la gita che non rifarei

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amadablam
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la gita che non rifarei

Post by amadablam »

...dunque, dopo aver parlato di: quale vetta? Rinunciare alla vetta, gite extraeuropee, etc...........vengo a voi con argomento semplice:
"la gita o la salita che non rifarei ...... ", coraggio miei prodi..a voi la parola
: Thumbup :
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gecko
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Re: la gita che non rifarei

Post by gecko »

Monte Matto in Valle Gesso, 10 anni fà ci son salita dicendomi che non ci sarei più andata; lo scorso anno pesa sa un raptus ci son tornata e mi son detta che non ci salirò mai più.....questa vola me lo son scritto per ricordamene :risataGrassa:
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Re: la gita che non rifarei

Post by pria »

Sono indeciso, quindi ne metto due ex aequo:
1) Due anni fa per poco non muoriamo sotto le slavine scendendo dal Martinet. Questa gita non la rifarei perche' temo che quel giorno li' mi sia giocato tutto il c*lo di una vita.
2) La gita della terza media.
Durante questa gita mi sono messo con una tipa.
Finche' eravamo in gita tutto bene, sembravamo usciti da "Il tempo delle mele": passeggiate mano nella mano, tramonti, sospiri, etc etc...ciulare no... va be' eravamo giovani...
Appena siamo tornati si e' rimessa con il suo ex che la aveva mollata una settimana prima.
Questa gita non la rifarei perche' con la carogna che mi e' salita addosso.... :smt067
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Marco S.
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Re: la gita che non rifarei

Post by Marco S. »

Palon di Nana in Val d'Ayas, tra l'imbocco del vallone di Nana ed il rifugio Grand Tournalin. Dovevo salirla perché mi mancava, e mancando mi affascinava da anni, ma..

Tra parentesi, è lì che mi sono autoscattato la foto dell'avatarro.
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Re: la gita che non rifarei

Post by wolf »

Marco S. wrote:Palon di Nana in Val d'Ayas, tra l'imbocco del vallone di Nana ed il rifugio Grand Tournalin. Dovevo salirla perché mi mancava, e mancando mi affascinava da anni, ma..

Tra parentesi, è lì che mi sono autoscattato la foto dell'avatarro.
anch'io ci vorrei andare - Buscaini dà la cresta come F. A me sembra difficilotta, legati dìforse è meglio.

Cos'ha che non va?
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Re: la gita che non rifarei

Post by roby49 »

amadablam wrote:...dunque, dopo aver parlato di: quale vetta? Rinunciare alla vetta, gite extraeuropee, etc...........vengo a voi con argomento semplice:
"la gita o la salita che non rifarei ...... ", coraggio miei prodi..a voi la parola
: Thumbup :
..Tutte quelle con amadablam.. mi fa fare un c.lo così.. :ahah: :ahah: :ahah:
...se hai soggezione di qualcuno, immaginalo seduto sul cesso.... Tiziano Terzani.
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Re: la gita che non rifarei

Post by amadablam »

roby49 wrote:
amadablam wrote:...dunque, dopo aver parlato di: quale vetta? Rinunciare alla vetta, gite extraeuropee, etc...........vengo a voi con argomento semplice:
"la gita o la salita che non rifarei ...... ", coraggio miei prodi..a voi la parola
: Thumbup :
..Tutte quelle con amadablam.. mi fa fare un c.lo così.. :ahah: :ahah: :ahah:
OT...ti ci mando adesso o tra un pò.......... :diavoletto: :evil1: :razz1:
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Re: la gita che non rifarei

Post by Marco S. »

Io ero salito dal lato occidentale..

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Probabilmente la cresta è meglio. Comunque, brutta impressione.
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Re: la gita che non rifarei

Post by Sub-Comandante »

Marco S. wrote:Io ero salito dal lato occidentale..

http://www.varasc.it/palon_di_nana.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Probabilmente la cresta è meglio. Comunque, brutta impressione.
Il Palon di Nana è tutt'altro che invitante, è giusto un monte da smarcare se si vuol poter dire:"li ho fatti tutti". Ma sinceramente non è una cima remunerativa...
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: la gita che non rifarei

