Roba buona! (gel e affini)
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Re: Roba buona! (gel e affini)
Si, interessante articolo.
Secondo voi è tangibile la differenza, spesso minima, tra i vari gel?
Secondo voi è tangibile la differenza, spesso minima, tra i vari gel?
Re: Roba buona! (gel e affini)
Bodyboarder wrote:Si, interessante articolo.
Secondo voi è tangibile la differenza, spesso minima, tra i vari gel?
Boh, me lo sono chiesto anche io ma non saprei. Uso 2-3 marche, a volte ne prendo uno che sembra ravvivarti decisamente, la volta dopo lo stesso sembra fare poco. alla fine uso GU, GU Roctane o clif. Anche i Powerbar non sono male ma mi hanno dato delle confezioni saldate male e mi sono un po' girate le balle.
Alcune marche credo siano mediamente ottime, altre bisognerebbe provarle! Una differenza potrebbe essere nei gusti disponibili che per qualcuno possono aiutare.
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La vita è una trappola mortale, non ne usciremo vivi.
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Re: Roba buona! (gel e affini)
Secondo me è soprattutto una questione di "gusto del momento".
Non trovo grosse differenze fra un gel e l'altro a livello di rendimento, se non ne ho non vado avanti comunque, però ad esempio il fatto che PB siano molto più liquidi se ho lo stomaco chiuso mi aiuta a buttarli cmq giù... Se sto viaggiando forte, per me ovviamente, i Gu mi si impastano in bocca da matti, a ritmi più blandi e se avverto il senso di fame invece li preferisco...
Alla fine per me comunque la miglior cosa se devo star fuori tante ore è alternare il tutto il più possibile: gel, barrette, roba ai ristori, gusti e consistenze, tutto fa per cercare di non far stufare lo stomaco e la testa.
Non trovo grosse differenze fra un gel e l'altro a livello di rendimento, se non ne ho non vado avanti comunque, però ad esempio il fatto che PB siano molto più liquidi se ho lo stomaco chiuso mi aiuta a buttarli cmq giù... Se sto viaggiando forte, per me ovviamente, i Gu mi si impastano in bocca da matti, a ritmi più blandi e se avverto il senso di fame invece li preferisco...
Alla fine per me comunque la miglior cosa se devo star fuori tante ore è alternare il tutto il più possibile: gel, barrette, roba ai ristori, gusti e consistenze, tutto fa per cercare di non far stufare lo stomaco e la testa.
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Re: Roba buona! (gel e affini)
Mah, io sono particolare, ma se ho troppe scelte finisco sempre per incasinarmi.
Oramai so che funzionano i gel? Avanti così e basta. All'UTMB solita dieta, e stavolta in solo due gusti, tanto alla fine fa tutto schifo e basta, è solo benzina per andare avanti quindi buttare giù e bere. Dietro avevo una busta di caramelle d'emergenza, ma lì è rimasta. Maria Carla aveva trecento opzioni diverse in borsa: anche quelle rimaste lì. I tavoli mi sono imposto di non guardarli e di levarmi dalle palle in fretta. Alla fine il castello di carte ha retto, anche perchè sono stato abbastanza lucido da bagnarmi sempre testa, tempie e polsi prima di mangiare, abbassando la temperatura corporea. E l'unico momento di nausea vera l'ho avuta salendo a Catogne dove non c'era manco un rivolo di fango e piscio di vacca. Per fortuna al check point avevano montato due rubinetti e mi ci sono messo sotto a mo di doccia, per lo stomaco è un toccasana.
E non è che mi piacesse mandare giù i gel... erano solo il meno peggio e la soluzione più rapida.
Oramai so che funzionano i gel? Avanti così e basta. All'UTMB solita dieta, e stavolta in solo due gusti, tanto alla fine fa tutto schifo e basta, è solo benzina per andare avanti quindi buttare giù e bere. Dietro avevo una busta di caramelle d'emergenza, ma lì è rimasta. Maria Carla aveva trecento opzioni diverse in borsa: anche quelle rimaste lì. I tavoli mi sono imposto di non guardarli e di levarmi dalle palle in fretta. Alla fine il castello di carte ha retto, anche perchè sono stato abbastanza lucido da bagnarmi sempre testa, tempie e polsi prima di mangiare, abbassando la temperatura corporea. E l'unico momento di nausea vera l'ho avuta salendo a Catogne dove non c'era manco un rivolo di fango e piscio di vacca. Per fortuna al check point avevano montato due rubinetti e mi ci sono messo sotto a mo di doccia, per lo stomaco è un toccasana.
E non è che mi piacesse mandare giù i gel... erano solo il meno peggio e la soluzione più rapida.
