Le Porte di Pietra - Cantalupo Ligure AL [15/16 - 05 - 2015]

[Coppetti]

Veramente dura portarla a casa oggi

[geo]

Report di un ritirato.
Per me era la prima a tripla cifra. Zero esperienza e molto "rispetto" della distanza. Però a causa di mille vicende, vicissitudini, cambi continui di programma ecc. in cose familiari e lavoro intenso, non ho pensato abbastanza a gestire il giorno della partenza. Così sono arrivato già stanco al via. Inizialmente non ci ho fatto caso. Corro spesso di sera tardi dopo la giornata lavorativa piena. Però ad un certo punto mi è arrivata addosso la stanchezza, oltre a disturbi di stomaco e intestino (questi forse dovuti anche ad un imprudente cambio di tipo di sali rispetto al solito). A quel punto l'inesperienza ha aiutato, perche al 21.esimo c'era il punto di assistenza e quello successivo sarebbe stato ben 20 km dopo, oltre l'antola. Ne avessi avuto uno a 10 km avrei provato a resistere. Con 20 km mi è sembrato che sarebbe stato imprudente.
Del resto, così stanco all'inizio e con altri 80 da fare, non vedevo molte prospettive di buona riuscita.
A posteriori penso di avere fatto una cosa sensata a fermarmi. Ovviamente però mi dispiace. Diciamo "arte che entra".
Bravissimi ai finisher.
Magari dopo il ripiglio, ci raccontano in po' come l'hanno trovata e l'hanno vissuta.

[trigi]

mah....nel mio caso ben poco da dire. In realtà sono stato bene nei primi km, fin troppo, direi, visto il ritmo più o meno sui tempi della mia ultima porte di pietra 3 anni fa..... tanto che prima di arrivare a costa salada hovolutamente tirato il freno con l'impressione di aver fatto una caxzata....
Arrivato al 21esimo, con la temperatura in netta discesa, ho deciso di cambiarmi completamente.....ho lasciato andare la Raffa e il mio compagno di ventura Fabio e me la son presa con calma.
Ripartito dopo neanche 10 minuti sono stato subito ingoiato dalla nebbia.....non si vedeva nulla e dopo un po' ho cominciato a domandarmi cosa diavolo ci stavo a fare lì....visto che non mi stavo divertendo. Incontro antani che stava ritornando a costa salada per ritirarsi e scambio qualche parola.......mi sorprendo perchè mi viene voglia di seguirlo. Riparto con buona lena visto che la gamba non mancava e dopo 10 mnuti mi fermo a svuotare la vescica....riparto in breve e dopo altri 10 minuti incontro un'altro concorrente che procede in senso opposto. Mi fermo e gli chiedo come sta visto che si sta ritirando: lui mi guarda sorpreso e mi dice che sono io che mi sto ritirando!.....in breve torno indietro e mi accorgo che ha ragione lui.....dopo la sosta sono inconsapevolmente ripartito in direzione opposta a quella da seguire.
Riparto in sua compagnia e rimurgino un po' sulla cosa......non è che mi sono rincoglionito, semplicemente sono poco coinvolto dalla gara, non mi sto divertendo e neppure ne ho fatto un quarto.....
Insieme all'occasionale compagno di viaggio arrivo a san fermo e chiedo dove è il primo posto in cui posso riturarmi.....mi dicono che è lì e tentano di farmi cambiare idea tutti......ma nel frattempo arriva la navetta per raccattare altri 3 ritirati e io non cambio idea......
Francamente nessun rimpianto, neanche a freddo, anzi: non mi stavo divertendo per niente......forse non ha giovato un rensen fatto tutto nelle medesime condizioni (acqua e nebbia sempre.....anche lì mi sono chiesto perchè....ma avevo da sostenere qualcuno che era con me....), ma visto che non ho nulla da dimostrare nè a me nè a nessun altro se viene meno il gusto di ciò che fai viene meno ogni buon motivo per continuare a farlo....e tanto basta.
Chapeau a tutti quelli che sono stati in grado di arrivare in fondo.....a pelle credo sia stata parecchio dura.......i tempi di tutti i finischer con cui posso più o meno paragonarmi sono tutti abbondantemente superiori a quelle 20 ore che avevo ipotizzato come ragionevoli.....e questo la dice forse lunga su quanto sia stata dura dura.
Comunque saranno loro a raccontare come è andata.....

