Ferrate, cosa ne pensate?

Montagna a 360 gradi: pensieri, notizie, meteo...

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Dani80
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Post by Dani80 »

I discorsi che cavi e scalini deturpano i monti come gli impianti da sci sono sempre gli stessi
Per forza, e' vero! Che poi si vogliano costruire lo stesso per aumentare il turismo o valorizzare aree depresse e' un altro conto, ma il fatto che abbiano un impatto ambientale considerevole e' un dato oggettivo, comunque la si pensi. Dire che non hanno impatto vuol dire mettersi le mani davanti agli occhi per non guardare.
Riguardo alle ferrate secondo quelle vecchio stile, cioe' un cavo di aiuto che segue una via logica di salita ci stanno e trovo che il loro impatto seppur non nullo sia tollerabile. Diverso il discorso per quelle che passano in mezzo ad una parete e per domarla hanno bisogno di infiniti pioli e scalette, per non parlare dei ponti chilometrici. Dipendesse da me quelle potrebbero sparire senza problemi. Io ho un'esperienza personale limitata a riguardo ma tra quelle che ho fatto e visto secondo me (tanto per fare anche degli esempi):
Ferrata degli Artisti pessima- sembra veramente di essere su una scala a pioli lunga 800 metri
Ferrata della Sacra di San Michele- Bella, con impatto quasi trascurabile
Ferrata delle Caprie-un po' una via di mezzo, ancora accettabile
Ferrata del Reopasso- potevano risparmiarsi il ponte delle scimie, per il resto non mi sembra abbiano rovinato niente

Come detto da altri poi il discorso e' diverso per le ferrate storiche, secondo me quelle sono un patrimonio dei monti, come i sentieri o i vecchi percorsi di caccia, che va preservato.
paolo59
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Post by paolo59 »

Walter1 wrote:quindi in ferrata è più che mai VIETATO CADERE
(ovvio che se si è su un tratto orizzontale più che appendersi non si fa... )

Basta chiedere a chi è volato su di una ferrata, magari perche gli hanno mollato le braccia. Perchè, speciamente su quelle più tecniche e verticali, gli scalini e il cavo sono più distanti dalla roccia e se sei attaccato alla ferraglia e non alla roccia aumenti lo strapiombo e di conseguenza lo sforzo sulle braccia.
Paolo

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Post by paolo59 »

Pazzaura wrote:E che mi dite di questa frase? (tanto per riaccendere un po gli animi) :mrgreen:

"Chiunque sale i monti con le proprie forze è un alpinista, sia che cammini sui sentieri, che percorra le vie ferrate o che scali le più ardue pareti"
R. Messner

che tral'altro è la firma di Dorylis! :wink:
Ti rispondo io tanto dopo 30 anni siamo quasi clonati.... :wink: Penso che il Messner quando l'ha detta/scritta si riferisse a tutte quelle attività che si facevano in montagna in quegli anni (70/80) e in particolare alle sue Dolomiti dove le vie ferrate hanno sempre seguito le "articolazioni" delle pareti sfruttando cenge e camini o creste e con pochi scalini "inevitabili" per continuare la progressione. C'era chi camminava, chi osava (slegato ricordiamocelo, al più un cordino in vita!) sulle ferrate, e chi scalava anche le pareti più ardue! :wink:
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Post by Alec »

paolo59 wrote:
Pazzaura wrote:E che mi dite di questa frase? (tanto per riaccendere un po gli animi) :mrgreen:

"Chiunque sale i monti con le proprie forze è un alpinista, sia che cammini sui sentieri, che percorra le vie ferrate o che scali le più ardue pareti"
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che tral'altro è la firma di Dorylis! :wink:
Ti rispondo io tanto dopo 30 anni siamo quasi clonati.... :wink: Penso che il Messner quando l'ha detta/scritta si riferisse a tutte quelle attività che si facevano in montagna in quegli anni (70/80) e in particolare alle sue Dolomiti dove le vie ferrate hanno sempre seguito le "articolazioni" delle pareti sfruttando cenge e camini o creste e con pochi scalini "inevitabili" per continuare la progressione. C'era chi camminava, chi osava (slegato ricordiamocelo, al più un cordino in vita!) sulle ferrate, e chi scalava anche le pareti più ardue! :wink:
:wink:

non penso che messner approvi quelli obbrobri che sono le ferrate di oggi...

