Su e giù per il Monte Beigua in MTB

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steop
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Su e giù per il Monte Beigua in MTB

Post by steop »

giobibo wrote:Sassello-Beigua via Palo-Alpicella-Beigua -Sassello via Case Veirera

Sabato mattina ore 8:45 Sassello; un pezzo di focaccia, una crostatina ,camel-bag in spalla e partenza.
Piazza del comune e a sinistra della chiesa comincia la salita che la trovo subito ripida, sarò freddo, o forse è un po' che non vado più in MTB, nel giro di poco metto il rapporto più corto e me la prendo con calma. Il programma è ambizioso ed ho tutta la giornata davanti, inutile tirare da subito.
L'aria è fresca il cielo limpido e si respira un buon profumo di resina di pino.
Finito l'asfalto una bella sterrata e poi giù a Palo.
Seguo la provinciale fino ad Alberola e poi in fr Veirera si comincia a fare sul serio.
Lo sterrato si inerpica nel bosco per nulla pedalabile, sassi e massi creano difficoltà anche nello spingere la bici, a tal punto, che per un tratto mi carico la bici in spalla per riuscire a salire più agevolmente.
Sento che le energie vengono meno così mi fermo e sbrano la crostatina (che tanto ina non era) e riparto.
Quando lo sterrato incontra nuovamente i segnavie FIE riesco a pedalare un po meglio e ben presto sono ai margini del bosco. Guardo l'altimetro che segna 1100. questo mi rincuora manca poco dislivello e sono al Beigua. Il panorama di apre sul mare e si intravede Savona con un mare blu ed il suo entroterra verdissimo.
Arrivo ad incrociare l'alta via e per divertenti gradoni,percorsi un po in sella e un po a spinta;arrivo passando per la sella delle due vette finalmente in cima.
Il panorama merita ,la giornata è incredibilmente limpida.
Sono le dodici, è presto, decido di scendere ad Alpicella e mangiare al termine della discesa.
L'itinerario che voglio fare e quello che su liguria bike.it viene definito come diretta ad Alpicella.
Seguo le indicazioni fino ad imboccare il sentiero con il segnavia triangolo rosso che al primo colpo non vedo e sono costretto a tornare indietro a cercarlo.
Ben presto (dopo meno di 1500 mt. Perdo ogni tipo di riferimento.
Il segnavia prende a sx mentre lo sterrato principale scende giu dritto. Dovrei trovare la giara dell'olio con il pascolo, ma di pascoli non ne troverò.
Preso dai dubbi scendo un pezzo dello sterrato ma non mi convince. Torno indietro imbocco il sentiero con il segnavia e lo seguo. Non è facilmente percorribile. Come in salita percorro alcuni tratti in sella ed alcuni a piedi. Ci sono addirittura dei massi molto scivolosi, sembrano lucidati con la cera. E qui capita l'inconveniente per fortuna l'unico della giornata. La suola della scarpa destra si scolla e rimane appeso per un lembo. In questo modo non è possibile camminare, ma in compenso si riesce a pedalare perché l'attacco è fissato sulla tomaia. Ciò che mi preoccupa è che se il sentiero continua così c'è poco da pedalare.
Non so cosa fare. Il primo pensiero è quello di staccare tutto e mettere la suola nello zaino.
Poi un idea. Mi viene in mente che nel borsino degli attrezzi ho un rotolino di nastro adesivo.
Qualche giro intorno alla suola e riparto. Faccio qualche decina di metri ed accade la stessa cosa alla scarpa sinistra. Stessa cura anche se mi faccio prendere un po dalla preoccupazione.
Ormai l'unica è scendere; mal che vada se non arrivo ad Alpicella mi troverò in spiaggia.
Con molta prudenza per evitare altri danni arrivo finalmente in paese dopo aver fatto vari pit-stop per sistemare il nastro isolante sulle scarpe che tendeva a scivolar via.
Tutto sommato la discesa non è poi stata cosi male. Se solo avessi potuto farla a cuor leggero!
Meritata focaccia sulla panchina e alle 14 si riparte.
Direzione Faie per la salita sul versante sud del Beigua, e a quell'ora di una giornata estiva un versante sud non è mai molto piacevole.
Il caldo ora si fa sentire e per fortuna soffia un po di brezza fresca.
Dopo Faie la strada si inerpica e salgo agevolmente. Mi stupisco del mio ritmo paragonato a quello del mattino. Quando arrivo intorno ai 600 mt.di altezza comincio a sentire le gambe, mi sembrano gonfie come dei palloni, ed i polpacci cominciano a dare quella sensazione come prima dei crampi.
Sarò salito troppo forte ?
Scendo e cammino per circa 100 mt. di dislivello. Quando riprendo a pedalare (con più calma) la salita torna ad essere piacevole.
Si esce dal bosco e si può rimirare il mare. Raggiungo finalmente Prariondo dove una fetta di torta mi carica per l'ultimo tratto fino ai ripetitori.
Ora tutta discesa; con il timore che la fatica mi appanni i riflessi.
Mi butto giù per la via dove ero salito in mattinata e mi prendo la rivincita. I gradoni fino alla croce sono un vero spasso e il bosco dove stamattina faticavo è duro ma non impossibile. Fin qui la conoscevo.
Dopo case Veirera devo seguire il segnavia con il quadro giallo è ho sempre il terrore di prendere il bivio sbagliato e di accorgermene quando è troppo tardi.
Anche questo tratto di pista non è dei più semplici e comincio a sentire dolore hai polsi. In compenso le gambe, ora vanno che è una meraviglia e i riflessi sono ok.
Mi diverto come un bambino con il gioco nuovo. Scendo solo dalla sella verso la fine in un tratto con buona pendenza e grossi massi e soprattutto perché alla mia sx ho una scarpatella con il torrente in fondo. Se volo qui non mi trovano più!
Finalmente giungo a Sassello sono le 18. Evviva !
Carico la bici e me stesso sull'auto e con molta soddisfazione per i km (54) ed il dislivello percorso (1800 mt.) torno verso casa con gli occhi carichi di verde e di blu .
Miiii com'è duro l'appennino !!

