiglio migliore sia quello di addestrarsi con qualcuno con esperienza o ad un corso o con una guida (un corso base di alpinismo, ad esempio, è assai utile anche per simili attività, e difficilmente potrete dimostrarmi il contrario).
Questo è fuor di dubbio :) , avevo qualche riserva su tutto l'armamentario consigliato.
Un minimo di conoscenza bisogna averla, anche se si usa un solo nodo o un qualsiasi autobloccante bisogna sapere bene quello che si sta facendo.

Lusciandro
User avatar
Sub-Comandante
Sub-Titano Valdostano
Posts: 5346
Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara

Re: Nodi autobloccanti.

Post by Sub-Comandante »

soundofsilence wrote:
Sub-Comandante wrote:Per scendere da una corda fissa puoi calarti usando l'8 che hai fissandolo al tuo imbrago.
Continuo a non capire perchè non si possa usare la stessa tecnica che in salita, ci sono problemi di scorrimento dei nodi nell'altro senso?
Sono nodi autobloccanti unidirezionali, utili perchè strozzano la corda se trazionati verso il basso ma si spostano facilmente verso l'alto, quindi comodi in risalita perchè vogliamo progredire proprio verso la direzione secondo la quale il nodo sisposta. In discesa al contrario la nostra direzione è quella per cui il cordino si bloccherebbe in modo naturale, per evitarlo bisogna tenerlo più lasco rischiando che in caso di reale scivolone non si blocchi subito. Se provi a risalire una corda vedrai che anche se il marchard è ben stretto appena rimuovi il carico si sposta facilmente verso l'alto, ma se lo carichi nuovamente non si sposta di un millimetro. Tenere il marchard lasco per farlo scorrere nel senso in cui dovrebbe bloccarsi non so quanto sia "salutare", tenendo anche conto che scendendo su una sola corda la differenza tra il diametro cordino e diametro corda diminuisce rendendo in linea generale più difficoltoso il funzionamento del nodo se lasco.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

Sub-Comandante wrote:
soundofsilence wrote:
Sub-Comandante wrote:Per scendere da una corda fissa puoi calarti usando l'8 che hai fissandolo al tuo imbrago.
Continuo a non capire perchè non si possa usare la stessa tecnica che in salita, ci sono problemi di scorrimento dei nodi nell'altro senso?
Sono nodi autobloccanti unidirezionali, utili perchè strozzano la corda se trazionati verso il basso ma si spostano facilmente verso l'alto, quindi comodi in risalita perchè vogliamo progredire proprio verso la direzione secondo la quale il nodo sisposta. In discesa al contrario la nostra direzione è quella per cui il cordino si bloccherebbe in modo naturale, per evitarlo bisogna tenerlo più lasco rischiando che in caso di reale scivolone non si blocchi subito. Se provi a risalire una corda vedrai che anche se il marchard è ben stretto appena rimuovi il carico si sposta facilmente verso l'alto, ma se lo carichi nuovamente non si sposta di un millimetro. Tenere il marchard lasco per farlo scorrere nel senso in cui dovrebbe bloccarsi non so quanto sia "salutare", tenendo anche conto che scendendo su una sola corda la differenza tra il diametro cordino e diametro corda diminuisce rendendo in linea generale più difficoltoso il funzionamento del nodo se lasco.
Ok, è chiaro, ma usando la tecnica che suggerivi tu di 2 autobloccanti non se ne potrebbe alternare uno lasco e uno bloccato in modo da essere sempre in sicurezza anche in discesa?
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
granpasso
Uomo di pietra
Posts: 6235
Joined: Mon Oct 02, 2006 22:41
Location: Genova-San Teodoro

Re: Nodi autobloccanti.