Per il resto organizzazione a mio avviso migliorata rispetto al passato......una della critiche che avevo a suo tempo fatto era la sostanziale scopertura del tratto da costa salada a capanne di carrega......ora oltre a un posto assistito a san fermo era disponibile e aperto il vecchio rifugo sull'antola e credo che sia una bella differenza.. inoltre tornando a cantalupo con la navetta della CRI mi sono fatto raccontare bene l'organizzazioje e credo che sia decisamente migliorata rispetto al passato.

Alla prossima.......anche se su certe lunghezze ho bisogno di fare qualche riflessione in merito......

[giobibo]

Due ritiri dovuti alla "ragione" . Ci sta !

[maner]

Finita, in circa 20 ore e un quarto, a 5km/h. Discretamente bene la prima parte (sorretto anche dal passare su monti per me inediti ma che era da tempo che volevo fare, e per di più di notte o alle prime luci dell'alba); una faticaccia gli ultimi 20 km, col traguardo che non arrivava mai.
Ma... chi ha fatto le previsioni meteo? Non doveva essere brutto nella notte, ma poi diventare bello? Tutto l'inverso!
Partito leggero, in maglietta a maniche corte e manicotti da ciclismo; temperatura mite, non un filo di vento; la giacchetta l'ho messa solo poco prima dell'antola. Uniche difficoltà nel salitone della Croce degli alpini, non infilare le bacchette negli occhi di chi avevo alle spalle (come mi ha detto uno, superandomi), e non pensare troppo agli strapiombi bui a lato del sentiero.
Discesa dell'antola fredda e ventosa, ma è durata poco.
Al punto sacca di Capanne di Cosola (km 50) avevo già tolto dallo zaino pantaloni e guanti antipioggia, lasciandoli nella sacca, ed ero pronto a ripartire bello leggero (tanto ormai è mattina, pensavo; anche la maglietta termica posso toglierla) quando è entrato uno dicendo che stava iniziando a piovere. Ho guardato fuori e non mi sembrava proprio, però per precauzione ho ripreso il materiale antipioggia e lasciato indosso la termica. E mi son salvato!!! La salita successiva è stata tremenda: vento forte, pioggia, freddo. Mi son fermato per mettermi i guanti antipioggia con le dita già intirizzite. Passata la crisi di freddo poi tutto bene, fino al Giarolo. Qua ormai pensavo che era fatta e che rimaneva poco, col pessimo risultato che dal quel momento ho continuato a guardare il gps per vedere i km, i quali aumentavano sempre pochissimo, 200-300 m a volta...
Pioggerellina insistente per tutta la giornata; prima di Cabella sembrava essersi rassenerato; mi son fermato per togliermi pantaloni antipioggia e giacchetta e ovviamente cinque minuti dopo è arrivato l'acquazzone più forte della giornata.
Dopo Cabella caldo, e un salitone che non finiva più; una faticaccia..
Ultimi dieci km fatti piano, coi piedi mezzi piagati (lezione appresa all'arrivo: portarsi i calzini di ricambio nello zaino, per non stare 10 ore con addosso calzini bagnati).
Unica nota negativa dell'organizzazione, a mio parere, la chiusura iscrizioni 4 ore prima della partenza, col risultato di dover poi far passare il tempo, oltre che scombussolare ancora di più una cena già critica di suo. Non penso che per portare le sacche fino a Capanne di Cosola sia stato necessario tutto questo anticipo, e poi avrei preferito rinunciare alla sacca ma arrivare a Cantalupo giusto un'ora prima della partenza per ritirare solo il pettorale.
ciao
Massimo

[Coppetti]