Post by apzu »

gecko wrote:Monte Matto in Valle Gesso, 10 anni fà ci son salita dicendomi che non ci sarei più andata; lo scorso anno pesa sa un raptus ci son tornata e mi son detta che non ci salirò mai più.....questa vola me lo son scritto per ricordamene :risataGrassa:
Non posso che quotare, gita sicuramente non brutta, in ambiente stupendo, ma 1400 metri di dislivello in salita praticamente solo su pietraia sono una menata allucinante, per non parlare della discesa....
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Re: la gita che non rifarei

Post by amadablam »

la gita che non rifarei è la Dent D'Herenes non per la difficoltà , per la serie di sfighe....
Intanto io e il mio amico eravamo partiti da Ge con treno e corriera destinazione Val Tournenche, dormito presso Singlin di Sopra e avevamo raggiunto il Rif. Aosta dalla Val Tournenche (era stata una sua idea io , da belina, l'avevo seguito) .Quindi primo giorno: Crepin, Cignana, Colle di Valcournera, comba di Valcournera, Prarayer , Rif. Aosta...tutto ok a parte che è lunga, paesaggio meravigioso il versante Valcournera.
Secondo giorno :vetta Dent'D'herens con nebbia che andava e che veniva, discesa dalla via normale....il mio amico (20kg circa + pesante di me) aveva perso un rampone, gli erano venuti i crampi.....ritornati al Rif. Aosta , un te caldo, avevamo ripreso il cammino......temporale a metà strada , fulmini e saette, gli erano venuti nuovamente i crampi, bagnati fradici.....non riusciva a camminare....
(avevamo appuntamento con un ns amico al Rif. Prarayer che essendo in zona e che avrebbe dovuto rientrare a Ge, ci aveva promesso un passaggio in auto)..era una giornata del luglio 1999 , con il VHF, avevo parlato con il mio amico che era comodamente all'asciutto al Rif. Prarayer.....
Intanto le ore passavano....per farla breve eravamo arrivati al Rif. prarayer che erano circa le 21.00......io tra il mio zaino e tutta la maggior parte della sua attrezzatura che portavo ero uno zombi (l'avevo dovuto calare + di una volta dalla normale che era uno sfasciume infido), lui era veramente dolorante.Il terzo ci aveva aspetto con ansia...
Andati a dormire, alle ore 4 sveglia ...alle ore 10.30 ero sul lavoro.........
Che sfacchinata!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ogni volta che vedo quella bellisssima montagna non riesco a non ricordare quell'avventura, specialmente quando il mio amico mi guarda e mi dice: ho perso un rampone ed ho dei crampi lancinanti.....
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Re: la gita che non rifarei

Post by Alec »

la dent d'herens aveva impegnato molto anche me e mio padre, ma comunque la salita (cresta di tiefenmatten) è bella e sicura...

una vetta che non rifarei è il combin, perlomeno non dalla isler. Se dovessi rifarlo (cosa che non succederà :risataGrassa: ) sarebbe dalla panossiere con gli sci.

la temuta grivola alla fine non era stato niente di terribile, molto peggio la isler...dovessi tornare sarebbe per le clochettes.

in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

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Re: la gita che non rifarei

Post by Maury76 »

alec wrote: in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
Ma dai davvero :risataGrassa: ?
Conosco molto bene qualcuno che la pensa esattamente come te :risataGrassa:
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Re: la gita che non rifarei

Post by Alec »

MAURY76 wrote:
alec wrote: in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
Ma dai davvero :risataGrassa: ?
Conosco molto bene qualcuno che la pensa esattamente come te :risataGrassa:
chi è sound? :risataGrassa: :risataGrassa:
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Re: la gita che non rifarei

Post by Maury76 »

alec wrote:
MAURY76 wrote:
alec wrote: in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
Ma dai davvero :risataGrassa: ?
Conosco molto bene qualcuno che la pensa esattamente come te :risataGrassa:
chi è sound? :risataGrassa: :risataGrassa:
Eh no ,non e' lui....
Come te e' un bieco e arido (fra le citazioni c'e' anche "squallido") collezionista di vette :risataGrassa:
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Re: la gita che non rifarei

Post by Alec »

