"la gita o la salita che non rifarei ...... ", coraggio miei prodi..a voi la parola
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Moderator: Moderatori
anch'io ci vorrei andare - Buscaini dà la cresta come F. A me sembra difficilotta, legati dìforse è meglio.Marco S. wrote:Palon di Nana in Val d'Ayas, tra l'imbocco del vallone di Nana ed il rifugio Grand Tournalin. Dovevo salirla perché mi mancava, e mancando mi affascinava da anni, ma..
Tra parentesi, è lì che mi sono autoscattato la foto dell'avatarro.
..Tutte quelle con amadablam.. mi fa fare un c.lo così..amadablam wrote:...dunque, dopo aver parlato di: quale vetta? Rinunciare alla vetta, gite extraeuropee, etc...........vengo a voi con argomento semplice:
"la gita o la salita che non rifarei ...... ", coraggio miei prodi..a voi la parola
roby49 wrote:..Tutte quelle con amadablam.. mi fa fare un c.lo così..amadablam wrote:...dunque, dopo aver parlato di: quale vetta? Rinunciare alla vetta, gite extraeuropee, etc...........vengo a voi con argomento semplice:
"la gita o la salita che non rifarei ...... ", coraggio miei prodi..a voi la parola
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Il Palon di Nana è tutt'altro che invitante, è giusto un monte da smarcare se si vuol poter dire:"li ho fatti tutti". Ma sinceramente non è una cima remunerativa...Marco S. wrote:Io ero salito dal lato occidentale..
http://www.varasc.it/palon_di_nana.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Probabilmente la cresta è meglio. Comunque, brutta impressione.
Non posso che quotare, gita sicuramente non brutta, in ambiente stupendo, ma 1400 metri di dislivello in salita praticamente solo su pietraia sono una menata allucinante, per non parlare della discesa....gecko wrote:Monte Matto in Valle Gesso, 10 anni fà ci son salita dicendomi che non ci sarei più andata; lo scorso anno pesa sa un raptus ci son tornata e mi son detta che non ci salirò mai più.....questa vola me lo son scritto per ricordamene
Ma dai davveroalec wrote: in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
chi è sound?MAURY76 wrote:Ma dai davveroalec wrote: in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...?
Conosco molto bene qualcuno che la pensa esattamente come te
Eh no ,non e' lui....alec wrote:chi è sound?MAURY76 wrote:Ma dai davveroalec wrote: in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...?
Conosco molto bene qualcuno che la pensa esattamente come te![]()
e ci vantiamo di esserloMAURY76 wrote:Eh no ,non e' lui....alec wrote:chi è sound?MAURY76 wrote:Ma dai davveroalec wrote: in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...?
Conosco molto bene qualcuno che la pensa esattamente come te![]()
Come te e' un bieco e arido (fra le citazioni c'e' anche "squallido") collezionista di vette
Certo che sialec wrote:e ci vantiamo di esserloMAURY76 wrote:Eh no ,non e' lui....alec wrote:chi è sound?MAURY76 wrote:Ma dai davveroalec wrote: in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...?
Conosco molto bene qualcuno che la pensa esattamente come te![]()
Come te e' un bieco e arido (fra le citazioni c'e' anche "squallido") collezionista di vette![]()
Sub-Comandante wrote:Il Palon di Nana è tutt'altro che invitante, è giusto un monte da smarcare se si vuol poter dire:"li ho fatti tutti". Ma sinceramente non è una cima remunerativa...Marco S. wrote:Io ero salito dal lato occidentale..
http://www.varasc.it/palon_di_nana.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Probabilmente la cresta è meglio. Comunque, brutta impressione.
In effetti tutt'intorno è MOLTO meglio, foss'anche solo il Lago Verde, sulla via per Roisetta.Sub-Comandante wrote:Il Palon di Nana è tutt'altro che invitante, è giusto un monte da smarcare se si vuol poter dire:"li ho fatti tutti". Ma sinceramente non è una cima remunerativa...Marco S. wrote:Io ero salito dal lato occidentale..
http://www.varasc.it/palon_di_nana.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Probabilmente la cresta è meglio. Comunque, brutta impressione.
...in quell'occasione feci 2 errori, 1) sapevo che l'amico non era al top dell'allenamento e quindi dovevo convincerlo a desistere ad arrivare all'Aosta partendo da Val Tournenche.....e questa stanchezza l'ha poi pagata il giorno dopo...alec wrote:la dent d'herens aveva impegnato molto anche me e mio padre, ma comunque la salita (cresta di tiefenmatten) è bella e sicura...
una vetta che non rifarei è il combin, perlomeno non dalla isler. Se dovessi rifarlo (cosa che non succederà) sarebbe dalla panossiere con gli sci.
la temuta grivola alla fine non era stato niente di terribile, molto peggio la isler...dovessi tornare sarebbe per le clochettes.
in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
beh dai è già tanto che ci sia quel passaggio, da lontano sembrerebbe impossibile l'esistenza di un sentiero in quel pendiociavranèis wrote:In effetti tutt'intorno è MOLTO meglio, foss'anche solo il Lago Verde, sulla via per Roisetta.Sub-Comandante wrote:Il Palon di Nana è tutt'altro che invitante, è giusto un monte da smarcare se si vuol poter dire:"li ho fatti tutti". Ma sinceramente non è una cima remunerativa...Marco S. wrote:Io ero salito dal lato occidentale..
http://www.varasc.it/palon_di_nana.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Probabilmente la cresta è meglio. Comunque, brutta impressione.
