trigi wrote:
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Ma le sensazioni....ecco l'altro aspetto, e le emozioni.....queste si che ti fanno fare le ultra.....
questo è il mio personalissimo parere.......
Anche se quel materialista storico di Argento crede solo nelle tabelle, io seguo la scuola di Trigi, quella delle sensazioni e delle emozioni.
Combinate ad un bel po' di km...
Scherzi a parte, per Serena che mi chiedeva "come" mi alleno.
Non mi alleno, come già detto, mi gusto ogni uscita come fine a se stesso perchè mi piace correre, è il mio vizio (no, poi ne ho altri ma quelli non si possono dire), la mia evasione.
Comunque faccio 6/7 uscite la settimana quando non sono in giro per lavoro (ma anche lì cerco sempre di fare qualcosa): tendenzialmente dagli 80 km ai 160 delle ultime settimane di carico pre 100 miglia. Uscite da 10 km, 15 se ho due orette, più solitamente un lungo da 30/40. A volte faccio dei doppi da 10 km al mattino e 15 km la sera (che servono tantissimo perchè ti fanno correre sulle gambe stanche), non faccio mai back-to-back perchè preferisco levare alla vita sociale un giorno completo e farmi 60 km che due mezze giornate.
Gli altri anni non guardavo assolutamente il ritmo, quest'anno ho cercato specie in inverno di fare qualche 10 km sul lungomare a ritmo elevato (mai al limite, preferisco stare sempre sotto soglia visto che corro quasi solo gare lunghe) e giri da 15 km su sentiero con dislivello fatti a canna.
Devo dare ragione ad Argento che è un lavoro che serve se si vuole velocizzare, ma secondo me è un tocco di rifinitura che viene solo dopo aver macinato una base di km veramente ingente.
I km, per me e non vale per tutti, sono quelli che fanno la differenza dagli 80 km in su: sotto puoi cavartela con la velocità di base, la voglia di soffrire e bla bla, sopra devi avere km nelle gambe o diventa una marcia dei dannati.
Non faccio cross training, nel senso che la bici mi piace ma non ce l'ho (se non la vecchia bici di mio nonno che uso per andare in centro), in piscina andavo ma costa cara (anche se mi piace tanto nuotare), d'inverno faccio sci di fondo cinque o sei volte l'anno, bellissimo, e qualche gita di scialpinismo. Faccio un po'di stretching, specie la catena posteriore delle gambe e la zona lombare, stando attento alla respirazione.
Mangio tanto, ma con qualche attenzione: pochissima carne, solo quando mangio fuori e sono sicuro che è di qualità, sennò preferisco lasciare in pace mucche e maiali e preferisco altro. Pasta o riso o pizza la sera, a mezzogiorno solitamente mangio delle insalate giganti (chiedi a Mauro) o verdura e uova/formaggio (molti di entrambi visto che non ho problemi di grassi nel sangue, grazie Doc). Pesce quando riesco, quello si che mi piace. Tanta frutta, tanto yogurt che faccio in casa, come il pane. Pochissimi dolci confezionati e zucchero, però torte fatte in casa o marmellate quelle si senza tanti problemi. Mi piace la birra, ma cerco di bere in compagnia, ed una bottiglia di vino buono (o più) se siamo seduti a tavola con MC o in compagnia. Insomma, per educazione familiare ho una dieta semisana, quando c'è da lasciarsi andare, non mi faccio problemi.
Raramente faccio tardi la sera, vado a dormire alle 11 e mi sveglio alle 6 se vado a correre con Mauro altrimenti le 7: sembra una cavolata, ma il sonno è il miglior modo per recuperare le uscite ed i chilometraggi pesanti. Quando sono via per lavoro a volte vado a dormire anche prima.
Ho la fortuna di fare un lavoro che a volte mi lascia spiragli per correre in giornata, visto che spesso seguo clienti dall'altra parte del mondo e quindi lavoro la sera o al mattino presto, altre volte mi costringe a tour de force in giro per Europa e Far East, ma anche lì riesco sempre ad infilare le mie corse all'alba a Lahore o per le montagne della Bulgaria. Senza prezzo.
Se poi vuoi sapere scarpe ed alimentazione in gara, quello lo dico solo dopo tortura perchè l'ho svelato a troppe persone che ora vanno troppo forte...