MAURY76 wrote:
alec wrote:
MAURY76 wrote:
alec wrote: in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
Ma dai davvero :risataGrassa: ?
Conosco molto bene qualcuno che la pensa esattamente come te :risataGrassa:
chi è sound? :risataGrassa: :risataGrassa:
Eh no ,non e' lui....
Come te e' un bieco e arido (fra le citazioni c'e' anche "squallido") collezionista di vette :risataGrassa:
e ci vantiamo di esserlo 8) : Ok :
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Re: la gita che non rifarei

Post by Maury76 »

alec wrote:
MAURY76 wrote:
alec wrote:
MAURY76 wrote:
alec wrote: in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
Ma dai davvero :risataGrassa: ?
Conosco molto bene qualcuno che la pensa esattamente come te :risataGrassa:
chi è sound? :risataGrassa: :risataGrassa:
Eh no ,non e' lui....
Come te e' un bieco e arido (fra le citazioni c'e' anche "squallido") collezionista di vette :risataGrassa:
e ci vantiamo di esserlo 8) : Ok :
Certo che si :uahuah:
Pertanto il mio contributo a questo topic oserei dire che e' inutile......perche' risponderei "tutte" :risata:
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Re: la gita che non rifarei

Post by Marco S. »

Sub-Comandante wrote:
Marco S. wrote:Io ero salito dal lato occidentale..

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Probabilmente la cresta è meglio. Comunque, brutta impressione.
Il Palon di Nana è tutt'altro che invitante, è giusto un monte da smarcare se si vuol poter dire:"li ho fatti tutti". Ma sinceramente non è una cima remunerativa...

No infatti, come rischio non vale la candela.
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Re: la gita che non rifarei

Post by ciavranèis »

Sub-Comandante wrote:
Marco S. wrote:Io ero salito dal lato occidentale..

http://www.varasc.it/palon_di_nana.htm" onclick="window.open(this.href);return false;

Probabilmente la cresta è meglio. Comunque, brutta impressione.
Il Palon di Nana è tutt'altro che invitante, è giusto un monte da smarcare se si vuol poter dire:"li ho fatti tutti". Ma sinceramente non è una cima remunerativa...
In effetti tutt'intorno è MOLTO meglio, foss'anche solo il Lago Verde, sulla via per Roisetta.
Posto bellissimo che non credo rivedrò tanto presto. Però mi mancano le foto sulle sponde...

Più che un'intera gita, non rifarei certi tratti di sentiero, uno è quello che anticamente univa Perrin e Pinter sotto le scariche della Gran Cima. Fatto nel 8/2004 con mia madre, che mi ha maledetto per qualche ora, e già il passaggio faceva pietà; rifatto nel 9/2007, era notevolmente peggiorato. Buono per le capre (forse). L'unico tratto relativamente in pianura capace di farmi più male al ginocchio che una discesa su sfasciume.
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Re: la gita che non rifarei

Post by amadablam »

alec wrote:la dent d'herens aveva impegnato molto anche me e mio padre, ma comunque la salita (cresta di tiefenmatten) è bella e sicura...

una vetta che non rifarei è il combin, perlomeno non dalla isler. Se dovessi rifarlo (cosa che non succederà :risataGrassa: ) sarebbe dalla panossiere con gli sci.

la temuta grivola alla fine non era stato niente di terribile, molto peggio la isler...dovessi tornare sarebbe per le clochettes.

in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
...in quell'occasione feci 2 errori, 1) sapevo che l'amico non era al top dell'allenamento e quindi dovevo convincerlo a desistere ad arrivare all'Aosta partendo da Val Tournenche.....e questa stanchezza l'ha poi pagata il giorno dopo...
2) avrei dovuto convincerlo a scendere dalla cresta di tiefenmatten, la via normale in quella estate era una Isler, molto probabilmente aveva un rampone già compromesso per "X" motivi ....e mettendo male il piede , forse per i dolori dei crampi.....erano cose che avrei dovuto valutare e convincerlo, anche se era (è , ma ora non ci frequentiamo +) una persona cocciuta , ma non potevo lasciarlo da solo o discutere/litigare proprio mentre minacciava brutto tempo...
Comunque è una salita che non rifarei perchè mi aveva provato dal punto di vista psichico-mentale, ho tanta resistenza , fiato, ma vedere il compagno che è una maschera di dolore (fece una vivita ortopedica +avanti e gli diagnosticarono anche una periostite ..).....e cercare di arrivare al Prarayer con meno danni......Poi , dulcis in fundo, sua madre (ansiosissima) mi aveva detto che ero la rovina di suo figlio (il suo "bambino" a quei tempi era un uomo di 43 anni grande grosso e vaccinato) perchè "lo portavo" in montagna...quindi mi aveva fatto girare le palle anche la mammina...... :angry1: , non sono una persona litigiosa, preferisco evitare, ma quell'episodio mi aveva colpito: un 'adulto ancora così succube della "mamma"?. Quindi se ricordo queste cose , ho la Dent non la rifarei....
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Re: la gita che non rifarei

