SPECIALE MESSNER
Vabbè, Messner non ha certo bisogno di presentazioni, aldilà degli ottomila è un personaggio che stimo molto, in rete trovate miriadi di video e interviste, documentari, ha scritto innumerevoli libri, realizzato un museo che è una somma di musei.....insomma, posso giusto rimproverargli qualche pubblicità

, ma sono sicuro che ha investito bene i soldi ricavati
MESSNER - IL FILM, di Andreas Nickel - Germania 2012
da cinematografo.it :
La straordinaria vita di uno dei più famosi alpinisti: Reinhold Messner. La sua ambizione e il suo desiderio di superare i limiti del possibile e il continuo miglioramento della resistenza umana - i suoi tratti distintivi - vengono raccontati attraverso interviste con Messner stesso e con coloro che hanno incrociato la sua strada: dalla volontà di lasciare quella casa che già dall'infanzia gli andava stretta, fino ai successi e gli insuccessi delle sue più pericolose spedizioni.Locandina inquietante col faccione del nostro che sbuca dalla parete di non so quale ottomila

ma bel documentario che ripercorre la carriera di Messner, con numerose interviste, belle immagini, e alcune scene ricreate in stile docu-fiction, cosa che non amo molto di solito, ma bisogna dire che in questo caso sono comunque fatte bene e sono funzionali a ricreare l'atmosfera, essendo ambientate più che altro durante la sua infanzia.
Impressionante, quasi all'inizio, la zoomata da lontano su una parete pazzesca dove piano piano vediamo comparire un uomo che avanza verticalmente, con la sua piccozza....
NANGA PARBAT - di Joseph Vilsmaier, Germania 2010
Il film racconta della spedizione tedesca del 1970 al Nanga Parbat, durante la quale i fratelli altoatesini Reinhold e Günther Messner riuscirono a conquistare la vetta salendo per la prima volta dal versante meridionale, lungo l'inviolata parete Rupal, in stile alpino e senza l'ausilio dell'ossigeno.Recentemente mi è stato regalato un libro di Messner sul Nanga Parbat, questo :

libro di grande formato e moltissime immagini stupende, molto bello, e che ripercorre la storia di TUTTE le spedizioni effettuate su questa montagna, con ampio spazio, ovviamente, alla tragedia che vide protagonisti i fratelli Reinhold e Gunther Messner, con la morte di quest'ultimo

; non potevo quindi esimermi dalla visione del film, al quale ha supervisionato lo stesso Messner ed è perciò molto fedele alla sua versione dei fatti.
A parte ciò (dettaglio comunque non da poco), e un film godibile che, se non sbaglio, comprende alcune scene poi incluse nel documentario di cui sopra
GASHERBRUM - DER LEUCHTENDE BERG (Gasherbrum - La montagna di luce) - di Werner Herzog, Germania 1984
wiki:
Il regista documenta la spedizione italiana di Reinhold Messner e Hans Kammerlander ai Gasherbrum I e II avvenuta nel 1984. Scopo della spedizione era la traversata in stile alpino delle due vette, impresa mai realizzata fino ad allora. Il film documenta le fasi di avvicinamento, la permanenza al campo base, la partenza per la vetta, il ritorno dalla vetta ed il periodo successivo, focalizzandosi, più che sugli aspetti tecnici, sugli aspetti psicologici dei due alpinistiDue folli cercano di concatenare l'ascesa a DUE (!) ottomila e siccome non c'è due senza tre non può mancare un terzo folle, Werner Herzog

, che li segue per filmare la spedizione, fermandosi però per prevedibili motivi al campo base a 6500 metri, tipo.
Tutto molto bello, a cominciare da una carrellata iniziale a 360° ripresa presumo dal campo base, dove vediamo una sequela infinita di picchi e vette altissime che sembra veramente non finire mai. Stupendo.
Molte scene intime e buffe, come un bagno in una sorgente solforosa a non so che quota ma moltimila metri, e Messner nudo "in relax" vicino ad un "lago" che si apre in un ghiacciaio a quote assurde.
Inevitabili i riferimenti alla storia col fratello, e siccome Herzog non è uno che le manda a dire

, a un certo punto gli chiede direttamente "Come hai fatto a dirlo a vostra madre?".
La reazione di Messner sono lacrime, lacrime, e lacrime.
Grande cinema, come al solito.
Da vedere.

_________________
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !