Report dal savonese

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Conte Ugolino
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Report dal savonese

Post by Conte Ugolino »

Ma si parliamone un pò qua come fosse il pub forumistico.
Allora sono due fini settimana che effettuo la trasferta in quel del savonese, precisamente Val Bormida.
Il 26 sono a Ferrania con moglie, figlia, amici e ti becco Trigi.
Beh garetta di 11,5 in cui son arrivato poco dopo il megu, percorso molto bello, anche se partenza e arrivo su sterrata e asfaltata da pianura smorzano alquanto le velleità.
Ottima anche la logistica e poi il pastaparty il tutto a 10 e.
arriviamo a oggi: becco Trailmaker che naturalmente dopo la Lut :shock: è fresco come una rosa. E la prima volta del giro del Burot che scoprirò ben presto ha un tracciato diverso rispetto a quanto si sapeva in rete, vabbè poco male.
Partenza oltre le 9,30, complice un buon numero di iscritti ( ah arrivo in zona con qualche rebigo, ma vado a memoria sulla zona che mi visto da quelle parti più di vent'anni fa).
Beh partenza lungo uno stretto ponticello sia per i bikers che noi con inevitabile imbuto ( direi quasi cantabruna a scorrimento ridotto).
E vabbè... partenza asfalto poi poco dopo salita per sterrato e altrettanto rapida discesa per tagliata ( non la bistecca!) per poi proseguire in paese prima per pavè e poi per noiosa asfaltata in salita dove al termine si va di passo alternato a corsetta.
Si prosegue su un su e giù di pseudosterrata e simili senza grandi panorami con bordi ricoperti da rovi per risalire alla sommità del Monte Burot.
Fioniti i primi 7 km le persone ai bivi sono praticamente assenti e qui infatti incomincia il bello, ai bivi si va a naso , se li trovi alla prima, sino a che dopo una bella discesa e un bel tratto di interpoderale io, ( ma scoprirò più tardi che siamo veramente in tanti), cicco brutalmente il bivio, trovandomi dopo poco con una simpatica compagnia di altri "inesperti" naviganti che a ruota mi vengono pian piano dietro. Impiegheremio almeno venti minuti per trovare il punto giusto, con poi altri tratti dubbiosi. Si prosegue poi per noiose sterrate con un tratto quasi pianeggiante dove mi manca la goccia in gola. Si conclude con una assurda discesa su massima pendenza lugo il bosco e arrivo alla partenza alla chetichella, accolti quasi con fastidio. Vabbè
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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