T.A. GR20 Corsica 2014

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altavialigure
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T.A. GR20 Corsica 2014

Post by altavialigure »

Ciao, che ne dite di aggregarvi dal 17 al 22/23 ottobre p.v. per attraversare la Corsica attraverso il mitico GR20? Partenza da Savona il 17 e ritorno il 22/24. Fatemi sapere
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argento
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by argento »

Stabilamo il nuovo record???? :risataGrassa:
Ogni vita dovrebbe avere almeno sette gatti!

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eziopode
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by eziopode »

belin... questa sarebbe una gran cosa davvero...
peccato per me sia improponibile
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altavialigure
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by altavialigure »

Ciao a tutti, ecco il programma che naturalmente potrà essere modificato in base a “estreme esigenze personali” o condimeteo avverse:
- Venerdì 17 ottobre: partenza da Savona cona la nave della corsica ferries alle ore 21.00;
- Sabato 18 ottobre: ore 07.00 arrivo a Bastia e proseguimento via treno per Lumio-Calenzana, giunti a Calenzana (probabilmente a piedi dalla stazione -8 km-) si comincia il GR 20 per raggiungere in serata Asco dove pernotteremo presso il rifugio del parco o presso la locanda gites de etapes.
- Domenica 19 ottobre:la tappa più bella del GR 20!!! Il Cirque de la Solitude e Bocca Minuta nelle vicinanze del Monte Cinto.Pranzo a Fer a Cheval e pernottamento al Refuge Manganu
- Lunedì 20 ottobre: tappone stupendo fino a Vizzavona!
- Martedì 21 ottobre: inizia il GR 20 sud, pernottamento al Refuge d’Usciolu
- Mercoledì 22 ottobre: il monte Incudine e la fine del GR20!!!!
- Giunti a Conca raggiungeremo Porto Vecchio via bus e potremo goderci una serata rilassante (strameritata) sul mare.
- Giovedì 23 ottobre: al mattino si partirà per Bastia via bus. Avremo tutto il giorno per visitare la città e alla sera prenderemo imbarco (h20.00) per Savona.
- Venerdì 24 ottobre: arrivo a Savona alle ore 07.00
- Se la velocità di crocierà fosse superiore al previsto, si potrebbe anticipare la partenza dalla Corsica il giorno precedente alle ore 12.00 da Bastia. Ma questo si vedrà in corso d’opera.
- 
Consiglio vivamente a tutti i partecipanti di portare seco i bastoncini, repellenti per animaletti fastidiosi, apparecchiatura fotografica. Il resto del materiale sta al buon senso… tenete presente che andremo in ambienti spesso oltre i 2000 mt di quota per cui…..
Cibo: paste/minestre liofilizzate tipo knor, alla sera avremo la possibilità di cuocerle nei rifugi e in particolare pesano poco. Poche possibilità di approvvigionamento!!!!!!!
I biglietti li faremo direttamente prima di partire sia a Savona che a Bastia.
Dai ragazzi, vi assicuro una meravigliosa avventura in uno dei posti più incantevoli del mondo!!
-
: Welcome : : Welcome : : Welcome : : Welcome :
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altavialigure
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by altavialigure »

Volevo rassicurarvi che tutto procede come da programma.
Abbiamo una variante molto interessante per tutti quelli che non credono di essere in grado di portare a termine tutto il tracciato nei tempi previsti. Infatti ci divideremo in due gruppi, uno di trailers e uno di trekkers. I primi, condimeteo permettendo, concluderanno il GR20 come previsto. Il secondo gruppo terminerà la sua esperienza a Vizzavona, circa a metà percorso (90/95 km) e da qui via treno raggiungerà Bastia per ricongiungersi al 1° gruppo proveniente da Porto Vecchio.
Vi assicuro che anche i trekkers potranno godere delle bellezze infinite che solo la selvaggia montagna corsa sa offrire, infatti completeranno il GR20 Nord, a mio parere la parte più bella di tutto il tracciato!!!!
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altavialigure
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by altavialigure »

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altavialigure
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by altavialigure »

: Welcome : : Welcome : : Welcome :
Ciao a tutti, volevo confermare tutto quanto scritto in precedenza e i dettagli del programma.
non fatevi scappare questa bella opportunità, il GR20 è uno dei percorsi escursionistici più belli del mondo, sicuramente il più selvaggio e bello d'europa.
Forza, via alle domande di ferie e venite assaporare la vera Corsica!!!!
"Sicuramente i più coraggiosi sono coloro che hanno la visione più chiara di ciò che li aspetta, così della gioia come del pericolo, e tuttavia l'affrontano."
Tucidide (460-395 a.C.),
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by sasà »

la mia domanda di ferie era già approvata ma una brutta sciatalgia mi costringe a rinunciarvi
mi girano a 1000!!!
Divertitevi anche per me ragazzi

baci grandi!
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altavialigure
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by altavialigure »

