Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
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- Alexander
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Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
Jenny Lavarda scala la mole Antonelliana...
Qui il video: http://www.mountainblog.it/?p=8167" onclick="window.open(this.href);return false;
L'idea è carina. Carina l'intervista, si pone bene e parla bene...
Però da un lato mi fa strano. "L'impresa" è posta nel modo in cui sono "servite" quelle di Spiderman quando fa i palazzi in free solo... Questa sembra piuttosto un III grado... se ci arriva, e con la corda... per altro mi pare entri dalla finestra, non arriva in cima, slta il tetto che forse era l'unico passo di ... boh... IV?
Non so l'idea è carina ma mi pare un po' forzata. Che ne pensate?
Qui il video: http://www.mountainblog.it/?p=8167" onclick="window.open(this.href);return false;
L'idea è carina. Carina l'intervista, si pone bene e parla bene...
Però da un lato mi fa strano. "L'impresa" è posta nel modo in cui sono "servite" quelle di Spiderman quando fa i palazzi in free solo... Questa sembra piuttosto un III grado... se ci arriva, e con la corda... per altro mi pare entri dalla finestra, non arriva in cima, slta il tetto che forse era l'unico passo di ... boh... IV?
Non so l'idea è carina ma mi pare un po' forzata. Che ne pensate?
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
Avevo pubblicato il filmato in Liberi di parlare; ci sono delle "chiavarde" a distanze regolari che mi han fatto commentare: "Alla faccia dei fittoni!!!!" Sinceramente, indipendentemente dalla difficoltà, non mi dice nulla come d'altra parte anche le altre salite su edifici soprattutto quando tutto è confezionato per delle riprese!
- Alexander
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Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
...scusate non l'ho visto.
Chiudo il topic?
Chiudo il topic?
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
Non chiuderlo! . In Liberi di parlare era solo uno spunto video ma non si apriva una valutazione in merito. Questo rimane ad hoc!
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
Non chiuderlo! . In Liberi di parlare era solo uno spunto video ma non si apriva una valutazione in merito. Questo rimane ad hoc!
- Pazzaura
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Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
A vederlo così sembra abbastanza "facile" e poi rinvia sul megabulloni della Mole... diciamo che lei di certo sa salire altre difficoltà... questo è un pacchetto pubblicitario.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
c'è poco da dire.... purtroppo l'arrampicata non è il calcio e alla nostra atleta di punta tocca fare porcate del genere per arrotondare lo stipendio della forestale....
- Alexander
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Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
...triste verità... sono con Jenny!
(meglio questo che l'obbligo di free solo od altro, quando non è per desiderio ma per obbligo monetario... vedi commenti auer)
Comunque ad uno che non conosce l'arrampicata potrebbe anche piacere!
(meglio questo che l'obbligo di free solo od altro, quando non è per desiderio ma per obbligo monetario... vedi commenti auer)
Comunque ad uno che non conosce l'arrampicata potrebbe anche piacere!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
- TylerDurden
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Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
scalare un edificio può essere un gesto d'azzardo o di provocazione, o chissà che altro, ma dall'intervista della Lavarda non si capisce quali siano le motivazioni di questa "esperienza" (la chiama così), per cui non mi resta che pensare che oltre alla trovata pubblicitaria ci sia poco di altro...
Volante 1 a volante 2: siete arrivati o no? No perchè c'è un silenzio assordante: bisogna urlare tutti assieme STATTE CAPITALE!!! Dopo 2 giorni passati a CAPITAN HARLOCK e MASTER OF STONE che dire...
- Alexander
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Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
...per quello quotavo il precedente post...
P.s. tyler leggi FB!!!!
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Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
non mi fa ne' caldo ne' freddo. la lavarda non mi dice niente e ancor meno "l'impresa"....
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
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...............
usa il cervello, non il martello!