Km, dislivelli, nebbia, acqua, fango, pioggia, freddo, caldo e amicizie. E valle a raccontare certe cose. Le prime volte fanno impressione, in un battibaleno stufano per non dire che irritano. Chi non le fa. Ma chi le fa sa che ogni volta è diverso e ne vale sempre la pena. Nel bene e nel male. Chi arriva e chi no. Cambia poco. Se si prende prende questo tipo di treni si ha voglia di viaggiare e di condividere. Sempre un trip è. Non so se ieri sia stato good or bad , ma un trip sicuro. Aspettatissimo perchè bastava leggere i numeri per sapere che si sarebbe andato incontro a momenti particolari. E così è stato.
Non sapendo bene come affrontare la cosa sono partito piano, più del solito e all'inizio della prima vera salita ero felicissimamente ultimo anche piuttosto distanziato (e questa non era una scelta...). Prima cosa positiva quella che le edizioni precedenti mi sembrava una ascesa pericolosa era diventata una faccenda familiare. Sentendomi in un ambiente protetto mi è arrivata fiducia e piano piano ho cominciato a vedere persone e sentirmi dentro la manifestazione. Ho patito molto il sonno e la nebbia tutta la notte non ha aiutato. Però non pioveva e non faceva freddo. Mica poco visto le previsoni...
Quindi si procedeva in uno strano stand by senza vedere un belino e sbagliando spesso strada, talmente tante volte che te ne accorgevi subito e di tempo ne perdevi effettivamente molto poco. Poi la notte è finita e il cambio mi è stato di grosso aiuto. In genere di notte sto sempre bene e su di giri. Sto giro non tanto, amen. Ho bisogno di caffè e trovo prima del 50 un rifugio dove il caffè te lo preparano con la caffettiera. Smezzo una lattina di birra con il grande Pescio, ci mangiamo grissini, cracker e prosciutto e quel quarto d'ora di sosta piacevole si rivela un grosso beneficio. In un attimo si arriva a metà corsa, umore ottimo. Il tempo però è peggiorato. E' arrivata la pioggia, il freddo e il vento. Nel bar di fronte al posto dove ritrovavi la tua sacca (riso, chinotto e ricambio di grissini) l'atmosfera non era delle più incoraggianti. Il brusco cambio di clima aveva portato rassegnazione e seguire l'andazzo, che a volte negli ultra è di enorme aiuto, avrebbe portato a fermarsi. Scelgo invece la botta di adrenalina, trovo un alleato in Fabio, l'amico di Gino, caffè doppio e via alla p.d.(niente di politico o anticlericale ma ogni tanto perdinci la parolina maleducata ci vuole...). Sembriamo due pazzi, la salita parte subito forte, il tempo infame, in silenzio, ognuno con il suo ritmo ma in qualche modo insieme. E così per un bel pò. Lui convinto a optare più in la per la 72, io a proseguire per la 100 (chi voleva poteva a un bivio tornare a Cantalupo ed essere classificato per le Porte). Scarsissimi i risultati quando si provava a far cambiare idea al compagno di viaggio. Due vere capocce dure!
Andiamo avanti. Il punto più bello delle Porte, dove puoi correre forte nel bosco su fondo morbido e paesaggio fiabesco è un bel fiume di fango, quindi attenzione massima. Passano i primi della 72 ed è un bel vedere. Il primo, Cavallo, una tranquillità invidiabile. E poi l'ultima parte, quella che differisce dalle Porte, 30 km di incognita, a sentire le voci tosta. In effetti esula parecchio dal resto del percorso (lineare, duro ma non troppo tecnico) e si parte tanto per gradire con un salitone di quelli epici. Il tempo nel frattempo è cambiato. Ora c'è il sole, in cima si soffre un pò il caldo ma personalmente è gradito. Un bel calo di zuccheri improvviso e piccola sosta per pappare quello che rimaneva nello zaino, il parmigiano no, dopo 70km non ne potevo più...Ora però c'è consapevolezza di arrivare e le gambe stanno decisamente meglio che nella prima parte. E in effetti nessuna sorpresa nel finale, tutto liscio, solo un pò di noia gli ultimi km di stradone che non finiva mai.
E poi le solite cose surreali all'arrivo, una per tutte dormire negli spogliatoi su un bel materasso comodo comodo dopo aver provato la macchinona del Pelato. Sul momento mi sono sentito molto fighetto poi quando ho guardato il fango ovunque, indumenti di ogni tipo dimenticati e spazzatura di vario tipo lasciata ovunque mi è venuto da ridere.
Però ormai dei trail ho capito una cosa. Riesco a capire esattamente quanti km si sono fatti dal numero di bagnoschiuma lasciati nelle docce. Chissà se vale anche per le donne...

