E' un peccato....

[disgaggio]

forse ha ragione granpasso quando dice "a che titolo parla bigo"...beh, outdoor liguria voleva essere un'occasione per coagulare interessi comuni per le pratiche outdoor (arrampicata ma anche mountain bike, escursionismo...) in modo da presentarsi con un po' piu' di peso politico. una cosa che forse manca un po' e' la creazione di una visibilita' per certe esigenze, immagino che se 100 persone in un mese vanno in comune a finale a chiedere "qual'e' la prossima falesia che verra' richiodata?" o comunque a pittimare, il comune di finale non puo' rimanere tanto indifferente....mentre invece se si va a finale solo per andare a bersi una birra al bar, allora rimarremo una minoranza silenziosa, e faremo la fine del "mondo nuovo".

Finale lo conosco pochissimo ma lo immagino un posto "difficile" per questo genere di iniziative, sopratutto se a promuoverle è un "foresto".
In generale ho citato la mia modesta esperienza solo per sottolineare come sia difficile reprire fondi. Noi dell'AIC siamo stati bravi e fortunati nell'ottenere qualche fondo ma per le seguenti ragioni.
Anche se piccola siamo un' Associazione Nazionale. L'unica ad occuparsi di torrentismo.
Siamo strutturati con una scuola. Promuoviamo corsi e raduni sfruttando i siti riattrezzati.
Contiamo 400 iscritti che relativamente al torrentismo sono tanti.
Stampiamo un bollettino e un bel calendario. Abbiamo un sito internet ben curato.
Abbiamo partecipato a diversi "convegni" sulle attività sportive all'interno delle aree protette.
Abbiamo stipulato un protocollo di intesa con il parco del Beigua.
Abbiamo definito sia i terreni che le norme di attrezzamento. Abbiamo vinto la diffidenza dei Direttori.
Abbiamo avuto la fortuna di avere anche qualche amico quà e là.................
C'è voluto del tempo
E tante altre cose che Skeno sà spiegare meglio di me visto che manco da AIC oramai da qualche stagione.

centrato in pieno. il problema e' che come tu scrivi

Il mondo degli arrampicatori è quanto mai variegato. Sperare di "raggiungerlo" con una semplice "questua" su internet mi pare un pò azzardato...........
Per carità, dico questo senza alcun intento polemico.

se poi si aggiunge che il mondo degli arrampicatori e' chiuso e quel poco che ne esce verso la massa e', con tutto il rispetto, manoloquellochesiarrampicasenzacorda.....

Comunque il lavoro è stato fatto.
GRAZIE MILLE E PIU' MILLE !!!!!!!!
Alle placche di Ferriere verremo a darvi una mano

spero di incontrarti alle ferriere, ma ora ocme ora mi sa che ci troveremmo solo del muschio...

[skeno]

Contiamo 400 iscritti che relativamente al torrentismo sono tanti.
(...)
E tante altre cose che Skeno sà spiegare meglio di me visto che manco da AIC oramai da qualche stagione.

Non c'è da aggiungere altro, più o meno hai detto tutto.
E i soci nel frattempo sono diventati 550!
L'unica cosa che posso aggiungere è che, a parte la sponsorizzazione di Kong ottenuta a livello nazionale, tutto il resto fatto in questo campo è stato fatto in Liguria da un gruppetto di 3-4 persone in prima linea (cioè a fare la questua) coadiuvate da una decina nei lavori. Quindi i grandi numeri ci sono serviti soprattutto per presentarci, ma il lavoro concreto lo abbiamo fatto in meno di 20 persone.
(Ovvio che se tutti i gruppi locali avessero lavorato come i tre gruppi liguri adesso AIC avrebbe 2000 soci ed avremmo 100 canyon richiodati invece che 25. Lo dico non per incensarci, ma perchè è un dato oggettivo.)

Ciao
Skeno

[Alexander]

...io paragone che fate secondo me ha due punti da sottolineare.

- Il primo è la positività... avete fatto una cosa grandiosa... penso solo al progetto Pro Canyon, in cui credete e l'avete fatta bene adattandovi alle situzioni. Secondo me la Outdoor dovrebbe usare il vostro spirito positivo... sempre positivo, qualsiasi cosa accada, indipendentemente dal seguito o le batoste.

- Il secondo punto però è inequivocabile... parlate di due interventi e di due mondi completamente diversi... ci sono teste diverse, numeri diversi... non sono paragonabili. Non solo come volume e come richiesta economica... ma anche proprio come mondo. Non è possibile fare un parallelo. Uno vero intendo.

[skeno]

Vorrei chiarire che non sto dicendo che Outdoor Liguria dovrebbe prendere esempio da noi, i mondi sono effettivamente diversi ed i numeri pure.
Soprattutto i mondi sono, effettivamente, agli antipodi.
Noi eravamo su terreno vergine e non pestavamo i piedi a nessuno, specialmente qua in Liguria... se avessimo solo osato mettere una puntina da disegno in certe forre del Trentino, che sono "cosa loro" per alcuni "locals" (certi fenomeni, anche se sotto altre forme, non ci sono solo in Sicilia...) ci saremmo trovati le gomme tagliate...
E dico molto sinceramente che armare un canyon è meno impegnativo che armare una falesia.

Io e granpasso (immagino) volevamo solo raccontare la nostra esperienza per dare possibili suggerimenti "burocratici".
Sulla pratica e la concretezza infatti non c'è nulla da consigliare!