Post by granpasso »

Ragazzi scusate ma lungo le corde si scende con i freni discensori e NON con i NAB. Solo in caso di corda in tensione ma è una manovra per esperti e non è questo il caso...............
Cerchiamo di non incaponirci. Lungo un pendio ripido si scende con l'otto (o altro freno a piacere) anche se si è su singola ed è una manovra semplicissima. Basta con un paio di astuzie x aumentare l'attrito ripassando la corda nei connettori a seconda del freno che usiamo.
Ciao.
Belin !
User avatar
Sub-Comandante
Sub-Titano Valdostano
Posts: 5346
Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara

Re: Nodi autobloccanti.

Post by Sub-Comandante »

granpasso wrote:Ragazzi scusate ma lungo le corde si scende con i freni discensori e NON con i NAB. Solo in caso di corda in tensione ma è una manovra per esperti e non è questo il caso...............
Cerchiamo di non incaponirci. Lungo un pendio ripido si scende con l'otto (o altro freno a piacere) anche se si è su singola ed è una manovra semplicissima. Basta con un paio di astuzie x aumentare l'attrito ripassando la corda nei connettori a seconda del freno che usiamo.
Ciao.
:smt023
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

Dopo l'istruttiva e piacevole uscita in palestra con Granpasso che colgo l'occasione per ringraziare anche pubblicamente, sono andato oggi da Repetto per procurarmi il materiale mancante: ho comprato quindi un maillon rapide per chiudere l'imbragatura, 4 moschettoni a ghiera, una longe e 2 cordini di kevlar (da 5,5) da 1,5 metri ciascuno.
Tornato a casa ho fatto qualche prova e ho avuto qualche problema col Kevlar...
Innanzitutto non si riescono a sigillare (non so se questo è il termine esatto...) i capi tagliati: ho provato a farlo fare in negozio, ma ho dovuto riprovare a casa, ottenendo, però, gli stessi scarsi risultati...
Forse il punto di fusione è troppo alto...
Altro problema anche più grave col Kevlar è che è parecchio rigido e il Machard non viene per niente bene: ho dovuto sfruttare tutto il cordino (8 spire nel Machard) per riuscire, con difficoltà, a farlo funzionare sulla corda da 0,9 e la stessa cosa capita anche con la corda più grossa da 1,2, è molto difficile fare un Machard che si blocchi e non scorra invece allegramente...
Stufo di provare, sono passato al Prusik è le cose sono migliorate notevolmente: con sole 4 spire, anche se bisogna armeggiare un pò per stringere il nodo, l'autobloccante funziona benissimo anche sulla corda da 0,9.
A questo punto sarei fortemente tentato di usare quest'ultimo nodo, anche se mi si dice che non si usa più e che non funziona su corde bagnate (ma quanto bagnate? non intende certo fare queste manovre quando piove o in un torrente, ma che, per esempio, l'erba sia un pò umida per la rugiada potrebbe anche capitare...) e se appoggia sulla roccia, cosa che credo, potrebbe accadere solo in passaggi strapiombanti, altra eventualità che non dovrebbe riguardarmi...
Escludendo invece il Prusik ho paura che non mi resterebbe che cercare cordini più sottili in Kevlar (Repetto non li ha) o di dimensioni simili ma in nylon, che, sempre nella prova con Granpasso, avevano funzionato benissimo...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
granpasso
Uomo di pietra
Posts: 6235
Joined: Mon Oct 02, 2006 22:41
Location: Genova-San Teodoro

Re: Nodi autobloccanti.

Post by granpasso »

Ummm........i capi li puoi chiudere con un pò di giri stretti di nastro isolante..........
Sul bloccaggio non saprei...........quello che abbiamo usato noi era di calibro decisamente piccolo.
Il problema potrebbe dipendere dalla lunghezza dell'asola che costringe a troppi giri e a una chiusura un pò "lasca" con il moschettone. Alla fine 70cm. potrebbero essere troppi. Un'asola più corta permette di stringere di più il nodo.
Gli altri che dicono ???????
Belin !
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