[geo]

mi son fermato per togliermi pantaloni antipioggia e giacchetta

Ci daresti qualche ragguaglio sui pantaloni antipioggia ?
Hai qualcosa di specifico da corsa ? traspirante ?
O usi cose tipo tucano da scooter ?
Scusa la domanda, ma in un paio di negozi di roba da running mi hanno detto che non esistono.
Grazie

[argento]

mi son fermato per togliermi pantaloni antipioggia e giacchetta

Ci daresti qualche ragguaglio sui pantaloni antipioggia ?
Hai qualcosa di specifico da corsa ? traspirante ?
O usi cose tipo tucano da scooter ?
Scusa la domanda, ma in un paio di negozi di roba da running mi hanno detto che non esistono.
Grazie

No, no , ce ne sono:
http://www.sportsshoes.com/it-it/prodot ... pantaloni/" onclick="window.open(this.href);return false;

[geo]

Belin prof., sei una miniera !

[Pelato]

Le 100Porte mi hanno confermato che a volte sono molto più buone le patate dell'arrosto.
Anche quando la pietanza ha sempre lo stesso contorno.
Che per me vuol dire principalmente fatica, Coppetti, Profeta, chiacchere, birrette, sfotto', volontari, Gemeu, natura.
Insomma storie partecipate e non contemplate.

Egocentricamente, l'arrosto stavolta non mi è venuto gran che bene.
Sapete quella sensazione che si ha durante un Trail, che colpisce anche per i tapascioni come me ?
Quando le gambe, il cervello ed il cuore , misteriosamente e simultaneamente, vanno insieme oliati ed in armonia. Tutto è semplice, rilassante.
A volte accade per poco, a volte di più. Spesso a metà strada, con soddisfazione. Altre volte alla fine, ed è un vero paradiso ?

Ecco stavolta, niente. nichts. Nada.
Partito col doveroso rispetto per distanza e metri (mica pizza e fichi) mi sono goduto solo il salitone alla croce.
Da li in poi poco altro dell'arrosto.

Complici otto giorni di antibiotici, giusto per gradire ho fatto 5, dicasi 5, soste tecniche nei primi 35 km. Chiamiamoli messaggi ? Ok, ma non mi sono sembrati tanto subliminali !!
Dopodichè, il momento zen non è mai arrivato e, complice una giornata no del Profeta che ho ripreso al 50°, la nostra è stata una giornata di pura compagnia che davanti ad un Negroni avrebbe avuto più senso.

Momenti clou: la corsa obliqua sui crinali sbatacchiati dal vento, la pausa stravaccati in un prato al primo ed agognato raggio di sole.
Nel post gara indimenticabile il letto in cui ha dormito Coppetti

Saluti a tutti quanti. E' sempre un SINCERO piacere

Domandone finale
Ma se le mie erano soste tecniche.
Se sappiamo tutti come sono le discese tecniche.
Se le magliette tecniche sono, diciamolo, di pura plastica e puzzano dopo un secondo.

Non è che "tecniche" ha un altro senso non contemplato sullo Zingarelli ?

[Pazzaura]

Grandi tutti... arrivati e ritirati... anche solo mettersi in gioco in una 100 è già una vittoria!!

Partire di venerdì sera sicuramente deve aver fascino, però deve essere anche abbastanza duro, soprattutto per chi al venerdì ha svolto una giornata "normale"...

