Rigantoca.. e di più - Night Trail - 2° ed. - 7/8-06-2014

[sisport]

Un ringraziamento a chi comprende appieno lo spirito della nostra Società:

"Mi chiamo Pietro.
Sono un alpinista dilettante che si è dedicato al Trail per vivere la montagna e l'avventura senza quei rischi che in montagna non posso più permettermi di correre con una famiglia sulle spalle.
Sono un eterno sognatore, un grande improvvisatore. Mai stato un atleta, mai usato un cronometro, mani visto una classifica a fine gara.
Corro per perdermi tra i monti e condividere le emozioni con le persone che incontro o con cui condivido un tratto di strada o un momento di riposo.
Per questo mio modo di vivere queste esperienze, sono molto attento agli sguardi e alla passione che animano le persone che incontro.
Ho partecipato ad alcuni Trail, blasonati e non, tutti animati da una grande voglia di fare bene e di dare il massimo, come nel vostro.
Tuttavia in nessun'altro ho visto, come nel vostro caso, la grinta e il desiderio di rendere questo evento "perfetto".
Nel vostro, ogni persona che ho incontrato ha sempre avuto la massima attenzione verso le mie possibili esigenze (anche quelle non espresse o che non pensavo di avere).
Sicuramente avete fatto moltissimi errori (io non ne ho visto nessuno) e pertanto sicuramente la prossima edizione sarà ancora meglio (ne sono certo).
Vorrei solo dirvi che i commenti fatti a caldo durante e dopo la gara avevano un unico denominatore comune: "si vede che questi sono professionisti, in queste cose".
So che la mia opinione vale moltissimo poiché rappresento quel numerosissimo gruppo di persone che non scrive nei forum, che non vince, che non "fa tendenza", ma che invece è quello che semplicemente vive e alimenta la vera passione per questo sport.
Il Trailrunning sta vivendo una fase pericolosa proprio in seguito al fatto che moltissime persone si sono stufate di correre sull'asfalto e stanno apprezzando sempre di più la bellezza di correre sui sentieri, e quindi in montagna.
Purtroppo questa gente pretende sempre di più di cambiare solo il tipo di paesaggio in cui correre non accettandone però le regole indissociabili da esso.
E allora, le segnalazioni del percorso non saranno mai abbastanza, così come i punti di ristoro o i punti di assistenza o i premi del pacco gara o i cibi/bevande ai ristori o all'arrivo.
Penso che, da parte vostra (in qualità di organizzatori) lo sforzo più grande di tutti sia rappresentato dal tentativo di educare i vari atleti ad accettare proprio le regole che l'ambiente "che ci ospita" impone.
Questa sarà sicuramente la sfida più grande di chi organizzerà Trail per i prossimi anni.
Visto che non credo che la gente (dell'asfalto) accetterà di buon grado di essere educata, sento il dovere di esprimere con forza il mio "grazie" e il mio apprezzamento, come piccolo (grande) supporto per le vostre prossime iniziative.
Grazie ancora per la splendida esperienza che mi avete regalato, donandomi molto del vostro tempo e delle vostre energie.
Ci vediamo a Limone per il Trail del Marguareis.
Grazie ancora.
Pietro"