Posto bellissimo che non credo rivedrò tanto presto. Però mi mancano le foto sulle sponde...
Più che un'intera gita, non rifarei certi tratti di sentiero, uno è quello che anticamente univa Perrin e Pinter sotto le scariche della Gran Cima. Fatto nel 8/2004 con mia madre, che mi ha maledetto per qualche ora, e già il passaggio faceva pietà; rifatto nel 9/2007, era notevolmente peggiorato. Buono per le capre (forse). L'unico tratto relativamente in pianura capace di farmi più male al ginocchio che una discesa su sfasciume.
ti quotoalec wrote:...in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
Questo è vero se vai per la vetta fine a se stessa.. se vai per vivere una esperienza penso sia un po diverso. Penso che, come ogni giorno, per quanto simile, sia diverso dall'altro, così ogni salita, anche allo stesso monte, è sempre diversa.. vuoi per il tempo, per la luce, la compagnia, la stagione, eccc.alec wrote:
in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
...vorrei continuare il discorso , scusa, anch'io alla tua età la pensavo così , con me veniva oltre ad un caro amico , una persona che ancora oggi, continua a fare collezione di vette, nonostante siano passati quasi + di 20 anni (ne avrà ripetute pochissime, solo nuovi monti in posti sconosciuti). Con quest'ultima non ci frequentiamo + semplicemente perchè gli interessava solo la vetta, alla faccia dell'amicizia, del momento che una persona può vivere, solo per fruttare la situazione ...solo vette nuove, moltissime foto (messe sul web in maniera direi maniacale).alec wrote:in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
Quoto in toto quanto scritto da Massimiliano. Inoltre aggiungerei che è interessante parlare anche con le persone del posto e conoscere le loro abitudini, modi di vita, la storia raccontata "dal vivo".Asdoo wrote:...vedo persone che camminano su per i monti senza nemmeno guardarsi intorno, senza osservare, senza assaporare la montagna. Allora mi chiedo il perché di andare in montagna. Personalmente io impiego circa il 50% in più delle tabelle stimate ... Io non so voi ma in montagna godo e sono in pace con il mondo, anche nelle condizioni più avverse ed impegnative. Ovviamente tutti cerchiamo nuovi posti, nuovi scenari, nuove emozioni e nuove sensazioni ma se non li sappiamo cogliere allora è come collezionare francobolli...
Si, però devi valutare la spesa in funzione delle foto che hai fatto e di quello che vuoi ottenere. Lascia perdere i vari sistemi a poco prezzo (scanner economici sui quali mettere i telaini etc...) danno dei risultati scadenti e poi finisce che alla fine spendi lo stesso dei soldi per quelli più costosi (che poi sono di due o 3 marche che non scrivo per pubblicità OT ma se vai su un motore alla voce "scanner per dia" le trovi subito e puoi trovare anche delle buone occasioni nell'usato). C'è l'alternativa di portarli in un service ma poi spesso ti vengono restituite con ditate e graffi. E dia, magari Velvia, che sono costate in termini di pellicola, camminate, fatiche e attese sui monti sono rovinate. Tieni presente che ad oggi con la scansione della dia puoi ottenere anche un file di circa 50-60 MB se vuoi il massimo del dettaglio. Occorre perdere un pò di tempo con il sw per un lavoro di precisione e pazienza ma è normale in questo campo e il file è qualitativamente ancora oggi imbattuto dalle migliori digitali da euro a 4 zeri (tranne una svedese, non metto nomi sempre per pubblicità ma è solo una quindi anche qui si può capire...).....si possono scansire le diapo?
giustissimo!amadablam wrote:...vorrei continuare il discorso , scusa, anch'io alla tua età la pensavo così , con me veniva oltre ad un caro amico , una persona che ancora oggi, continua a fare collezione di vette, nonostante siano passati quasi + di 20 anni (ne avrà ripetute pochissime, solo nuovi monti in posti sconosciuti). Con quest'ultima non ci frequentiamo + semplicemente perchè gli interessava solo la vetta, alla faccia dell'amicizia, del momento che una persona può vivere, solo per fruttare la situazione ...solo vette nuove, moltissime foto (messe sul web in maniera direi maniacale).alec wrote:in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
Ritengo , questo è un discorso generale per carità è un mio pensiero personale a cui tengo moltissimo, che fare come sta facendo ancora adesso questo mio ex amico, sia un'esecizio fisico sterile intriso di protagonismo , gite fatte con la persona che gli serve al momento.....forse non si rende conto che gli manca la cosa più impotante: l'amicizia e il ricordo della condivisione delle sensazioni con le persone, con gli amici...