Vabbè dai, alla fine sono rimasto solo. Molto probabilmente partirò venerdì sera in compagnia del mio sempre presente compagno di avventure, il mio cagnolino Billy.
Le previsioni meteo sembrano molto favorevoli.
Se cambiate idea siete tutti ancora in tempo!!!
Vi aspetto.
Lorenzo : Welcome :
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trigi
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by trigi »

altavialigure wrote:Vabbè dai, alla fine sono rimasto solo. Molto probabilmente partirò venerdì sera in compagnia del mio sempre presente compagno di avventure, il mio cagnolino Billy.
Le previsioni meteo sembrano molto favorevoli.
Se cambiate idea siete tutti ancora in tempo!!!
Vi aspetto.
Lorenzo : Welcome :
Non hai idea di quanto ci patisco..... :-( ci verrei di corsa se potessi....
Al mondo ci sono solo DUE cose "infinite":
- l'universo
- la stupidità umana
Solo che sulla prima non sono sicuro.

Albert Einstein.
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Bodyboarder
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by Bodyboarder »

Bello, bellissimo. Un traguardo che vorrò tagliare. Inconsciamente, preferirei la piena estate. Anche per rendere il viaggio ancora più allucinante e odiarlo così tanto da renderlo indimenticabile. Buon divertimento, Lorenzo.
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trailmaker
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by trailmaker »

Vale anche per me.
Lo faro' volentieri , ma ora non è il momento.
Mettiamolo nei progetti 2015.
per l'organizzazaione mi fido del Lillu!
Fatti non foste a viver come bruti...ma per seguir Virtude et Canoscenza..
(Inferno-canto XXVI-116,120)

.
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altavialigure
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by altavialigure »

