Secondo te, nel mondo dello sport, a quale livello è...

Moderators: Moderatori, Moderatori di sezione (Arrampicata sportiva)

Post Reply
arabo-damasceno
Matricola
Posts: 11
Joined: Thu Apr 24, 2008 19:12

Secondo te, nel mondo dello sport, a quale livello è...

Post by arabo-damasceno »

Secondo te, nel mondo dello sport, a quale livello è maggiormente diffuso l'uso di sostanze dopanti:
A tutti i livelli
Di più a livello agonistico
Di più a livello amatoriale
User avatar
trigi
Quotazerino doc
Posts: 1627
Joined: Fri Jan 26, 2007 21:11
Location: Genova

Re: Secondo te, nel mondo dello sport, a quale livello è...

Post by trigi »

arabo-damasceno wrote:Secondo te, nel mondo dello sport, a quale livello è maggiormente diffuso l'uso di sostanze dopanti:
A tutti i livelli
Di più a livello agonistico
Di più a livello amatoriale
..a tutti i livelli, solo che l'amatore rischia molto di più per ignoranza, perchè spesso prende quello che gli consiglia l'amico "esperto", perchè compra da un mercato clandestino dove circola qualunque porcheria......almeno l'agonista lo controllano stretto stretto......
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.

Albert Einstein.
User avatar
najaru
Utente Molto Attivo
Posts: 229
Joined: Sun Jan 06, 2008 8:42
Location: sanremo
Contact:

Post by najaru »

amatoriale
User avatar
maqroll
Quotazerino
Posts: 837
Joined: Thu Nov 30, 2006 17:54

Re: Secondo te, nel mondo dello sport, a quale livello è...

Post by maqroll »

arabo-damasceno wrote:Secondo te, nel mondo dello sport, a quale livello è maggiormente diffuso l'uso di sostanze dopanti:
A tutti i livelli
Di più a livello agonistico
Di più a livello amatoriale
Secondo me ad entrambi!
User avatar
gecko
Moderatore di Sezione
Posts: 11716
Joined: Sun Mar 30, 2008 18:51
Location: Savona

Post by gecko »

secondo me a tutti i livelli con una differenza che a livello amatoriale rischi senza essere pagato perciò è ancora più insensato di quanto già non lo sia; non capisco :smt017 che senso abbia raggiungere determinati traguardi con l'ausilio della chimica. Io dove arrivo arrivo e se di più non riesco a fare vuole dire che il mio fisico ha raggiunto l'allenamento ottimale!!!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
User avatar
mikesangui
Quotazerino doc
Posts: 2354
Joined: Mon Nov 20, 2006 15:04
Location: Cogoleto
Contact:

Post by mikesangui »

gecko wrote:secondo me a tutti i livelli con una differenza che a livello amatoriale rischi senza essere pagato perciò è ancora più insensato di quanto già non lo sia; non capisco :smt017 che senso abbia raggiungere determinati traguardi con l'ausilio della chimica. Io dove arrivo arrivo e se di più non riesco a fare vuole dire che il mio fisico ha raggiunto l'allenamento ottimale!!!!!
Si chiama protagonismo...
o popolarità...
l'amatoriale che si dopa lo fa per apparire il migliore...

siamo nell'era dell'immagine...
è l'immagine che conta!
...
purtroppo...
User avatar
maqroll
Quotazerino
Posts: 837
Joined: Thu Nov 30, 2006 17:54

Post by maqroll »

Giusto per dare un'idea:
http://www.fuorivia.com/forum/viewtopic.php?t=12796&postdays=0&postorder=asc&&start=15
all'inizio si parla della redbull.. ..poi si passa a pasticcume vario......... :shock: :lol:
User avatar
dags1972
dags1972 di quotazero
Posts: 4689
Joined: Sun Jan 08, 2006 15:19

Post by dags1972 »

io ho provato una volta il voltaren... avevo uno strappo muscolare ma anche tre fisoterapiste a disposizione
ma ero in rifugio (corso della ligure di alpinismo) e così ho preso la pastiglia
il giorno dopo sono andato come una lippa sul polluce e pure in discesa
Image
User avatar
antani
Quotazerino doc
Posts: 1137
Joined: Wed Nov 07, 2007 5:19
Location: Genova

Post by antani »

