....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce".... R.M.
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- amadablam
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....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce".... R.M.
............Dalla rivista del CAI settembre 2012........intervista al grande R. Messner, ...il grande alpinista afferma che "L'alpinismo comincia dove il turismo finisce", che ne pensate?..Coraggio dite la vs..
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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- amica mucca
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Prendo coraggio e dico la mia perchè l'argomento mi appassiona!
Metto sul piatto due punti.
" ..solo colui che su ogni terreno, con ogni tempo, da solo o in gruppo se la cava salendo (e scendendo) è un alpinista completo" R. Messner
Il turismo ormai è ovunque.
Secondo me l'alpinismo è dentro di noi.
E' nell'insieme dell'atteggiamento mentale e della tecnica che adottiamo nella preparazione e durante il tragitto che può far diventare una gita "alpinistica" o "turistica".
Ad agosto, durante una conferenza dove era presente Diemberger, Gogna, Profit e Barmasse l'argomento è stato sfiorato... Gogna per esempio parlava di rinunciare alla tecnologia (GPS, telefono ecc..), che però la rinuncia doveva essere totale.
Hervè sosteneva il fatto che molte pareti e molte zone sono ancora remote e sconosciute.
PS
Mettiamo le cose in chiaro: io ovviamente pascolo! Del resto con gli zoccoli non si va lontano!
Metto sul piatto due punti.
" ..solo colui che su ogni terreno, con ogni tempo, da solo o in gruppo se la cava salendo (e scendendo) è un alpinista completo" R. Messner
Il turismo ormai è ovunque.
Secondo me l'alpinismo è dentro di noi.
E' nell'insieme dell'atteggiamento mentale e della tecnica che adottiamo nella preparazione e durante il tragitto che può far diventare una gita "alpinistica" o "turistica".
Ad agosto, durante una conferenza dove era presente Diemberger, Gogna, Profit e Barmasse l'argomento è stato sfiorato... Gogna per esempio parlava di rinunciare alla tecnologia (GPS, telefono ecc..), che però la rinuncia doveva essere totale.
Hervè sosteneva il fatto che molte pareti e molte zone sono ancora remote e sconosciute.
PS
Mettiamo le cose in chiaro: io ovviamente pascolo! Del resto con gli zoccoli non si va lontano!
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Francamente io ho le idee un pò confuse su cosa sia il "turismo"
Belin !
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Tutte balle.
Non si può dividere tutto in categorie. E il turista, e l'alpinista, il viaggiatore, il climber, il rompipalle e azzi e mazzi.
Ed il turista che è ? colui che gira con le ciabatte ai piedi ? a no ! forse quello è il merenderos.
Bah
Non si può dividere tutto in categorie. E il turista, e l'alpinista, il viaggiatore, il climber, il rompipalle e azzi e mazzi.
Ed il turista che è ? colui che gira con le ciabatte ai piedi ? a no ! forse quello è il merenderos.
Bah
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
amadablam wrote:............Dalla rivista del CAI settembre 2012........intervista al grande R. Messner, ...il grande alpinista afferma che "L'alpinismo comincia dove il turismo finisce", che ne pensate?.
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
sei meglio della Settimana Enigmisticapria wrote:amadablam wrote:............Dalla rivista del CAI settembre 2012........intervista al grande R. Messner, ...il grande alpinista afferma che "L'alpinismo comincia dove il turismo finisce", che ne pensate?.
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Pria NUMBER ONE!!!!
Sintesi eccellente.
Basta con questo culto delle personalita'!!!
Sintesi eccellente.
Basta con questo culto delle personalita'!!!
prendi la tacchetta,
la MANARA ti aspetta!!!
...............
usa il cervello, non il martello!
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...............
usa il cervello, non il martello!
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Ho letto l'intervista, mi sembra una posizione un po' estrema...capisco il suo punto di vista, però...
Lungi i pensieri foschi! Se non verrà l'amore
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
che importa? Giunge al cuore il buon odor dei boschi.
Di quali aromi opimo odore non si sa:
di resina? di timo? o di serenità?... (G.Gozzano, Le due strade)
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Personalmente lo ritengo un grande Alpinistaamadablam wrote:............Dalla rivista del CAI settembre 2012........intervista al grande R. Messner, ...il grande alpinista afferma che "L'alpinismo comincia dove il turismo finisce", che ne pensate?..Coraggio dite la vs..
Ma fino quando cammina e arrampica...........e sta zitto ........dopo lasciamo perdere.....
- amadablam
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
....già, leggendo l'articolo in questione ed altre interviste a Messner, potrebbe (dico potrebbe) avere un senso se noi vivessimo ancora nel periodo di W.A. Coodlidge o S.E. Hillary o fossimo tutti dei Bonatti..o J.M. Boinven....o Kukuzka (che per me è stato più grande di Messner)....cioè un periodo nel quale gran parte dei monti, oggi molto frequentati sia Alpi sia in altri luoghi, non erano ancora saliti oppure personaggi fuori dalla norma......(vedi i personaggi sopra indicati) .Martu wrote:Ho letto l'intervista, mi sembra una posizione un po' estrema...capisco il suo punto di vista, però...
Capisco il suo punto di vista........specialmente per quel che riguarda il "turismo " di certe montagne e per questo vi rimando ai topic dove esprimo il mio punto di vista , condivisibile o no
viewtopic.php?f=9&t=9705
viewtopic.php?f=9&t=9804
..turismo che porta soldini, ma che rovina l’ambiente etc..etc……
Ho capito, da quello che scrive, che in buona sostanza dovremmo essere (la maggior parte dei frequentatori del mondo montagna) dei turisti……certo che se lo dice uno come lui per forza siamo tutti “turisti”….però lasciateci godere la montagna in qualsiasi forma …..senza dare obbligatoriamente un “nome”.
Già non sopporto il CAI (…..scusatemi ma negli ultimi anni ho, per motivi personali, non molta simpatia per il sodalizio e me ne dispiace) quando fa i corsi di “escursionismo esperto”......in montagna bisogna saperci salire e soprattutto scendere ed avere l’intelligenza e l’esperienza di non cacciarsi nei guai o di venirne fuori.
Una cosa che invece noto e mi dispiace, aspetto negativo di questi ultimi 10 -15 anni, è che l’attività in montagna (in ogni suo aspetto) è diventata un “mordi e fuggi” c’è meno passione…, più meleducazione e la montagna, la mia montagna è diventata una sorta di “moda”…..e di divertimento solo temporaneo......(non parlo di sci da discesa etc).
Un’altra cosa che non sopporto e per questo il ns Messner ha ragione,…..le funivie un giorno le ritroveremo di fronte “al bar” della Capanna Margherita………(con annessa “sala solaruim”) questo sì che temo..….
.... penso che tutto sia sempre dovuto al "Dio" denaro.....ed , oggi fa da padrone ..anche sulle passioni.....
Non rinnego tutti gli impianti a fune perchè hanno dato l'opportunità anche a "noi" di godere vette bellissime....certe montagne le avrei salite con molto + tempo (+ferie da chiedere etc..) .....e come me tante persone.
Quindi caro R.M....stai scrivendo sulla rivista del CAI...dove la maggior parte sono come me...praticano un pò di alpinismo, non vedono l'ora che venga il we per salire nel silenzio e nel vento....tu chiamalo come vuoi ma lasciami/ci questa gioia: stare , finchè si può, con la natura ......la montagna...panorami, vette, albe , tramonti AMICIZIA..............basta ho parlato troppo
Namaste
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- amadablam
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
amadablam wrote:....già, leggendo l'articolo in questione ed altre interviste a Messner, potrebbe (dico potrebbe) avere un senso se noi vivessimo ancora nel periodo di W.A. Coodlidge o S.E. Hillary o fossimo tutti dei Bonatti..o J.M. Boinven....o Kukuzka (che per me è stato più grande di Messner)....cioè un periodo nel quale gran parte dei monti, oggi molto frequentati sia Alpi sia in altri luoghi, non erano ancora saliti oppure personaggi fuori dalla norma......(vedi i personaggi sopra indicati) .Martu wrote:Ho letto l'intervista, mi sembra una posizione un po' estrema...capisco il suo punto di vista, però...
Capisco il suo punto di vista........specialmente per quel che riguarda il "turismo " di certe montagne e per questo vi rimando ai topic dove esprimo il mio punto di vista , condivisibile o no
viewtopic.php?f=9&t=9705
viewtopic.php?f=9&t=9804
..turismo che porta soldini, ma che rovina l’ambiente etc..etc……
Ho capito, da quello che scrive, che in buona sostanza dovremmo essere (la maggior parte dei frequentatori del mondo montagna) dei turisti……certo che se lo dice uno come lui per forza siamo tutti “turisti”….però lasciateci godere la montagna in qualsiasi forma …..senza dare obbligatoriamente un “nome”.
Già non sopporto il CAI (…..scusatemi ma negli ultimi anni ho, per motivi personali, non molta simpatia per il sodalizio e me ne dispiace) quando fa i corsi di “escursionismo esperto”......in montagna bisogna saperci salire e soprattutto scendere ed avere l’intelligenza e l’esperienza di non cacciarsi nei guai o di venirne fuori.
Una cosa che invece noto e mi dispiace, aspetto negativo di questi ultimi 10 -15 anni, è che l’attività in montagna (in ogni suo aspetto) è diventata un “mordi e fuggi” c’è meno passione…, più meleducazione e la montagna, la mia montagna è diventata una sorta di “moda”…..e di divertimento solo temporaneo......(non parlo di sci da discesa etc).
Un’altra cosa che non sopporto e per questo il ns Messner ha ragione,…..le funivie un giorno le ritroveremo di fronte “al bar” della Capanna Margherita………(con annessa “sala solaruim”) questo sì che temo..….
.... penso che tutto sia sempre dovuto al "Dio" denaro.....ed , oggi fa da padrone ..anche sulle passioni.....
Non rinnego tutti gli impianti a fune perchè hanno dato l'opportunità anche a "noi" di godere vette bellissime....certe montagne le avrei salite con molto + tempo (+ferie da chiedere etc..) .....e come me tante persone.
Quindi caro R.M....stai scrivendo sulla rivista del CAI...dove la maggior parte sono come me...praticano un pò di alpinismo, non vedono l'ora che venga il we per salire nel silenzio e nel vento....tu chiamalo come vuoi ma lasciami/ci questa gioia: stare , finchè si può, con la natura ......la montagna...panorami, vette, albe , tramonti AMICIZIA..............basta ho parlato troppo
@PRIA: la soluzione????