Re: Roba buona! (gel e affini)
Non credo che poi ci sia tanta differenza tra uno e l'altro, forse è solo questione di abitudine e gusti.
Ultimamente mi sono affezionato ai PB, forse solo per una questione economica, e comunque mi trovo bene; in mancanza di quelli vado di offerte al supermercato.
In bici i gel non sono comodissimi, ma li preferisco comunque alle barrette; se poi su un lungo riesco a infilarci dentro un panozzo o un pezzo di focaccia ed una coca il ritorno è assicurato.
Ah, accompagno i gel sempre con molta acqua.
Ultimamente mi sono affezionato ai PB, forse solo per una questione economica, e comunque mi trovo bene; in mancanza di quelli vado di offerte al supermercato.
In bici i gel non sono comodissimi, ma li preferisco comunque alle barrette; se poi su un lungo riesco a infilarci dentro un panozzo o un pezzo di focaccia ed una coca il ritorno è assicurato.
Ah, accompagno i gel sempre con molta acqua.
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Re: Roba buona! (gel e affini)
Vi segnalo questo numero della Newsletter di Pizzolato.
Parla di una nuova sostanza: sarà l'evoluzione del Vitargo?
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Re: Roba buona! (gel e affini)
gli ultimi due km della maratona ai 2.48?!Bodyboarder wrote:Vi segnalo questo numero della Newsletter di Pizzolato.
ma di cosa stiamo parlando?
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Re: Roba buona! (gel e affini)
Bodyboarder wrote:Vi segnalo questo numero della Newsletter di Pizzolato.
Parla di una nuova sostanza: sarà l'evoluzione del Vitargo?
A me questa cosa mi fa venire in mente una osservazione fatta anni fa in cui si mostrava la capacità di migliorare la prestazione (su sforzi di elevata intensità se non erro) facendo passare in bocca una soluzione di carboidrati (senza ingerirli) quasi che ci fossero dei recettori in cavità orale che dessero alla corticale una informazione di disponibilità di carburante e liberassero a livello centrale la possibilità di reclutare fibre muscolari con maggiore efficienza.
Da come viene descritta mi sembra impossibile che in pochi secondi ci possa essere un così elevato assorbimento di carboidrati in cavità orale, e poi perchè non utilizzarlo regolarmente se così fosse.
Deve essere una sorta di effetto placebo per consentire di spendere le ultime riserve che altrimenti rimangono precluse.
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Re: Roba buona! (gel e affini)
Sperando di non venir radiato d'ufficio da Quotazero, devo confessare di non aver mai fatto uso di integratori, gel e quant'altro.
Anzi, alla Torino - San Vincent del 1984 (o forse 1986), allora Campionato Italiano Assoluto 100 chilometri, ho mangiato solo una mela e bevuto due bicchieri d'acqua, rifiutandone un terzo al km 93, all'attacco della salita del Montjovet.
Per la cronaca ho chiuso al venticinquesimo posto con un tempo di poco inferiore alle dieci ore.
Mi viene il dubbio, solo oggi leggendo i Vs messaggi, di aver sbagliato qualcosa.
E allora mai consiglierei la mia dieta pre-maratona!
Buon appetito!
Anzi, alla Torino - San Vincent del 1984 (o forse 1986), allora Campionato Italiano Assoluto 100 chilometri, ho mangiato solo una mela e bevuto due bicchieri d'acqua, rifiutandone un terzo al km 93, all'attacco della salita del Montjovet.
Per la cronaca ho chiuso al venticinquesimo posto con un tempo di poco inferiore alle dieci ore.
Mi viene il dubbio, solo oggi leggendo i Vs messaggi, di aver sbagliato qualcosa.
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Buon appetito!
Re: Roba buona! (gel e affini)
claudio zaccagnino wrote:Sperando di non venir radiato d'ufficio da Quotazero, devo confessare di non aver mai fatto uso di integratori, gel e quant'altro.
Anzi, alla Torino - San Vincent del 1984 (o forse 1986), allora Campionato Italiano Assoluto 100 chilometri, ho mangiato solo una mela e bevuto due bicchieri d'acqua, rifiutandone un terzo al km 93, all'attacco della salita del Montjovet.
Per la cronaca ho chiuso al venticinquesimo posto con un tempo di poco inferiore alle dieci ore.
Mi viene il dubbio, solo oggi leggendo i Vs messaggi, di aver sbagliato qualcosa.
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Buon appetito!
Io utilizzo gel solo nei lunghi (su strada) sopra a 20-25 km.....
In gara fino alla mezza se posso non mangio ma un gel lo porto per sicurezza
Prendo i gel perché non conosco alternative ma non li amo molto e , comunque, il giorno dopo ho sempre un gran mal di pancia.