ECCOMI!!!! Sono tornato ieri da quella che per me risulta essere sempre una bellissima esperienza. Solo il fatto di trascorrere anche brevi periodi in Corsica mi riempie di gioia, questa isola straordinaria di cui sono profondamente innamorato. Ma percorrere per la nona volta il GR20 e completamente solo, rende il tutto ancora più magico.Ho tentato invano, nei mesi precedenti, di coinvolgere altri trailers/trekkers ma forse per le terribili condizioni del tempo che hanno flagellato il nostro paese, per il periodo dell’anno o per altri motivi, l’idea non ha attratto nessuno. Credetemi, un vero peccato e non sapete cosa vi siete persi!!.
Devo essere sincero, a parte l’ultimo giorno, ho avuto fortuna e il meteo è stato dalla mia parte. Le temperature, anche a 2000 mt slm erano miti, quasi estive. Il cielo è stato quasi sempre terso e mi ha regalato infiniti panorami mozzafiato. Ma veniamo alla descrizione del giro:
innanzitutto, per chi non lo sapesse, il GR 20 è il percorso escursionistico che attraversa la Corsica in diagonale da Calenzana, sulle alture di Calvi a Conca, sopra a Porto Vecchio. Il tracciato si trova interamente all’interno del Parco Naturale regionale della Corsica. Si divide in dur tronconi, quello nord e quello sud. Il Gr 20 è considerato come il più difficile GR francese e sicuramente uno degli itinerari di montagna più difficili d’Europa, in gran parte con caratteristiche alpine, con passaggi delicati e attrezzati dove bisogna tenere la massima attenzione.
Come da programma, sono partito venerdì sera da Savona-Vado con destinazione Bastia. Qui giunto l'indomani mattina, ho fatto l'autostop per cercare di raggiungere Calenzana, il luogo di partenza del GR20, nel più breve tempo possibile, considerando che in questo periodo i mezzi pubblici, già scarsi in alta stagione, sono ora praticamente ridotti ai minimi termini.
Il primo tratto di strada, fino a Casamozza, l’ho fatto in compagnia degli organizzatori di escursioni in montagna “Altre Cime”, i quali mentre transitavano, mi hanno subito individuato, visto il mio abbigliamento inconfondibile e non proprio da città. A Lumio, vicino a Calvi, ci sono arrivato grazie ad un gentilissimo “chaffeur” di pulman turistici che, con il suo mezzo carico di gente mi ha fatto accomodare a bordo dicendomi “tanto sono di strada!”
Quindi, grazie ad una coppia di anziani, sono arrivato finalmente a Calenzana. Che non mi vengano a parlar male dei corsi! Io ho sempre trovato persone molto gentili, ospitali e disponibili. Come sempre credo che con la buona educazione e le buone maniere si riescono ad ottenere grandi risultati!
Fatto il primo rifornimento di acqua, a mezzogiorno sono finalmente partito. Subito mi sono immerso in un mare di colori autunnali e profumi di macchia mediterranea che in questa zona sono particolarmente intensi. Dopo pochi km ho subito intuito che la traversata, malgrado gli obiettivi prefissati, non sarebbe stata facile. Il peso dello zaino, che oscillava tra i 18 e i 20 kg, si faceva sentire parecchio e mi ha impedito, per tutto il tracciato, di correre anche per un solo metro. Nonostante tutto sono riuscito a mantenere un passo e una andatura elevata. Giunto al bivio in cui il sentiero si divide a dx il GR e a sx la Mare e Monti Nord, la quale potrebbe essere presa in considerazione come variante facile e più rapida per raggiungere il 2° rifugio del GR, naturalmente non ho avuto dubbi e ho proseguito a destra, concentrato sul segnavia bianco e rosso. Fra macchia, larici e castagni secolari, solo salito di quota attraverso una sentiero attrezzato in parte con cavi e catene, fino ad arrivare in meno di 3 ore al rifugio di Ortu u Pioppu. Durante questo tratto si poteva spaziare su tutta la Corsica N/W e gran parte della regione denominata Balagne. Proseguendo sul versante sud di capu Ladroncello ho raggiunto Bocca Piccaia (1950 mt). Con parecchio saliscendi sono rimasto in quota fino a Bocca inuminata e ho terminato la prima giornata verso le ore 18.00 al rifugio Carozzu. Ecco un aspetto negativo di questo periodo: le ore di luce sono poche!!!! Il rischio di trovarsi su queste tracce di sentiero impervio al buio è elevatissimo e anche l’utilizzo della lampada frontale risulta poco efficace. E’ già difficile individuare i vecchi segnavia durante il giorno, figuriamoci con il buio!! Meno male che spesso si incontrano i famosi “ometti”, i mucchi di pietre creati dai randonneur.
Lungo questa prima parte ho incontrato solo un tedesco abbastanza stravolto, seduto su un masso a riposare. Probabilmente stava percorrendo il GR in senso opposto al mio ed era ormai quasi giunto alla fine. Al rifugio ho trascorso la serata e la nottata in compagnia di 2 giovani coniugi polacchi, i quali si trovavano in Corsica per trascorrere qualche giorno di vacanza, grazie ad una buona offerta volo della Ryanair. Gli stessi mi facevano notare che questo tipo di vacanza è ancora abbordabile, visti i bassi costi dei rifugi. Improponibile la costa dove i prezzi negli ultimi anni sono lievitati in modo assurdo. Ma questo credo che oramai non sia solo un problema della Corsica. Abbiamo bevuto un buon thè in compagnia e dopo aver cenato ed ispezionati i materassi per controllare la presenza di ospiti indesiderati (cimici, ragni ect), ci siamo coricati. Il mattino seguente ho trovato i due stesi con il sacco a pelo sui tavoli esterni alla struttura. Subito mi sono scusato pensando di averli disturbati durante la notte ( a volte mi capita di russare….) Ma invece si trattava di ben altro! La ragazza era stata pizzicata più volte dai ragnetti. Poveretta…
