Aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

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gabri
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Aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by gabri »

Ciao a tutti,premetto che non ho mai arrampicato, però alcuni miei amici,hanno individuato una ex cava abbandonata da più di 40anni come perfetta per creare un buon posto per allenamento e divertimento.
L'idea è quella di attrezzare per bene la zona,ma prima di fare qualsiasi cosa avrei bisogno di qualche delucidazione burocratica...e soprattutto assicurativa.
qualcuno sa darmi qualche indicazione riguardo la responsabilità per eventuali incidenti una volta create le vie?
Il proprietario del terreno va incontro a delle responsabilità? come lo si può manlevare?
chi crea le vie è a sua volta responsabile?
ringrazio anticipatamente chi mi aiuta a fare un pò di chiarezza.
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rocciacontinua
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Re: aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by rocciacontinua »

gabri wrote:Ciao a tutti,premetto che non ho mai arrampicato, però alcuni miei amici,hanno individuato una ex cava abbandonata da più di 40anni come perfetta per creare un buon posto per allenamento e divertimento.
L'idea è quella di attrezzare per bene la zona,ma prima di fare qualsiasi cosa avrei bisogno di qualche delucidazione burocratica...e soprattutto assicurativa.
qualcuno sa darmi qualche indicazione riguardo la responsabilità per eventuali incidenti una volta create le vie?
Il proprietario del terreno va incontro a delle responsabilità? come lo si può manlevare?
chi crea le vie è a sua volta responsabile?
ringrazio anticipatamente chi mi aiuta a fare un pò di chiarezza.
ex cava ???? :thumbsdown:
il posto peggiore dove poter immaginare di fare una falesia ... lascia stare ...

esiste la responsabilità dell'attrezzatore e del proprietario del terreno, la manleva può avvenire se qualcun'altro si assume piena responsabilità la suo posto, ammesso che poi un giudice la ritenga valida ....

auguri :D
gabri
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Re: aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by gabri »

xk una ex cava è il posto peggiore?
chiedo perchè io non so nulla di arrampicata e mi sono fidato di alcuni amici che mi hanno assicurato fosse una buona idea
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mahler
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Re: aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by mahler »

perchè una cava non è un luogo con roccia diciamo conformata naturalmente. Dall'Everest alle falesie finalesi noi tutti arrampichiamo e chiodiamo sullo "strato" esteriore che per conformazione e formazione dovute a milioni di anni di trasformazioni varie, danno vita a rocce su cui per vari motivi ci si può apprestare ad arrampicare o attrezzare. Ben inteso però che anche in questo caso, la roccia comunque viene a trovarsi in trasformazioni talvolte critiche, per le quali talvolta occorre avere le dovute prudenze (per esempio le frane sul pilastrom del Dru sul Monte Bianco, o i franamenti in molte falesie). Spero che gecko, esperta in materia possa dare delucidazionoi assai più dettagliate di me.
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gecko
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Re: aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by gecko »

Le ex cave se non adeguatamente bonificate sono un problema perchè soggette a dissesto idrogeologico, in quanto a seguito dell'attività estrattiva spesso si modifica l'angolo così detto di riposo del pendio e pertanto la zona risulta più facilmente soggetta a frane, inoltre la presenza di cunicoli o di perforazioni crea zone di debolezza dove l'acqua infiltrandosi erode con le debite conseguenze.
Per quanto concerne l'aspetto giuridico credo ci sia da tener conto della scadenza delle concessioni, che dopo quarant'anni di sicuro sono belle che andate, ma in caso di proprietà privata si rischia di chiodare una falesia e poi terminato il lavoro troversela blindata dal proprietario (come è già successo).
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
gabri
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Re: aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by gabri »

innanzi tutto grazie delle risposte.
per quanto riguarda la parte di rischio dovuta alle condizioni e alla qualità della roccia, non me ne ero ancora occupato semplicemente perchè immaginavo l'insorgere di problemi riguardo alla responsabilità sia del proprietario sia di chi attrezza la falesia.infatti stando le cose come dite voi non troverò mai nessun proprietario disponibile a lasciar chiodare una parete di sua proprietà,come non si troverà mai qualcuno che si assume la responsabilità al posto del proprietario.
era questo il mio timore...
se ci fosse stata una diversa possibilità allora avrei fatto un sopralluogo per vedere veramente in che condizioni di stabilità era questa cava...ma a sto punto non serve nemmeno più.
cercherò di far capire ai miei amici appassionati che è meglio lasciar stare
grazie!
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Jaco
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Re: aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by Jaco »

sono indiscreto se ti chiedo in che zona è questa cava? (semplice curiosità :) )
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gabri
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Re: aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by gabri »

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Re: aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by Ektor »

allora a livello burocratico-legale non so risponderti... se la cava è su un terreno privato allora dovresti chiedere il permesso, posso dirti solo questo.... :lol:

Riguardo alla roccia/posto, una cava non è il luogo migliore per tirarci su una falesia, anzi, solo che dalle nostre/tue parti la roccia buona scarseggia, con un po' di sica e qualche foratina se il posto non è male secondo me può diventare un'ottima palestra...
Bisogna vedere se la roccia della cava è buona, com'è stata scavata, ecc...
‎"The other climbers are really talented so they don't need to train as hard as I do. But I have to work fucking hard. My talent is being a masochist" cit.Patxi Usobiaga
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disgaggio
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Re: aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by disgaggio »

Ektor wrote:allora a livello burocratico-legale non so risponderti... se la cava è su un terreno privato allora dovresti chiedere il permesso, posso dirti solo questo.... :lol:

