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A seconda di quanti siano i climbers che leggono quel che scrive Alessandro Lamberti ['na cifra] e di quanti seguiranno i suoi consigli [u vediemu] bisognerà prepararsi a un po' più di affollamento domenicale in falesia. Pochi giorni fa il "Jolly" sul suo sito pubblicava una recensione dal titolo significativo: "Consigli per l'autunno: Finale ligure"

Arco di Trento e Finale ligure sono le due principali falesie Italiane, le più rappresentative. Arco è di gran lunga la più frequentata ma, come spesso accade per i film blockbuster o i libri best sellers, anche per quanto riguarda le falesie la scelta dei più non corrisponde necessariamente alla scelta migliore: a mio parere Finale batte Arco su tutti i fronti.
A Finale non troverete affollamento, perché lo stile è leggermente old school e i gradi severi, ma se vi interessano più di 160 falesie diverse per un totale di quasi 4000 vie, su roccia stupenda, immersa in una natura selvaggia, se questo vi interessa più della prestazione ( che qui non farete), allora, almeno una volta nella vostra vita di scalatori, dovrete andare a Finale, che probabilmente è la migliore falesia italiana.
Un 6b di Finale può essere più difficile di un 7a di Kalymnos. Uno degli 8a più ripetuti di Finale, stando alle statistiche del sito 8a.nu, ha lo 0% di salite a vista mentre un classico 8a di Rodellar viene salito a vista dal 35% di quelli che lo ripetono ( sempre dati estrapolati da 8a.nu).
Ma perché confondere, come fanno molti scalatori e scalatrici, le due categorie di " bellezza" e " difficoltà"? Non potrebbe essere che un 7a che riesce subito e senza fatica sia anche brutto, mentre un 7a dove non ci si schioda abbia dei gran bei movimenti?
Il giudizio estetico della maggior parte degli scalatori moderni viene influenzato dal nervosismo per la non riuscita o dall’appagamento per la riuscita.
Finale è bella ma difficile.

Voto complessivo: 4/5
Consigliato livello fino al 6a: ni
Consigliato livello 6a-6c: si
Consigliato livello 7a-7c: si
Consigliato livello 8a e superiore: si
Ambientazione: 4/5
Qualitá della roccia: 4/5
Attrezzatura: 4/5
Periodo consigliato: autunno, inverno con il bel tempo, primavera.

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"Prolonged rock climbing activity induces structural changes in cerebellum and parietal lobe", Human Brain Mapping October 2013

confido sul fatto che il climber medio è mooolto interessato alla prestazione...

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It's only through changes that we grow

Al di là di questi consigli ... questo week-end a finale era un inferno posteggiare.
Solo grazie alle doti della mia pandina sono riuscito a giungere in luoghi ai più non concessi

Per la prossima volta confido di arrivare al silenzio in macchina

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C'è chi pensa che le montagne debbano rimanere una cosa per pochi. C'è chi si sente vivo solo correndo dei rischi inutili.

Per tutti gli altri c'è ... SPIT

Anche noi climber subnormali, in senso statistico, siamo adepti del Dio Grado!

per forza, adesso son tutti a cornei...

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It's only through changes that we grow

No no...anche i tre porcellini tirano sempre di brutto...

siano benedetti cornei e i 3 porcellini

semper laudati, ce ne fossero di posti cosi!
consigliatissimi, andate andate

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"Don't waste your time or time will waste you", Muse (Knights of Cidonia)

sia benedetta la val pennavaire

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It's only through changes that we grow

...se vogliamo... mettiamoci pure toirano... !!!

Cmq... confido anche io nel desiderio di prestazione dell'italiano medio
confido anche nella pigrizia che porta i climber ad andare in posti con avvicinamento zero o banale...

Anche se il silenzio mi smentisce sempre ...

Mi sembrava strano che non ci fosse un po' di orgoglio nazional popolare finalero Credo che i climber di qualsiasi altra parte d'Italia sarebbero stati felici che i loro luoghi fossero citati da un top come esempio di bella arrampicata, ma l'ospitalità ligure si sa... ä l'è in pitìn rüstega e difidente!
Anche io domenica confidavo su un sacco di motivi che avrebbero dissuaso il bastimento carico carico... ma ... perché allora a Perti ho trovato tutto pieno già alle otto, con le macchine dal sagrato della chiesa ai tavoli del pic nic? E perché a Sordo sono arrivati due giovani francesi (simpatici), due climber inglesi, tre climber francesi (areofagia tremens, ruttismo ostile e simpatia contagiosa i loro soprannomi) e una compagine di gagliardi (specie la ragazza di 40 kili e dita di ferro) della provincia granda oltre a vari liguri?
Ho una proposta concreta
Bisogna dire a tutti la verità:
• arrampicare nei buchetti di finale infiamma i tendini,
• il sale marino corrode i resinati,
• la roccia è marcia, i gialloni rischiosissimi (Grimmonet mortale),
• Jolly l'ha pagato la pro loco
• altre proposte?

tenersi, allenarsi e chiudere basso per stare in quei settori casualmente sempre liberi non vale che costa fatica

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"Prolonged rock climbing activity induces structural changes in cerebellum and parietal lobe", Human Brain Mapping October 2013

E perchè dovremmo!!!

ricordo che il krucco medio vive in camper e si porta birra e krauti da casa... l'unico indotto che porta è la benzina e la fila in autostrada

Aggiungo!
Tutta la verità su Finale:
• arrampicare nei buchetti di finale infiamma i tendini,
• il sale marino corrode i resinati,
• la roccia è marcia, i gialloni rischiosissimi (Grimmonet mortale),
• Jolly l'ha pagato la pro loco
• aerofagia assassina diffusa tra i finaleros
•mortiferi nidi di calabroni in ogni buco

tenersi, allenarsi e chiudere basso per stare in quei settori casualmente sempre liberi non vale che costa fatica

Per tutto il resto c'è.....

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Una razza, una faccia...

e non dimentichiamoci dei ghiri mannari...