Un ringraziamento a giamma dove, sul suo sito ho preso un po di info dalle sue precise relazioni.
Un ringraziamento anche a giorgio mazzarello per la relazione di salita da Faie al Beigua.

Le foto ? come siete impazienti !
Appena riesco ne scelgo qualcuna più significativa e le posto
giobibo wrote:
Non conosco bene i posti ma mi pare un mega-giro :shock: complimenti =D>
Grazie
: Thumbup : complimenti per il giro!
Grazie
complimenti per il mega giro : Thumbup :
non conosco per niente quei posti .... purtroppo ho una grande limitazione :pensoso:
per me i giri in mtb partono da casa .... quindi escludo a priori tonnellate di bei posti :imbarazzo: :imbarazzo:
ma non si sa mai .. in futuro :strizzaOcchio::
Ri-grazie.
Eh si ! limitativo !
Organizziamo ! ti passo a prendere e andiamo a perderci in posti nuovi :lol:
Bravo, bel girone,
...ma le crostatone saranno doping?
ciao
non sono un goloso di dolci, preferisco un buon pane e salame.
Ma quando ci vogliono gli zuccheri ?!
Grazie ancora per le tue relazioni.

Ed ora alcune foto

Da dietro ai rami si comincia ad intravedere il mare
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L'impervia salita vista dall'alto
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Dal Beigua: la foto con la Corsica non rendeva allora ho scelto questa
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Scarpe rotte e pur bisogna andar !
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Risalendo al Beigua
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Compagna fedele e Monte Sciguelo
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Boschi e pascoli sul Beigua
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topic qui
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