granpasso wrote:Ummm........i capi li puoi chiudere con un pò di giri stretti di nastro isolante..........
Ok
granpasso wrote:Sul bloccaggio non saprei...........quello che abbiamo usato noi era di calibro decisamente piccolo.
In effetti sia con quello piccolo di Kevlar che con quello più spesso di nylon (credo fosse più o meno equivalente a quello di kevlar che ho comprato) non ho avuto nessun problema
granpasso wrote:l problema potrebbe dipendere dalla lunghezza dell'asola che costringe a troppi giri e a una chiusura un pò "lasca" con il moschettone. Alla fine 70cm. potrebbero essere troppi. Un'asola più corta permette di stringere di più il nodo.
Non capisco bene da dove saltino fuori i 70 cm, io ho preso 2 cordini da 1 metro e mezzo, come mi era stato suggerito, li ho chiusi con nodo a doppio contrasto e col Machard devo usare l'asola fino all'ultimo cm. (e non è comodo per la rigidità del kevlar) per fare 8 spire e avere un autobloccante che quasi funziona...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
Sub-Comandante
Sub-Titano Valdostano
Posts: 5346
Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara

Re: Nodi autobloccanti.

Post by Sub-Comandante »

credo che per quello che vuoi fare tu il kevlar non è indispensabile e un bel cordino di nylon potremme funzionare meglio.
Sconsiglio il prusik perchè tu vuoi un nodo che si blocchi e sblocchi rapidamente cosa che il prusik non consente, prova a caricarci il tuo peso, vedrai che per scioglierlo devi fare della fatica...
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

Sub-Comandante wrote:credo che per quello che vuoi fare tu il kevlar non è indispensabile e un bel cordino di nylon potrebbe funzionare meglio.
E' quello che temo...
Sub-Comandante wrote:Sconsiglio il prusik perchè tu vuoi un nodo che si blocchi e sblocchi rapidamente cosa che il prusik non consente, prova a caricarci il tuo peso, vedrai che per scioglierlo devi fare della fatica...
Questo non lo sapevo (non che sia una cosa sorprendente)....
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
mahler
Quotazerino doc
Posts: 1651
Joined: Tue Oct 16, 2007 16:04
Location: Bergeggi (SV)

Re: Nodi autobloccanti.

Post by mahler »

allura: 1) per fare un Machard è meglio usare un kevlar da 5 mm, e poi un po di pratica; 2) per sigillarli devi: a) far fuoriuscire dalla calza di nylon da uno a due centimetri di anima di kevlar, b) tagli i cm di kevlar fuoriusciti, c) riporti la calza di nylon sull'anima e la sigilli col calore d) fai la stessa cosa sull'altro capo. Avvertenza: gli anelli di cordino in kevlar sempre chiusi con doppio inglese con capi in fuoriuscita dal nodo non inferiori ai 2.5 cm. 3) il prusik sulle corde bagnate non è vero che non blocca, anzi, blocca talmente tanto (anche con corde asciutte blocca troppo) che se ti succedesse non riusciresti più a smuoverlo (nel caso può capitare di effettuare il taglio del cordino col coltello), per cui meglio il machard (fallo bidirezionale così non sbagli mai).
Why, why can we never be sure till we die
User avatar
Sub-Comandante
Sub-Titano Valdostano
Posts: 5346
Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara

Re: Nodi autobloccanti.

Post by Sub-Comandante »

soundofsilence wrote:
Sub-Comandante wrote:Sconsiglio il prusik perchè tu vuoi un nodo che si blocchi e sblocchi rapidamente cosa che il prusik non consente, prova a caricarci il tuo peso, vedrai che per scioglierlo devi fare della fatica...
Questo non lo sapevo (non che sia una cosa sorprendente)....
Proprio per il fatto di non sciogliersi rapidamente è caduto in disuso, infatti se calandoti in doppia il nodo si bloccava (anche per tua volontà, per esempio per eseguire qualche manovra) per scioglierlo erano dolori, bisognava cercare di scaricarlo e contemporaneamente scioglierlo ma molto spesso una mano non bastava...
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