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- mikesangui
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Io sono d'accordo con RM.
Il turismo è un'attività priva di rischio... finchè non c'è rischio non c'è alpinismo.
Il succo dell'avventura sta nell'avere davanti l'ignoto, e provare godimento nella voglia di esplorarlo... considerando impliciti i rischio che ogni cosa ignota può portarsi dietro.
Il turismo non contempla l'ignoto. Il turismo è a tempo determinato, e si da per scontato che non ci sia rischio, nè esplorazione.
Per me il turismo di montagna (e questo comprende anche chi va in falesia, chi fa multipitch , ferrate o ripete classiche plasir) è una cosa diversa dall'alpinismo, e se l'alpinismo è per quasi tutti.. giustamente non tutti sono per l'alpinismo.
Il turismo è un'attività priva di rischio... finchè non c'è rischio non c'è alpinismo.
Il succo dell'avventura sta nell'avere davanti l'ignoto, e provare godimento nella voglia di esplorarlo... considerando impliciti i rischio che ogni cosa ignota può portarsi dietro.
Il turismo non contempla l'ignoto. Il turismo è a tempo determinato, e si da per scontato che non ci sia rischio, nè esplorazione.
Per me il turismo di montagna (e questo comprende anche chi va in falesia, chi fa multipitch , ferrate o ripete classiche plasir) è una cosa diversa dall'alpinismo, e se l'alpinismo è per quasi tutti.. giustamente non tutti sono per l'alpinismo.
- amadablam
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
..è vero però , secondo me il RM è molto + estremo....ho inteso (forse ho capito male) che per lui l'alpinismo è salire un monte non solo mai chiodato (per le ferrate HAI ragione ) ma nemmeno mai salito.....mikesangui wrote:Io sono d'accordo con RM.
Il turismo è un'attività priva di rischio... finchè non c'è rischio non c'è alpinismo.
Il succo dell'avventura sta nell'avere davanti l'ignoto, e provare godimento nella voglia di esplorarlo... considerando impliciti i rischio che ogni cosa ignota può portarsi dietro.
Il turismo non contempla l'ignoto. Il turismo è a tempo determinato, e si da per scontato che non ci sia rischio, nè esplorazione.
Per me il turismo di montagna (e questo comprende anche chi va in falesia, chi fa multipitch , ferrate o ripete classiche plasir) è una cosa diversa dall'alpinismo, e se l'alpinismo è per quasi tutti.. giustamente non tutti sono per l'alpinismo.
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Dopo aver letto l'intervista a Messner avevo pensato di aprire una discussione sul forum poi, intento nelle solite 3_4000 cose che ho da fare, sono stato preceduto (brava Barbara! ).
Le opinioni di R.M. sono opinabili (scusate il gioco di parole), anche se autorevoli.
Personalmente in parte le condivido anche se, secondo il suo punto di vista, sono un turista nel 99,99% delle volte che vado in montagna, esattamente come quelli che vanno al Prato della Cipolla in seggiovia e quelli che vanno al Colle del Nivolet in macchina per mangiare la polenta.
Io di solito mi sento un po' differente, ma non per questo migliore.
Vorrei far notare che gli alpinisti dell'800 e dei primi del '900, ad esempio un certo Coolidge, erano spesso chiamati turisti e scalavano con le guide, alla luce di ciò voglio dire che PRIA è un genio!
Forse avrebbe più senso parlare di etica nell'alpinismo.
Le opinioni di R.M. sono opinabili (scusate il gioco di parole), anche se autorevoli.
Personalmente in parte le condivido anche se, secondo il suo punto di vista, sono un turista nel 99,99% delle volte che vado in montagna, esattamente come quelli che vanno al Prato della Cipolla in seggiovia e quelli che vanno al Colle del Nivolet in macchina per mangiare la polenta.
Io di solito mi sento un po' differente, ma non per questo migliore.
Vorrei far notare che gli alpinisti dell'800 e dei primi del '900, ad esempio un certo Coolidge, erano spesso chiamati turisti e scalavano con le guide, alla luce di ciò voglio dire che PRIA è un genio!
Questa sintesi non mi dispiace.amica mucca wrote:Secondo me l'alpinismo è dentro di noi.
E' nell'insieme dell'atteggiamento mentale e della tecnica che adottiamo nella preparazione e durante il tragitto che può far diventare una gita "alpinistica" o "turistica".
Qui invece non la penso così. Non discuto certo Gogna come alpinista (e ci mancherebbe, sarei l'aspirante recluta che critica il generale), però la strada delle rinunce non porta da nessuna parte: oggi rinunci a telefono e gps, domani alla cartina topografica, la settimana prossima lasci a casa la corda e tutta la ferraglia, dopo un mese ti ritrovi ad essere il primo alpinista vero che ha scalato nudo un monticciattolo dietro casa salendo per una parete di sfasciumi. Una volta giunto in vetta i turisti giunti in macchina chiamano il 118...amica mucca wrote: Ad agosto, durante una conferenza dove era presente Diemberger, Gogna, Profit e Barmasse l'argomento è stato sfiorato... Gogna per esempio parlava di rinunciare alla tecnologia (GPS, telefono ecc..), che però la rinuncia doveva essere totale.
