L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Montagna a 360 gradi: pensieri, notizie, meteo...

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same
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by same »

la cosa esilerante è che chi fà discorsi di questo tipo, solitamente idolatra i vari Preuss, Cassin, Piaz, Comici, Bull, Bonatti etc... che erano i campionissimi della loro epoca ](*,)
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serena
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by serena »

adrian wrote:Allora diamoci tutti all'escursionismo a sto punto.......

Io domani inizio un corso di vie lunghe su roccia....... :risataGrassa:
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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Max Flaccavento
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by Max Flaccavento »

same wrote:la cosa esilerante è che chi fà discorsi di questo tipo, solitamente idolatra i vari Preuss, Cassin, Piaz, Comici, Bull, Bonatti etc... che erano i campionissimi della loro epoca ](*,)
Io ammiro da sempre Bonatti e altri alpinisti di quell'epoca, ma da quasi venti anni scalo e apro vie anche in falesia usando senza troppi sensi di colpa gli spit. Rimpiango solo di non aver vissuto certi anni, ma non per questo non sono felice di poter vivere questi, ecco :-)

Same scusa, ma di preciso tu cosa trovi di tanto esilerante?
Non credo ci sia una visione giusta o meno giusta dell'alpinismo, ognuno vive la montagna a suo modo, sbagliato invece imporre un determinato modo di pensare!
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gabrycuni
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by gabrycuni »

adrian wrote:Allora diamoci tutti all'escursionismo a sto punto.......
questa è la frase della discussione!!! non ha proprio senso!!!!

io rispetto tutti in montagna: dagli escursionisti , ai mtb, agli alpinisti ecc...


e sopratutto son in grado di accettare chi la pensa diversamente da me o che pratica sport che io pratico con minor regolarità. come chi pratica l arrampicata sportiva con regolarità allenandosi giornalmente...

il fatto di dire preferisco fare una via di V in montagna anzichè arrampicare in falesia su tiri più duri non mi sembra di aver detto chissà cosa di strano. i gusti son gusti.
e ripeto: la falesia è fondamentale per allenarsi...e per ME è una palestra punto e basta. ma questo non significa che lo debba essere per tutti. rispetto e ammiro chi tira i gradi ma a me non entusiasma particolarmente.

io non voglio avere ragione su nulla. ho solo dato il mio pensiero e io la penso in questo modo.
buona montagna a tutti
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adrian
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by adrian »

Ma mi raccomando a non camminare troppo virtuosamente, quello lasciamolo a chi fa atletica....
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same
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by same »

Max Flaccavento wrote:
same wrote:la cosa esilerante è che chi fà discorsi di questo tipo, solitamente idolatra i vari Preuss, Cassin, Piaz, Comici, Bull, Bonatti etc... che erano i campionissimi della loro epoca ](*,)
Same scusa, ma di preciso tu cosa trovi di tanto esilerante?
Non credo ci sia una visione giusta o meno giusta dell'alpinismo, ognuno vive la montagna a suo modo, sbagliato invece imporre un determinato modo di pensare!
Esatto, è sbagliato imporre un determinato modo di pensare.

Forse non sono stato chiaro.

Chi solitamente fà discorsi del tipo "la montagna è per la contemplazione e non per i record" oppure "i ginnasti restino in falesia" oppure "la tecnica è fine a se stessa, la vera montagna è sofferenza" etc... (e non ti immagini quanti ne conosco :risataGrassa: ) son quelli che hanno come idoli i personaggi che ho citato (tutti uomini da record nella loro epoca), gente con bagaglio fisico, tecnico e mentale estremo per il loro periodo, che nella montagna ricercavano prima di tutto la prestazione.
Per intenderci gli equivalenti degli Honnold, Lama, Steck etc.. attuali...

Tutto ciò denota, oltre a ristrettezza mentale, anche scarsa cultura alpinistica...
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Max Flaccavento
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by Max Flaccavento »

Allora, io penso che nella libertà di espressione risieda davvero la chiave per la felicità, per questo insisto col dire che in montagna ognuno deve vivere ciò che più lo appaga.
Sinceramente credo che Gabrycuni volesse esprimere grosso modo questo pensiero, infatti lo ha ribadito più volte.
Magari non è stato ben capito, ma io dal suo post ho percepito questo!

