argento wrote:sensasciau wrote:Buongiorno ragazzi!
Dopo aver resistito per mesi alla tentazione di scrivere, oggi cedo e vi chiedo: notizie di qualcuno che abbia ripreso a correre in età adulta dopo una frattura di tibia e perone?
Ho cercato un pò sulla rete ma ho trovato poco...
Mi piacerebbe avere qualche notizia confortante, visto che per ora non posso programmarlo, magari riesco a sognarlo....!
Buone corse!
Valentino Rossi.......
eheheh Valentino è fuori categoria!
Ha corso a frattura fresca con un fissatore esterno tipo quello che hanno messo a me, mentre io durante i sei mesi di fissatore andavo in palestra a fare un pò di ginnastica contro il parere dell'ortopedico....
Noi normali (non voglio offendere nessuno) e gli atleti siamo su pianeti completamente diversi: muscolazione, determinazione, necessità sono diverse....e diversi sono i professionisti a cui ci rivolgiamo: nel mio caso un ortopedico normale, anche se bravo, (non è che ad aggiustare tibia e perone ci voglia per forza un mago della chirurgia ortopedica) mi sopporta ma ogni volta che lo spingo verso qualche previsione ha chiaramente un atteggiamento di sufficienza del tipo: alla fine la pagnotta te la guadagni in un altro modo, non sei nemmeno più una ragazzina, mettiti calma quando sarà sarà e se non sarà più, pazienza.
Si si, ad ogni modo lo so che la logica non esclude il mio ritorno sui sentieri...gli ortopedici si sono espressi in questo modo: potrei ricominciare (non certo su sentiero) tra aprile e giugno e la variabile è data dal livello di recupero muscolare raggiunto. Per il momento l'ossificazione non è completa quindi mi è concesso di camminare (lavorare) e nuotare...ovvero niente potenziamento muscolare. Prossimo controllo a fine febbraio, vedremo. Certo che la vicenda dopo sette mesi si fa lunga.....
La teoria la so tutta...guardavo solo se trovavo qualche esempio pratico, qualcuno che desse una corretta dimensione alle aspettative!
Ancora e sempre, buone corse