Perché -comunque-sono porcherie
Quando esco in bici invece mangio quello che mi va perché non ho problemi a digerire .....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
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Re: Roba buona! (gel e affini)
Tu hai corso 100 km alimentandoti solo con una mela e due bicchieri di acqua? Ho interpretato bene?claudio zaccagnino wrote: Sperando di non venir radiato d'ufficio da Quotazero, devo confessare di non aver mai fatto uso di integratori, gel e quant'altro.
Anzi, alla Torino - San Vincent del 1984 (o forse 1986), allora Campionato Italiano Assoluto 100 chilometri, ho mangiato solo una mela e bevuto due bicchieri d'acqua, rifiutandone un terzo al km 93, all'attacco della salita del Montjovet.
Se fosse così, più che radiato, potresti essere eletto... anzi l'ELETTO!
Re: Roba buona! (gel e affini)
NEOBodyboarder wrote:Tu hai corso 100 km alimentandoti solo con una mela e due bicchieri di acqua? Ho interpretato bene?claudio zaccagnino wrote: Sperando di non venir radiato d'ufficio da Quotazero, devo confessare di non aver mai fatto uso di integratori, gel e quant'altro.
Anzi, alla Torino - San Vincent del 1984 (o forse 1986), allora Campionato Italiano Assoluto 100 chilometri, ho mangiato solo una mela e bevuto due bicchieri d'acqua, rifiutandone un terzo al km 93, all'attacco della salita del Montjovet.
Se fosse così, più che radiato, potresti essere eletto... anzi l'ELETTO!
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Re: Roba buona! (gel e affini)
per Serena
Se vuoi fare i lunghi ma non gradisci i gel puoi sia trovare altro da mangiare/bere sia cambiare metodo di allenamento.
Per la seconda opzione mi permetto di proporti un mio metodo di allenamento: il lungo si divide in due giorni.
Ad esempio puoi correre il primo giorno una ventina di chilometri (quindi senza gel) e il secondo giorno una quindicina (ancora senza gel). Intanto la somma fa trentacinque, e sono chilometri messi in saccoccia.
Il vantaggio è che solleciti il metabolismo a consumare grassi e abitui la struttura muscolare a lavorare sulla stanchezza del giorno precedente. E' la simulazione degli ultimi dieci chilometri della maratona. I ritmi dovrebbero essere non tirati ma comunque sostenuti.
Andando avanti, la combinazione può cambiare in 20+20 oppure in 25+15 fino ad arrivare a 25+20= 45.
A questo punto ti fai un bel test sui 32/34 chilometri e potresti correrli tutti senza alimentazione (magari bere).
Altro vantaggio è che mantieni un ritmo che riduce il numero di appoggi sul terreno e non appesantisci la testa con l'obbligo di martellare decine di chilometri solo perché devi fare il lungo.
Se vuoi fare i lunghi ma non gradisci i gel puoi sia trovare altro da mangiare/bere sia cambiare metodo di allenamento.
Per la seconda opzione mi permetto di proporti un mio metodo di allenamento: il lungo si divide in due giorni.
Ad esempio puoi correre il primo giorno una ventina di chilometri (quindi senza gel) e il secondo giorno una quindicina (ancora senza gel). Intanto la somma fa trentacinque, e sono chilometri messi in saccoccia.
Il vantaggio è che solleciti il metabolismo a consumare grassi e abitui la struttura muscolare a lavorare sulla stanchezza del giorno precedente. E' la simulazione degli ultimi dieci chilometri della maratona. I ritmi dovrebbero essere non tirati ma comunque sostenuti.
Andando avanti, la combinazione può cambiare in 20+20 oppure in 25+15 fino ad arrivare a 25+20= 45.
A questo punto ti fai un bel test sui 32/34 chilometri e potresti correrli tutti senza alimentazione (magari bere).
Altro vantaggio è che mantieni un ritmo che riduce il numero di appoggi sul terreno e non appesantisci la testa con l'obbligo di martellare decine di chilometri solo perché devi fare il lungo.
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Re: Roba buona! (gel e affini)
Tornando alla mia 100 chilometri
L'acqua la bevo, non ci cammino sopra...
E poi la mela: tutti conosciamo il detto "una mela al giorno..."
Battute a parte, credo che un fisico allenato e bene alimentato quotidianamente (non a base di bustine e beveroni) debba poter sostenere un impegno di qualche ora, augurabilmente aiutato anche (trattandosi di corsa) da un corretto gesto tecnico, buono per ridurre lo spreco di energie e massimizzare il rendimento.
L'acqua la bevo, non ci cammino sopra...
E poi la mela: tutti conosciamo il detto "una mela al giorno..."
