DIlatatore nasale

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argento
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DIlatatore nasale

Post by argento »

Magari a qualcuno interessa.
Ho provato un dilatatore nasale per la corsa. Fa il lavoro che fanno i cerottini nasali, questi però hanno il difetto che dopo qualche ora di corsa in genere iniziano a staccarsi, hanno bisogno di un po' di tempo per la loro sistemazione e non ultimo il costo se si decide di usarli per tutte le sedute.
I dilatatori si inseriscono all'interno delle narici e le mantengono più aperte.
Ero un po' dubbioso ma devo dire che funziona bene.
Ho provato quello della DAN AIR, ci vuole qualche prova per capire quale è la taglia appropriata e l'ho tenuto un po' in casa per abituarmi. L'ho usato per una uscita di oltre 4 ore e la respirazione nasale è risultata molto più efficiente, non è che faccia andare più forte sia beninteso, la mia speranza è che aiuti un pochino nella regolazione delle frequenze cardiache in certe situazioni. Si toglie e mette con facilità, c'è da stare un po' attenti all'inizio nel modo in cui ci si tocca la faccia perchè magari un po' si può sentire. Però bene, vedo poi nelle sedute di corsa con il cardio se si vede qualche differenza!

Serve naturalmente a chi ha deviazione del setto, per l'ipertrofia dei turbinati non serve a niente.
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BlackMagic
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Re: DIlatatore nasale

Post by BlackMagic »

Mi sa che mi ci vuole la XXXL.

Scherzi a parte è un problema che ho anche io. Non ci ho mai ragionato seriamente se non pensare un giorno farmi operare (così mi faccio anche un bel naso nuovo). Per me l'unico problema è che respirando sempre a bocca aperta ingerisco parecchia aria e quindi chi corre con me mi sente spesso ruttare. Però niente di particolare.

Ora Argento mi ha incuriosito, ma mi chiedo se in una situazione come la mia con la cartilagine completamente spostata possa funzionare...
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argento
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Re: DIlatatore nasale

Post by argento »

Poi te li faccio provare nasone!

Fatto un giro con il cardio e la frequenza media sembra scesa (140 contro 145-148-149 di tre uscite in condizioni analoghe con stessa velocità media) però è solo una prova.
Respirare di naso mi facilita fare quei belle inspirazioni che riempiono bene i polmoni e fanno scendere la frequenza.
Un po' noioso doversi soffiare via il muco se si forma, va un po' dove vuole :D
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amadablam
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Re: DIlatatore nasale

Post by amadablam »

setto nasale deviato??? :mrgreen: ...ormai è un intervento quasi di routine non mettonomanco + i tamponi nasali (quando li avevano tolti a me avevano fatto un male porco 30anni or sono)
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Bodyboarder
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Re: DIlatatore nasale

Post by Bodyboarder »

Non ho fatto le tue rilevazioni Professò, ma ho utilizzato con beneficio il classico cerottino in quel poco che ho corso nell'UTMB. Dieci ore e nessun cedimento. E' tutto soggettivo, ma confermo per me una migliore respirazione, soprattutto quando, in tratti che lo permettono, nel respirare più 'di pancia': ho letto, tra i benefici, un aiuto determinante nell'eliminare aria 'viziata' che ristagna nei polmoni: ne sai qualcosa?
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argento
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Re: DIlatatore nasale

Post by argento »

10 ore con il cerottino, però, a me dopo 2-3 ore cede!
Mia sensazione è che il dilatatore funzioni meglio (ma può essere soggettivo), le pareti delle narici mi sembrano più sostenute.
Quello dell'aria viziata mi sembra un po' una semplificazione anche se magari è un concetto intuitivo, però sì, la sensazione è che sia favorita la respirazione diaframmatica e si ottenga un maggiore utilizzo della propria capacità polmonare. La migliore ossigenazione dovrebbe far scendere la frequenza cardiaca con risvolti positivi anche su un migliore utilizzo della componente lipidica. In chiave endurance può dare un piccolo vantaggio.

La respirazione diaframmatica poi può essere utile per limitare quei dolori al fegato/milza che si hanno a volte quando si tira un po'.

Ho da vedere se questo coso nel naso ci può stare 15-20-30 ore, magari ogni tanto si toglie! Vediamo!
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Re: DIlatatore nasale

Post by amadablam »

argento wrote:10 ore con il cerottino, però, a me dopo 2-3 ore cede!
Mia sensazione è che il dilatatore funzioni meglio (ma può essere soggettivo), le pareti delle narici mi sembrano più sostenute.
Quello dell'aria viziata mi sembra un po' una semplificazione anche se magari è un concetto intuitivo, però sì, la sensazione è che sia favorita la respirazione diaframmatica e si ottenga un maggiore utilizzo della propria capacità polmonare. La migliore ossigenazione dovrebbe far scendere la frequenza cardiaca con risvolti positivi anche su un migliore utilizzo della componente lipidica. In chiave endurance può dare un piccolo vantaggio.

La respirazione diaframmatica poi può essere utile per limitare quei dolori al fegato/milza che si hanno a volte quando si tira un po'.

Ho da vedere se questo coso nel naso ci può stare 15-20-30 ore, magari ogni tanto si toglie! Vediamo!

quoto, serve anche per "stirare" il diaframma, muscolo importante ma che è difficile da "stirare" quando è contratto, una volta ho avuto una contrattura diaframmatica, correndo, non riuscivo a respirare dal male (zona appendice......me era il diaframma)
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Re: DIlatatore nasale

Post by argento »

Molto positiva l'esperienza con il dilatatore all'UTSS. Ho fatto 17 ore senza fastidi, mai tolto, sempre respirato di naso. Che sarei andato peggio senza naturalmente è da dimostrare!
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Re: DIlatatore nasale

Post by Bodyboarder »

Ho usato il cerottino alla UTLO. Quasi nove ore, poi l'ho tolto complice sudore e umidità.

La sensazione di respirare meglio era comunque concreta. Che questo abbia portato vantaggi, non saprei. Se devo valutare la prestazione e come stavo dopo, la risposta è SI. Certamente non solo per il cerottino, ma una regolare respirazione è un fattore importante (ma chissà quanto è stata 'regolare'...).

Grande BOH.
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argento
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Re: DIlatatore nasale

Post by argento »

Io devo dire che ormai mi sono abituato e lo uso regolarmente. Un paio di uscite a ritmi tranquilli che ho fatto senza sono riuscito a mantenere la respirazione nasale, anche se un pochino forzata, come se mi fossi abituato ad un certo tipo di respirazione che prima percepivo come più difficile.

La sensazione a UTSS, in cui comunque sono andato tranquillo, è stata forse quella di recuperare più velocemente, ai ristori mi è sembrato di fermarmi meno rispetto al solito, ma è solo una sensazione, difficile in effetti valutare.
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