un ecologista come lui...aveva addirittura detto che nelle alpi non dovrebbero esserci strade al di sopra dei 2000 metri
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

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Post by Alec »

skeno wrote:Bella discussione, veramente. Apprezzo tutti gli interventi anche di chi non la pensa come me.
(Ok, chiusa la parentesi da critico di forum.)

Quello che è certo è che non esistano verità assolute e definitive, ognuno vive le cose in maniera diversa e ne ricava sensazioni diverse e per fortuna abbiamo la possibilità di fare scelte differenti.

Però mi sembra che la parola LIBERTA' ultimamente sia un po' abusata.
Oserei dire addirittura utilizzata per mascherare forme di schiavitu', mentali e non.

Mi spiego.
Si va a sciare sugli impianti perchè non si fa fatica. Sicuramente, ma ci si va anche perchè non si sa, perchè si IGNORANO le sensazioni che può dare una salita con le pelli.
Si fanno le ferrate per andare in posti irraggiungibili. Certo, ma non si SA che gli stessi posti si possono raggiungere altrimenti.
Si crede che il calcio si veda meglio alla TV. E' vero vedi un replay...ma non vedi assolutamente come sono schierate le squadre in campo, la tattica, cosa fanno gli allenatori, le panchine, ecc ecc ecc
Si compra l'escursione sull'Everest per fare un 8000 con l'ossigeno. Forse si dovrebbe prima PROVARE la soddisfazione di farsi un 6000 in autonomia.

Insomma gli esempi sono molti, quello che voglio dire è che se in nome della libertà di fare ciò che si vuole (o di potere fare ciò che si desidera sempre e comunque) si deve accettare qualsiasi compromesso, ma soprattutto si deve smettere di guardarsi intorno e CERCARE... si finisce paradossalmente per essere un po' limitati.
Cercare costantemente il massimo risultato col minimo sforzo, usare scorciatoie... tutti metodi per perdere di vista le motivazioni profonde per cui si fanno certe cose e non se ne fanno altre.

Detto ciò, io uso gli impianti ed ogni tanto vengo trascinato sulle ferrate... però la cosa non mi convince molto e sono consapevole che le mie scelte "ideali" sarebbero altre.

Vabbè mi sono annoiato da solo...
Ciao
Skeno
sono molto d'accordo :wink:
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Post by paolo59 »

alec wrote:
paolo59 wrote:
Pazzaura wrote:E che mi dite di questa frase? (tanto per riaccendere un po gli animi) :mrgreen:

"Chiunque sale i monti con le proprie forze è un alpinista, sia che cammini sui sentieri, che percorra le vie ferrate o che scali le più ardue pareti"
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che tral'altro è la firma di Dorylis! :wink:
Ti rispondo io tanto dopo 30 anni siamo quasi clonati.... :wink: Penso che il Messner quando l'ha detta/scritta si riferisse a tutte quelle attività che si facevano in montagna in quegli anni (70/80) e in particolare alle sue Dolomiti dove le vie ferrate hanno sempre seguito le "articolazioni" delle pareti sfruttando cenge e camini o creste e con pochi scalini "inevitabili" per continuare la progressione. C'era chi camminava, chi osava (slegato ricordiamocelo, al più un cordino in vita!) sulle ferrate, e chi scalava anche le pareti più ardue! :wink:
:wink:

non penso che messner approvi quelli obbrobri che sono le ferrate di oggi...

