ALPINISMO - Il genovese sul pianoforte del cielo

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Re: ALPINISMO - Il genovese sul pianoforte del cielo

Post by Sub-Comandante »

granpasso wrote:
Sub-Comandante wrote:sul fatto che oggigiorno salire un 8000 non è impossibile se si possiede tempo e denaro sono d'accordo con granpasso.
Però se dobbiamo parlare nello specifico del nostro pianista le cose cambiano.
Con tutto il rispetto Sub ma tu lo conosci ? Che ne sai di questa persona ?
in effetti nulla! :risata: Però dall'articolo... :roll:
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: ALPINISMO - Il genovese sul pianoforte del cielo

Post by Sub-Comandante »

granpasso wrote:Riportando un'etica che nega sempre e comunque l'ossigeno oltre gli 8000 sulla roccia, avrebbero senso solo le salite in libera senza protezione a spit/fix.........Tutto il resto, compreso la storia ma anche le salite degli alpinisti normali fatte anche di staffe e mezzi artificiali anche per attrezzare non avrebbero più senso.........
Voi che ne dite ???
Penso che bisogna dare peso ad una determinata progressione a seconda dell'epoca in cui si usa. 50 anni fa l'artificiale era l'unico mezzo per progredire, ora in effetti ha poco senso. Sempre 50 anni fa l'ossigeno era l'unico sistema per portare a termine un 8000 e oggi e non ha più la stessa necessità di essere usato. Questi discorsi valgono per l'alpinismo di punta, se sei un comune mortale puoi usare staffe e ossigeno in abbondanza! :risataGrassa:
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granpasso
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Re: ALPINISMO - Il genovese sul pianoforte del cielo

Post by granpasso »

Sub-Comandante wrote:
granpasso wrote:Riportando un'etica che nega sempre e comunque l'ossigeno oltre gli 8000 sulla roccia, avrebbero senso solo le salite in libera senza protezione a spit/fix.........Tutto il resto, compreso la storia ma anche le salite degli alpinisti normali fatte anche di staffe e mezzi artificiali anche per attrezzare non avrebbero più senso.........
Voi che ne dite ???
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Siamo perfettamente d'accordo............
Belin !
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skeno
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Re: ALPINISMO - Il genovese sul pianoforte del cielo

Post by skeno »

granpasso wrote:
Sub-Comandante wrote:
granpasso wrote:Riportando un'etica che nega sempre e comunque l'ossigeno oltre gli 8000 sulla roccia, avrebbero senso solo le salite in libera senza protezione a spit/fix.........Tutto il resto, compreso la storia ma anche le salite degli alpinisti normali fatte anche di staffe e mezzi artificiali anche per attrezzare non avrebbero più senso.........
Voi che ne dite ???
Penso che bisogna dare peso ad una determinata progressione a seconda dell'epoca in cui si usa. 50 anni fa l'artificiale era l'unico mezzo per progredire, ora in effetti ha poco senso. Sempre 50 anni fa l'ossigeno era l'unico sistema per portare a termine un 8000 e oggi e non ha più la stessa necessità di essere usato. Questi discorsi valgono per l'alpinismo di punta, se sei un comune mortale puoi usare staffe e ossigeno in abbondanza! :risataGrassa:
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guido
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Re: ALPINISMO - Il genovese sul pianoforte del cielo

Post by guido »

Si hai ragione, anke secondo me la salita all'everest di un tredicenne è una caz.....

ma nn è solo adesso...è da quando esiste l'himalaysmo che basta essere allenati per salire l'everest..nn è una novità...e nn credo che basti un pò di o2 per arrivare in vetta..ci vuole testa,cuore,allenamento...
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guido
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Re: ALPINISMO - Il genovese sul pianoforte del cielo

Post by guido »

è vero che su alcuni 8000 ci vanno cani e por.. ma in questi casi,a fine stagione si contano i morti..(anke se usavano l'ossigeno)..
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pontefice
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Re: ALPINISMO - Il genovese sul pianoforte del cielo

Post by pontefice »