-
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Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
Salute a voi Dame e Messeri,
nel secolo scorso, quando a Finale i giovani Finarini esordivano sulle pareti di casa, l'entusiasmo era alle stelle e allora tutto diventava la parete nord della cima sud-est al'anticima ovest della cima sud-est nord-ovest; voi non sapete cosa succedeva alla sera sulle mura di Finalborgo, bastava poco, un albero, un vicolo stretto un balcone... questo è il caso in cui il gioco, il voler crescere, crearsi nuove situazioni, la passione, trascinano la mente; questo va bene.
Poi un giorno si scalò il campanile del Borgo (S. Biagio), questo caso fu motivato dalla necessità di divulgare ciò che stava accadendo a Finale.Va bene anche cosi.
Penso cari Messeri che bisogna capire il perchè della Mole...
D'altra parte ricodiamoci Berhault...avete letto il libro di Bricola?
bisogna sempre fare quello che sentiamo dentro...
Vi piacerebbe sapere che grado è il campanile di San Biagio...he...he...he...
ora vi saluto Finale for Nepal mi aspetta. Domani sabato 18 dalle 10 in poi...
è il più grande evento-climbing organizzato a Finale non potete mancare...
saluti dal Vostro umile Contedimontesordo
nel secolo scorso, quando a Finale i giovani Finarini esordivano sulle pareti di casa, l'entusiasmo era alle stelle e allora tutto diventava la parete nord della cima sud-est al'anticima ovest della cima sud-est nord-ovest; voi non sapete cosa succedeva alla sera sulle mura di Finalborgo, bastava poco, un albero, un vicolo stretto un balcone... questo è il caso in cui il gioco, il voler crescere, crearsi nuove situazioni, la passione, trascinano la mente; questo va bene.
Poi un giorno si scalò il campanile del Borgo (S. Biagio), questo caso fu motivato dalla necessità di divulgare ciò che stava accadendo a Finale.Va bene anche cosi.
Penso cari Messeri che bisogna capire il perchè della Mole...
D'altra parte ricodiamoci Berhault...avete letto il libro di Bricola?
bisogna sempre fare quello che sentiamo dentro...
Vi piacerebbe sapere che grado è il campanile di San Biagio...he...he...he...
ora vi saluto Finale for Nepal mi aspetta. Domani sabato 18 dalle 10 in poi...
è il più grande evento-climbing organizzato a Finale non potete mancare...
saluti dal Vostro umile Contedimontesordo
"se la corda non si spezza ed il chiodo non schizza via..."
- Alexander
- Trentesimo quotazerino
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Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
Messer Contedimontesordo,
come sempre le vostre sono parole sagge e soppesate. Domani sarò dietro ad uno stand, chissà non ci si possa incontrare.
Quanto alla scalata del campanile... è gran e bella cosa in quel contesto. Come lo fu il campanile risalito dall'Ubaldo "da" Firenze o da altri ancora. La domanda è forse... davvero codesta fanciulla sentiva di voler scalare la Mole? Od appunto come per Berhault e per altri ancora, in qualche modo ha dovuto pubblicizzare se stessa ed una città per altri ancora?
Nel primo caso son con la ragazza in qualche modo ha sentito il bisogno di ascendere su un simbolo che appare là per tanti, inviolabile. Nel secondo caso, quel che credo, son ancor di più con la fanciulla... perché la damigella deve pur arrrivar ad ottener un giusto salario, benché mi dispiaccia per lei.
Chissà se v'è ancora traccia del rischio e della Lotta che un tempo tanto amavamo... chi come me è giovane giovane e parla di un "lontano tempo vicino"... chi ha più esperienza, ed ha vissuto i veri anni da leoni.
Che il vento vi sia Poropizio
Alessandros di Macedonia
come sempre le vostre sono parole sagge e soppesate. Domani sarò dietro ad uno stand, chissà non ci si possa incontrare.
