Manuali d'allenamento

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Alexander
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Manuali d'allenamento

Post by Alexander »

Ciao. Ecco il topic annunciato sull'allenamento e le teorie afferenti.
L'arrampicata è giovanissima.. è uno sport che ha solo 30 anni benchè i suoi genitori moderna e classica ne abbiano almeno 400... e che la sua genesi sia connaturata alla natura umana.

Negli anni dello sviluppo della forma sportiva di arrampicata sono stati scritti alcuni manuali. Io ne ho visionati alcuni ma non tutti. Ciò che ho visto fin'ora in pratica è ottimo come inizio ma è davvero in nuce.

Ho letto svariati testi e tutti praticamente basano la tecnica d'allenamento sulla tecnica stessa. Un esempio è il davvero impeccabile manuale di Caruso.

Il manifesto dell'allenamento si riconosce nell'opera Train principalmente di Daneri (FASI, Pareti ed 8c) e nel sito Jolly Power di Lamberti (varie+9a).

Analizzando a fondo questi lavori si può dire che siano fatti molto bene ma solo ed esclusivamene in considerazione del fatto che l'arrampicata è in nuce. Il testo migliore che sista a riguardo è comunque non di più del manuale base di un preparatore atletico.

Io sono stato per anni dirigente sportivo, istruttore, allenatore e preparatore atletico. Sono abituato a leggere di "Atletica Studi" e manuali vari. trovo che l'apporccio di Daneri al suo Train e di Jolly Lamberti ai 150 tipi di esercizi del suo sito sia ottimale... ma alla pari di un qualsiasi manuale. E' un po' strano che il prodotto di picco di uno sport sia come la base di quello di un altro... non lo è se pensiamo al fatto che l'atletica e la preparazione atletica hanno 2000 anni e l'arrampicata sportiva 30...

Certo che vien facile chiedersi qualche cosa... come GP Motti pensava alla possibilità d'insegnare ad arrampicare ai ginnasti più evoluti per ottenere un livello insperato allo stesso modo vien da pensare ad equipé mediche (e non solo alcuni meidici ad esempio Lamberti senjior) che in parallelo a prepartori, atleti, tecnici e via discorrendo si preparano con proiezioni, cicli, rapporti ecc... ecc...

l'arrampicata ha una sua preparazione ma siamo lontanissimi da una sua vera conformazione sportiva generalizzata. Alcuni segnali sono molto semplici... vi sembra normale trovare delle cicche ad ogni sosta in via lunga e sotto ogni parete? Se avessi fatto un singolo tiro nelle 4 ore giornaliere di allenamento ai tempi delle nazionali avrei sboccato l'impossibile comprese le unghie dei piedi...

Ciò non toglie che non dobbiamo scoprire l'acqua calda... abbiamo alcuni manuali dei gradi top... vediamo nel dettaglio che cosa dicono e se è possibile reperirli... e proviamo ad imparare... poi metteremo anche del nostro... quindi...


:arrow: Train di Andrea Gennari Daneri

Si tratta di un libro composto principalmente da teorie base dell'allenamento. Fatto piuttosto bene analizza a livello ottimale le caratteristiche base dell'allenamento. Per l'arrampicata è stato un super testo. Per gli altri sport sarebbe un testo base. Ci sono moltissime notizie. Mancano diverse informazioni. Ad esempio la forza è chiamata forza e non c'è una vera spiegazione specifica delle 5 tipologie di forza e di tutte le possibili implicazioni. Vi sono un po' di lacune ma onestamente questo è un pregio... dato che il climber medio non ha la manima idea di che cosa si stia fecendo e se legge questo libro almeno ci capisce ed entra nell'ottica sportiva.

:idea: Lo trovate:
http://www.pareti.it/sportcenter/libri.php


:arrow: Jolly Power di Alessandro Lamberti

Ottimo sito d'informazione. Le speigazioni sono più o meno simili a quelle di Train. E' forse più specifico su alcune parti e manca di altre diciamo però che i due lavori si equivalgono. c'è moltissssimo da imparare.


:idea: Lo trovate qui:
http://www.jollypower.com/

:arrow: L'arte di arrampicare di Paolo Caruso

altrettanto ottimo volume. Molto carente rispetto ai primi nella preparazione atletica ma comunque ottimale in quella tecnica. Grande spazio anche alla meditazione, la proiezione e dil training autogeno. Ottime le specifiche sulla tecnica di ghiaccio affiancata a quella di roccia. C'è da imparare!

:idea: Lo trovate in libreria sotto la classificazione manualistica in ed.Mediterranee.