Fatta un minimo di colazione, acqua calda con latte condensato e qualche biscotto, ho salutato i nuovi amici e ho proseguito il cammino. Attraversata la passerella della Spasimata, particolarmente instabile, sono salito fino al lago della Muvrella (1860 mt) e successivamente a Bocca ai Stagni (2010 mt). Qui ci si trova davanti ad un bivio, si prosegue in discesa per raggiungere la località di Ascu Stagnu o si prosegue per l’antico tratto del GR20 che da questo punto porta alle rovine, ormai scomparse, del vecchio rifugio di Altore. Visto che non avevo mai percorso questo ultimo tratto, ho approfittato dell’occasione. Si tratta di un sentiero difficile, tutto in cresta, da evitare assolutamente in caso di avverse condimeteo. Ad Altore mi sono fermato per immergere i piedi fumanti nel vicino laghetto glaciale. La temperatura dell’acqua era terribilmente fredda e non è stato facile mantenervi i piedi dentro a lungo, sicuramente un sollievo.
Quindi ho raggiunto Bocca Tumaginesca (2183 mt). Qui, visto il tratto successivo che mi aspettava, ho preparato la GoPro per immortalare il tutto, ma…..sorpresa!!!!! Batteria completamente scarica!!!!Non vi dico le bestemmie. Avevo portato la action camere solo per questo momento e forse perche si era azionato il pulsante di accensione dentro allo zaino, si è scaricata e non ho potuto riprendere nulla. Belin come mi dispiace  Si, ho fatto le foto, ma immortalare in un video la traversata del Cirque de la Solitude, il tratto più difficile del GR20, sarebbe stato un gran bel ricordo. Questa zona presenta pareti rocciose strapiombanti e attrezzate con catene e scale di ferro nei tratti più esposti, un luogo di una bellezza straordinaria!! Ho cominciato quindi la discesa e verso la metà ho incontrato due ragazze tedesche, molto simpatiche, che già da parecchi giorni si trovavano sui sentieri corsi. Curiosamente una delle due era in mutande! Si, proprio in mutande su una parete a strapiombo in alta montagna. Mi ha anche brontolato quando a saputo del passo che stavo tenendo. Mi ha detto che in questo modo non potevo ammirare le meraviglie offerte da queste montagne ma quando ha capito che oramai io qui sono praticamente di casa, mi ha giustificato. Giunto sul fondo del Cirque (1962 mt) sono risalito fino a Bocca minuta (2218 mt). Foto di rito e giù in picchiata fino al rifugio Tighjettu (1640 mt) Qui ho incontrato dei trailers corsi che ho invitato a partecipare al Gran Trail rensen. Ho continuato in discesa e dopo la Bergerie de ballone ho iniziato un tratto di sentiero che attraversa boschi di larici secolari. Salito a bocca Foggiale (1962 mt) ho avuto sui 360° uno spettacolo indescrivibile. Ho avuto l’impressione di toccare con un dito tutte le più alte cime della Corsica e lo spettacolo offerto dal Cinto, il Paglia Orba, il capu Tafunato (la famosa montagna bucata) e verso sud il monte d’Oru e ancora più lontano l’Incudine, è stato stupefacente!!!
Salutato il rifugio di Ciottulu i Mori, ho proseguito per le Cascate e radule fino a giungere a fer a Cheval, vicino al Col du verghju. Era tutto il giorno che aspettavo questo momento. Fra me e me pensavo “ appena arrivo, bistecca, patate fritte e birra Pietra a fiumi!” .
E invece…niente di tutto questo. In questo periodo, come quasi tutte le strutture all’interno della Corsica, anche qui sono chiusi. Cominciava a far notte e dovevo organizzarmi. Poi, magicamente ho visto una luce accendersi all’interno dell’albergo chiuso. Dopo alcuni fischi e urla sono riuscito ad attirare l’attenzione del proprietario che si trovava all’interno del locale. Gentilissimo ed impietosito alla vista di un pellegrino infreddolito, mi ha dato la possibilità di dormire nel locale adibito a rifugio e di prepararmi la cena. Ho cucinato una doppia porzione di pasta e fagioli , una vera rumenta!!! Questi prodotti liofilizzati e precotti sono disgustosi ma in compenso pesano poco.
Il giorno successivo sono ripartito con la consapevolezza di dover affrontare una tappa lunghissima.