Quanto alla scalata del campanile... è gran e bella cosa in quel contesto. Come lo fu il campanile risalito dall'Ubaldo "da" Firenze o da altri ancora. La domanda è forse... davvero codesta fanciulla sentiva di voler scalare la Mole? Od appunto come per Berhault e per altri ancora, in qualche modo ha dovuto pubblicizzare se stessa ed una città per altri ancora?
Nel primo caso son con la ragazza in qualche modo ha sentito il bisogno di ascendere su un simbolo che appare là per tanti, inviolabile. Nel secondo caso, quel che credo, son ancor di più con la fanciulla... perché la damigella deve pur arrrivar ad ottener un giusto salario, benché mi dispiaccia per lei.
Chissà se v'è ancora traccia del rischio e della Lotta che un tempo tanto amavamo... chi come me è giovane giovane e parla di un "lontano tempo vicino"... chi ha più esperienza, ed ha vissuto i veri anni da leoni.
Che il vento vi sia Poropizio
Alessandros di Macedonia
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
Ricordo, purtroppo a causa dell'età, che Manolo scalò molti monumenti italiani, dalla Torre del Mangia a Siena a (mi pare) la Torre di Pisa.
Il tutto fu ripreso dalla TV di Stato - l'unica attiva in quel periodo - e confezionato in una serie di documentari finalizzati (come direbbe il Contedimontesordo ) alla divulgazione più o meno culturale delle italiche bellezze. Poi però era tutto "No limits"...
Il tutto fu ripreso dalla TV di Stato - l'unica attiva in quel periodo - e confezionato in una serie di documentari finalizzati (come direbbe il Contedimontesordo ) alla divulgazione più o meno culturale delle italiche bellezze. Poi però era tutto "No limits"...
- Alexander
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Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
...se non ricordo male però erano almeno dei 6a... poi non ricordo ...aveva la corda?mazzysan wrote:Ricordo, purtroppo a causa dell'età, che Manolo scalò molti monumenti italiani, dalla Torre del Mangia a Siena a (mi pare) la Torre di Pisa.
Il tutto fu ripreso dalla TV di Stato - l'unica attiva in quel periodo - e confezionato in una serie di documentari finalizzati (come direbbe il Contedimontesordo ) alla divulgazione più o meno culturale delle italiche bellezze. Poi però era tutto "No limits"...
(non lo dico perché il grado fa figo... ma piuttosto che se fai l'8c e scali un III... chi vede il video qualche domanda se la pone... come nel nostro caso...)
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
sull'argomento vi consiglio di leggere il libro di Alain Robert, "pider man", spiega molte cose ed è davvero interessante
e fa comprendere che quello che ha fatto la lavarda (che a me lascia totalmente indifferente, manco l'avrei commentata la notizia), non apporta nulla
e fa comprendere che quello che ha fatto la lavarda (che a me lascia totalmente indifferente, manco l'avrei commentata la notizia), non apporta nulla
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
lui parlava di 7a/b, aveva la corda ma protezioni mooolto aleatorie (piccoli nut etc..) per non intervenire invasivamente sui monumenti..Alexander wrote:...se non ricordo male però erano almeno dei 6a... poi non ricordo ...aveva la corda?mazzysan wrote:Ricordo, purtroppo a causa dell'età, che Manolo scalò molti monumenti italiani, dalla Torre del Mangia a Siena a (mi pare) la Torre di Pisa.
Il tutto fu ripreso dalla TV di Stato - l'unica attiva in quel periodo - e confezionato in una serie di documentari finalizzati (come direbbe il Contedimontesordo ) alla divulgazione più o meno culturale delle italiche bellezze. Poi però era tutto "No limits"...
It's only through changes that we grow
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
l'ho letto molto bello... pero' anche lui quando ha messo su famiglia ha dovuto vendersi un pochino...pronto marghe wrote:sull'argomento vi consiglio di leggere il libro di Alain Robert, "pider man", spiega molte cose ed è davvero interessante
e fa comprendere che quello che ha fatto la lavarda (che a me lascia totalmente indifferente, manco l'avrei commentata la notizia), non apporta nulla
Ma vogliamo parlare della stupenda foto di Sharma con l'imbrago e la corda cancellata (male) col pc e un orologio incollato (male) sul polso...