Post by Sub-Comandante »

ciavranèis wrote:
Sub-Comandante wrote:
Marco S. wrote:Io ero salito dal lato occidentale..

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Probabilmente la cresta è meglio. Comunque, brutta impressione.
Il Palon di Nana è tutt'altro che invitante, è giusto un monte da smarcare se si vuol poter dire:"li ho fatti tutti". Ma sinceramente non è una cima remunerativa...
In effetti tutt'intorno è MOLTO meglio, foss'anche solo il Lago Verde, sulla via per Roisetta.
Posto bellissimo che non credo rivedrò tanto presto. Però mi mancano le foto sulle sponde...

Più che un'intera gita, non rifarei certi tratti di sentiero, uno è quello che anticamente univa Perrin e Pinter sotto le scariche della Gran Cima. Fatto nel 8/2004 con mia madre, che mi ha maledetto per qualche ora, e già il passaggio faceva pietà; rifatto nel 9/2007, era notevolmente peggiorato. Buono per le capre (forse). L'unico tratto relativamente in pianura capace di farmi più male al ginocchio che una discesa su sfasciume.
beh dai è già tanto che ci sia quel passaggio, da lontano sembrerebbe impossibile l'esistenza di un sentiero in quel pendio :wink:
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Re: la gita che non rifarei

Post by Sub-Comandante »

E' un po' che penso a quale gita non rifarei... ora mi è venuto in mente! Il Mont Gelé. Più che altro non ci andrei più nella stagione in cui sono andato io, cioè fine settembre/inizio ottobre. Il ghiacciaio era così mangiato che ad ogni passo sentivi sotto il piede "toc", ed ogni volta il sangue mi si raggelava, tutti i crepi erano a campana, era tutta una galleria. Abbiamo provato ad aggirarlo ma il pendio laterale era coperto di ghiaccio vivo trasparente, insomma mentalmente è stato molto pesante e la ritirata quasi una liberazione da quell'inferno...
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Re: la gita che non rifarei

Post by Marco S. »

Io ho salito l'Emilius una sola volta, e c'era ancora molto ghiaccio, ma non in buone condizioni.. non è una gita che rifarei a breve, penso. Anche se in pieno agosto non dev'essere difficile.

Per il sentiero alto che collega i Pinter al Perrin, l'ho rifatto anche quest'estate, ci sono nuovi ometti ed è in condizioni relativamente accettabili, salvo il breve tratto proprio sottostante lo sperone ovest della Gran Cima. Lì ci sono e saranno sempre grandi frane di sfasciumi e pietrame, e terra.
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Re: la gita che non rifarei

Post by amadablam »

alec wrote:...in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
ti quoto
OTperò alcune montagne fatte anni fa le rifarei con l'esperienza acquisita nel tempo e con le condizioni della montagna di adesso, altre le rifarei semplicemente per ricordare un momento, una persona un 'attimo di vita trascorsa ...
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Re: la gita che non rifarei

Post by roby49 »

alec wrote:
in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
Questo è vero se vai per la vetta fine a se stessa.. se vai per vivere una esperienza penso sia un po diverso. Penso che, come ogni giorno, per quanto simile, sia diverso dall'altro, così ogni salita, anche allo stesso monte, è sempre diversa.. vuoi per il tempo, per la luce, la compagnia, la stagione, eccc.
Molte volte ho ripetuto salite allo stesso monte, e le ho sempre trovate diverse, basta saper cogliere una delle varie sfaccettature che ogni volta la montagna ci offre.
Comunque una gita che non rifarei é il Cevedale con la nebbia..

qui c'è la descrizione della nostra avventura..
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Re: la gita che non rifarei