Forse avrebbe più senso parlare di etica nell'alpinismo.
- amadablam
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
ghibli wrote: .
Vorrei far notare che gli alpinisti dell'800 e dei primi del '900, ad esempio un certo Coolidge, erano spesso chiamati turisti e scalavano con le guide, alla luce di ciò voglio dire che PRIA è un genio!
Qui invece non la penso così. Non discuto certo Gogna come alpinista (e ci mancherebbe, sarei l'aspirante recluta che critica il generale), però la strada delle rinunce non porta da nessuna parte: oggi rinunci a telefono e gps, domani alla cartina topografica, la settimana prossima lasci a casa la corda e tutta la ferraglia, dopo un mese ti ritrovi ad essere il primo alpinista vero che ha scalato nudo un monticciattolo dietro casa salendo per una parete di sfasciumi. Una volta giunto in vetta i turisti giunti in macchina chiamano il 118...
Forse avrebbe più senso parlare di etica nell'alpinismo.
...il grande merito dei primi alpinisti inglesi ( avevano anche possibilità in denaro..neh!) è stato di avere avuto l'idea la voglia di salire su un monte per diletto ...non per fatica..questa è stata la rivoluzione : è nato il "turismo"
Namaste
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Ti rendi conto che non esiste una netta separazione tra i due ambiti vero ? Perchè per una persona la normale al Viso può essere benissimo un'avventura ignota e irta di pericoli mentre per un'altra il semplice sentiero di ritorno.......mikesangui wrote:Io sono d'accordo con RM.
Il turismo è un'attività priva di rischio... finchè non c'è rischio non c'è alpinismo.
Il succo dell'avventura sta nell'avere davanti l'ignoto, e provare godimento nella voglia di esplorarlo... considerando impliciti i rischio che ogni cosa ignota può portarsi dietro.
Il turismo non contempla l'ignoto. Il turismo è a tempo determinato, e si da per scontato che non ci sia rischio, nè esplorazione.
Per me il turismo di montagna (e questo comprende anche chi va in falesia, chi fa multipitch , ferrate o ripete classiche plasir) è una cosa diversa dall'alpinismo, e se l'alpinismo è per quasi tutti.. giustamente non tutti sono per l'alpinismo.
Ti rendi conto che è tutto relativo alle proprie capacità/esperienze di vissuto e immaginato ?
Poi guarda non parliamo di esplorazione perchè l'alpinismo è uno degli ambiti in cui è rimansto ben poco da esplorare.......Se vuoi parliamo di speleologia o torrentismo ma di alpinismo NO........Se invece parliamo di esplorazione dei propri limiti allora sei libero di scegliere tra: apnea, bouldering, ultratrail, endurance, nuoto in acque libere, slackline........
Ciao........
Belin !
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
per me alpinismo è quando te la devi cavare da solo, fuori dalla civiltà, con in mano solo una cartina, dove il cellulare non prende, chiuso nella tenda o in un bivacco, quando qualsiasi cosa succeda puoi contare solo sulla "cordata", quando ad ogni passo sprofondi nella neve, quando prendi in mano la corda ghiacciata, quando ti rimetti il guanto e senti il sangue scorrere di nuovo, quando si fa tardi e la notte ti rincorre, quando le tue paure ti vengono sbattute in faccia e ti senti insignificante...granpasso wrote:Ti rendi conto che non esiste una netta separazione tra i due ambiti vero ? Perchè per una persona la normale al Viso può essere benissimo un'avventura ignota e irta di pericoli mentre per un'altra il semplice sentiero di ritorno.......mikesangui wrote:Io sono d'accordo con RM.
Il turismo è un'attività priva di rischio... finchè non c'è rischio non c'è alpinismo.
Il succo dell'avventura sta nell'avere davanti l'ignoto, e provare godimento nella voglia di esplorarlo... considerando impliciti i rischio che ogni cosa ignota può portarsi dietro.
Il turismo non contempla l'ignoto. Il turismo è a tempo determinato, e si da per scontato che non ci sia rischio, nè esplorazione.
Per me il turismo di montagna (e questo comprende anche chi va in falesia, chi fa multipitch , ferrate o ripete classiche plasir) è una cosa diversa dall'alpinismo, e se l'alpinismo è per quasi tutti.. giustamente non tutti sono per l'alpinismo.
Ti rendi conto che è tutto relativo alle proprie capacità/esperienze di vissuto e immaginato ?
Poi guarda non parliamo di esplorazione perchè l'alpinismo è uno degli ambiti in cui è rimansto ben poco da esplorare.......Se vuoi parliamo di speleologia o torrentismo ma di alpinismo NO........Se invece parliamo di esplorazione dei propri limiti allora sei libero di scegliere tra: apnea, bouldering, ultratrail, endurance, nuoto in acque libere, slackline........
Ciao........
PS grazie a Martu ora posso contare su un altimetro, però niente GPS
PPS ormai sono abituato alle sparate di Pria. Chi segue solo gli spit non può capire.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
ritornando a RM. E' chiaro che per lui l'Alpinismo è quello che noi definiamo Alpinismo di punta e il turismo è in pratica tutto quello che facciamo noi forumisti
Come linea di principio non mi dispiace però sarei un pochino meno categorico, per esempio definirei il turista come colui che segue percorsi segnalati (sentieri) o ampiamente chiodati (ferrate, vie spittate) in condizioni metereologiche ottimali.