Quando ho iniziato a fare alpinismo "vero" avevo la febbre della vetta, erano tempi in cui il web si usava poco e confesso , con sincerità , vedendo tante foto postate sul forum, che se avessi avuto il modo di postare le mie diapositive adesso nel forum ci sarebbero tantissime mie foto su tanti bei 4.000 e su tante montagne(anche perchè adesso la foto è la prova che sei stato su una determinata vetta....)
Caro Alec, ho qualche anno + di te e di montagne, anche se non posterò le diapositive di tanti monti raggiunti (per motivi strettamente personali e per motivi tecnici: si possono scansire le diapo?) ne ho fatte tante, tantissime
...... oggi, anche se confesso la febbre da vetta mi viene ancora adesso (il lupo perde il pelo ma non il vizio e se non raggiungo la vetta significa che o mi hanno sparato o che è per l'incolumità dell'intera cordata) ....la voglia di ritornare su un monte mi viene eccome....forse è il passare del tempo ....ritorno su una vetta per rimettermi in gioco, per ricordare un periodo , una sensazione, una persona
Le vette che non rifarei , oltre alla Dent'D'Herens, solo quelle dove ho fallito , come persona non come alpinista............
Ciao, la citazione dei francobolli è mia ma non mi sarei mai permesso di dare dello "squallido collezionista", frase non mia. Comunque io parlavo in generale e non in riferimento ad un utente specifico.alec wrote:vorrei solo far notare che non ho mai criticato l'escursionismo fine a se stesso (che pratico saltuariamente anch'io) mentre sento spesso commenti negativi su chi, come me, apprezza il salire sempre vette nuove (squallido collezionista, è come collezionare francobolli, ecc...)
ho quotato Amadablam perchè spesso in montagna cerco molto di più che una via, la vetta è quasi un pretesto per stare con gli amici più cari e anche la semplice escursione mi riempe il cuore e mi fa sentire in pace con me stesso. Nonostante ciò scelgo possibilmente sempre nuove vette, più che altro perchè le valli da scoprire sono tantissime ed il tempo libero molto scarso. La critica non era rivolta a te, che vivi la montagna a 360 gradi, ma a chi vede solo la vetta e basta e l'andare in montagna diventa quasi un lavoro, una serie di pratiche da aprire e chiudere.alec wrote:vorrei solo far notare che non ho mai criticato l'escursionismo fine a se stesso (che pratico saltuariamente anch'io) mentre sento spesso commenti negativi su chi, come me, apprezza il salire sempre vette nuove (squallido collezionista, è come collezionare francobolli, ecc...)
Esatto! Sono i due aspetti dell'andare in montagna, che non devono annullarsi a vicenda, ma sono complementari!scinty wrote:senza sminuire il tuo messaggio sicuramente sentito e scritto sinceramente, non penso che certe vette possano essere solo un pretesto per stare con gli amici più cari!![]()
l'Antola magari... non il Monte Bianco!![]()
Voglio dire, molte ardue vette che si salgono, si salgono perchè sono vette con un nome che gli alpinisti nella vita desiderano salire! Non credo che uno dica andiamo a farci due vasche sui Lyskamm così ci raccontiamo le ultime novità...
poi, che certe salite vengano fatte insieme a persone care è un discorso diverso, almeno leggendo il messaggio la prima cosa che mi è venuta in mente è questa!
"Squallido collezionista di vette", credevo ti piacesse....alec wrote:vorrei solo far notare che non ho mai criticato l'escursionismo fine a se stesso (che pratico saltuariamente anch'io) mentre sento spesso commenti negativi su chi, come me, apprezza il salire sempre vette nuove (squallido collezionista, è come collezionare francobolli, ecc...)
gecko wrote:Monte Matto in Valle Gesso, 10 anni fà ci son salita dicendomi che non ci sarei più andata; lo scorso anno pesa sa un raptus ci son tornata e mi son detta che non ci salirò mai più.....questa vola me lo son scritto per ricordamene
i fulmini sono terribili, incominci a pensare che tra un attimo potresti morire...serena wrote:....Cima di Pertegà, Valle Tanaro....
Ci siamo stati due anni fa.....venivamo da Upega via M.Bertrand..
Nonostante piovigginasse, abbiamo scelto di proseguire (sembrava il solito innocuo nebbione orografico tipico della zona...)
Appena abbiamo iniziato la discesa si è scatenato il finimondo.
Tuoni ...fulmini....dopo anche la grandine...
Per rientrare all'auto avevamo 12 km e più di sterrata. Si tratta della sterrata che va da Monesi al Col di Tenda, di solito ci passano un sacco di auto.
Quel giorno NIENTE. Nemmeno un'ape.....
Ho avuto sinceramente paura di morire.
Il giorno dopo sul giornale ho letto che era morto fulminato un ragazzo al Passo delle Saline e mi si è gelato il sangue.
Evidentemente...non era la mia ora