La "scatola nera" degli alpinisti?
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La "scatola nera" degli alpinisti?
http://www.lastampa.it/2013/09/28/socie ... agina.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Che ne pensate?
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- amica mucca
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Re: La "scatola nera" degli alpinisti?
A parte che chiamarla scatola nera mi sembra di un macabro terrificante!!!!
A mio parere può essere uno strumento utile per chi fa lavoro su funi di vario genere (la verifica su questo genere di dispositivi è sempre stata problematica) ma per lo sport mi sembra eccessivo.
Anche perché la responsabilità del produttore dell'aggeggio in questione sarebbe ENORME e temo quindi di conseguenza che sarebbe portato ad usare indici ed equazioni per le quali dopo una caduta di 50 cm sopra il chiodo la scatola ti indichi che la tua corda è usurata...
Comunque la questione è interessante da approfondire!
A mio parere può essere uno strumento utile per chi fa lavoro su funi di vario genere (la verifica su questo genere di dispositivi è sempre stata problematica) ma per lo sport mi sembra eccessivo.
Anche perché la responsabilità del produttore dell'aggeggio in questione sarebbe ENORME e temo quindi di conseguenza che sarebbe portato ad usare indici ed equazioni per le quali dopo una caduta di 50 cm sopra il chiodo la scatola ti indichi che la tua corda è usurata...
Comunque la questione è interessante da approfondire!
Re: La "scatola nera" degli alpinisti?
Come ha scritto amica mucca, per i professionisti che lavorano appesi potrebbe essere un'ottima cosa. Da quel che capisco dall'articolo, alla Grivel hanno pensato proprio a loro.
Re: La "scatola nera" degli alpinisti?
Io mi sono già espresso su FB: per chi lavora forse si, bisognerebbe avere qualche dettaglio di più.
Però ci vorrebbero anche corde ed altro materiale "intelligente"
E' un pò coem se il computer di bordo di un aereo tenesse conto solo della velocita e dei ratei di salita/discesa senza considerare per esempio la temperatura esterna, il perso del carburante, passeggeri ecc ecc.
Ci vorrebbe qualche info di più ma cosi mi lascia perplesso.
Però ci vorrebbero anche corde ed altro materiale "intelligente"
E' un pò coem se il computer di bordo di un aereo tenesse conto solo della velocita e dei ratei di salita/discesa senza considerare per esempio la temperatura esterna, il perso del carburante, passeggeri ecc ecc.
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E poi la neve bianca, gli alberi gli abeti, l'abbraccio del silenzio, colmarmi tutti i sensi
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Re: La "scatola nera" degli alpinisti?
utile per chi lavora ma anche per chi fa tanta falesia. Un apparecchio che registri tutte le cadute valutando la "fatica" della corda nel tempo non sarebbe male. Le case costruttrici indicano la durata di una corda in numero di cadute con grado 2, ma chi può dire quante cadute di grado inferiore possano subire?
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: La "scatola nera" degli alpinisti?
MAh... io non ho mai sentito di incidenti dovuti alla rottura di corda o imbrago per eccessiva usura.
Ormai la gente cambia corda e imbrago molto prima del suo reale limite di usura e mi sembra uno strumento utile solo a chi ci guadagna con un cambio frequente dei materiali.
Inoltre.. come al solito... si va nella direzione di ridurre la responsabilità personale per spostarla su strumenti e oggetti.
Per me l'alpinista come lo sportivo deve essere totalemnte responsabile di quello che fa, compresa la valutazione dei materiali che usa.
Se valuta male e usa materiali usurati il problema è suo.
Solo così si formaranno persone intelligenti e sopratutto "caute".
Ormai la gente cambia corda e imbrago molto prima del suo reale limite di usura e mi sembra uno strumento utile solo a chi ci guadagna con un cambio frequente dei materiali.
Inoltre.. come al solito... si va nella direzione di ridurre la responsabilità personale per spostarla su strumenti e oggetti.
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Re: La "scatola nera" degli alpinisti?
quotomikesangui wrote:MAh... io non ho mai sentito di incidenti dovuti alla rottura di corda o imbrago per eccessiva usura.
Ormai la gente cambia corda e imbrago molto prima del suo reale limite di usura e mi sembra uno strumento utile solo a chi ci guadagna con un cambio frequente dei materiali.
Inoltre.. come al solito... si va nella direzione di ridurre la responsabilità personale per spostarla su strumenti e oggetti.
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Namaste
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Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: La "scatola nera" degli alpinisti?
Io quoto questa affermazione per quanto riguarda lo sport ed il tempo libero.. per le figure professionali la questione dell'usura è molto più delicata!mikesangui wrote:MAh... io non ho mai sentito di incidenti dovuti alla rottura di corda o imbrago per eccessiva usura.
Ormai la gente cambia corda e imbrago molto prima del suo reale limite di usura e mi sembra uno strumento utile solo a chi ci guadagna con un cambio frequente dei materiali.
Inoltre.. come al solito... si va nella direzione di ridurre la responsabilità personale per spostarla su strumenti e oggetti.
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Re: La "scatola nera" degli alpinisti?
ok per gli alpinisti, ma per i lavoratori? Magari uno strumento in più di controllo non sarebbe male.amica mucca wrote:Io quoto questa affermazione per quanto riguarda lo sport ed il tempo libero.. per le figure professionali la questione dell'usura è molto più delicata!mikesangui wrote:MAh... io non ho mai sentito di incidenti dovuti alla rottura di corda o imbrago per eccessiva usura.
Ormai la gente cambia corda e imbrago molto prima del suo reale limite di usura e mi sembra uno strumento utile solo a chi ci guadagna con un cambio frequente dei materiali.
Inoltre.. come al solito... si va nella direzione di ridurre la responsabilità personale per spostarla su strumenti e oggetti.
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Re: La "scatola nera" degli alpinisti?
mah non sò, quando succede un incidente sul lavoro c'è sempre di mezzo qualche errore, difficilmente il materiale ti molla.Sub-Comandante wrote: ... ok per gli alpinisti, ma per i lavoratori? Magari uno strumento in più di controllo non sarebbe male.
Poi stiamo parlando di accelerometro: in falesia la caduta fa parte del gioco, in montagna molto meno, in cantiere è un evento più che raro, quindi non capisco a cosa potrebbe servire.
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