Ciao
Skeno

[granpasso]

Io e granpasso (immagino) volevamo solo raccontare la nostra esperienza per dare possibili suggerimenti "burocratici".
Sulla pratica e la concretezza infatti non c'è nulla da consigliare!

Certo............
Ma comunque a prescindere dalle attività, a livello locale ci si deve rivolgere alle realtà presenti sul territorio e cioè amministrazioni ed enti.
Per piantare 600 e + chiodi in una stagione o si è ricchi o si è missionari oppure si hanno tanti soci (almeno di contorno).
Il singolo arrampicatore (quello che gira in rete e in falesia) in progetti come questo non c'entra un tubo
Quello che conta è il soggetto che propone, che deve essere il più visibile possibile.
Insomma, la dico tutta, io credo che se avete speso un sacco di soldi e siete rientrati di ben poco non è colpa dei climbers
Riciao

[granpasso]

E dico molto sinceramente che armare un canyon è meno impegnativo che armare una falesia

Io di questo non ne sono tanto sicuro. Dipende dalla forra e dalla falesia Di certo il numero dei fori è minore ma solo per questo. Tutto il resto, l'ambiente...........beh......

[Conte Ugolino]

Di sicuro, anche a livello hobbystico deve passare una cosa
il "rimborso spese" non deve essere solo per i chiodi e la resina. A Finale qualcuno ti da i chiodi e...
Ma questo è meno di far la carità!
E come se per segnare un sentiero ti dessero i soldi in funzioni di quanta vernice consumi

[granpasso]

Posso fare una domanda ????
Perchè chiodate una falesia ?

[Conte Ugolino]

Posso fare una domanda ????
Perchè chiodate una falesia ?

Personalmente potrei dire "A me piace veder gente che si diverte", più tanti altri motivi

[granpasso]

Personalmente potrei dire "A me piace veder gente che si diverte", più tanti altri motivi

Insomma un sano altruistico egoismo
E se invece in cima a tutto ci mettessimo la valorizzazione di un territorio ?
Un territorio che sentiamo vicino, che ci è nostro...............
Un pò come hai fatto tu a Canepa, in preda alle tue sane "visioni".

[Conte Ugolino]

Personalmente potrei dire "A me piace veder gente che si diverte", più tanti altri motivi

Insomma un sano altruistico egoismo
E se invece in cima a tutto ci mettessimo la valorizzazione di un territorio ?
Un territorio che sentiamo vicino, che ci è nostro...............
Un pò come hai fatto tu a Canepa, in preda alle tue sane "visioni".

infatti ho detto "per tanti altri motivi".
Come la pensino gli altri non lo so, sarebbe interessante

[TylerDurden]

vabbè ma chiodare e ripulire (con lavoro certosino) un certo target di falesie, con abbondanza di tiri di una certa difficoltà ecc era anche lanciare un segnale, mostrare che i tiri facili esistono anche a finale, dando la possibilità di cambiare falesia di frequente anche a chi non si muove sul 7a, dire che i lavori possono essere fatti anche in un altro modo da quello consueto. Credo che il lavoro fatto da Outdoor fosse un'apertura in questa direzione, un tentativo di dialogo con un certo target di fruitori e con le "istituzioni" del posto, che a quanto vedo non è stato raccolto: e quindi la loro rimarrà un'opera da missionari, pur essendo partita con ben altre mire! Il loro lavoro veicola un messaggio, che è rimasto inascoltato. Rimane il fatto che le falesie sono ultra frequentate...
Queste mie parole non vogliono spiegare il progetto di Fabio e company, nè sostituirsi al loro pensiero, vogliono semplicemente spiegare in due righe quello che ho percepito, da spettatore, della loro iniziativa.

[disgaggio]

Io e granpasso (immagino) volevamo solo raccontare la nostra esperienza per dare possibili suggerimenti "burocratici".
Sulla pratica e la concretezza infatti non c'è nulla da consigliare!

Certo............
Ma comunque a prescindere dalle attività, a livello locale ci si deve rivolgere alle realtà presenti sul territorio e cioè amministrazioni ed enti.
Per piantare 600 e + chiodi in una stagione o si è ricchi o si è missionari oppure si hanno tanti soci (almeno di contorno).
Il singolo arrampicatore (quello che gira in rete e in falesia) in progetti come questo non c'entra un tubo
Quello che conta è il soggetto che propone, che deve essere il più visibile possibile.
Insomma, la dico tutta, io credo che se avete speso un sacco di soldi e siete rientrati di ben poco non è colpa dei climbers
Riciao

si, hai ragione (una parte...)
sicuramente c'e' stato uno sforzo ANCHE per dar visibilita' a un'idea di arrampicata il piu' delle volte snobbata a favore del "grado", convinti che ci fosse piu' risposta da parte sia dei fruitori (ripeto, a me gia' farebbe felice sentire che la gente "capisce" che c'e' stato del lavoro e se proprio deve pensare "sta presa fa male" che se lo tenga perse'....) che da parte di chi "gestisce".
in un certo senso, si e' voluto "fare curriculum" e mostrare una nuova via provando ad avviare un circolo virtuoso...
volgio dire: non vuoi contribuire? puoi sempre associarti a outdoor liguria....farla crescere....e a un certo punto presentandosi come outdoor liguria si ha piu' credito....tutti i lavori di richiodatura sono "etichettati outdoor liguria"....per me questo e' "fare visibilita'"
poi c'e sempre chi si gira di la' per non vedere!!!!