Dopo un’ora ho raggiunto il Colle di san Pedru. Attraversata la Bergerie de Vaccaghja, dove in periodo estivo è possibile pernottare e acquistare ottimo formaggio, ho raggiunto il rifugio Manganu. Qui sosta forzata, la fame si faceva sentire e la prossima salita sarebbe stata veramente tosta. Terminato il ristoroho ripreso il sentiero che si inerpica in una zona particolarmente rocciosa. A quota 2225 il Breche de capitellu. Non si riesce nemmeno ad immaginare lo spettacolo che si vede dall’altra parte di questa forcella. Proprio sotto, contornati da montagne splendide, si trovano i laghi glaciali di Capitellu e Melu. Dopo aver fotografato questo momento, ho ripreso il mio passo. Questa parte è stata per me il tratto più insidioso del tracciato. Cirque de la Solitude a parte, che comunque è interamente attrezzato, questa traversata ha richiesto grande prudenza e concentrazione. Terminato un lungo tratto in discesa esposta sono salito a Bcca a Soglia, Bocca Rinosa e Bocca Muzzella per scendere al rifugio di Petra Piana. Dal rifugio altro bivio, o la via delle creste o il GR20 classico fra i boschi. Io ovviamente ho scelto le creste. Belin che faticaccia! Oltretutto stava cambiando il tempo e ho dovuto combattere con raffiche di vento di una violenza inaudita che più di una volta mi hanno fatto perdere l’equilibrio. Arrivato al rifugio dell’Onda avrei potuto fermarmi ma invece ho proseguito per la cresta del Muratellu, una salita che non molla mai!! Lungo questo tratto ho incontrato un francese che intuite le mie intenzioni e considerata l’ora (erano le 17.00) mi ha salutato stupito con un “Bon Courage!” Oltrepassate le Cascade des Anglais, con i piedi in fiamme, sono arrivato finalmente a Vizzavona. Rifugio chiuso, alberghi chiusi….mi aspettava una bella nottata. Meno male che proprio di fronte alla piccola stazione ferroviaria ho visto una luce. Sono entrato in quella che sembrava una trattoria e ho trovato 6 persone intente a cenare. Alla mia richiesta di asilo e malgrado il locale fosse chiuso, mi hanno fatto accomodare ho mangiato una buona pizza margherita con formaggio corso e mi sono dissetato con l’immancabile Pietra!! Poi mi sono congedato dall’allegra compagnia per potermi finalmente togliere l’olezzo da caprone e poter riposare. Ne avevo veramente bisogno. Ero veramente contento, mancavano ancora 2 giorni di cammino e ero arrivato qui in meno di 27 ore!
La parte più dura e sicuramente più bella era oramai alle spalle. Purtroppo nell’ultimo tratto di discesa finale, prima di arrivare a Vizzavona, avevo preso una brutta storta e durante la notte, trascorsa insonne, duoleva parecchio.I prossimi km saranno solo una lunga interminabile marcia nei boschi, tutta saliscendi.
Ho ripreso il cammino con la luce del giorno attraversando foreste di faggi e larici veramente spettacolari ma ad essere sincero per me poco entusiasmanti. Personalmente preferisco le zone aperte, panoramiche e non mi piace camminare troppo tempo nei boschi dove non si vedono altro che alberi. Sono arrivato con un buon ritmo e decisamente sotto l’andatura di marcia segnalata dalle guide, al rifugio capannelle, con la speranza di trovare il locale aperto per mangiare qualcosa di salato. Naturalmente tutto chiuso!. Non mi è rimasto che ingurgitare qualche pezzo di grana e del pane ormai raffermo che avevo nello zaino. Avevo ancora una busta di risotto che avrei potuto cucinare nel vicino vecchio rifugio, ma ho preferito tenerla per la cena. Andando avanti il meteo cominciava bruscamente a cambiare e il vento si faceva sempre più insidioso. Dopo il Plateau de Gialgone, la Bocca ai Verdi e la salita al rifugio dei Prati, ho preso la decisione di non proseguire. Avevo già percorso 3/4 del GR20, la parte più bella era conclusa e sapevo benissimo che quello che dovevo ancora affrontare non era così entusiasmante. Oltretutto il meteo non mi diceva nulla di buonoe avvertivo forti dolori alla caviglia. Tornato al Col de Verde ho trovato subito una coppia di anziani francesi i quali mi hanno offerto un passaggio fino A Ghisoni. Qui tutto deserto ma alcuni operai che stavano lavorando per manutenzione alla strada principale, impietositi, mi hanno portato addirittura nelle vicinanze di Bastia dove ho trascorso la notte. Ieri sera sono tornato a casa.
Che dire, felicissimo di essere tornato ancora in questa isola meravigliosa, a camminare su questi aspri sentieri che per me rimarranno sempre unici, bellissimi e indimenticabili.
Ciao Corsica, spero di ritornare presto!!

Per le foto seguite il mio profilo su FB https://www.facebook.com/lillu.deutri/m ... 864&type=1" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by Pelato »

Che dire ?

=D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D>

...ed invidia.

Belin, ma sbaglio o hai mangiato pochissimo?
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argento
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by argento »

Davvero complimenti e grande invidia in effetti!!!!!
Ogni vita dovrebbe avere almeno sette gatti!

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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by Bodyboarder »

Che bello!
Certo che i passaggi esposti sono per me un deterrente...
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Re: T.A. GR20 Corsica 2014

Post by giobibo »

Grazie per aver condiviso. Dev'essere stata proprio una bella esperienza.
Personalmente sarei morto di fame.

Che posti da sogno
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
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