Riguardo alla roccia/posto, una cava non è il luogo migliore per tirarci su una falesia, anzi, solo che dalle nostre/tue parti la roccia buona scarseggia, con un po' di sica e qualche foratina se il posto non è male secondo me può diventare un'ottima palestra...
Bisogna vedere se la roccia della cava è buona, com'è stata scavata, ecc...

si ma magari meglio prima sfruttare quello che non e' stato cavato....sai mai cosa ci puo' essere li sotto, linee di frattura, falde *parolaccia* (terminologia da vero geologo....), *qui si parla bene!*.....

invece, si e gia' parlato di posti "da valorizzare"..... :wink:
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............

usa il cervello, non il martello!
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Martìn(inzeneizegrassie)
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Re: aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by Martìn(inzeneizegrassie) »

rocciacontinua wrote:esiste la responsabilità dell'attrezzatore e del proprietario del terreno, la manleva può avvenire se qualcun'altro si assume piena responsabilità la suo posto, ammesso che poi un giudice la ritenga valida ....
ed io che pensavo che chi arrampica lo fa sempre a proprio rischio... il solito ingenuo.
va beh, un motivo in più per comprarsi le guide: così si sa subito a chi batter cassa nel malaugurato caso che ci si rompa un dito...
"al mio paese c'era uno che si soffiava il naso con una mattonella: tutti i gusti son gusti." (mia nonna)
manubix
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Re: aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by manubix »

Martìn(inzeneizegrassie) wrote:
rocciacontinua wrote:esiste la responsabilità dell'attrezzatore e del proprietario del terreno, la manleva può avvenire se qualcun'altro si assume piena responsabilità la suo posto, ammesso che poi un giudice la ritenga valida ....
ed io che pensavo che chi arrampica lo fa sempre a proprio rischio... il solito ingenuo.
va beh, un motivo in più per comprarsi le guide: così si sa subito a chi batter cassa nel malaugurato caso che ci si rompa un dito...
Si, certo, bella idea ... la migliore se nel giro di una settimana si vuole vedere la chiusura/schiodatura di tutte le falesie in terreno privato ...
Comunque in merito ci sono svatiare cose da tenere in conto.
Ossia che si può fare uno scarico di responsabilità : http://www.caisaluzzo.it/index.php/scuo ... lungaserra" onclick="window.open(this.href);return false;
Questa cosa è stata adottata anche dal comune di Settimo Vittone nella colossale (130 linee circa) falesia de La Turna : http://www.laturna.it/public/pdf/Regola ... 0Turna.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
C'è da dire che in questo caso l'area è data in gestione, e sia il comune che chi ha ingestione l'area hanno stipulato due diverse polize per tutelarsi ulteriormente.
Su internet si trovano anche info utili in merito se si segue la storia dello sperone del Nibbio: http://gognablog.com/accesso-alle-falesie/" onclick="window.open(this.href);return false;
Detto ciò, spezzo una lancia per le falesie che sorgono in zona di cave, chje è pur vero che non sono le mie preferite, ma ... https://www.youtube.com/watch?v=9CKjz6qzFLY" onclick="window.open(this.href);return false;
Insomma, mai fare si tutta l'erba un fascio.

Visto che i primo messaggio è del 2009, chissà comì'è finita poi la storia ...


Saluti & respect
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Re: aspetti burocratici assicurativi parete arrampicata

Post by Brookite »

manubix wrote:
Martìn(inzeneizegrassie) wrote:
rocciacontinua wrote:esiste la responsabilità dell'attrezzatore e del proprietario del terreno, la manleva può avvenire se qualcun'altro si assume piena responsabilità la suo posto, ammesso che poi un giudice la ritenga valida ....
ed io che pensavo che chi arrampica lo fa sempre a proprio rischio... il solito ingenuo.
va beh, un motivo in più per comprarsi le guide: così si sa subito a chi batter cassa nel malaugurato caso che ci si rompa un dito...
Si, certo, bella idea ... la migliore se nel giro di una settimana si vuole vedere la chiusura/schiodatura di tutte le falesie in terreno privato ...
Comunque in merito ci sono svatiare cose da tenere in conto.
Ossia che si può fare uno scarico di responsabilità : http://www.caisaluzzo.it/index.php/scuo ... lungaserra" onclick="window.open(this.href);return false;
Questa cosa è stata adottata anche dal comune di Settimo Vittone nella colossale (130 linee circa) falesia de La Turna : http://www.laturna.it/public/pdf/Regola ... 0Turna.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
C'è da dire che in questo caso l'area è data in gestione, e sia il comune che chi ha ingestione l'area hanno stipulato due diverse polize per tutelarsi ulteriormente.
Su internet si trovano anche info utili in merito se si segue la storia dello sperone del Nibbio: http://gognablog.com/accesso-alle-falesie/" onclick="window.open(this.href);return false;
Detto ciò, spezzo una lancia per le falesie che sorgono in zona di cave, chje è pur vero che non sono le mie preferite, ma ... https://www.youtube.com/watch?v=9CKjz6qzFLY" onclick="window.open(this.href);return false;
Insomma, mai fare si tutta l'erba un fascio.

Visto che i primo messaggio è del 2009, chissà comì'è finita poi la storia ...


Saluti & respect
Sarei curioso anch'io, se la cava è quella che dico io è veramente da lasciar perdere.
Piuttosto in zona, a S.Pietro di Frascati, c'è una lama naturale, sembra un 30/40 mt a occhio raggiungibile con 5 minuti di sentiero e parcheggio per l'auto ...
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
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