Pegli - Turchino - Praglia - Incisa - Pegli

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steop
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Pegli - Turchino - Praglia - Incisa - Pegli

Post by steop »

topo wrote:Venerdì mi sono preso il ponte e ho considerato fosse giunto il momento di tentare di chiudere il cerchio!

Partenza h 8.00 da casa con l'intenzione di arrivare al Turchino e lì decidere se proseguire

Protagonista di queste secche giornate è il vento. Il cielo è bellissimo, ma il vento è sempre contro ovunque sia passato.

in mezzora sono a Voltri e da lì salgo al Turchino passando per Acquasanta e Giutte. Non forzo l'andatura e sfrutto tutti i rapporti della MTB.
La salita nel bosco autunnale è tra le mie preferite, varia ma in costante ascesa.
Nell'ultimo tratto di saliscendi prima di scollinare sono compagni, miei e d'un altro ciclista incontrato in salita, due cani bianchi che trotterellano accanto divertiti :wink:

sono le 9.30: mi sento in forma, il tempo è con me. proseguo.

Discesa su Masone e poi a proseguire sino a Campo Ligure. h 10.00
Mi tolgo i K-way e mangio un po' di cioccolata.

Da Campo al bivio per le Capanne di Marcarolo sono all'incirca 9 Km, ma a fare i primi 3 ci vuole tanto tempo come per i successivi 6.

Dal bivio ad andare il Praglia comincia a non finire mai.. i tratti di falsopiano e le brevi discese con il vento contrario.. bevo parecchio e aggiungo i sali che mi ero portato dietro..

Comincio a sentire che la stanchezza mi sta asciugando la pedalata e cerco ristoro nell'ultimo pezzo di cioccolato.
Sono a San Martino di Paravanico che è mezzo giorno, ma la discesa non mi ha riposato..
penso: un'ora e sono a Pegli

mezzora a salire all'Incisa e mezzora per scendere la val Varenna ci possono stare? invece no :( , non ci stanno più
le gambe sono di legno e "l'ho fatta fuori dal bulacco" :roll:

2 km prima del vallico metto i piedi per terra perchè ho nausea e cammino notando che il contachilometri segna una velocità pari a quella che tenevo nelle ultima pedalate! :(

un'ora per salire all'incisa e sono uno straccetto.. la Val Varenna la scendo in mezzora e arrivato in Pegli smonto e risalgo a casa a piedi.. :cry:

giro completato (82Km complessivi), ma qua c'è una lezione da imparare :?
bade wrote:Ieri ho ripetuto il giro di Topo, passando però per la statale del turchino e non per le giutte.
Un breve riassunto.

Giornata a casa...ero un pò privo di iniziativa e mi è venuta voglia di andare in bici: malgrado il caldo ho pensato che sarei potuto partire per le 16 e andare a fare un bel giro. Ho pensato al fatto che ho preso la bici una volta dall'autunno scorso e che non vado mai a far giri più òunghi di una salita con ritorno...però la voglia era tanta. Il mitico Pazz mi ha così suggerito un bell'anello, che poi è praticamente quello che una anno fa aveva fatto topo e raccontato in questo topic.

Parto da casa alle 16:45, morale alto, gambe non saprei..si vedrà!