maqroll wrote:Giusto per dare un'idea:
http://www.fuorivia.com/forum/viewtopic.php?t=12796&postdays=0&postorder=asc&&start=15
all'inizio si parla della redbull.. ..poi si passa a pasticcume vario......... :shock: :lol:
Mamma mia, che discussione deprimente! Non per autoincensarsi, ma su Quotazero stile e contenuti sono davvero di un altro livello.
Segnalo altri 2 topic sul doping: viewtopic.php?t=3403 e viewtopic.php?t=1919&postdays=0&postorder=asc&start=0
Quanto al quesito da te proposto, concordo con trigi. Volendo si può fare una classificazione del doping in base alle motivazioni di chi lo usa:
1) quello agonistico è il più comprensibile, sia che si tratti di sport che muovono interessi economici rilevanti, sia che si tratti di sport poveri. Per esempio, non penso che il ricchissimo calcio sia più dopato del molto più povero sci di fondo. Ci sono inoltre sport dove l'uso del doping a livello agonistico è generalizzato: sono pochissimi i ciclisti che non ne hanno mai fatto uso.
2) C'è il doping dello sport amatoriale: di nuovo credo che nelle gran fondo di ciclismo circoli di tutto. Dal mio punto di vista è assurdo, ma in fondo ci troviamo sempre nell'ambito dello sport agonistico. Certo, sembra ridicolo che uno - di solito senza alcun controllo medico - assuma dell'epo o del gh per arrivare 38° invece che 48°.
3)A livello amatoriale e non agonistico quello che sembra più pazzesco - ed è pratica diffusissima - è il doping nelle palestre. Tanti pigliano porcherie delle più svariate provenienze per ottenere risultati ottenibili con un po' di sudore in più. Ho un amico che tanti anni fa fece un ciclo di anabolizzanti e mi ha detto che in quel periodo era cattivissimo, supernervoso. Se si guardano gli sguardi di tante persone dai bicipiti gonfi (e adesso siamo nella stagione in cui li si può mettere bene in mostra) e si pensa all'effetto "collaterale" degli anabolizzanti, cioè l'aumento dell'aggressività, è facile fare 2+2 e capire che cosa ci sia dietro certi fisici.
A proposito, avete mai fatto caso che due dei calciatori più fallosi ed espulsi degli ultimi 15 anni, cioè Davids e Couto, hanno avuto problemi di doping? Guarda un po' che combinazione.
4) La cultura del doping può confinare con quella delle dipendenze da stupefacenti, da alcool e, soprattutto, da farmaci. Ho una difficoltà? C'è la pastiglia che me la fa superare. Ho mal di testa: esco a prendere una boccata d'aria o prendo un moment? Sono stitico. Mangio più frutta e verdura e faccio un po' di movimento o mi faccio un clisterino? Non riesco a dormire: provo a rivedere il mio stile di vita e a vivere il lavoro in maniera meno ossessionante o prendo il tavor? Accuso un qualche dolore: vado di antidolorifico o provo a sopportare un po'? Ho un esame. Studio e rinuncio a qualche serata in birreria, oppure bevo litri di redbull e magari mi impasticco di anfetamine? In base alla nostra propensione all'aiuto chimico-alcoolico di fronte alla difficoltà o alla sofferenza possiamo anche stabilire quanto siamo disposti al doping, pur sapendo che nessuno di noi arrampicherà mai come Manolo.
User avatar
mazzysan
Cintura nera di Quotazero
Posts: 5735
Joined: Tue Jan 29, 2008 16:32
Location: Genova

Post by mazzysan »

Volevo portare, come si dice in taluni contesti, la mia [piccola] testimonianza personale.
Premesso che il mio più grande elemento dopante è la PIZZA, e che non mi "faccio" neanche di anestesia dal dentista, mi sono posto il problema dell'assunzione di sostanze chimiche in occasione di una spedizione extraeuropea in alta quota.
Il problema, come chi va in montagna ben conosce, è quello di tenere bassa la pressione del sangue.
Assieme ai miei due compagni di avventura [per inciso due persone aduse all'alta ed all'altissima quota], si pensava di utilizzare il DIAMOX come diuretico e quindi come stabilizzatore della pressione [mi scusino gli addetti ai lavori, se ho tagliato i passaggi con l'accetta e non li ho adeguatamente motivati].
Ebbene: dopo una notte di tormento, abbiamo tutti rinunciato ad usare il Diamox, perchè sembrava che il gioco non valesse la candela.
Preciso che, per notte di tormento, intendo l'alzarsi almeno dieci volte per notte ed uscire dalla tenda a 5000 m di quota a fare pipì. Il tutto dopo essersi rivestiti quasi completamente, scarponi compresi.
A parte la stanchezza fisica dell'alzarsi, vestirsi uscire, fare pipì, rientrare, spogliarsi e riprovare a dormire, rimaneva una stanchezza latente, con nel mio caso inappetenza [situazione a me di soliti ignota] e spossatezza.
Morale: dopo mezza pastiglia, abbiamo riposto il Diamox, che continua a fare bella vista di sè nell'armadietto delle medicine a casa mia.

Riguardo all'argomento specifico, quoto l'intervento di antani. A me non sembra che cambi molto arrivare 38° invece che 48° in una gran fondo, con la contropartita di utilizzare "aiutini" proibiti.
Penso che il problema venga da lontano, ma che abbia un'origine ben definita. Posso chiamarla mancanza di cultura sportiva?
Se ad esempio non stigmatizziamo il comportamento di un ragazzino che si rotola sul campetto di periferia come vede fare ai grandi "campioni" - salvo poi risorgere quaranta secondi dopo - è inutile pensare di poter migliorare la condotta generale degli ambienti sportivi e para-sportivi. Analogamente, se lo si incita a colpire con cattiveria l'avversario [penso ad esempio alle gare di judo che ho fatto per tantissimi anni e che ora fa mio figlio], non si fa certamente del bene nè a lui nè allo sport.
Penso che creare un clima esasperato attorno allo sport possa determinare il sorgere della ricerca di stimoli sempre più forti per raggiungere l'obiettivo [più in alto, più veloce, più forte etc.]. Ne consegue che questi stimoli dovranno giocoforza essere supportati ed alimentati da aiuti esterni. Proibiti.
Post Reply

Return to “Altri argomenti”