Battute a parte, credo che un fisico allenato e bene alimentato quotidianamente (non a base di bustine e beveroni) debba poter sostenere un impegno di qualche ora, augurabilmente aiutato anche (trattandosi di corsa) da un corretto gesto tecnico, buono per ridurre lo spreco di energie e massimizzare il rendimento.
Re: Roba buona! (gel e affini)
claudio zaccagnino wrote:per Serena
Se vuoi fare i lunghi ma non gradisci i gel puoi sia trovare altro da mangiare/bere sia cambiare metodo di allenamento.
Per la seconda opzione mi permetto di proporti un mio metodo di allenamento: il lungo si divide in due giorni.
Ad esempio puoi correre il primo giorno una ventina di chilometri (quindi senza gel) e il secondo giorno una quindicina (ancora senza gel). Intanto la somma fa trentacinque, e sono chilometri messi in saccoccia.
Il vantaggio è che solleciti il metabolismo a consumare grassi e abitui la struttura muscolare a lavorare sulla stanchezza del giorno precedente. E' la simulazione degli ultimi dieci chilometri della maratona. I ritmi dovrebbero essere non tirati ma comunque sostenuti.
Andando avanti, la combinazione può cambiare in 20+20 oppure in 25+15 fino ad arrivare a 25+20= 45.
A questo punto ti fai un bel test sui 32/34 chilometri e potresti correrli tutti senza alimentazione (magari bere).
Altro vantaggio è che mantieni un ritmo che riduce il numero di appoggi sul terreno e non appesantisci la testa con l'obbligo di martellare decine di chilometri solo perché devi fare il lungo.
Sto in effetti facendo degli allenamenti un pò diversi strutturati sostanzialmente come dici tu.
Però qualcosa che posso buttare giù devo pur trovarlo, anche se non lo gradisco molto .....
Sicuramente posso arrivare a 30-32 km senza prendere niente ma....il giorno della maratona non so se potrò stare 4 ore sulle gambe (difficile pensare di metterci meno) senza prendere proprio niente niente.
Non vorrei fare esperimenti proprio quel giorno lì ...........
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Re: Roba buona! (gel e affini)
Ciao Claudioclaudio zaccagnino wrote:Tornando alla mia 100 chilometri
L'acqua la bevo, non ci cammino sopra...
E poi la mela: tutti conosciamo il detto "una mela al giorno..."
Battute a parte, credo che un fisico allenato e bene alimentato quotidianamente (non a base di bustine e beveroni) debba poter sostenere un impegno di qualche ora, augurabilmente aiutato anche (trattandosi di corsa) da un corretto gesto tecnico, buono per ridurre lo spreco di energie e massimizzare il rendimento.
mi hai commosso perchè i tuoi anni alla Torino Saint Vincent sono più o meno quelli in cui la faceva anche mio papà... io ho ricordi vaghi, ma siccome ne parla ancora adesso, qualche immagine di cos'era correre le cento allora ce l'ho. Se trovo qualche foto la posto... magari vi sarete anche incrociati hahahahahahhaha
Per l'alimentazione... in gara io pratico una strategia completamente opposta, ma il bello delle ultra è proprio vedere approcci diversi e modi diversi di interpretare allenamento, alimentazione e tecnica.
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Re: Roba buona! (gel e affini)
Ciao BlackMagic,
salutami tuo papà.
Prima del 1984 ho corso altre due volte la 100: se tuo papà ricorda due matti che correvano vestiti da indiani pellerossa vuol dire che almeno una volta ci siamo trovati.
Una delle due è stata vinta da un tedesco, di cui non ricordo il nome, in un tempo attorno alle sette ore (!).
salutami tuo papà.
Prima del 1984 ho corso altre due volte la 100: se tuo papà ricorda due matti che correvano vestiti da indiani pellerossa vuol dire che almeno una volta ci siamo trovati.
Una delle due è stata vinta da un tedesco, di cui non ricordo il nome, in un tempo attorno alle sette ore (!).
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Re: Roba buona! (gel e affini)
BlackMagic, il tedesco si chiamava Urbach (la testa funziona ancora).
Siamo a cavallo tra la fine anni '70 e inizio anni '80.
Siamo a cavallo tra la fine anni '70 e inizio anni '80.
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Re: Roba buona! (gel e affini)
Stai scherzando? I due indiani li ricordo pure io! Grandissimo.claudio zaccagnino wrote:Ciao BlackMagic,
salutami tuo papà.
Prima del 1984 ho corso altre due volte la 100: se tuo papà ricorda due matti che correvano vestiti da indiani pellerossa vuol dire che almeno una volta ci siamo trovati.
Una delle due è stata vinta da un tedesco, di cui non ricordo il nome, in un tempo attorno alle sette ore (!).