Come linea di principio non mi dispiace però sarei un pochino meno categorico, per esempio definirei il turista come colui che segue percorsi segnalati (sentieri) o ampiamente chiodati (ferrate, vie spittate) in condizioni metereologiche ottimali.
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
a proposito di multipich, prova a ripetere, ad esempio, questa e poi mi dici se non c'è avventura, se sei convinto di tornare a casa tutto intero, se è una robetta da turisti...mikesangui wrote:
Per me il turismo di montagna (e questo comprende anche chi va in falesia, chi fa multipitch , ferrate o ripete classiche plasir) è una cosa diversa dall'alpinismo, e se l'alpinismo è per quasi tutti.. giustamente non tutti sono per l'alpinismo.
It's only through changes that we grow
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Il concetto di avventura è soggettivo, per alcuni affrontare una ferrata o una via di III con spit ogni metro e la guida può essere un'avventura estrema...
Così come tra il bianco e il nero ci sono infinite sfumature di grigio, tra l'andare in montagna in auto o in funivia e scalare una parete estrema "by fair means" ci sono infiniti possibili aprocci differenti.
Dal mio punto di vista l'errore è volere imporre una divisione secondo dei criteri soggettivi (anche se proposti da un monumento vivente dell'alpinismo) e pretendere che vadano bene per tutti.
Così come tra il bianco e il nero ci sono infinite sfumature di grigio, tra l'andare in montagna in auto o in funivia e scalare una parete estrema "by fair means" ci sono infiniti possibili aprocci differenti.
Dal mio punto di vista l'errore è volere imporre una divisione secondo dei criteri soggettivi (anche se proposti da un monumento vivente dell'alpinismo) e pretendere che vadano bene per tutti.
- mikesangui
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Ragazzi... sono più o meno d'accordo con tutti voi!
Lo so bene che non c'è una separazione netta, che puoi fartela sotto anche in una multipitch, che le montagne sono esplorate tutte (forse.. su questo non ci giurerei)... che il rischio e l'avventura dipendono da te e dalle tue capacità oltre che dai fattori oggettivi.
Quello che volevo dire io, e che concordo con RM, è che l'alpinismo è e esplorazione, cioè è partire vedere una cima e creare una via.
Same, lo so che la multipitch che hai indicato (e tante altre) ce la fanno fare sotto...ma uno guarda la relazione e sceglie. Prima di partire sai a cosa vai incontro... come lo sai se parti per la normale al bianco...
Penso che con il concetto di alpinismo (ma poi si tratta solo di intendersi con il termine, associare un significato o un altro e non ce n'è uno migliore) RM intendesse sopratutto la dimensione creativa dell'apertura di una via.
Mi è parso di leggere (ma magari sbaglio) un tono un po' concitato nella risposta di granpasso. nel caso.. non ne vedo il motivo, possiamo benissimo avere un'idea diversa di alpinismo senza problemi.
Cmq l'avventura interiore la si può vivere anche giocando a scacchi...quindi non basta certo per definire l'alpinismo.
Poi per carità.. io non sono alpinista..la via più avventurosa che ho fatto è la de cessole.. figuriamoci.
Però mi sembra evidente una certa differenza tra l'alpinismo di bonatti... e quello di questi nuovi eroi che fanno la nord dell'eiger di corsa per battere il recod del tempo. Una differenza non tanto tecnica o fisica, e neppure di rischio.. quando di dimensione propria dell'avventura.
Lo so bene che non c'è una separazione netta, che puoi fartela sotto anche in una multipitch, che le montagne sono esplorate tutte (forse.. su questo non ci giurerei)... che il rischio e l'avventura dipendono da te e dalle tue capacità oltre che dai fattori oggettivi.
Quello che volevo dire io, e che concordo con RM, è che l'alpinismo è e esplorazione, cioè è partire vedere una cima e creare una via.
Same, lo so che la multipitch che hai indicato (e tante altre) ce la fanno fare sotto...ma uno guarda la relazione e sceglie. Prima di partire sai a cosa vai incontro... come lo sai se parti per la normale al bianco...
Penso che con il concetto di alpinismo (ma poi si tratta solo di intendersi con il termine, associare un significato o un altro e non ce n'è uno migliore) RM intendesse sopratutto la dimensione creativa dell'apertura di una via.
Mi è parso di leggere (ma magari sbaglio) un tono un po' concitato nella risposta di granpasso. nel caso.. non ne vedo il motivo, possiamo benissimo avere un'idea diversa di alpinismo senza problemi.
Cmq l'avventura interiore la si può vivere anche giocando a scacchi...quindi non basta certo per definire l'alpinismo.
Poi per carità.. io non sono alpinista..la via più avventurosa che ho fatto è la de cessole.. figuriamoci.
Però mi sembra evidente una certa differenza tra l'alpinismo di bonatti... e quello di questi nuovi eroi che fanno la nord dell'eiger di corsa per battere il recod del tempo. Una differenza non tanto tecnica o fisica, e neppure di rischio.. quando di dimensione propria dell'avventura.
- amadablam
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
....si ...ecco , ora che hai amplato il discorso ti quoto di +mikesangui wrote:Ragazzi... sono più o meno d'accordo con tutti voi!