un ecologista come lui...aveva addirittura detto che nelle alpi non dovrebbero esserci strade al di sopra dei 2000 metri
Difatti lui si riferisce alle sue "vie ferrate". Ricordiamo ci che ha anche scritto dei libri sulle ferrate, ma quelle di casa sua, non quei "parcogiochi" di adesso.... :roll: :wink:
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Post by Alec »

paolo59 wrote:
alec wrote:
paolo59 wrote:
Pazzaura wrote:E che mi dite di questa frase? (tanto per riaccendere un po gli animi) :mrgreen:

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:wink:

non penso che messner approvi quelli obbrobri che sono le ferrate di oggi...

un ecologista come lui...aveva addirittura detto che nelle alpi non dovrebbero esserci strade al di sopra dei 2000 metri
Difatti lui si riferisce alle sue "vie ferrate". Ricordiamo ci che ha anche scritto dei libri sulle ferrate, ma quelle di casa sua, non quei "parcogiochi" di adesso.... :roll: :wink:
si si sono d'accordo...bisogna distinguere tra le ferrate storiche poco invasive e le rumente attuali.
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federico67
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Post by federico67 »

Mi intrometto nel topic...
Anche io sono d'accordo nel distinguere le ferrate storiche fatte per consentire anche a chi non ha un compagno di cordata di arrampicare in semi-sicurezza e quelle moderne che sovrabbondano di ferro.......
Vorrei ricordare a chi è venuto alla gita alla ferrata degli artisti la quantità pazzesca di ferro presente sul bric dell'agnellino...... quella non è più una ferrata ma solo una lunga scala protetta.
Le storiche vanno manutenute e, dove possibile e necessario, integrate per migliorarne la sicurezza, le altre...... che dire forse era meglio non farle neanche ma visto che ormai ci sono.....

per la mia esperienza in ferrate, peraltro piuttosto limitata, devo dire che non le ho apprezzate più di tanto... preferisco arrampicare.
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Post by rikkytikkytavi »

Ho visto che stamattina avete scritto molto :lol: ,ora devo uscire ma quando torno leggo tutto con calma perchè direi che merita :wink: !
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Post by Erne »

....Bella discussione, veramente. Apprezzo tutti gli interventi anche di chi non la pensa come me.

Quello che è certo è che non esistano verità assolute e definitive...
..............e pertanto , forse , la questione dovrebbe in qualche modo "essere normata" per evitare veri scempi
(..se già non lo è, ..e qui sentiremo gli esperti).

PS
Cmq. ,,,grazie a tutti per le "discussioni" corrette e i bei contributi sia "personali" che "tecnici"...e a Mod-Pazz che ha "isolato" il topic !! :wink:
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Post by Dorilys »

paolo59 wrote:
Pazzaura wrote:E che mi dite di questa frase? (tanto per riaccendere un po gli animi) :mrgreen:

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E' vero avrei risposto la stessa cosa :smt057 . Le ferrate che cita Messner sono molto diverse di quelle che stanno facendo adesso. Io di queste ultime ho fatto quella di Rocca Senghi: anche quella è un'accozzaglia di cavi e scalini (per me tutti troppo alti, tanto è vero che mi sono tenuta quasi sempre sulla roccia). Ovviamente c'è anche un comodo sentiero per arrivare in cima se vuoi fare la vetta, quindi è anche decisamente inutile.
La storia poi della Ferrata sui Bricchi Neri mi ha veramente fatto venire una stretta al cuore. Speriamo non la facciano mai :cry:
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Post by Alec »

Dorilys wrote:La storia poi della Ferrata sui Bricchi Neri mi ha veramente fatto venire una stretta al cuore. Speriamo non la facciano mai :cry:
speriamo :roll:
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Post by paolo59 »

alec wrote:
Dorilys wrote:La storia poi della Ferrata sui Bricchi Neri mi ha veramente fatto venire una stretta al cuore. Speriamo non la facciano mai :cry:
speriamo :roll:
:roll: :roll: :roll: :roll: conoscendo chi c'è li sotto....... :roll: :roll: :roll:
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Post by Alec »

paolo59 wrote:
alec wrote:
Dorilys wrote:La storia poi della Ferrata sui Bricchi Neri mi ha veramente fatto venire una stretta al cuore. Speriamo non la facciano mai :cry:
speriamo :roll:
:roll: :roll: :roll: :roll: conoscendo chi c'è li sotto....... :roll: :roll: :roll:
:?:
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Post by rikkytikkytavi »

Il discorso di Skeno è interessante :D ,anche se non sono d'accordo su tutto :wink: .