Same, riguardo invece quello che dici rispetto la conoscenza della storia alpinistica, sono d'accordo con te, ma solo in parte.
Nelle figura di punta dell'alpinismo odierno vedo una carenza di tutti quei valori che mi hanno fatto sempre amare la montagna.
I vari Steck, Lama, Honnold sono sicuramente dei fortissimi alpinsiti, ma le loro motivazioni non mi interessano.
Li stimo perchè sono capaci di fare cose assolutamente impensabili per me, ma non mi fanno sognare.
Nei vari Bonatti, Bull, Comici, Cassin etc etc, per quando "mi" riguarda, oltre al valore sportivo sicuramente altissimo per l'epoca in cui sono vissuti, ritrovo anche la vera essenza dell'alpinismo, della scoperta, dell'amicizia.
Tutti quei valori che per me rappresentano l'andare per monti!

Ripeto, questo è il mio punto di vista, ovvero quello di un ragazzo (un pò cresciuto a dire il vero :-) ) che ha scalato tanto in falesia, ma che allo stesso tempo ha abbracciato anche la montagna, con motivazioni del tutto personali.
A me non piace vedere Kilian Jornet che corre come un pazzo in vetta al Cervino, non mi esalta minimamente, per me la montagna è altro...ma chi fa cose del genere è libero di farlo, tutto qui.
Gli estremismi non portano a nulla, la montagna è di tutti, tanto dei ginnasti (che brutta parola però) quanto di chi vuole soltanto trovare in essa una modo per conteplare!

Buona montagna a tutti a questo punto : Thumbup :
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by same »

Max Flaccavento wrote: Same, riguardo invece quello che dici rispetto la conoscenza della storia alpinistica, sono d'accordo con te, ma solo in parte.
Nelle figura di punta dell'alpinismo odierno vedo una carenza di tutti quei valori che mi hanno fatto sempre amare la montagna.
I vari Steck, Lama, Honnold sono sicuramente dei fortissimi alpinsiti, ma le loro motivazioni non mi interessano.
Li stimo perchè sono capaci di fare cose assolutamente impensabili per me, ma non mi fanno sognare.
Nei vari Bonatti, Bull, Comici, Cassin etc etc, per quando "mi" riguarda, oltre al valore sportivo sicuramente altissimo per l'epoca in cui sono vissuti, ritrovo anche la vera essenza dell'alpinismo, della scoperta, dell'amicizia.
Tutti quei valori che per me rappresentano l'andare per monti!
io non la penso esattamente così.

Mi sono letto decine di biografie di tutti i periodi e, ad esempio, nella vita di Bull non riscontro valori o motivazioni diverse rispetto ad Alex Huber.
Certo molte differenze legate al periodo storico: nei materiali, nelle disponibilità economiche, nei gradi :mrgreen: etc... ma sostanziamente non trovo valori troppo diversi. Bull non si muoveva di casa se non per fare le cose più difficili (ed oltre) della sua epoca.

Bonatti ha smesso di arrampicare a 35 anni dopo aver fatto tutte le cose più dure possibili, atteggiamento agli antipodi rispetto a chi và in montagna tutta la vita facedno solo cose facili...

Preuss è sicuramente tra gli alpinisti più estremi di tutti tempi, saliva soltanto slegato tutte le vie più dure della sua epoca, certamente non lo faceva per andare per funghi ma per motivazioni personali ed etiche ed, in ultima analisi, per stabilire primati. Trovami le differenze con Honnold...

Certo viene spontaneo idealizzare il passato, c'erano amicizia, valori etc... io penso invece che le cose stessero come ora. C'erano i forti in cerca di primati e le mezze seghe come me, esattamente come adesso :wink:
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by Max Flaccavento »

Ho letto tanto, da Bonatti a Bull e altri ancora, e mi sono fatto la mia idea.
Ovvio che anche loro volevano essere dei vincenti, mettere un punto nella storia della montagna, e ci sono sicuramente riusciti.
Penso però che il contesto storico era talmente differente, che il loro modo di agire era sicuramente animato anche da altre motivazioni, ben diverse dal semplice voler apparire come i più forti.
Oggi la facilità di comunicazione rende tutto più alla portata: si corre troppo e si pensa poco?!? Non lo so!
Bisognerebbe vivisezionare una per una le motivazioni che spingono alpinisti come Steck, Lama, Auer, ma sinceramente a me interessa ben poco, avranno le loro ragioni, proprio come me che sono uno tra i tanti signor nessun che ama scalare!

Comunque penso che Bonatti abbia smesso di scalare perchè aveva dato tutto il possibile, poi con coerenza ha fatto ciò che più sentiva.
E' stato grande anche per questo, perchè non si è fossilizzato a tutti i costi per restare nella mischia, ma piuttosto si è evoluto!