Post doppio e sostituito dal successivo.
Last edited by soundofsilence on Wed Nov 18, 2009 11:43, edited 1 time in total.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

mahler wrote:allura: 1) per fare un Machard è meglio usare un kevlar da 5 mm, e poi un po di pratica;
Vuoi dire che 5,5 non va bene e 5 sì (ammesso che sia così non so dove trovare il 5...) o che non sto facendo bene il nodo? (propendo per la seconda, ma, sinceramente, non capisco cosa posso sbagliare: prima di usare il kevlar da 5,5 l'ho fatto tante volte e con diversi spessori di cordini e non ho mai avuto problemi...)
mahler wrote:2) per sigillarli devi: a) far fuoriuscire dalla calza di nylon da uno a due centimetri di anima di kevlar, b) tagli i cm di kevlar fuoriusciti, c) riporti la calza di nylon sull'anima e la sigilli col calore d) fai la stessa cosa sull'altro capo
Ok, ci provo, ma il Kevlar si taglia facilmente? Dovrò procurarmi un cutter immagino...
mahler wrote:Avvertenza: gli anelli di cordino in kevlar sempre chiusi con doppio inglese con capi in fuoriuscita dal nodo non inferiori ai 2.5 cm.
Qui ci siamo già.
mahler wrote:3) il prusik sulle corde bagnate non è vero che non blocca, anzi, blocca talmente tanto (anche con corde asciutte blocca troppo) che se ti succedesse non riusciresti più a smuoverlo (nel caso può capitare di effettuare il taglio del cordino col coltello), per cui meglio il machard (fallo bidirezionale così non sbagli mai).
Buono a sapersi; il Machard lo sto facendo bidirezionale, vorrei però invece provarlo mono per vedere se funziona meglio
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

Mi sa che ho sbagliato qualcosa anche con i post: invece della modifica ho reinserito lo stesso post... :oops:
Provo a cancellarlo.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
mahler
Quotazerino doc
Posts: 1651
Joined: Tue Oct 16, 2007 16:04
Location: Bergeggi (SV)

Re: Nodi autobloccanti.

Post by mahler »

non prenderlo alla lettera, 5 o 5.5 va tutto bene, è che da 6 rimane sncora più rigido. Comunque le prime volte è più rigido poi dopo un po di uso la calza si ammorbidisce un po così da trovarti ad agire sul nodo con più facilità. Certo è che se usi l'autobloccannte ad esempio per una calata in doppia, questo va a lavorare con più facilità, mentre come siscurezza su corda fissa tenterà sempre a lascarsi un po. Ma stai tranquillo, vedrai che dopo che provi e riprovi, comincierà a funzionare tutto :wink: ah, per tagliare il kevlar si devi usare una lama super affilata sennò veramente dura. una volta tagliata la parte in eccesso, dopo il primo taglio vedrai che il kevlar si allargherà un poco creando due "baffi" all'estremità, ricordati allore di tagliare anche queste due punte prima di chiudere il tutto, in modo da rendere il taglio il più omogeneo possibile. Ps: per chi scala: nel chiudere la calza di nylon, fatevi ogni tanto una chiusura sul kevlar molto a punta e un poco più rigida, vi sarà utile, slegando il cordino, da infilare in strette clessidre (calcare, dolomia).
Why, why can we never be sure till we die
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

mahler wrote:non prenderlo alla lettera, 5 o 5.5 va tutto bene, è che da 6 rimane sncora più rigido. Comunque le prime volte è più rigido poi dopo un po di uso la calza si ammorbidisce un po così da trovarti ad agire sul nodo con più facilità. Certo è che se usi l'autobloccannte ad esempio per una calata in doppia, questo va a lavorare con più facilità, mentre come siscurezza su corda fissa tenterà sempre a lascarsi un po. Ma stai tranquillo, vedrai che dopo che provi e riprovi, comincierà a funzionare tutto :wink: ah, per tagliare il kevlar si devi usare una lama super affilata sennò veramente dura. una volta tagliata la parte in eccesso, dopo il primo taglio vedrai che il kevlar si allargherà un poco creando due "baffi" all'estremità, ricordati allore di tagliare anche queste due punte prima di chiudere il tutto, in modo da rendere il taglio il più omogeneo possibile. Ps: per chi scala: nel chiudere la calza di nylon, fatevi ogni tanto una chiusura sul kevlar molto a punta e un poco più rigida, vi sarà utile, slegando il cordino, da infilare in strette clessidre (calcare, dolomia).
Grazie dei consigli proverò ancora....
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