Fermo restando che secondo me troppe ferrate=troppi imprudenti in montagna,le uniche che non dovrebbero proprio esistere sono quelle tracciate dove una passava o passa una via di arrampicata/alpinistica,e qualche esempio purtroppo c'è :? .
Quelle storiche sono d'accordo che vadano conservate e "restaurate" :D ,ma ben vengano anche le "scale da pompieri" tipo quella degli Artisti :D ,ricordiamoci che il variegato popolo delle ferrate non ha a disposizione palestre dove neofiti e bambini possono fare esperienza in tutta tranquillità come avviene nelle falesie per gli alpinisti/arrampicatori.
Last edited by rikkytikkytavi on Wed Oct 17, 2007 22:01, edited 1 time in total.
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Post by Alec »

rikkytikkytavi wrote:Il discorso di Skeno è interessante :D ,anche se non sono d'accordo su tutto :wink: .

Fermo restando che secondo me troppe ferrate=troppi imprudenti in montagna,le uniche che non dovrebbero proprio esistere sono quelle tracciate dove una passava o passa una via di arrampicata/alpinistica,e qualche esempio purtroppo c'è :? .
Quelle storiche sono d'accordo che adano conservate e "restaurate" :D ,ma ben vengano anche le "scale da pompieri" tipo quella degli Artisti :D ,ricordiamoci che il variegato popolo delle ferrate non ha a disposizione palestre dove neofiti e bambini possono fare esperienza in tutta tranquillità come avviene nelle falesie per gli alpinisti/arrampicatori.
sulla cresta dove hanno costruito la ferrata degli artisti passava una via alpinistica
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Post by rikkytikkytavi »

Ok,allora bocciata la Ferrata degli Artisti e promosse le "scale da pompieri" dove non ci sono vie :wink: !
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Post by granpasso »

Sul discorso "norme" secodno me si può fare ben poco....................
Una norma la vedo più "indirizzata" alla sicurezza che alla tutela ambientale. Qualcosa del tipo: diametro cavi, distanza fittoni, calibro, qualità resine, ecc...........
Si potrebbe pensare invece ad un "decalogo ambientale" per sentieri attrezzati.
Una serie di suggerimenti atti a minimizzare il più possibile l'impattto di simili strutture oltre che a tutelare ambienti, animali, piante, resti storici, vie alpinistiche, grotte e forre.
Chi dovrebbe farlo ? Semplice il CAI. L'UNICA voce autorevole nel campo delle attività di Montagna in Italia. A chi andrebbe indirizzata. A tutte le pubbliche amministrazioni interessate e al Collegio Nazionale delle Guide alpine Al "decalogo" andrebbe affiancata un squadra di esperti con il compito di supportare chi intende realizzare una simile struttura sul proprio territorio.
Ma magari qualcosa di simile c'è già e io non lo sò :roll: :roll:

Il disocrso è molto, molto semplice. Le ferrate "tirano" e per certi comuni di montanga possono rivelarsi un buon investimento. Oggi le ferrate le realizza chi ha il denaro ! Disgaggi e tonnellate di acciao in vetta costano moltissimo (in francia sono a pagamento). Sono lontani i tempi delle ferrate del Pietravecchia allestite da un manipolo di entusiati volenterosi ( l'avete mai fatte?). Eppoi bisogna mantenerle perchè comunque nel reallizarle e promuoverle ci si espone MOLTO.
ecco, secondo me buona parte del problema nasce dalla responsabilità. Nessuna amministrazione comunale è disposta ad accolarsi un simile rischio. questo è un buon motivo, ma non l'unico, per realizzare strutture "pesanti". l'altro è che siano fruibili da TUTTI.