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
Scusate la franchezza: patetico e ridicolo...Alexander wrote:Jenny Lavarda scala la mole Antonelliana...
Qui il video: http://www.mountainblog.it/?p=8167" onclick="window.open(this.href);return false;
L'idea è carina. Carina l'intervista, si pone bene e parla bene...
Però da un lato mi fa strano. "L'impresa" è posta nel modo in cui sono "servite" quelle di Spiderman quando fa i palazzi in free solo... Questa sembra piuttosto un III grado... se ci arriva, e con la corda... per altro mi pare entri dalla finestra, non arriva in cima, slta il tetto che forse era l'unico passo di ... boh... IV?
Non so l'idea è carina ma mi pare un po' forzata. Che ne pensate?
Visto così... sembra un III grado chiodato da falesia...
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
Quoto.pronto marghe wrote:sull'argomento vi consiglio di leggere il libro di Alain Robert, "pider man", spiega molte cose ed è davvero interessante
e fa comprendere che quello che ha fatto la lavarda (che a me lascia totalmente indifferente, manco l'avrei commentata la notizia), non apporta nulla
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
Vi allego per curiosità la lettera che abbiamo scritto al direttore di Repubblica il giorno dopo l'impresa.
Saluti
Cortese Dr.Zucconi
premessa l'assoluta simpatia e stima per la “campionessa” d’arrampicata Jenny Lavarda, ci permetta di fare alcune osservazioni e precisazioni sull’”impresa” compiuta dalla stessa sulla Mole Antonelliana di Torino. E ci consenta di farlo in veste di giornalisti di montagna e di Tecnici Federali FASI. Comprendiamo benissimo che, gli sponsor, dovendo promuovere per ragioni di marketing degli eventi – spettacolo, finiscano col rendere sensazionale ed estremo ciò che in realtà non lo è. Tuttavia, l’informazione “specializzata” così come quella di qualità, devono di conseguenza saper collocare nella giusta misura i fatti. Questo soprattutto per rendere giustizia, credibilità e corretta collocazione culturale, ad una attività di nicchia qual' è l’arrampicata e il suo pur variegato mondo.
Ora, per correttezza storica, va detto che “il tetto” di Torino era stato già scalato più volte, in sezioni ben più difficili e più lunghe rispetto a quella percorsa dalla brava “Lady Gecko”. Anche il Vostro giornale, dedicò infatti “alcune righe” alla salita che, il 24 giugno del 2002, in occasione della festa di San Giovanni, quattro arrampicatori realizzarono per volontà del Toroc.
Essi appartenevano alla Società Arrampicata Sportiva Palavela di Torino (S.A.S.P.), la più “antica” d’Italia. I loro nomi? Tito Pozzoli, Andrea Jannon, Loredana Carisio e Marco Blatto.
Chi scrive, fece parte di quel quartetto, e Le può assicurare che la scalata della cupola della Mole non prevede alcuna difficoltà particolare (5c/6a al massimo) ed è quindi potenzialmente alla portata di qualsiasi arrampicatore di livello medio-normale che ne avesse l’opportunità di cimento. Teniamo anche a precisarLe che, la nostra cordata, effettuò la salita in notturna e sullo spigolo sudovest della cupola, dunque senza l’ausilio aggiuntivo dei grandi oblò del centro – struttura, e che gli Istruttori Federali Jannon e Pozzoli, superarono addirittura lo sporgente balcone che sostiene la terrazza panoramica con difficoltà ben maggiori . Dunque nessuna “impresa” sportiva, ne per noi, ne tanto meno per la simpatica Lady Gecko, che, ne siamo consapevoli, in cuor suo sapeva bene che non occorre "mettere le ali” per salire fin lassù.