Di solito quando salgo il turchino cerco di dar del mio meglio (anche se non vado mai provo a vedere quanto ci metto, o meglio dò un'occhiata ai km/h per farmi un'idea del mio ritmo) ma questa volta penso "Beid non tirare la corda...il giro è lungo!" Salgo sugli 11 km/h ma con un rapporto molto agile, visto che sento la muscolatura un pò dolorante (anche se non so il perchè). Passo il turchino verso le 18 (un 45 min di salita, compresa la sosta a fado per bere) e veloce proseguo per Masone...dove mi fermo a rifornirmi nuovamente di acqua. A questo punto vado verso Campo Ligure e la pianura non mi fa avvertire strane sensazioni, tranne un pò di fastdio a star seduto in sella. Comunque sia mi sento mentalmente motivato e arrivato a Campo inizio la mia seconda salita di giornata, che mi porterà vicino a Capanne di Marcarolo e poi per saliscendi a Praglia. E' una salita che nella sua prima parte ha degli stratti decisamente più forti rispetto al turchino, cerco di usare rapporti agili visto che le mie gambe non è che diano segnali molto buoni...comunque salgo e per le 19 ho passato il bivio per voltaggio e sto andando verso praglia. Mi sento stanco, soprattutto debole. Già, mi sono dimenticato di portare qualcosa da mangiare e a pranzo avevo mangiato un piatto di pasta per star leggero...e ora pago.
Proseguo a ritmi bassi sperando inizi presto la discesa....arrivo a Pian di Praglia e alla fine in un modo o nell'altro inizio a scendere verso San Martino. Sono molto stanco, debole, ho sudato moltissimo e le gambe sono davvero sofferenti. Passo San Martino e alla fine raggiungo il bivio per Lencisa.
Vedere lassù la Guardia mi dà fiducia che ormai ce la posso fare, che devo solo stringere i denti e fare una pedalata alla volta...inizio la salita. Vado a ritmi davvero bassi, oscillando tra i 5 e i 10 km/h ma ormai il mio obiettivo è solo quello di arrivare fino in cima, di resistere. Mi fermo una volta per bere gli ultimi sorsi che ho nella bottiglia e proseguo a zig zag, non guardando avanti. La pensavo più breve questa ultima salita ma il problema non è la lunghezza ma il mio stato...sono un morto su una bicicletta! Manca 1 km...devo resistere...oscillo da un lato all'altro della strada, il cielo è scuso..sono quasi le 21. Non passano auto, sembra che ci sia solo io per km e km. Quando meno me lo aspetto arrivo a Lencisa, sono a casa, per certi versi. Ho raggiunto il mio obiettivo!
Non mi reggo più...non ho soldi ma provo a chiedere al ristorante sulla destra (quello dove sbuca la stradina per il proratado) se posso usare bancomat e prendere qualcosa di dolce. Il signore con cui parlo credo si renda conto del mio stato e senza esitare prende due mars/gelato dal frigo e me li dà, dicendomi che ci aggiusteremo un'altra volta, di non preoccuparmi. Li prendo...li divoro mentre chiamo il Paz per dirgli che sono riuscito a completare!
Sono le 21 passate da qualche min e inizio la discesa verso Pegli...ormai è scuro e ci sono tratti in cui la quantità di moscerini che mi sbatte in faccia è davvero notevole. stringo gli occhi e alla fine arrivo a pegli...mi faccio la passeggiata e poi su verso casa, in parte camminando per non star in mezzo alla strada in bici al buio e senza fari. Arrivo a casa alle 21:45. Morto.
Sceso dalla bici...bè, non ho mai avuto un male ai quadricipiti simile a questo. Tutta la notte in un dormi veglia dal male...continue contrazioni...e così concludo con l'affermazione che il mio predecessore topo ha usato per definire la sua avventura...

"l'ho fatta fuori dal bulacco" :D

p.s. comunque molto soddisfatto :!:
Pazzaura wrote:Questo topic lo ricordavo... ai tempi mi sembrava un giro pazzesco :shock:

Fantastici i racconti di Topo e Bade... son già passati 6 anni. :?


Oggi invece sono riuscito a farlo, facendo un taglio da Praglia a Lencisa utilizzando i sentieri invece di scendere e risalire su asfalto. A livello di fatica credo sia paragonabile, ma i Km ed il dislivello sono un po' meno.
Non mi sono nemmeno particolarmente stancato quindi sono molto soddisfatto. E' da dire che ero con un amico leggermente più lento quindi non ho tirato, ma va bene così abbiamo tenuto la giusta andatura tranquilla per tutto il percorso.

Il Turchino, mai fatto, lo immaginavo peggiore. Non c'è pendenza e si sale alla grande. Il tratto da Campoligure alle Capanne è anch'esso agevole, qualche muretto all'inizio poi saliscendi che però ti stanca. La parte di Praglia si immagina in piano invece con già 40 km nelle gambe si comincia a sentire...

Divertente il tratto sterrato da Praglia fino alle pendici del Proratado (fatto varie volte ma sempre piacevole), e poi giù verso Rocca Maia. Da li sentierino in parte non ciclabile, che ci ha portato dritti a Lencisa, e poi rientro per asfalto.

Un percorso quasi interamente su asfalto, vario e piacevole, comunque da non sottovalutare (come bade ai tempi :lol: ), indispensabile aver dietro "energia" sotto forma di gel o barrette per i momenti di stanchezza.

Un cenno alla bici: queste front da 29" sono pazzesche... scorrono su asfalto quasi come una bici da corsa. In discesa e su sterrato sentono poco le asperità con quelle ruotone... insomma una bici fantastica!

Il nostro percorso mi risulta 66 km circa e 1350 di dislivello. :D

Dati giro: http://www.movescount.com/moves/move11632004" onclick="window.open(this.href);return false;

topic qui
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claudio zaccagnino
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Re: Pegli - Turchino - Praglia - Incisa - Pegli

Post by claudio zaccagnino »

Se si vuole evitare il tratto su asfalto da Masone a Campoligure con salita alle Capanne e prosecuzione ancora su asfalto:

a) dal centro di Masone si imbocca via Romitorio (stazione di servizio) per proseguire su asfalto prima, asfalto deteriorato poi e finalmente sterrato (km 7,000) all'altezza di uno slargo. Lasciato a sinistra il bivio per Prato Rondanino si sale su terreno ondulato fino alla provinciale dei Piani (km 9,500). Svolta a destra e arrivo alla Colla di Praglia (km 15,500).

b) dal colletto sopra la galleria del Turchino si prende il largo sentiero seguito anche dall'Alta Via. Con alcuni brevi passaggi a piedi si esce all'altezza della Colla Gandolfi (km 6,000 dal colletto), poco a monte del monte Penello.
Svolta a sinistra e uscita alla Colla di Praglia (km 11,000).

saluti. zac
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