Post by amadablam »

alec wrote:in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
...vorrei continuare il discorso , scusa, anch'io alla tua età la pensavo così , con me veniva oltre ad un caro amico , una persona che ancora oggi, continua a fare collezione di vette, nonostante siano passati quasi + di 20 anni (ne avrà ripetute pochissime, solo nuovi monti in posti sconosciuti). Con quest'ultima non ci frequentiamo + semplicemente perchè gli interessava solo la vetta, alla faccia dell'amicizia, del momento che una persona può vivere, solo per fruttare la situazione ...solo vette nuove, moltissime foto (messe sul web in maniera direi maniacale).
Ritengo , questo è un discorso generale per carità è un mio pensiero personale a cui tengo moltissimo, che fare come sta facendo ancora adesso questo mio ex amico, sia un'esecizio fisico sterile intriso di protagonismo , gite fatte con la persona che gli serve al momento.....forse non si rende conto che gli manca la cosa più impotante: l'amicizia e il ricordo della condivisione delle sensazioni con le persone, con gli amici...
Quando ho iniziato a fare alpinismo "vero" avevo la febbre della vetta, erano tempi in cui il web si usava poco e confesso , con sincerità , vedendo tante foto postate sul forum, che se avessi avuto il modo di postare le mie diapositive adesso nel forum ci sarebbero tantissime mie foto su tanti bei 4.000 e su tante montagne(anche perchè adesso la foto è la prova che sei stato su una determinata vetta....)
Caro Alec, ho qualche anno + di te e di montagne, anche se non posterò le diapositive di tanti monti raggiunti (per motivi strettamente personali e per motivi tecnici: si possono scansire le diapo?) ne ho fatte tante, tantissime
...... oggi, anche se confesso la febbre da vetta mi viene ancora adesso (il lupo perde il pelo ma non il vizio e se non raggiungo la vetta significa che o mi hanno sparato o che è per l'incolumità dell'intera cordata) ....la voglia di ritornare su un monte mi viene eccome....forse è il passare del tempo ....ritorno su una vetta per rimettermi in gioco, per ricordare un periodo , una sensazione, una persona
Le vette che non rifarei , oltre alla Dent'D'Herens, solo quelle dove ho fallito , come persona non come alpinista............
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Re: la gita che non rifarei

Post by Asdoo »

Ma associo a quanto detto sopra, anche se io non scalo ma faccio trekking. Io non ho mai capito il collezionismo di vette fine a sé stesso. Venendo alla mia disciplina vedo persone che camminano su per i monti senza nemmeno guardarsi intorno, senza osservare, senza assaporare la montagna. Allora mi chiedo il perché di andare in montagna. Personalmente io impiego circa il 50% in più delle tabelle stimate, sia per fotografare (il mio lavoro/passione) sia per godermi tutte le sensazioni che la montagna può offrire. Io non so voi ma in montagna godo e sono in pace con il mondo, anche nelle condizioni più avverse ed impegnative. Ovviamente tutti cerchiamo nuovi posti, nuovi scenari, nuove emozioni e nuove sensazioni ma se non li sappiamo cogliere allora è come collezionare francobolli. Ci sono molte escursioni che ho fatto più di una volta ed ho sempre ricordi diversi.
Venendo al topic, oggi, non ho un'uscita che non rifarei mai a priori.

Ciao,

Massimiliano
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enrico pelos
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Re: la gita che non rifarei

Post by enrico pelos »

Asdoo wrote:...vedo persone che camminano su per i monti senza nemmeno guardarsi intorno, senza osservare, senza assaporare la montagna. Allora mi chiedo il perché di andare in montagna. Personalmente io impiego circa il 50% in più delle tabelle stimate ... Io non so voi ma in montagna godo e sono in pace con il mondo, anche nelle condizioni più avverse ed impegnative. Ovviamente tutti cerchiamo nuovi posti, nuovi scenari, nuove emozioni e nuove sensazioni ma se non li sappiamo cogliere allora è come collezionare francobolli...
Quoto in toto quanto scritto da Massimiliano. Inoltre aggiungerei che è interessante parlare anche con le persone del posto e conoscere le loro abitudini, modi di vita, la storia raccontata "dal vivo".
Sarò retrò ma una delle prime cose che ho imparato sulla fotografia è "poche ma buone". A chi non è capitato di partecipare ad una serata con proiezioni dia (o da pc) interminabili. A me è successo una sera da amici con una di 500 foto (si 10 caricatori da 50) sul Nord della Francia. Qualcuna era anche molto bella e se avessimo visto solo le 50 più belle avremmo avuto un buon ricordo. Alla fine dormivamo tutti :dormendo: . E nessuno aveva più voglia di andare in Normandia o in Bretagna.
Venendo al topic, anch'io non ho un'uscita che non rifarei mai a priori. Anche quella che avevo fatto sotto la pioggia battente e i fulmini e che non avrei mai rifatto... poi mi ha fatto venire la voglia di tornare in una bella giornata.