Tito Pozzoli, Andrea Jannon, Marco Blatto SASP-CAT-FASI
Saluti
Cortese Dr.Zucconi
premessa l'assoluta simpatia e stima per la “campionessa” d’arrampicata Jenny Lavarda, ci permetta di fare alcune osservazioni e precisazioni sull’”impresa” compiuta dalla stessa sulla Mole Antonelliana di Torino. E ci consenta di farlo in veste di giornalisti di montagna e di Tecnici Federali FASI. Comprendiamo benissimo che, gli sponsor, dovendo promuovere per ragioni di marketing degli eventi – spettacolo, finiscano col rendere sensazionale ed estremo ciò che in realtà non lo è. Tuttavia, l’informazione “specializzata” così come quella di qualità, devono di conseguenza saper collocare nella giusta misura i fatti. Questo soprattutto per rendere giustizia, credibilità e corretta collocazione culturale, ad una attività di nicchia qual' è l’arrampicata e il suo pur variegato mondo.
Ora, per correttezza storica, va detto che “il tetto” di Torino era stato già scalato più volte, in sezioni ben più difficili e più lunghe rispetto a quella percorsa dalla brava “Lady Gecko”. Anche il Vostro giornale, dedicò infatti “alcune righe” alla salita che, il 24 giugno del 2002, in occasione della festa di San Giovanni, quattro arrampicatori realizzarono per volontà del Toroc.
Essi appartenevano alla Società Arrampicata Sportiva Palavela di Torino (S.A.S.P.), la più “antica” d’Italia. I loro nomi? Tito Pozzoli, Andrea Jannon, Loredana Carisio e Marco Blatto.
Chi scrive, fece parte di quel quartetto, e Le può assicurare che la scalata della cupola della Mole non prevede alcuna difficoltà particolare (5c/6a al massimo) ed è quindi potenzialmente alla portata di qualsiasi arrampicatore di livello medio-normale che ne avesse l’opportunità di cimento. Teniamo anche a precisarLe che, la nostra cordata, effettuò la salita in notturna e sullo spigolo sudovest della cupola, dunque senza l’ausilio aggiuntivo dei grandi oblò del centro – struttura, e che gli Istruttori Federali Jannon e Pozzoli, superarono addirittura lo sporgente balcone che sostiene la terrazza panoramica con difficoltà ben maggiori . Dunque nessuna “impresa” sportiva, ne per noi, ne tanto meno per la simpatica Lady Gecko, che, ne siamo consapevoli, in cuor suo sapeva bene che non occorre "mettere le ali” per salire fin lassù.
Tito Pozzoli, Andrea Jannon, Marco Blatto SASP-CAT-FASI
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
Altra curiosità:
la prima scalata urbana in Torino è di MARCO BERNARDI del settembre 1980, che salì un palazzo di via Garibaldi con la moglie Daniela, in occasione dell'inaugurazione del negozio di abbigliamento sportivo Sporting
la prima scalata urbana in Torino è di MARCO BERNARDI del settembre 1980, che salì un palazzo di via Garibaldi con la moglie Daniela, in occasione dell'inaugurazione del negozio di abbigliamento sportivo Sporting
- Alexander
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Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
...come sempre iper informato, iper preciso... e calcante passo.
Non sapevo del tuo "exploit" o diciamo della tua esperienza.
hai voglia di raccontarci?
Non sapevo del tuo "exploit" o diciamo della tua esperienza.
hai voglia di raccontarci?
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
Re: Jenny Lavarda e la mole Antonelliana
sinceramente, preferirei che ci raccontasse altre cose, piuttosto che una iniziativa promozionale...ne avra' di tutti i generi, storie di amicizie, di roccia, di uomini artefici del proprio e perche' no, dell'altrui tempo, di sognatori pirati e poeti. e magari fara' nascere qualche nuovo sognatore pirata e poeta...
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!