Ad ogni modo, passando dal più forte alpinista alla più grande mezza sega, credo che nessuno debba obbiettare sul modo altrui di vivere la montagna.
Non so, ho avuto come l'impressione invece che questa discussione abbia preso questa piega!
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serena
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by serena »

Su questo forum solitamente queste discussioni prendono la piega dello scontro tra gli alpinisti classici e i "climbers" in quanto, a mio personale modo di vedere, gli alpinisti classici si sentono in un certo senso "superiori" ai climbers, ritenendo di praticare una attività superiore, più nobile e più "elevata" da un punto di vista spirituale.....
Naturalmente ai climbers non piace essere considerati in un certo senso "figli di un dio minore" e quindi il tafferuglio è inevitabile :risataGrassa:
Io - che non sono un'alpinista e che scalo poco e male- ho ammirazione sia per l'ottimo alpinista che per l'ottimo climber, così come ho ammirazione per chi raggiunge livelli di eccellenza nel nuoto o nella corsa o nel ciclismo .
Non ti direi mai che non mi interessa fare un 7c....E' come se cadessi da cavallo e dopo ti dicessi che volevo scendere :ahah:
Preferisco scalare su vie facili perché quelle difficili non le so fare.. Se le sapessi fare.. .ti assicuro che mi divertirei .....
Per quanto riguarda gli alpinisti del passato.....secondo me ...erano esattamente come noi .....
Quelli forti andavano in montagna per stabilire primati e per ricercare la performance.........e non a scopo contemplativo.......
Sono un viandante, un valicatore di monti.
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by Max Flaccavento »

serena wrote:Su questo forum solitamente queste discussioni prendono la piega dello scontro tra gli alpinisti classici e i "climbers" in quanto, a mio personale modo di vedere, gli alpinisti classici si sentono in un certo senso "superiori" ai climbers, ritenendo di praticare una attività superiore, più nobile e più "elevata" da un punto di vista spirituale.....
Naturalmente ai climbers non piace essere considerati in un certo senso "figli di un dio minore" e quindi il tafferuglio è inevitabile :risataGrassa:
Io - che non sono un'alpinista e che scalo poco e male- ho ammirazione sia per l'ottimo alpinista che per l'ottimo climber, così come ho ammirazione per chi raggiunge livelli di eccellenza nel nuoto o nella corsa o nel ciclismo .
Non ti direi mai che non mi interessa fare un 7c....E' come se cadessi da cavallo e dopo ti dicessi che volevo scendere :ahah:
Preferisco scalare su vie facili perché quelle difficili non le so fare.. Se le sapessi fare.. .ti assicuro che mi divertirei .....
Per quanto riguarda gli alpinisti del passato.....secondo me ...erano esattamente come noi .....
Quelli forti andavano in montagna per stabilire primati e per ricercare la performance.........e non a scopo contemplativo.......
Io sono nuovo qui, quindi non so fino a che punto si possono spingere le diatribe sulle varie categorie di alpinisti che frequentano il forum.
Ad ogni modo non mi ritrovo in nessuna delle catogorie (alpinisti classici/climber) perchè amo la montagna in ogni sua forma, quindi non voglio ritrovarmi all'interno di uno schema a tutti i costi...significherebbe conformarmi ad altre persone.
Io faccio quello che posso, in falesia scalo al mio limite e se non riesco in un tiro la notte dormo tranquillo lo stesso, idem per il resto, vivo serenamente la mia passione, e chi fa meglio buon per lui :-)

Per quanto riguarda i grandi del passato sono d'accordo fino ad un certo punto, hanno stabilito primati, spiegato chi più chi meno le proprie motivazioni, ma sicuramente, almeno in certi casi, non credo che il loro motivo principale era stabilire un record.
Tanto per fare un esempio, la Bonatti al Cervino è una poesia, racchiude tutto quello che un uomo piccolo ha saputo esprimere davanti la grandezza della montagna. Poi magari mi sbaglio, ma a me piace vedere così l'alpinismo. Imbrigliarlo a tutti i costi dentro parametri che noi stessi abbiamo costruito per me (e ripeto per me) è un controsenso :!:

Comunque vi siete proprio fissati con questo bendetto 7c eh :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Gheroppa
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by Gheroppa »

Fin che esistera un monte una cima elevata qualcuno vorrà salire lassu per vedere cosa ci sia, per vedere il mondo da un punto di vista diverso, questo per me è alpinismo.
Poi che un tempo si usassero pantaloni di flanella ora poco ci manca che si usino micomolecole di carbonio, chiodi ferro battuti a mano da un fabbro di paese conficcati nella roccia con un martello o split supertecnologici superleggeri supergarantiti con superespansione cambia forse, solo il modo di viverlo e i tempi per viverlo, ma non la motivazione che spinge l'essere umano ad andare oltre (oltre non va inteso come superare i limiti, superare i record ectct, tutt'altro...).
"Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto...l’ultimo pesce pescato....l'ultimo frutto raccolto e mangiato...solo allora ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro, ma sarà troppo tardi"
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amadablam
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by amadablam »