Esempio lampante :D Date un occhio alle foto nel link che ho suggerito sopra. E' una ferrata in forra, una delle poche in Italia, e hasnno pensato bene di stendere un cavo di sicurezza anche su due guadi.
Cioè tutelare gli escursionisti anche da una possibile caduta in acqua da scivolamento su rocce bagnate.
Ecco questi sono i timori di tanti costruttori di ferrate........................

ciao.
Belin !
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ferrate

Post by maurizioweb »

Ho visto solo ora la discussione, le diverse opinioni sono da rispettare perche' mi sembra che facciano vedere le tante sfaccettature della questione.

Premetto che faccio escursionismo e solo da poco meno di tre anni faccio qualche ferrata. Pero' il nodo centrale e' la montagna, dove penso tutti si va perche' e' una passione e piace stare in mezzo alla natura ed ammirarne la bellezza. C'e' chi lo fa andando a piedi, chi arrampica o chi scia pero' questo dipende dalle capacita' di ognuno e da quello che ci si sente di fare; non e' una gara, dove e' piu' bravo chi arriva in meno tempo o fa la cosa piu' ardita e spettacolare. Per me, la montagna non e' questo ma frequentarla ed arrivare fin dove la montagna consente, senza andare oltre i propri limiti e oltre quelli che la montagna permette.

Sulle ferrate in particolare, ammetto che mi piacciono e che, come scinty, mi invogliano a fare qualcosa di piu' sempre nel rispetto dei miei limiti. Ce ne sono alcuni con molti pioli e magari esposte, che permettono di fare vivere la stessa, o simile, sensazione di chi arrampica; a volte sono scelte anche turistiche, pero' non vanno criminalizzate e se non piacciono si da il proprio parere e magari non si fanno.

Alla fine, e' cercare di godersi ed entrare in armonia con la montagna; il "mezzo" che si utilizza puo' diventare secondario e non importante, anche se e' vero che tutti cerchiamo di fare qualcosa di piu'.
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Post by federico67 »

Riprendendo il discorso della costruzione e del "decalogo", bisognerebbe anche cominciare a gradarle le ferrate, infatti non mi risulta che esista un sistema di identificazione per difficoltà delle ferrate, o sbaglio?
Se le ferrate fossero, come tutti i sentieri e le vie alpinistiche, divise per difficoltà, si potrebbe ridurre la possibilità che qualcuno si faccia male con conseguente denuncia al comune o all'autorità che dovrebbe accollarsene la manutenzione....
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ferrate

Post by maurizioweb »

C'e' una classificazione di questo tipo, che ho trovato su alcuni siti; uno e' www.vieferrate.it

Facile
Moderatamente difficile
Difficile
Molto difficile
Estremamente difficile

ma non so sia una codifica ufficiale.
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Post by Alex307 »

federico67 wrote:Riprendendo il discorso della costruzione e del "decalogo", bisognerebbe anche cominciare a gradarle le ferrate, infatti non mi risulta che esista un sistema di identificazione per difficoltà delle ferrate, o sbaglio?
Se le ferrate fossero, come tutti i sentieri e le vie alpinistiche, divise per difficoltà, si potrebbe ridurre la possibilità che qualcuno si faccia male con conseguente denuncia al comune o all'autorità che dovrebbe accollarsene la manutenzione....
Questa mi sembra un'idea estremamente valida!!! :D
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Post by paolo59 »