@amadablam
....si possono scansire le diapo?
Si, però devi valutare la spesa in funzione delle foto che hai fatto e di quello che vuoi ottenere. Lascia perdere i vari sistemi a poco prezzo (scanner economici sui quali mettere i telaini etc...) danno dei risultati scadenti e poi finisce che alla fine spendi lo stesso dei soldi per quelli più costosi (che poi sono di due o 3 marche che non scrivo per pubblicità OT ma se vai su un motore alla voce "scanner per dia" le trovi subito e puoi trovare anche delle buone occasioni nell'usato). C'è l'alternativa di portarli in un service ma poi spesso ti vengono restituite con ditate e graffi. E dia, magari Velvia, che sono costate in termini di pellicola, camminate, fatiche e attese sui monti sono rovinate. Tieni presente che ad oggi con la scansione della dia puoi ottenere anche un file di circa 50-60 MB se vuoi il massimo del dettaglio. Occorre perdere un pò di tempo con il sw per un lavoro di precisione e pazienza ma è normale in questo campo e il file è qualitativamente ancora oggi imbattuto dalle migliori digitali da euro a 4 zeri (tranne una svedese, non metto nomi sempre per pubblicità ma è solo una quindi anche qui si può capire...).
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Re: la gita che non rifarei

Post by Sub-Comandante »

amadablam wrote:
alec wrote:in generale comunque tendo a non ripetere vette già fatte, ce ne sono così tante ancora da fare...
...vorrei continuare il discorso , scusa, anch'io alla tua età la pensavo così , con me veniva oltre ad un caro amico , una persona che ancora oggi, continua a fare collezione di vette, nonostante siano passati quasi + di 20 anni (ne avrà ripetute pochissime, solo nuovi monti in posti sconosciuti). Con quest'ultima non ci frequentiamo + semplicemente perchè gli interessava solo la vetta, alla faccia dell'amicizia, del momento che una persona può vivere, solo per fruttare la situazione ...solo vette nuove, moltissime foto (messe sul web in maniera direi maniacale).
Ritengo , questo è un discorso generale per carità è un mio pensiero personale a cui tengo moltissimo, che fare come sta facendo ancora adesso questo mio ex amico, sia un'esecizio fisico sterile intriso di protagonismo , gite fatte con la persona che gli serve al momento.....forse non si rende conto che gli manca la cosa più impotante: l'amicizia e il ricordo della condivisione delle sensazioni con le persone, con gli amici...
Quando ho iniziato a fare alpinismo "vero" avevo la febbre della vetta, erano tempi in cui il web si usava poco e confesso , con sincerità , vedendo tante foto postate sul forum, che se avessi avuto il modo di postare le mie diapositive adesso nel forum ci sarebbero tantissime mie foto su tanti bei 4.000 e su tante montagne(anche perchè adesso la foto è la prova che sei stato su una determinata vetta....)
Caro Alec, ho qualche anno + di te e di montagne, anche se non posterò le diapositive di tanti monti raggiunti (per motivi strettamente personali e per motivi tecnici: si possono scansire le diapo?) ne ho fatte tante, tantissime
...... oggi, anche se confesso la febbre da vetta mi viene ancora adesso (il lupo perde il pelo ma non il vizio e se non raggiungo la vetta significa che o mi hanno sparato o che è per l'incolumità dell'intera cordata) ....la voglia di ritornare su un monte mi viene eccome....forse è il passare del tempo ....ritorno su una vetta per rimettermi in gioco, per ricordare un periodo , una sensazione, una persona
Le vette che non rifarei , oltre alla Dent'D'Herens, solo quelle dove ho fallito , come persona non come alpinista............
giustissimo! : Thumbup :
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Re: la gita che non rifarei