Seconda prova a casa:
Innanzitutto ho sigillato i cordini di kevlar come suggeritomi da Mahler, ottimo risultato!
Grazie.... :D
Scarsi risultati invece con il Machard bidirezionale (cordino Kevlar 5,5cm x 1,5m) sulla corda da 0,9: perchè il nodo blocchi devo sempre fare 8 spire, il che non sarebbe grave di per sè, ma per farle mi tocca usare fino all'ultimo cm. di cordino, con le conseguenti difficoltà per la rigidità crescente man mano che si usa più cordino e per l'eccessivo ravvicinarsi della chiusura col doppio contrasto all'autobloccante... A casa riesco comunque a fare il nodo, ma in altre condizioni potrebbe essere un problema...
Ho provato quindi il Machard-mono: tutta un'altra cosa, bastano 4 spire per far bloccare correttamente il nodo...
C'è qualche controindicazione, quindi, per l'uso del monodirezionale?
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
User avatar
Sub-Comandante
Sub-Titano Valdostano
Posts: 5346
Joined: Sun Mar 09, 2008 0:05
Location: Alta Valle Scrivia / bassa val di Vara

Re: Nodi autobloccanti.

Post by Sub-Comandante »

soundofsilence wrote:Seconda prova a casa:
Innanzitutto ho sigillato i cordini di kevlar come suggeritomi da Mahler, ottimo risultato!
Grazie.... :D
Scarsi risultati invece con il Machard bidirezionale (cordino Kevlar 5,5cm x 1,5m) sulla corda da 0,9: perchè il nodo blocchi devo sempre fare 8 spire, il che non sarebbe grave di per sè, ma per farle mi tocca usare fino all'ultimo cm. di cordino, con le conseguenti difficoltà per la rigidità crescente man mano che si usa più cordino e per l'eccessivo ravvicinarsi della chiusura col doppio contrasto all'autobloccante... A casa riesco comunque a fare il nodo, ma in altre condizioni potrebbe essere un problema...
Ho provato quindi il Machard-mono: tutta un'altra cosa, bastano 4 spire per far bloccare correttamente il nodo...
C'è qualche controindicazione, quindi, per l'uso del monodirezionale?
Per quello che serve a te il monodirezionale va benone, tanto la gravità spinge sempre dalla stessa parte! :wink:
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
User avatar
soundofsilence
Riesploratore
Posts: 6783
Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
Location: genova - marassi
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by soundofsilence »

Sub-Comandante wrote:Per quello che serve a te il monodirezionale va benone, tanto la gravità spinge sempre dalla stessa parte! :wink:
Proprio quello che volevo sentire! :D
Non mi par vero che per una volta ho pensato una cosa giusta.... :lol:
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
http://luoghidasogno.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
http://digilander.libero.it/davidepitto ... ml#gallery" onclick="window.open(this.href);return false;
Quasimodo
Matricola
Posts: 33
Joined: Mon Oct 05, 2009 10:46
Contact:

Re: Nodi autobloccanti.

Post by Quasimodo »

Ciao a tutti,
quando si parla di nodi, il modo migliore è vedersi un video per capire meglio.
youtube.com/watch?v=7xSL67x4UBE
Qua abbiamo il nodo Machard bidirezionale.
Saluti a tutti.

__________________
Realizzazione di pavimento effetto legno e resina > Visita EmilPav.it
Post Reply

Return to “Tecniche e Materiali”