Max Flaccavento wrote:
same wrote:la cosa esilerante è che chi fà discorsi di questo tipo, solitamente idolatra i vari Preuss, Cassin, Piaz, Comici, Bull, Bonatti etc... che erano i campionissimi della loro epoca ](*,)
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by amadablam »

Gheroppa wrote:Fin che esistera un monte una cima elevata qualcuno vorrà salire lassu per vedere cosa ci sia, per vedere il mondo da un punto di vista diverso, questo per me è alpinismo.
Poi che un tempo si usassero pantaloni di flanella ora poco ci manca che si usino micomolecole di carbonio, chiodi ferro battuti a mano da un fabbro di paese conficcati nella roccia con un martello o split supertecnologici superleggeri supergarantiti con superespansione cambia forse, solo il modo di viverlo e i tempi per viverlo, ma non la motivazione che spinge l'essere umano ad andare oltre (oltre non va inteso come superare i limiti, superare i record ectct, tutt'altro...).
..l'alpinismo è testa passione cuore........amicizia solidarietà..condivisione
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by serena »

amadablam wrote:
Gheroppa wrote:Fin che esistera un monte una cima elevata qualcuno vorrà salire lassu per vedere cosa ci sia, per vedere il mondo da un punto di vista diverso, questo per me è alpinismo.
Poi che un tempo si usassero pantaloni di flanella ora poco ci manca che si usino micomolecole di carbonio, chiodi ferro battuti a mano da un fabbro di paese conficcati nella roccia con un martello o split supertecnologici superleggeri supergarantiti con superespansione cambia forse, solo il modo di viverlo e i tempi per viverlo, ma non la motivazione che spinge l'essere umano ad andare oltre (oltre non va inteso come superare i limiti, superare i record ectct, tutt'altro...).
..l'alpinismo è testa passione cuore........amicizia solidarietà..condivisione
questo può valere tranquillamente anche per l'arrampicata....così come per qualsiasi tipo di attività sportiva condivisa con altri...
non vedo cosa abbia di diverso o di speciale l'alpinismo da questo punto di vista......
ricordiamoci anche che alcuni immensi alpinisti (ad es. Messner) hanno compiuto numerose imprese in assoluta solitudine......altro che amicizia e condivisione .....
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by gabrycuni »

amadablam wrote:
Gheroppa wrote:Fin che esistera un monte una cima elevata qualcuno vorrà salire lassu per vedere cosa ci sia, per vedere il mondo da un punto di vista diverso, questo per me è alpinismo.
Poi che un tempo si usassero pantaloni di flanella ora poco ci manca che si usino micomolecole di carbonio, chiodi ferro battuti a mano da un fabbro di paese conficcati nella roccia con un martello o split supertecnologici superleggeri supergarantiti con superespansione cambia forse, solo il modo di viverlo e i tempi per viverlo, ma non la motivazione che spinge l'essere umano ad andare oltre (oltre non va inteso come superare i limiti, superare i record ectct, tutt'altro...).
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x serena: non penso che con questa frase volesse dire che tutti gli altri sport non lo sono! ha solo sottolineato i diversi aspetti non tecnici legati all'alpinismo... o almeno, questo è quello che ho interpretato io.
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by davec77 »

Mi vengono alcune (personalissime) considerazioni, in ordine sparso...

1) L'arrampicata sportiva è figlia dell'alpinismo, dal quale si è derivata, diventando però una cosa diversa visto che si concentra unicamente sul gesto tecnico prescidendo da tutti i rischi "ambientali" (in senso lato) che sono inevitabili dell'alpinismo

2) L'arrampicata sportiva è uno sport. Ci sono gradi e regole precise, ci sono gare. L'alpinismo non è uno sport, non si vince niente, non ci sono gare a chi arriva primo, al limite c'è la corsa a chi "risolve per primo un problema", ma l'aspetto competitivo è molto più limitato.

3) Ciò detto chiunque voglia praticare l'alpinismo a buon livello (già solo buono, non ottimo) si deve misurare con l'arrampicata sportiva (anche qui in senso lato), visto che è indispensabile allenarsi al proprio limite tecnico su terreni relativamente "sicuri", non conosco nessuno che salga tiri di VI su terreno d'avventura senza preparazione arrampicatoria specifica.