Post by Alec »

vorrei solo far notare che non ho mai criticato l'escursionismo fine a se stesso (che pratico saltuariamente anch'io) mentre sento spesso commenti negativi su chi, come me, apprezza il salire sempre vette nuove (squallido collezionista, è come collezionare francobolli, ecc...)
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Re: la gita che non rifarei

Post by Asdoo »

alec wrote:vorrei solo far notare che non ho mai criticato l'escursionismo fine a se stesso (che pratico saltuariamente anch'io) mentre sento spesso commenti negativi su chi, come me, apprezza il salire sempre vette nuove (squallido collezionista, è come collezionare francobolli, ecc...)
Ciao, la citazione dei francobolli è mia ma non mi sarei mai permesso di dare dello "squallido collezionista", frase non mia. Comunque io parlavo in generale e non in riferimento ad un utente specifico.
Come ho detto nel mio messaggio precedente, non ci trovo nulla di mare a cercare nuovi stimoli, penso sia normale ed io per primo sono così. Se però serve solo ad incidere una tacca sugli scarponi, ad avanzare a testa bassa e battere record di velocità, ecco in quel caso è come collezionare francobolli, senza voler offendere nessuno tantomeno chi colleziona francobolli. Solo che non ha nulla a che vedere con il vivere la montagna.
Tutto qui, non volevo tirare in ballo nessuno e mi dispiace se te la sei presa. Se invece non ti riferivi a me, comunque mi sembrava una spiegazione dovuta.
Ciao,
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Re: la gita che non rifarei

Post by Sub-Comandante »

alec wrote:vorrei solo far notare che non ho mai criticato l'escursionismo fine a se stesso (che pratico saltuariamente anch'io) mentre sento spesso commenti negativi su chi, come me, apprezza il salire sempre vette nuove (squallido collezionista, è come collezionare francobolli, ecc...)
ho quotato Amadablam perchè spesso in montagna cerco molto di più che una via, la vetta è quasi un pretesto per stare con gli amici più cari e anche la semplice escursione mi riempe il cuore e mi fa sentire in pace con me stesso. Nonostante ciò scelgo possibilmente sempre nuove vette, più che altro perchè le valli da scoprire sono tantissime ed il tempo libero molto scarso. La critica non era rivolta a te, che vivi la montagna a 360 gradi, ma a chi vede solo la vetta e basta e l'andare in montagna diventa quasi un lavoro, una serie di pratiche da aprire e chiudere.
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Re: la gita che non rifarei

Post by scinty »

senza sminuire il tuo messaggio sicuramente sentito e scritto sinceramente, non penso che certe vette possano essere solo un pretesto per stare con gli amici più cari! :shock:

l'Antola magari... non il Monte Bianco! :risata:

Voglio dire, molte ardue vette che si salgono, si salgono perchè sono vette con un nome che gli alpinisti nella vita desiderano salire! Non credo che uno dica andiamo a farci due vasche sui Lyskamm così ci raccontiamo le ultime novità...

poi, che certe salite vengano fatte insieme a persone care è un discorso diverso, almeno leggendo il messaggio la prima cosa che mi è venuta in mente è questa! :wink:
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Re: la gita che non rifarei

Post by Sub-Comandante »

scinty wrote:senza sminuire il tuo messaggio sicuramente sentito e scritto sinceramente, non penso che certe vette possano essere solo un pretesto per stare con gli amici più cari! :shock:

l'Antola magari... non il Monte Bianco! :risata:

Voglio dire, molte ardue vette che si salgono, si salgono perchè sono vette con un nome che gli alpinisti nella vita desiderano salire! Non credo che uno dica andiamo a farci due vasche sui Lyskamm così ci raccontiamo le ultime novità...

poi, che certe salite vengano fatte insieme a persone care è un discorso diverso, almeno leggendo il messaggio la prima cosa che mi è venuta in mente è questa! :wink:
Esatto! Sono i due aspetti dell'andare in montagna, che non devono annullarsi a vicenda, ma sono complementari!
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Re: la gita che non rifarei

Post by pontefice »

Salita che non rifarei: scale dell'ospedale, tutte le altre le rifarei.
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Re: la gita che non rifarei