Per quanto riguarda il ns pianista direi di aspettare ad esprimere giudizi, aspettiamo di vedere le sue salite per giudicare. Sicuro che messo giù così direi che si tratta del più grande caxxaro del circondario, ma la responsabilità potrebbe essere anche del giornalista che si sa in generale non sono mai troppo attendibili e scrupolosi, spesso occupati più ad inseguire la sensazionalità che la verità.
Questa potrebbe essere benissimo la storia di un qualsiasi ragazzo che si appassiona all'alpinismo e inizia con il disegnare i suoi sogni, certo è che a nessuno di noi penso sia mai venuto in mente di scrivere un articolo sulle proprie ambizioni.
....Però un pianista sul 6b+ con quelle ditina fini non ce lo vedo proprio....
pace con l'alpe
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Re: ALPINISMO - Il genovese sul pianoforte del cielo

Post by nuvoletta »

...deve essere una "malattia" comune ai pianisti... :censored1:
un mio ex...pianista e ricco (se di lavoro fai il pianista DEVI essere ricco...studiare costa, non lavorare anche...oggi suoni da qualche parte domani non si sa!), un bel giorno ha deciso di dedicarsi senza alcuna preparazione all'alpinismo o all'attività fisica. Il bello è che ci ha portato anche me sul Cervino...ma io almeno ero preparata fisicamente (corsa, escursionismo e bicicletta allo stremo) e avevo qualche nozione di alpinismo.
Sul Cervino ci siamo arrivati anche in poche ore (c... dei principianti), poi è andato sul Lyskamm e tutto bene, poi in Sudamerica (non so dove...era già ex all'epoca del sudamerica).
Bella cosa essere ricchi...
se posso fare questo...posso fare tutto!
“La strada è lunga, ma non esiste che un solo mezzo per sapere dove può condurre: proseguire il cammino!”
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Re: ALPINISMO - Il genovese sul pianoforte del cielo

Post by amadablam »

...avete notizie del ns eroe???
Namaste
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Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: ALPINISMO - Il genovese sul pianoforte del cielo

Post by AleUD »

granpasso wrote:Vabbè..........però lo stiamo distruggendo dai.............
Ricordo che è notizia di questi giorni del primo tredicenne in cima all'Everest.....
Ribadisco il mio MAH.......e quà mi fermo............
Ciao.
mauahahh :risata: ..avevo sentito anche io la notizia,premetto che non ho nessun tipo di invidia,immagino che soddisfazione possa aver avuto a raggiungere la cima dell'everest immagino trascinato da qualche scherpa con l'ossigeno perennemente attaccato :pensoso: immagino che adesso che ha raggiunto tutte e 7 le cime..stranamente di lui non si sentirà più parlare oppure diventerà il nuovo messner :shock: sulla seconda opportunità avrei qualche dubbio,secondo me l'intera operazione è stata tutta una trovata mediatica,
A 13 anni io mi facevo le prime ferrate e cime impegnative sulle alpi carniche e giulie,non di certo pensavo all'everest :strizzaOcchio:: resto dell'idea che l'andare in montagna sia più soddisfacente se fatto a gradi,non tutto subito o in pochi anni,l'esperienza e il piacere di andare in montagna si acquista col tempo : Thumbup :
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Re: ALPINISMO - Il genovese sul pianoforte del cielo

Post by pontefice »

AleUD wrote:A 13 anni io mi facevo le prime ferrate e cime impegnative sulle alpi carniche e giulie,non di certo pensavo all'everest :strizzaOcchio:: resto dell'idea che l'andare in montagna sia più soddisfacente se fatto a gradi,non tutto subito o in pochi anni,l'esperienza e il piacere di andare in montagna si acquista col tempo : Thumbup :
A 13 anni o giù di lì mi facevo dell'altro... , visto che in montagna i miei non mi ci potevano portare, purtroppo vale in parte anche per l'alpinismo l'antico detto francese "c'est l'argent qui fait la guerre" e le possibilità economiche unite alla passione e alla costanza permettono di togliersi delle belle soddisfazioni, sta a chi se le toglie avere il buon senso di limitarsi nelle esternazioni e il buon gusto di non farla fuori dal vaso... senza fare sensazionalismi
pace con l'alpe
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