Alex307 wrote:
federico67 wrote:Riprendendo il discorso della costruzione e del "decalogo", bisognerebbe anche cominciare a gradarle le ferrate, infatti non mi risulta che esista un sistema di identificazione per difficoltà delle ferrate, o sbaglio?
Se le ferrate fossero, come tutti i sentieri e le vie alpinistiche, divise per difficoltà, si potrebbe ridurre la possibilità che qualcuno si faccia male con conseguente denuncia al comune o all'autorità che dovrebbe accollarsene la manutenzione....
Questa mi sembra un'idea estremamente valida!!! :D
Io ricordo che è sempre esistita una gradazione più o meno ufficiale delle ferrate. Come in molti casi i passaggi più impegnativi sono messi all'inizio della ferrata per testare ed eventualmente scoraggiare chi non se la sente. Molte altre volte ho trovato passaggi impegnativi e/o esposti per arrivare all'attacco (e sempre per il medesimo motivo). Basterebbe, secondo me, che ci fosse comunque la possibilità di avere "vie di fuga" nei passaggi più impegnativi, in modo da poterli evitare nel caso uno non se la sentisse. :wink:
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Post by federico67 »

paolo59 wrote: CUT
Io ricordo che è sempre esistita una gradazione più o meno ufficiale delle ferrate. Come in molti casi i passaggi più impegnativi sono messi all'inizio della ferrata per testare ed eventualmente scoraggiare chi non se la sente. Molte altre volte ho trovato passaggi impegnativi e/o esposti per arrivare all'attacco (e sempre per il medesimo motivo). Basterebbe, secondo me, che ci fosse comunque la possibilità di avere "vie di fuga" nei passaggi più impegnativi, in modo da poterli evitare nel caso uno non se la sentisse. :wink:
Non sono sicuro che la possibilità di avere delle vie di fuga sia una buona idea..... sarebbe come dire che su una via alpinistica, prima di ogni passaggio impegnativo, esiste un sentiero che ti riporta a valle, in più su certe vie non è proprio possibile realizzare delle vie di fuga, piuttosto meglio delle soste per calarsi in doppia fino all'attacco o fino ad un punto di ritirata.
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Post by FRANKIE@ »

Sinora le mie esperienze in ferrata si riducono alla ferrata di Tenda e quella del Pietravecchia.
Quella di Tenda, piu' recente rispetto all'altra, l'ho trovata eccessivamente "attrezzata" mentre quella del Pietravecchia (ora dismessa per mancata manutenzione) consentiva una maggiore sensazione di "scalata" ed era meno impattante sulla parete.

Personalmente preferisco fare un'escursione, magari su terreno anche ripido, mi da sensazioni piu' ampie che non il ristretto ambito in cui opera una ferrata.

Con questo non voglio effermare che le ferrate non devono esistere. Forse pero' bisognerebbe porre qualche limitazione in quanto ultimamente mi sembra ne siano nate troppe (per ovvie esigenze turistiche).

Saluti.
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".

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Re: ferrate

Post by Alec »

maurizioweb wrote:non e' una gara, dove e' piu' bravo chi arriva in meno tempo o fa la cosa piu' ardita e spettacolare. Per me, la montagna non e' questo ma frequentarla ed arrivare fin dove la montagna consente, senza andare oltre i propri limiti e oltre quelli che la montagna permette.
questa è una frase sacrosanta ma poi
maurizioweb wrote:Sulle ferrate in particolare, ammetto che mi piacciono e che, come scinty, mi invogliano a fare qualcosa di piu' sempre nel rispetto dei miei limiti. Ce ne sono alcuni con molti pioli e magari esposte, che permettono di fare vivere la stessa, o simile, sensazione di chi arrampica; a volte sono scelte anche turistiche, pero' non vanno criminalizzate e se non piacciono si da il proprio parere e magari non si fanno.

Alla fine, e' cercare di godersi ed entrare in armonia con la montagna; il "mezzo" che si utilizza puo' diventare secondario e non importante, anche se e' vero che tutti cerchiamo di fare qualcosa di piu'.
ti sei contraddetto da solo. Dici arrivare fin dove la montagna consente: e quando non consente di proseguire allora la si addomestica con ferraglia? :roll:

non si può essere in armonia con la montagna dopo averla deturpata; e sappi che il mezzo che si utilizza per salire non è secondario, è fondamentale. Bisogna avere un minimo di etica e di rispetto, per se stessi e soprattutto per la montagna.
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Re: ferrate