4) Bonatti era un ginnasta di formazione :risataGrassa:

Come al solito, alla fin fine avete ragione un po' tutti, solo che ognuno sottolinea aspetti diversi della questione.
(P.S. l'alpinismo è vivo e vegeto, ma è un po' moribondo sul forum di QZ, dove quasi nessuno scala in montagna, a quanto sembra :diavoletto: ).
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by same »

davec77 wrote: 2) L'arrampicata sportiva è uno sport. Ci sono gradi e regole precise, ci sono gare. L'alpinismo non è uno sport, non si vince niente, non ci sono gare a chi arriva primo, al limite c'è la corsa a chi "risolve per primo un problema", ma l'aspetto competitivo è molto più limitato.
Condivido quasi tutto tranne questo punto.
Se per arrampicata sportiva intendi soltanto l'attività su resina, allora ok.
Ma per arrampicata sportiva io non intendo questa, almeno non soltanto.
Anche in falesia, come in montagna, non si vince niente. Si è alla ricerca di emozioni e soddisfdazioni personali.
L'aspetto competitivo esiste in falesia come in montagna e, secondo me, in quantità non troppo diverse, le differenze fondamentali sono le doti richieste: più fisiche/tecniche in falesia, più mentali in montagna. :wink:
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by amadablam »

gabrycuni wrote:
amadablam wrote:
Gheroppa wrote:Fin che esistera un monte una cima elevata qualcuno vorrà salire lassu per vedere cosa ci sia, per vedere il mondo da un punto di vista diverso, questo per me è alpinismo.
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x serena: non penso che con questa frase volesse dire che tutti gli altri sport non lo sono! ha solo sottolineato i diversi aspetti non tecnici legati all'alpinismo... o almeno, questo è quello che ho interpretato io.
..esatto!!! E' + "passione" che sportività è testa, esperienza ..quando sei legato in cordata non puoi fare belinate....devi essere molto unito con il compagno/a....no è uno sport....è qualche cosa di + è anche (per me) molta introspezione...è libertà nella natura è vivere la natura nel freddo, nella quota , nel vento nel caldo ..nella fatica....anche da soli
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by Max Flaccavento »

Secondo me questo discorso della competitività è un pò figlio dell'arrampicata sportiva, che con le sue regole ben chiare mette in luce chi è il più forte e basta!

Per quel che ne so è vero, esiste un lato competitivo tanto in falesia quanto in montagna, ma mi sembra di capire che questa per qualcuno, debba essere una regola costante per tutti.
Come se la visione contemplativa della montagna non possa convivere con la visione sportiva della stessa.

Non si può essere contempletivi e sportivi allo stesso modo? Si può essere felici di aver fatto una bella prestazione in quota e al contempo di aver goduto della bellezza del contesto?
Sarà, ma a me questo discorso della competizione mette troppa tristezza...riduce e svuota l'esperienza stessa della montagna!
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by Gheroppa »

Leggendovi mi viene in mente una cosa, non sarà che per arrampicata sportiva si intenda sfidare le altre persone, per alpinismo sfidare se stessi? Perchè quest'ultima cosa sta sparendo dal DNA umano, si ha paura di se stessi, di varcare la soglia, di andare oltre.
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by serena »

Gheroppa wrote:Leggendovi mi viene in mente una cosa, non sarà che per arrampicata sportiva si intenda sfidare le altre persone, per alpinismo sfidare se stessi? Perchè quest'ultima cosa sta sparendo dal DNA umano, si ha paura di se stessi, di varcare la soglia, di andare oltre.
Abbi pazienza ma ...tu lo frequenti l'ambiente dell'arrampicata sportiva? Lo conosci?
Io ...un po' sì. Un po' per motivi "familiari" e un po' per legami di amicizia con numerosi scalatori....
Esistono gare di arrampicata sportiva organizzate prevalentemente in palestra, su "plastica" dove gli scalatori forti possono sfidarsi tra di loro e alla fine uno vince (questo non è un fatto deplorevole, in ogni sport c'è un lato agonistico).
Poi ci sono quelli normali come noi che di sabato e di domenica vanno a scalare a Finale. Quelli normali, ti assicuro, non ci vanno per sfidare nessuno ma solo se stessi e il proprio limite.
Anzi, questo aspetto è molto più marcato nell'arrampicata sportiva che nell'alpinismo perché nell'arrampicata è proprio il tuo limite che vai a cercare....e solo quello.....
Mentre nell'alpinismo ti fermi quando raggiungi la vetta perché ovviamente...non c'è più niente da salire.
Quando vai in falesia e fai un 6b o anche un 6c....non vinci mica niente....solo la soddisfazione personale di averlo fatto pur nella consapevolezza di essere uno dei tanti che lo hanno fatto.
Poi magari da questo punto di vista gli arrampicatori veri come same o adrian potranno essere più precisi....fare un 6b o un 6c è un'esperienza che è al di fuori della mia portata...
Ciò premesso.... ognuno ha giustamente delle preferenze personali.
Ad esempio a me arrampicare in falesia e fare tutto il giorno monotiri non piace tanto, mi annoio e mi demotivo anche un pò .....però è un fatto personale.
De gustibus..
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by amica mucca »

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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by amadablam »

..l'alpinismo ha fatto il suo tempo, che strano titolo è come se per alpinismo si intendesse solo certe salite o solo un modo di salire....
tempo fa , quando la sola rivista del CAI centrale era una bella rivista, avevo letto un articolo dall'oggetto " elogio all'alpinista medio" era molto bello , profondo....