[maner]

mi son fermato per togliermi pantaloni antipioggia e giacchetta

Ci daresti qualche ragguaglio sui pantaloni antipioggia ?
Hai qualcosa di specifico da corsa ? traspirante ?
O usi cose tipo tucano da scooter ?
Scusa la domanda, ma in un paio di negozi di roba da running mi hanno detto che non esistono.
Grazie

No, no , ce ne sono:
http://www.sportsshoes.com/it-it/prodot ... pantaloni/" onclick="window.open(this.href);return false;

Niente di così sofisticato; copripantaloni presi anni fa alla lidl, in una delle solite promozioni di prodotti per l'escursionismo, e pagati una decina di euro circa. In camminate passate, con pioggia intensa, dopo poche ore mi ritrovavo sempre i jeans indossati sotto fradici. Nella 100 di venerdì sera, li ho messi nello zaino più che altro perché avevo dimenticato a casa i pantaloncini di ricambio e quindi mi toccava fare tutta la corsa con un unico paio, e volevo quindi bagnarli il meno possibile.
Più che per la funzione antipioggia (visto che quando è venuto l'acquazzone più forte li avevo appena tolti), mi son stati utili come anivento e antifango.
ciao
Massimo

[maner]

.... E così per un bel pò. Lui convinto a optare più in la per la 72, io a proseguire per la 100 (chi voleva poteva a un bivio tornare a Cantalupo ed essere classificato per le Porte). .

Averlo saputo.... Da come sono arrivato al bivio, avrei comunque optato per la 100, ma dopo mi sarei dannato per la decisione presa. O forse no, sapendolo da prima della partenza, sarei arrivato al bivio già cotto, senza alternative che finire sulla 70 . Ma era scritto nel regolamento? Non l'ho proprio visto...

[Coppetti]

.... E così per un bel pò. Lui convinto a optare più in la per la 72, io a proseguire per la 100 (chi voleva poteva a un bivio tornare a Cantalupo ed essere classificato per le Porte). .

Averlo saputo.... Da come sono arrivato al bivio, avrei comunque optato per la 100, ma dopo mi sarei dannato per la decisione presa. O forse no, sapendolo da prima della partenza, sarei arrivato al bivio già cotto, senza alternative che finire sulla 70 . Ma era scritto nel regolamento? Non l'ho proprio visto...

L'ho saputo durante la corsa. Chi tornava al bivio a Cantalupo veniva classificato ultimo alle Porte. Credo una decisione last minute visto il meteo.

[Fish67]

Super complimenti a tutti, il mio rapporo con le porte e 0 a 2, Bravissimi !

[Zenacaputmundi]

Eccolo! Non scrivo mai, ma direi che l'occasione è quella giusta!

Intanto grazie a chi ci ha seguito. Poi veniamo alla gara.

Ho percorso la maggior parte dei 102 km insieme con mio fratello, come fossimo gemelli siamesi; dico la maggior parte, perché al ristoro del 95', forse esasperato dalle mille rotture che gli ho dato durante la corsa, mio fratello mi ha quasi pregato di staccarmi e farmi l'ultimo pezzo in solitaria.

Non ho una grande esperienza di 100 k, Morenic e CCC a parte, quindi non sono in grado di poter giudicare la gara, ma esprimo solo il mio personalissimo parere che, a parte una piccola pecca, è assolutamente favorevole. Segnalazioni impeccabili lungo tutto il percorso, presenza numerosa di ristori, più di quelli segnalati ed a me è piaciuto anche il tracciato seppur rovinato dal meteo.
L'unica, minuscola, macchiolina secondo me è stato il ristoro dei 50 dove c'era la borsa. Come ho già letto sul forum, era un po' squallidino, anche qui naturalmente ha fatto la sua parte il meteo, ma è stato l'unico punto dove mi ha preso lo sconforto.

La gara in sè, è inutile negarlo, è stata dura, vuoi per i km, vuoi per il D+ e vuoi anche per il meteo, in certi punti veramente senza pietà, ma a me, come credo a tutti, piace portare a casa il risultato con fatica, sennò avremmo scelto uno sport tipo il curling...

In definitiva mi sono preso la mia rivincita dopo due ritiri consecutivi alle Finestre ed alle Porte, contentissimo, anche perché arrivavo con una gara vera nell'ultimo anno.

Un ultimo grazie per la bella esperienza a tutti gli amici incontrati sul percorso che rendono sempre questi trail avventure memorabili. So di non essere un buono scrittore, ma spero di aver condiviso a dovere le mie sensazioni...

[Bodyboarder]

Ehilà! Qui, le mie impressioni.

[giobibo]

Ehilà! Qui, le mie impressioni.