geo wrote:
Menzione speciale per Feglino che deve avere raccolto il mio invito ed ha effettivamente asciugato il fondo, ottimale (deve essersi solo distratto un attimo per la prima parte in palude dell'AV).
Dovere, ragazzo, dovere.
Beh, sei andato velocino, e la gara non lo era.
Io sono arrivato ad Arenzano alle 10.30 di sera, con Vanda ed il n° 71. Grande Vanda, che ha ripreso seriamente da poco, con un crescendo non male. Laigueglia, Maremontana lunga, Marmorassi, Gorrei lungo, Rensen lungo ... ed ora non si pone limiti (... ma veramente Rensen è qualificante per CRO? ...)
L'ho raggiunta solo verso la fine, nella salita dopo Fiorino, precedentemente aveva anche mezz'ora di vantaggio.
Certo che per la favorevole conclusione della prova ha anche avuto un ruolo decisivo il mio ausilio psicologico, quando l'ho presa, ha cominciato a lamentarsi di tutti i mali di cui soffriva, ed io, invece di cascare nella trappola, ho scelto la linea dura, cioè fingendo di parlare per radio col campo base, ho chiamato i soccorsi per una concorrente che lamentava acciacchi vari, e che quindi avrebbe dovuto essere soccorsa perchè smettesse di soffrire, sia lei che noi che l'ascoltavamo.
Ha funzionato ... un grigno, un mavaffa... e è arrivata alla Gava.
Lì ho avuto modo di verificare la professionalità della CRI, cioè succede che pur rientrando nei cancelli, la salita da Fiorino alla Gava (su un percorso diverso) si è svolta di notte, con le lucette. Purtroppo il percorso, pur segnato con i segni rossi della sentieristica, le frecce di Lillu e le bandelle, non era riconoscibile, c'è voluto un bell'impegno a trovare il percorso giusto. Gli uomini della CRI allora, senza che nessuno glielo avesse chiesto, sono autonomamente scesi lungo il sentiero per illuminare la direzione con le loro luci, indispensabili per districarsi in quel pasticcio. Da sotto le loro luci davano in'indicazione di massima utilissima.
Arrivati alla Gava, pur alle 9.29 (cancello 9.30), ci siamo accodati alla CRI, abbiamo iniziato la discesa su due percorsi differenti (io con tre CRI sul sentiero gara, Vanda e 71 di corsa e il resto della truppa a seguire in auto lungo lo sterrato, finchè i due percorsi si sono ricongiunti, e poi gli ultimi 5 km tutti in auto per continuare la verifica su eventuali dispersi o infortunati last minute.
All'arrivo Lillu ci ha gentilmente comunque classificati tutti, seppur in coda, chiaramente.
La gestione della sicurezza impone anche queste modifiche regolamentari adottate in corsa, quando le condizioni viste sul posto consigliano uno svolgimento differente rispetto a quanto pianificato a tavolino precedentemente.
Bravi e professionali, quindi, o meglio professionisti. Bravo Lillu per esserci circondato di gente che parla poco e sa lavorare bene
Per tornare sul faceto dimenticavo una cosa: ho trattenuto la pioggia fino all'arrivo della scopa, dopo si è scatenato il diluvio su tutta la Regione.
Una considerazione finale ... Serè, lo avessi tu un personal trailer psicologico come Vanda, avresti già finito il tor più volte di Espansione. Eppure il materiale umano non mancherebbe, secondo me detto materiale umano manca di formazione.
Ideona ... Seguendo l'esempio dei Migliori fra noi, alla modica cifra di 5000 indico un corso di training psicologico rivolto verso aspiranti allenatori di trailer fragili e bisognose di supporto. Materiale obbligatorio per il corso ... una verzella e un guanto di velluto