Fed, hai voglia di aggiungere gli altri? Avete commenti che ne pensate? Avete altri manuali da consigliare che riteniate ottimali?
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Alexander
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Post by Alexander »

: arrow:...dimenticavo, già aggiunto in un altro topic. Ho anche scritto un articoletto suddiviso in varie sezioni dinamiche sull'allenamento base e la carenza di stretiching. Se avete voglia di vederequalche esercizietto... Soprattutto nella prima parte discorsiva c'è un po' di teoria pratica da utilizzare... senza comprarsi super manuali per poi non applicarli o non leggerli!

:idea: lo trovate:
http://www.caivda.it/delegazione/articolo/articolo.asp
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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TylerDurden
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Post by TylerDurden »

è interessante la riflessione che fai riguardo al fatto che il top del manuale di arrampicata corrisponda ad un manuale base di un altro sport. Mi sento d'accordo con te anche se non ho mai letto approfonditamente nulla di specifico sull'atletica.
Sono comunque contento che l'arrampicata sia ancora a questo livello "primordiale", e quindi ancora abbastanza poetico ed poco definito. Anche se non credo che succederà, non vorrei vivere l'epoca ipotetica in cui l'arrampicata smette di essere un'attività tout court, per diventare uno sport... Sono inoltre del parere che non basteranno tutti gli allenamenti, tutti i cicli di carico scarico e le ripetute di questo mondo per far diventare l'uomo in media molto più bravo di quello che è adesso. Certo, mi puoi parlare di nervi e quello che vuoi, ma ancora non basta a mio parere. La componente mentale e psicologica è troppo alta. Uno che non sa leggere la roccia non può diventare un campione; uno che ha paura a mezzo metro dallo spit potrà fare difficoltà alte, ma mai al di fuori della palestra. Almeno spero. Questo perchè amo l'arrampicata ma non sono un patito dello sport in senso stretto.
Last edited by TylerDurden on Mon Oct 23, 2006 15:42, edited 1 time in total.
Volante 1 a volante 2: siete arrivati o no? No perchè c'è un silenzio assordante: bisogna urlare tutti assieme STATTE CAPITALE!!! Dopo 2 giorni passati a CAPITAN HARLOCK e MASTER OF STONE che dire...
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TylerDurden
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Post by TylerDurden »

come dice Manolo, l'arte di salire in alto è un dono degli dei, e non è elargita al pari delle fibre bianche nei muscoli.


almeno per adesso
Volante 1 a volante 2: siete arrivati o no? No perchè c'è un silenzio assordante: bisogna urlare tutti assieme STATTE CAPITALE!!! Dopo 2 giorni passati a CAPITAN HARLOCK e MASTER OF STONE che dire...
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TylerDurden
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Post by TylerDurden »

oh ma in questa sezione parliamo solo io e te??
Volante 1 a volante 2: siete arrivati o no? No perchè c'è un silenzio assordante: bisogna urlare tutti assieme STATTE CAPITALE!!! Dopo 2 giorni passati a CAPITAN HARLOCK e MASTER OF STONE che dire...
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Alexander
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Post by Alexander »

...parleranno anche altri vedrai!!!

la componente mentale fa parte di questo come di qualsiasi altro sport. io non vorrei mai che l'arrampicata moderna diventasse uno sport. per me farà sempre parte dell'alpinismo... è per questo che questa sezione si chiama arrampicata sportiva... perchè sono due cose distinte. è diverso quando ti spari le torri in trentino o la rocca provenzale da quando tenti il 6c a vista dopo ore di boulder e cicli no? sono cose diverse. fortunatamente... altrimenti io non sarei un alpinista... benchè una parte di me si sta avvicinando molto velocemente verso l'arrampicata sportiva... diverrò coesistente? mah speriamo!

comunque... mi piacciono le tue considerazioni! io credo però che la compinente mentale come ti dicevo sia e resti una parte fondamentale di ogni allenamento. puoi allenare tutto. anche quella!

la psicologia ancora non riesce a capire che percentuale del proprio carattere sia da attribuire al temperamento e quale sia all'esperienza di vita... la mente può tutto... io credo. nel senso proprio che si può diventare tutto ciò che si vuole in qualsiasi momento. Penso valga la setssa cosa per l'arrampicata.

perchè il coraggio non può essere allenato? se credi in una persona e la pungli spesso anche lei crede in se stessa... e se impara a farlo... non avrà più paura! potrà farcela! e comunque come v'è scritto proprio in Train... esiste sempre il boulder... un timorato può anche stare a mezzo metro da terra per fare un 9b... anche questo è da valutare...

ma le mie restano ipotesi... non predico il futuro. spero però di vederlo!
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Post by paoli »