Se l'alpinismo ha fatto il suo tempo , questo non lo so e sinceramente non me lo domando, tutti possono pensarla come meglio credono ed è giusto ...a me lasciatemi:

...ammirare ancora albe e tramonti sui ghiacciai
...sentire lo scricchiolio dei ramponi sotto la neve dura
...infilare le mie vecchie e fidate Grivel lungo un canale o lungo una qualsiasi lingua bianca ghiacciata
...agguantare alla nuda roccia , senza "gesti atletici"...basta salire
...portare nello zaino ancora martello e chiodi , non si sa mai, un cordino..etc...tanto no mi fa paura uno zaino pesante..e che sarà mai...
...un rifugio un bivacco una tenda
...bere alla sera prima della salita un bicchiere di vino con i miei amici
...sentire la corda tirare
....stringere la mano al compagno di cordata (Roby49 : Love : ) e agli altri amici
...studiare altimetro , bussola e cartina (almeno quelli non si scaricano e "prendono"sempre)
...seguire il mio istinto , l'esperienza, l'intuizione, il cuore...
....sapere gustare la salita, ma con la consapevolezza che in caso di "casini" so tornare velocemente indietro , anche se non sono Skyrunner
...di valutare di accettare la sconfitta
...gustare la fatica, il sudore , il freddo....il vento
......vi prego, ....lasciatemi nell'aria sottile che mi fa faticare , ma che mi dona la possibilità di vedere questo mondo dall'alto nel sacrosanto silenzio e la possibilità di allontanarmi da questa società che a me piace sempre meno (in ogni suo aspetto)
Last edited by amadablam on Thu May 15, 2014 17:27, edited 1 time in total.
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by gabrycuni »

A proposito della rivista del cai , mi sembra lo scorso mese c'era un articolo che si intitolava l'estinzione dell alpinista medio.
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amica mucca
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by amica mucca »

amadablam wrote:.ma...a me lasciatemi:

...ammirare ancora albe e tramonti sui ghiacciai
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Bello! E la cosa ancora più bella è che il fatto che lasciarla a te non toglie a nessuno la possibilità di avere le stesse cose!
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by amadablam »

amica mucca wrote:
amadablam wrote:.ma...a me lasciatemi:

...ammirare ancora albe e tramonti sui ghiacciai
...sentire lo scricchiolio dei ramponi sotto la neve dura
...infilare le mie vecchie e fidate Grivel lungo un canale o lungo una qualsiasi lingua bianca ghiacciata
...agguantare alla nuda roccia , senza "gesti atletici"...basta salire
...portare nello zaino ancora martello e chiodi , non si sa mai, un cordino..etc...tanto no mi fa paura uno zaino pesante..e che sarà mai...
...un rifugio un bivacco una tenda
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Bello! E la cosa ancora più bella è che il fatto che lasciarla a te non toglie a nessuno la possibilità di avere le stesse cose!
..infatti ..si fanno, facciamo tanti discorsi ma la cosa + bella + grande + ++ è la ns libertà . La libertà , la salute, la disponibilità (anche dal punto di vista economico) ..
di godere questo aspetto del ns bel Pianeta = la montagna

(E. Kant, il grande filosofo diceva che l'elemento fondamentale dell'attività dell'uomo è la libertà, pensate voi quanti popoli non hanno la ns possibilità anche se vivono in paesi bellisssssimi, un esempio? L'Afghanistan.....(Hindu Kush) .. e le donne nei paesi dove impera la sharia, dove a noi donne è vietato salire le montagne.....etc...)

la montagna è libertà , w la libertà ..............di viverla come meglio crediamo.......................rispettiamola

(montagna "l'altare ancestrale" del ns animo, dove anche noi possiamo toccare il cielo , quasi , con un dito)
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by mazzysan »

Intervengo, visto che il topic lo aprii io tanto tempo fa...
Ormai, nelle pagine precedenti, è stato scritto tutto e più di tutto.
Aggiungo solo questo questo link, che tratta di concetti in cui mi ritrovo completamente.
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by Sub-Comandante »

amadablam wrote:..l'alpinismo ha fatto il suo tempo, che strano titolo è come se per alpinismo si intendesse solo certe salite o solo un modo di salire....
tempo fa , quando la sola rivista del CAI centrale era una bella rivista, avevo letto un articolo dall'oggetto " elogio all'alpinista medio" era molto bello , profondo....