Lo so bene che non c'è una separazione netta, che puoi fartela sotto anche in una multipitch, che le montagne sono esplorate tutte (forse.. su questo non ci giurerei)... che il rischio e l'avventura dipendono da te e dalle tue capacità oltre che dai fattori oggettivi.
Quello che volevo dire io, e che concordo con RM, è che l'alpinismo è e esplorazione, cioè è partire vedere una cima e creare una via.
Same, lo so che la multipitch che hai indicato (e tante altre) ce la fanno fare sotto...ma uno guarda la relazione e sceglie. Prima di partire sai a cosa vai incontro... come lo sai se parti per la normale al bianco...
Penso che con il concetto di alpinismo (ma poi si tratta solo di intendersi con il termine, associare un significato o un altro e non ce n'è uno migliore) RM intendesse sopratutto la dimensione creativa dell'apertura di una via.Mi è parso di leggere (ma magari sbaglio) un tono un po' concitato nella risposta di granpasso. nel caso.. non ne vedo il motivo, possiamo benissimo avere un'idea diversa di alpinismo senza problemi.
Cmq l'avventura interiore la si può vivere anche giocando a scacchi...quindi non basta certo per definire l'alpinismo.
Poi per carità.. io non sono alpinista..la via più avventurosa che ho fatto è la de cessole.. figuriamoci.
Però mi sembra evidente una certa differenza tra l'alpinismo di bonatti... e quello di questi nuovi eroi che fanno la nord dell'eiger di corsa per battere il recod del tempo. Una differenza non tanto tecnica o fisica, e neppure di rischio.. quando di dimensione propria dell'avventura.
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Sub-Comandante wrote: per me alpinismo è quando te la devi cavare da solo, fuori dalla civiltà, con in mano solo una cartina, dove il cellulare non prende, chiuso nella tenda o in un bivacco, quando qualsiasi cosa succeda puoi contare solo sulla "cordata", quando ad ogni passo sprofondi nella neve, quando prendi in mano la corda ghiacciata, quando ti rimetti il guanto e senti il sangue scorrere di nuovo, quando si fa tardi e la notte ti rincorre, quando le tue paure ti vengono sbattute in faccia e ti senti insignificante...
PS grazie a Martu ora posso contare su un altimetro, però niente GPS
PPS ormai sono abituato alle sparate di Pria. Chi segue solo gli spit non può capire.
....la mia montagna (alpinismo classico intendo)= non vi sono traguardi (al di fuori di quelli che solo tu ti sei prefissato) e nemmeno cronometri o km....è fatica ......è una cosa di testa è un lavorio psichico è interiorità è anche e sopra tutto un lavoro costante d'equipe con il compagno/i di cordata...è amicizia non è palestra o falesia....è fatica è rischio , paura a volte è rinuncia....è una stretta di mano una foto di vetta , è freddo è sudore ghiacciato, è una cosa + interiore....è il cuore che pulsa nelle orecchie anche se vai piano, è il peso sulla schiena, sono le ore che passano e tu sei ancora che annaspi.... che sei stanco ma il rifugio è ancora lontano, ma devi scendere....arrivare a casa, ma + ricca dentro....sfinita ma felice...e il ricordo della vetta .......e respiri è .....
...è una cosa forse più interiore..più mia...
si è anche turismo, inteso come desiderio di "scoperta di luoghi".....una bella mangiata al rifugio alla trattoria al ritorno
per quel che riguarda il GPS , sono ritornata all'antica: altimetro , bussola e carta...
Namaste
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
però prima di partire da uno spit per arrivare al sucessivo non hai molte certezze... tranne che dovrai stringere le chiappe ... questa non è avventura? perchè?mikesangui wrote: Same, lo so che la multipitch che hai indicato (e tante altre) ce la fanno fare sotto...ma uno guarda la relazione e sceglie. Prima di partire sai a cosa vai incontro...
It's only through changes that we grow
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Il rischio/pericolo non possono essere la discriminante tra alpinismo e "turismo".
Una salita all'everest con un gruppo commerciale, pagando portatori e quant'altro, con ossigeno e corde fisse ma anche con tutti i rischi che comporta cos'è ? Turismo estremo o alpinismo ?
Una salita trad sull'arenaria inglese, tipo chessò "gaia", con il pericolo di sfacellarsi in caso di volo ma senza avvicinamento e con uno sviluppo ridicolo cos'è ? condensato di alpinismo o turismo arrampicatorio ?
In generale si, quando leggo/sento frasi tipo : "chi segue una linea di spit non può capire" oppure "in palestra non vado più e quando ci andavo era per allenarmi" mi irrito perchè sento una gran puzza di ipocrisia, di vecchiume, di invidia, di sconfitta..........
Non mi capacito come un "vecchio" alpinista non riesca a gioire nel vedere un gruppo di ragazzi scalare massi o pareti in un bosco con tecniche e sicurezze moderne.....
Una salita all'everest con un gruppo commerciale, pagando portatori e quant'altro, con ossigeno e corde fisse ma anche con tutti i rischi che comporta cos'è ? Turismo estremo o alpinismo ?
Una salita trad sull'arenaria inglese, tipo chessò "gaia", con il pericolo di sfacellarsi in caso di volo ma senza avvicinamento e con uno sviluppo ridicolo cos'è ? condensato di alpinismo o turismo arrampicatorio ?