...anch'io credo che il coraggio possa essere allenato..se c'è la volontà di crescere...si cerca di superare gli ostacoli..la paura..il brivido...a parla una che di brividi da salita per ora ne ha molti!;-)
...e comunque la mente..e le sensazioni che si provano.... secondo me sono tutto!!a volte se ci sei con la testa..anche se il fisico proprio non è al massimo (solo per cose non esterme..intendo..:-))..riesci a fare cose insperate!!...e quando arrampichi è come se ti estraniassi completamente da tutto il resto...completamente...ma nel frattempo ti senti molto più parte dell'ambiente in cui sei.....
..e non mi piace pensare all'arrampicata come a uno sport (senza nulla togliere a qualsiasi sport)...credo, come voi, che sia qualcosa di più poetico....di più personale....libero...
...ciò non toglie che mi fa molto piacere se riesco a leggere qualcosa che mi possa servire per prepararmi un pò fisicamente...magari per evitare di fare male al mio corpo...quindi grazie!...andrò sicuramente a dare un'occhiata ;-)
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Post by bigo »

Tranquilli, che non siete soli belli... è che ultimamente sono riuscito a scalare abbastanza e a scrivere poco e non è che mi dispiaccia. Stamane "viene giù come le mazze" ma domani si riparte, chi è interessato si faccia avanti...
P.s A me risulta che la prima salita del tetto di Silvester sia stata fatta da un certo Berhault...
Essere ULTRAS, esserlo nella MENTE!
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Fed7
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Post by Fed7 »

volevo rendervi partecipi di questa mia esperienza: ieri altra castagnata questa volta il cai è solo ospite/animatore.
Abbiamo montato nuovamente il muro d'arrampicata.
Ovviamente senza voler insegnare nulla a nessuno abbiamo fatto salire centinaia di volte i piccoli partecipanti. Per loro è un gioco.
Ecco che succede un ragazzino, 10 anni, forse .. sale! ma sale proprio bene.
Allora con un gesso segno alcune prese. E lo faccio riprovare.
C'era un passagio a metà che doveva esser preso in laterale. Questo "scricciolo" che mi fa? Una torsione su ginocchio per ristabilirsi sull'appoggio :shock: .. impressionante. E così per tutto il pomeriggio. Verso sera ne traccio una nuova. Penso 5c/6a.
Sei prese per salire i 6 mt del muro ... cavolo!!! È salito :shock:
Tutto con una naturalezza sconvolgente!!

Teoria? Libri?
Spontanea espressione di movimento?
«They call me the breeze, I keep blowing down the road - I ain't got me nobody, .......»
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Brookite
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Post by Brookite »

Fed7 wrote:... Una torsione su ginocchio per ristabilirsi sull'appoggio :shock: .. impressionante. E così per tutto il pomeriggio. Verso sera ne traccio una nuova. Penso 5c/6a.
Sei prese per salire i 6 mt del muro ... cavolo!!! È salito :shock:
Tutto con una naturalezza sconvolgente!!

Teoria? Libri?
Spontanea espressione di movimento?
a parte che a quell'età hanno una marcia in più, da quelle cose vedi proprio la classe innata.
Un po come quando fanno correre i ragazzino sugli ostacoli per vedere la sicronizzazione sul salto: da li vedi subitò chi và e chi no.
A proposito di allenamenti, lo conoscete ?

http://www.klimb.com/software/
E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
sentirsi solo e vivo, tra le montagne grandi, e i grandi spazi immensi. (R.Cocciante)
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Alexander
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Post by Alexander »

...hei particolarissimo il sito... no non lo conoscevo assolutamente!!! ora me lo guardo bene!

Per la questione bimbi. Ti capisco... grande soddisfazione. I bimbi hanno la grande particolarità di avere fisicamente un rapporto incrdibile tra peso e potenza espressa... grandissimo vantaggio! non hanno schemi motori perchè li stanno apprendendo... ma quando qualcuno ha guà fatto esperienza... beh allora in quel caso sono sufficienti pochissimi schemi per avere un'incredibile risultato. In pratica hanno una bassa inteligenza motoria... ma quelli che al contrario ne hanno già acquisita una parte sono fantastici!!!

Senza contare che non hanno il limite mentale nostro!!! non hanno paura di farsi male! possono avere paura dell'altezza o di cadere ma non specificatamente di farsi male... quando trovi questo mix... hei mica si scherza!

Complimenti per la scelta dell'alleamento. (E' stata la mia professione per anni, io ero specializzato proprio nelle categorie giovanili!). Bravo... quando fai giocare i bimbi riesci a fargli imparare le cose più difficili!!!

specie in movimenti simili. Ottimo infatti il paragone con gli ostacoli!
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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