Post by soundofsilence »

alec wrote:vorrei solo far notare che non ho mai criticato l'escursionismo fine a se stesso (che pratico saltuariamente anch'io) mentre sento spesso commenti negativi su chi, come me, apprezza il salire sempre vette nuove (squallido collezionista, è come collezionare francobolli, ecc...)
"Squallido collezionista di vette", credevo ti piacesse.... :-k credevo lo ritenessi una sorta di titolo onorifico, un pò come "gran maestro dei belinoni" e così via.... :risata:
Un conto è comunque, quando si scherza, parlando seriamente, invece, non credo sia una buona cosa fermarsi a ragionare per 'categorie', da archiviare con una semplice etichetta, come quella di cui sopra...
Ogni persona, ogni modo, di andare in montagna è diverso/a dagli altri e ha qualcosa da insegnarci che non avevamo colto, forse proprio perchè le cose che non ci appartengono le scartiamo subito appioppandogli un'etichetta che ci mette l'anima in pace, ma, a volte, anche il cervello, purtroppo....
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: la gita che non rifarei

Post by amadablam »

Ragazzi/e ritorniamo in tema, anch'io continuo a collezionare vette , però , visto che abitiamo nel nord-ovest, prima o poi, capiterà di rifare qualche vetta....Nel mio caso , che di anni in montagna ne ho passati parecchi, o tutti i we mi reco nel Nord est o in Svizzera , Austria oppure , come sto facendo da molto, mi cerco tutte le vette minori del ns "circondario" , di 4000 minori ce ne sono tanti......Oppure capita di rifare qualche bel monte....
Come ho detto più sopra , le salite che non rifarei sono quelle che mi hanno lasciato brutti ricordia livello personale....,
Namaste
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Re: la gita che non rifarei

Post by serena »

....Cima di Pertegà, Valle Tanaro....
Ci siamo stati due anni fa.....venivamo da Upega via M.Bertrand..
Nonostante piovigginasse, abbiamo scelto di proseguire (sembrava il solito innocuo nebbione orografico tipico della zona...)
Appena abbiamo iniziato la discesa si è scatenato il finimondo.
Tuoni ...fulmini....dopo anche la grandine...
Per rientrare all'auto avevamo 12 km e più di sterrata. Si tratta della sterrata che va da Monesi al Col di Tenda, di solito ci passano un sacco di auto.
Quel giorno NIENTE. Nemmeno un'ape.....
Ho avuto sinceramente paura di morire.
Il giorno dopo sul giornale ho letto che era morto fulminato un ragazzo al Passo delle Saline e mi si è gelato il sangue.
Evidentemente...non era la mia ora :doubt:
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: la gita che non rifarei

Post by serena »

gecko wrote:Monte Matto in Valle Gesso, 10 anni fà ci son salita dicendomi che non ci sarei più andata; lo scorso anno pesa sa un raptus ci son tornata e mi son detta che non ci salirò mai più.....questa vola me lo son scritto per ricordamene :risataGrassa:

mio marito condividerebbe.....
glielo ho fatto fare in giornata da S.Anna di Valdieri :pensoso:
Fa 2200 metri di dislivello su una trentina di km....... e una pietraia che non finisce più........
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: la gita che non rifarei

Post by Sub-Comandante »

serena wrote:....Cima di Pertegà, Valle Tanaro....
Ci siamo stati due anni fa.....venivamo da Upega via M.Bertrand..
Nonostante piovigginasse, abbiamo scelto di proseguire (sembrava il solito innocuo nebbione orografico tipico della zona...)
Appena abbiamo iniziato la discesa si è scatenato il finimondo.
Tuoni ...fulmini....dopo anche la grandine...
Per rientrare all'auto avevamo 12 km e più di sterrata. Si tratta della sterrata che va da Monesi al Col di Tenda, di solito ci passano un sacco di auto.
Quel giorno NIENTE. Nemmeno un'ape.....
Ho avuto sinceramente paura di morire.
Il giorno dopo sul giornale ho letto che era morto fulminato un ragazzo al Passo delle Saline e mi si è gelato il sangue.
Evidentemente...non era la mia ora :doubt:
i fulmini sono terribili, incominci a pensare che tra un attimo potresti morire... :triste: :triste: :triste:
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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