In generale si, quando leggo/sento frasi tipo : "chi segue una linea di spit non può capire" oppure "in palestra non vado più e quando ci andavo era per allenarmi" mi irrito perchè sento una gran puzza di ipocrisia, di vecchiume, di invidia, di sconfitta..........
Non mi capacito come un "vecchio" alpinista non riesca a gioire nel vedere un gruppo di ragazzi scalare massi o pareti in un bosco con tecniche e sicurezze moderne.....
Belin !
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
..e belandi, certo che è avventura e strettura di chiappe!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Però ho capito cosa vuol dire l'amico mikesangui, almeno penso, e se ho capito condivido il suo pensiero.same wrote:però prima di partire da uno spit per arrivare al sucessivo non hai molte certezze... tranne che dovrai stringere le chiappe ... questa non è avventura? perchè?mikesangui wrote: Same, lo so che la multipitch che hai indicato (e tante altre) ce la fanno fare sotto...ma uno guarda la relazione e sceglie. Prima di partire sai a cosa vai incontro...
Cioè chi saliva per primo (anche a P.ta Martin) nn sapeva cosa poteva incontrare...ora chi risale (quasi la maggior parte di tutti noi) ripercorre una via una traccia...un percorso che altri hanno scoperto......e sa , +o-, le difficoltà che incontrerà......
POi come scritto sopra , già mi stanno strette tutte queste "diversificazioni" nell'andare in montagna...ai tempi dei miei genitori si definivano "i muntagnin" (almeno a Genova e liguria)
Namaste
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Tutta questa " peluria di stomaco" per una intervista........di RM, del quale ho già espresso molto sinteticamente il mio parere, rispettando sempre la persona alpinisticaamadablam wrote:..e belandi, certo che è avventura e strettura di chiappe!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Però ho capito cosa vuol dire l'amico mikesangui, almeno penso, e se ho capito condivido il suo pensiero.same wrote:però prima di partire da uno spit per arrivare al sucessivo non hai molte certezze... tranne che dovrai stringere le chiappe ... questa non è avventura? perchè?mikesangui wrote: Same, lo so che la multipitch che hai indicato (e tante altre) ce la fanno fare sotto...ma uno guarda la relazione e sceglie. Prima di partire sai a cosa vai incontro...
Cioè chi saliva per primo (anche a P.ta Martin) nn sapeva cosa poteva incontrare...ora chi risale (quasi la maggior parte di tutti noi) ripercorre una via una traccia...un percorso che altri hanno scoperto......e sa , +o-, le difficoltà che incontrerà......
POi come scritto sopra , già mi stanno strette tutte queste "diversificazioni" nell'andare in montagna...ai tempi dei miei genitori si definivano "i muntagnin" (almeno a Genova e liguria)
Ne sta venendo fuori una guerra di religione........... .......ma andate in montagna come sapete....ed'è già una Avventura grossa......date retta al vecchio cinghiale titusObelix
- amadablam
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
..Pancho Villa wrote:Tutta questa " peluria di stomaco" per una intervista........di RM, del quale ho già espresso molto sinteticamente il mio parere, rispettando sempre la persona alpinisticaamadablam wrote:..e belandi, certo che è avventura e strettura di chiappe!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Però ho capito cosa vuol dire l'amico mikesangui, almeno penso, e se ho capito condivido il suo pensiero.same wrote:però prima di partire da uno spit per arrivare al sucessivo non hai molte certezze... tranne che dovrai stringere le chiappe ... questa non è avventura? perchè?mikesangui wrote: Same, lo so che la multipitch che hai indicato (e tante altre) ce la fanno fare sotto...ma uno guarda la relazione e sceglie. Prima di partire sai a cosa vai incontro...
Cioè chi saliva per primo (anche a P.ta Martin) nn sapeva cosa poteva incontrare...ora chi risale (quasi la maggior parte di tutti noi) ripercorre una via una traccia...un percorso che altri hanno scoperto......e sa , +o-, le difficoltà che incontrerà......
POi come scritto sopra , già mi stanno strette tutte queste "diversificazioni" nell'andare in montagna...ai tempi dei miei genitori si definivano "i muntagnin" (almeno a Genova e liguria)
Ne sta venendo fuori una guerra di religione........... .......ma andate in montagna come sapete....ed'è già una Avventura grossa......date retta al vecchio cinghiale titusObelix
..ciao Tito .........ho movimentato un pò questa sezione!!!
comunque
ti dedico questo.......con una bella bottiglia di teroldego!!
m'inviti????
yea!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Namaste
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Ti quoto!!!Pancho Villa wrote:Ne sta venendo fuori una guerra di religione........... .......ma andate in montagna come sapete....ed'è già una Avventura grossa......date retta al vecchio cinghiale titusObelix
Andare in montagna come si sa.
La mia prima salita sulla Meja mi è sembrata un'impresa incredibile...
la mia seconda salita sulla Meja, mi chiedevo come mai avessi avuto così paura la prima...