Post by maurizioweb »

alec wrote:
maurizioweb wrote:non e' una gara, dove e' piu' bravo chi arriva in meno tempo o fa la cosa piu' ardita e spettacolare. Per me, la montagna non e' questo ma frequentarla ed arrivare fin dove la montagna consente, senza andare oltre i propri limiti e oltre quelli che la montagna permette.
questa è una frase sacrosanta ma poi
maurizioweb wrote:Sulle ferrate in particolare, ammetto che mi piacciono e che, come scinty, mi invogliano a fare qualcosa di piu' sempre nel rispetto dei miei limiti. Ce ne sono alcuni con molti pioli e magari esposte, che permettono di fare vivere la stessa, o simile, sensazione di chi arrampica; a volte sono scelte anche turistiche, pero' non vanno criminalizzate e se non piacciono si da il proprio parere e magari non si fanno.

Alla fine, e' cercare di godersi ed entrare in armonia con la montagna; il "mezzo" che si utilizza puo' diventare secondario e non importante, anche se e' vero che tutti cerchiamo di fare qualcosa di piu'.
ti sei contraddetto da solo. Dici arrivare fin dove la montagna consente: e quando non consente di proseguire allora la si addomestica con ferraglia? :roll:

non si può essere in armonia con la montagna dopo averla deturpata; e sappi che il mezzo che si utilizza per salire non è secondario, è fondamentale. Bisogna avere un minimo di etica e di rispetto, per se stessi e soprattutto per la montagna.
Giusta osservazione, mi sono forse spiegato male; perche' intendevo che bisogna rispettare la montagna ma a volte ci sono scelte turistiche da parte dei comuni con strutture tipo ferrate o altro che permettono di seguire modi diversi per andare comunque in montagna.
Riguardo al "mezzo" volevo dire che c'e' chi puo' arrivare in cima con un sentiero e chi, piu' bravo o che ha voglia di fare certe cose, arrampicando; la parte importante e' sempre la passione per la montagna.
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rikkytikkytavi
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Re: ferrate

Post by rikkytikkytavi »

maurizioweb wrote: la parte importante e' sempre la passione per la montagna.
Giustissimo, è questo che determina la propria armonia con la montagna,qualsiasi attività si svolga e qualunque mezzo si usi.


Anche secondo me si dovrebbe cercare di fare un uso più massiccio e sistematico della scala di difficoltà per le ferrate, a volte nelle relazioni si trovano solo semplici commenti :?
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Dani80
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Post by Dani80 »

rikkytikkytavi wrote:qualsiasi attività si svolga e qualunque mezzo si usi
Anche una scavatrice, cosi' da spianarla e poterne ragiungere la vetta con facilita'? :lol:
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Alec
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Re: ferrate

Post by Alec »

rikkytikkytavi wrote:
maurizioweb wrote: la parte importante e' sempre la passione per la montagna.
Giustissimo, è questo che determina la propria armonia con la montagna,qualsiasi attività si svolga e qualunque mezzo si usi.
questa frase non mi piace per niente :? giustifica in toto qualsiasi tipo di ferrata, impianto, ecc..
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

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Post by Dani80 »

Quoto Alec
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Post by topo »

Quoto Dani80 che quota alec :lol:

la propria armonia con la montagna è un mettersi in "risonanza" con lei, con le proprie possibilità e mezzi, ma sino a che la motagna rimane quella che è ...

se no sono in armonia con la ferrata :wink:
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Re: ferrate

Post by rikkytikkytavi »

alec wrote:
rikkytikkytavi wrote:
maurizioweb wrote: la parte importante e' sempre la passione per la montagna.
Giustissimo, è questo che determina la propria armonia con la montagna,qualsiasi attività si svolga e qualunque mezzo si usi.
questa frase non mi piace per niente :? giustifica in toto qualsiasi tipo di ferrata, impianto, ecc..
Io infatti giustifico , quasi, ogni tipo di ferrata impianti e via chiodata :wink: .