Se l'alpinismo ha fatto il suo tempo , questo non lo so e sinceramente non me lo domando, tutti possono pensarla come meglio credono ed è giusto ...a me lasciatemi:

...ammirare ancora albe e tramonti sui ghiacciai
...sentire lo scricchiolio dei ramponi sotto la neve dura
...infilare le mie vecchie e fidate Grivel lungo un canale o lungo una qualsiasi lingua bianca ghiacciata
...agguantare alla nuda roccia , senza "gesti atletici"...basta salire
...portare nello zaino ancora martello e chiodi , non si sa mai, un cordino..etc...tanto no mi fa paura uno zaino pesante..e che sarà mai...
...un rifugio un bivacco una tenda
...bere alla sera prima della salita un bicchiere di vino con i miei amici
...sentire la corda tirare
....stringere la mano al compagno di cordata (Roby49 : Love : ) e agli altri amici
...studiare altimetro , bussola e cartina (almeno quelli non si scaricano e "prendono"sempre)
...seguire il mio istinto , l'esperienza, l'intuizione, il cuore...
....sapere gustare la salita, ma con la consapevolezza che in caso di "casini" so tornare velocemente indietro , anche se non sono Skyrunner
...di valutare di accettare la sconfitta
...gustare la fatica, il sudore , il freddo....il vento
......vi prego, ....lasciatemi nell'aria sottile che mi fa faticare , ma che mi dona la possibilità di vedere questo mondo dall'alto nel sacrosanto silenzio e la possibilità di allontanarmi da questa società che a me piace sempre meno (in ogni suo aspetto)

niente da aggiungere!!!!! =D> =D> =D>
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by Sub-Comandante »

serena wrote:
Gheroppa wrote:Leggendovi mi viene in mente una cosa, non sarà che per arrampicata sportiva si intenda sfidare le altre persone, per alpinismo sfidare se stessi? Perchè quest'ultima cosa sta sparendo dal DNA umano, si ha paura di se stessi, di varcare la soglia, di andare oltre.
Abbi pazienza ma ...tu lo frequenti l'ambiente dell'arrampicata sportiva? Lo conosci?
Io ...un po' sì. Un po' per motivi "familiari" e un po' per legami di amicizia con numerosi scalatori....
Esistono gare di arrampicata sportiva organizzate prevalentemente in palestra, su "plastica" dove gli scalatori forti possono sfidarsi tra di loro e alla fine uno vince (questo non è un fatto deplorevole, in ogni sport c'è un lato agonistico).
Poi ci sono quelli normali come noi che di sabato e di domenica vanno a scalare a Finale. Quelli normali, ti assicuro, non ci vanno per sfidare nessuno ma solo se stessi e il proprio limite.
Anzi, questo aspetto è molto più marcato nell'arrampicata sportiva che nell'alpinismo perché nell'arrampicata è proprio il tuo limite che vai a cercare....e solo quello.....
Mentre nell'alpinismo ti fermi quando raggiungi la vetta perché ovviamente...non c'è più niente da salire.
Quando vai in falesia e fai un 6b o anche un 6c....non vinci mica niente....solo la soddisfazione personale di averlo fatto pur nella consapevolezza di essere uno dei tanti che lo hanno fatto.
Poi magari da questo punto di vista gli arrampicatori veri come same o adrian potranno essere più precisi....fare un 6b o un 6c è un'esperienza che è al di fuori della mia portata...
Ciò premesso.... ognuno ha giustamente delle preferenze personali.
Ad esempio a me arrampicare in falesia e fare tutto il giorno monotiri non piace tanto, mi annoio e mi demotivo anche un pò .....però è un fatto personale.
De gustibus..
la differenza sostanziale sta nel fatto che se sali un monotiro sei tu e basta, quando si va in montagna si va "insieme", si sale insieme, si scende insieme, si è legati, si vivono insieme tutte i sentimenti, paura,gioia, successo, sconfitta. Poi c'è il tempo, le condizioni della via, le condizioni fisiche.
Non raggiungi forse il tuo limite atletico sul grado, ma puoi essere messo alla prova molto più duramente.
Forse una via di mezzo può essere una via spittata a più tiri, già c'è il concetto di salire insieme, di essere legati, di essere entrambi all'altezza della situazione su tutta la via. Anche se, a meno di non andare in posti perduti non c'è comunque tutto quel sapore raccontato da amadablam :strizzaOcchio::
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by amadablam »

mazzysan wrote:Intervengo, visto che il topic lo aprii io tanto tempo fa...
Ormai, nelle pagine precedenti, è stato scritto tutto e più di tutto.
Aggiungo solo questo questo link, che tratta di concetti in cui mi ritrovo completamente.
..poco + sopra parlo appunto di libertà di andare in ogni dove....w la libertà ...e assaporarne ilrisultato :strizzaOcchio:: ..o sbaglio?!
Namaste
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by mazzysan »

amadablam wrote:
mazzysan wrote:Intervengo, visto che il topic lo aprii io tanto tempo fa...
Ormai, nelle pagine precedenti, è stato scritto tutto e più di tutto.
Aggiungo solo questo questo link, che tratta di concetti in cui mi ritrovo completamente.
..poco + sopra parlo appunto di libertà di andare in ogni dove....w la libertà ...e assaporarne ilrisultato :strizzaOcchio:: ..o sbaglio?!
: Thumbup :
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by amadablam »

mazzysan wrote:
amadablam wrote:
mazzysan wrote:Intervengo, visto che il topic lo aprii io tanto tempo fa...
Ormai, nelle pagine precedenti, è stato scritto tutto e più di tutto.
Aggiungo solo questo questo link, che tratta di concetti in cui mi ritrovo completamente.
..poco + sopra parlo appunto di libertà di andare in ogni dove....w la libertà ...e assaporarne ilrisultato :strizzaOcchio:: ..o sbaglio?!
: Thumbup :
:strizzaOcchio:: ..noi vecchi abbiamo ancora qualche riserva...
Namaste
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Re: L'alpinismo ha fatto il suo tempo

Post by robienaddy »

Sub-Comandante wrote:
serena wrote:
Gheroppa wrote:Leggendovi mi viene in mente una cosa, non sarà che per arrampicata sportiva si intenda sfidare le altre persone, per alpinismo sfidare se stessi? Perchè quest'ultima cosa sta sparendo dal DNA umano, si ha paura di se stessi, di varcare la soglia, di andare oltre.
Abbi pazienza ma ...tu lo frequenti l'ambiente dell'arrampicata sportiva? Lo conosci?
Io ...un po' sì. Un po' per motivi "familiari" e un po' per legami di amicizia con numerosi scalatori....
Esistono gare di arrampicata sportiva organizzate prevalentemente in palestra, su "plastica" dove gli scalatori forti possono sfidarsi tra di loro e alla fine uno vince (questo non è un fatto deplorevole, in ogni sport c'è un lato agonistico).
Poi ci sono quelli normali come noi che di sabato e di domenica vanno a scalare a Finale. Quelli normali, ti assicuro, non ci vanno per sfidare nessuno ma solo se stessi e il proprio limite.
Anzi, questo aspetto è molto più marcato nell'arrampicata sportiva che nell'alpinismo perché nell'arrampicata è proprio il tuo limite che vai a cercare....e solo quello.....
Mentre nell'alpinismo ti fermi quando raggiungi la vetta perché ovviamente...non c'è più niente da salire.
Quando vai in falesia e fai un 6b o anche un 6c....non vinci mica niente....solo la soddisfazione personale di averlo fatto pur nella consapevolezza di essere uno dei tanti che lo hanno fatto.
Poi magari da questo punto di vista gli arrampicatori veri come same o adrian potranno essere più precisi....fare un 6b o un 6c è un'esperienza che è al di fuori della mia portata...
Ciò premesso.... ognuno ha giustamente delle preferenze personali.
Ad esempio a me arrampicare in falesia e fare tutto il giorno monotiri non piace tanto, mi annoio e mi demotivo anche un pò .....però è un fatto personale.
De gustibus..
la differenza sostanziale sta nel fatto che se sali un monotiro sei tu e basta, quando si va in montagna si va "insieme", si sale insieme, si scende insieme, si è legati, si vivono insieme tutte i sentimenti, paura,gioia, successo, sconfitta. Poi c'è il tempo, le condizioni della via, le condizioni fisiche.
Non raggiungi forse il tuo limite atletico sul grado, ma puoi essere messo alla prova molto più duramente.
Forse una via di mezzo può essere una via spittata a più tiri, già c'è il concetto di salire insieme, di essere legati, di essere entrambi all'altezza della situazione su tutta la via. Anche se, a meno di non andare in posti perduti non c'è comunque tutto quel sapore raccontato da amadablam :strizzaOcchio::


Ma come si fà a dire che se sali un monotiro sei tu e basta, quasi sempre si è in 2, solo che quel disgraziato che dovrebbe farti sicura spesso
fà di tutto meno che guardarti :ahah: e comincia ad alzare la testa soltanto quando arrivano le prime imprecazioni...
...e non voglio sentire la parola blocca (cit)
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