Tutta arte che entra, esperienze, conoscenze, avventure... non mi piacciono molto le classificazioni e i paragoni, uno in montagna in genere ci va per amore e passione... non amo classificarmi come un'escursionista o come un'alpinista o come una turista...
quando vai in qualunque posto, in qualunque veste tu ci vada, ci dovresti andare armato di amore e rispetto per quel posto e per le persone che ci lavorano e ci vivono. Questa è la cosa più importante.
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Ho letto un pò tutto e sono d'accordo con molte delle opinioni espresse.
Sono d'accordo con granpasso, quando dice che tutto è relativo..... ovvero rapportato alle capacita e all'esperienza di ciascuno.......
Soprattutto, sono d'accordo con Pancho (grande Pancho!!) quando invita tutti ad andarci in montagna, anzichè appioppare definizioni a chi in montagna, da turista o da alpinista, in effetti ci va...
L'importante è che nell'andare in montagna rispettiamo l'ambiente circostante e le forme di vita che lo popolano e le persone che con noi lo condividono.
Non sono d'accordo sul discorso del rischio. C'è un rischio che è ineliminabile in quanto dipende dall'ambiente in cui ci muoviamo ....e che va accettato, altrimenti andiamo al mare...
Però, se una salita si può rendere più sicura grazie allo sviluppo della tecnologia....secondo me è almeno sciocco non farlo.
A mio modo di vedere i pionieri affrontavano rischi enormemente maggiori di quelli che affrontiamo noi in quanto non erano in grado di eliminarli o di gestirli a causa della mancanza dei mezzi tecnologici che invece noi abbiamo a disposizione, non per scelta....Secondo me se avessero potuto annullare o comunque ridurre notevolmente tali rischi sicuramente non si sarebbero posti le questioni etiche che ci poniamo noi
Sono d'accordo con granpasso, quando dice che tutto è relativo..... ovvero rapportato alle capacita e all'esperienza di ciascuno.......
Soprattutto, sono d'accordo con Pancho (grande Pancho!!) quando invita tutti ad andarci in montagna, anzichè appioppare definizioni a chi in montagna, da turista o da alpinista, in effetti ci va...
L'importante è che nell'andare in montagna rispettiamo l'ambiente circostante e le forme di vita che lo popolano e le persone che con noi lo condividono.
Non sono d'accordo sul discorso del rischio. C'è un rischio che è ineliminabile in quanto dipende dall'ambiente in cui ci muoviamo ....e che va accettato, altrimenti andiamo al mare...
Però, se una salita si può rendere più sicura grazie allo sviluppo della tecnologia....secondo me è almeno sciocco non farlo.
A mio modo di vedere i pionieri affrontavano rischi enormemente maggiori di quelli che affrontiamo noi in quanto non erano in grado di eliminarli o di gestirli a causa della mancanza dei mezzi tecnologici che invece noi abbiamo a disposizione, non per scelta....Secondo me se avessero potuto annullare o comunque ridurre notevolmente tali rischi sicuramente non si sarebbero posti le questioni etiche che ci poniamo noi
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
non ho letto tutto, ma non posso esimermi dal quotare due interventi:
Pancho Villa wrote:Personalmente lo ritengo un grande Alpinista
Ma fino quando cammina e arrampica...........e sta zitto ........dopo lasciamo perdere.....
Pria ti stimo sempre di piùpria wrote:
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
poi classificare, definire e confrontare sono un'ottima "ginnastica mentale" che serve al solo scopo di conoscere, quindi non è da demonizzare la voglia di trovare i distinguo tra i vari aspetti del vivere, in questo caso vivere la montagna.scinty wrote:.. non mi piacciono molto le classificazioni e i paragoni, uno in montagna in genere ci va per amore e passione... non amo classificarmi come un'escursionista o come un'alpinista o come una turista...
quando vai in qualunque posto, in qualunque veste tu ci vada, ci dovresti andare armato di amore e rispetto per quel posto e per le persone che ci lavorano e ci vivono. Questa è la cosa più importante.
Però bisogna necessariamente tenere a mente quello che ci ricorda Scinty: per stare nella vita reale e non essere degli alienati si deve assaporare tutto il mescolarsi e trasformarsi delle "categorie" che possiamo divertirci a tracciare a tavolino.
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
da pippa a 360° quoto pria...
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
Devo essere contento perche' faccio tendenza o arrabbiarmi perche' mi dai della pippa?dags1972 wrote:da pippa a 360° quoto pria...
Dato che il topic sta procedendo molto bene...faccio una aggiunta.
REBUS(5,7,7)
Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
belin sto qua era più difficilepria wrote:Devo essere contento perche' faccio tendenza o arrabbiarmi perche' mi dai della pippa?dags1972 wrote:da pippa a 360° quoto pria...
Dato che il topic sta procedendo molto bene...faccio una aggiunta.
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Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
azz anch'io ho faticato ma ci sono arrivata
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
per la serie "sono più bravo a risolvere i rebus che ad arrampicare " ci sono arrivato anch'io!
Frase 5,7,7: il 5° ed il 7a li ho risolti "a vista", il 7b lavorandoci un po'...
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
7b fatto.
30" di spremuta dura.
Belin Pria, mi hai fatto impegnare.
Meriti un topic a parte: l'alpinista enigmista.
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"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
a chi mi manda la soluzione in mp...prometto lauta ricompensa
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
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Re: ....."L'alpinismo comincia dove il turismo finisce"....
..sforzandomi un pò...ci sono arrivato anch'io
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