topo wrote:a propria armonia con la montagna è un mettersi in "risonanza" con lei, con le proprie possibilità e mezzi, ma sino a che la motagna rimane quella che è ...

se no sono in armonia con la ferrata Wink
Ma la ferrata dov'è ?
:wink:
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Re: ferrate

Post by topo »

rikkytikkytavi wrote:
topo wrote: se no sono in armonia con la ferrata :wink:
Ma la ferrata dov'è ?
:wink:
:shock:
e no!

se ci fossero le SS in montagna non è che sarei in armonia con la guerra che dovrei fare :smt019
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Dani80
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Post by Dani80 »

Perche' non proponiamo una funivia per salire sul Cervino, cosi' posso andare a farci delle belle foto. Lo sai che bello il sole che tramonta dietro la dent Blanche visto dal cervino!
Cosi' si che mi sentirei in armonia con la natura!
Anche una bella scalinata per salire sul Corno Stella non sarebbe male? Cosa ne dite?
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Post by rikkytikkytavi »

Esagerato!! :D
Io considero casi pacifici e civili :wink: .

Domanda estremamente pacifica :wink: :
Perchè secondo voi è così strano o impossibile sentirsi in armonia con la montagna appeso a un gradino o al bordo di una pista da sci appena uscito da una funivia?


P.s.:forse stiamo andando O.T.
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Post by Dani80 »

Finche' parliamo del gradino secondo me non andiamo OT.
Riguardo al gradino io posso darti solo una visione a metta' da escursionista, Alec probabilmente sapra' risponderti con argomentazioni ben piu' forti ricavate dalla sua esperienza alpinistica. Io purtroppo non essendo in grado di arrampicare riesco solo ad intuire il rapporto che l'alpinista deve provare con la roccia, la via che sta percorrendo, penso si raggiunga quasi una specie di simbiosi... cosa che ovviamente lungo una scalinata di gradini di ferro non si prova (questo si lo so perche' lo provato). Puo' essere divertente trovarsi su una parete appeso nel vuoto su un gradino, questo non lo nego, ma sicuramente non ci si sente in armonia con la montagna. Infatti tu stai utilizzando una cosa esterna alla montagna, messa e pensata da altri. Insomma sei su una via artificiale, se vuoi artificiosa e cosi' per bella che possa essere (per i panorami, ecc) perdi il rapporto completo con la natura e la montagna.

Io invece non capisco perche' secondo te sono esagerato quando dico di fare una scalinata per salire sul Corno Stella. Mi sembra che dal tuo punto di vista, se fatta in modo da non intersecare vie alpinistiche, dovrebbe essere accettabile. Darebbe l'opportunita' di salire sul Corno Stella anche a chi non ha capacita' alpinistiche e non darebbe fastidio agli alpinisti che potrebbero continuare a salire per le loro vie.
Ma allora perche' ti sembra eccessiva l'idea della ferrata sul Corno Stella? La mia e' una provocazione, e' vero, pero' mi piacerebbe sapere la tua risposta
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Post by topo »

rikkytikkytavi wrote:Esagerato!! :D
Io considero casi pacifici e civili :wink: .

Domanda estremamente pacifica :wink: :
Perchè secondo voi è così strano o impossibile sentirsi in armonia con la montagna appeso a un gradino o al bordo di una pista da sci appena uscito da una funivia?


P.s.:forse stiamo andando O.T.
rischierò l'OT e proverò a risponderti secondo la mia esperienza e la mia sensibilità :wink:

la montagna non ha bisogno di me, sono io che ho bisogno di lei

la montagna non ha bisogno di ferrate e impianti da sci

io rischio di non aver bisogno della montagna con le sue intime leggi, ma d'aver bisogno delle ferrate e delle piste..
così se mi dessero le piste senza le montagne (azzardo ma non impossibile, stile realtà virtuale) potrebbe andarmi bene uguale..

ma no, i bei paesaggi li voglio lostesso!
e allora mi modifico la realtà della montagna per farla delle caratteristiche che voglio io

quindi io potrei dire che mi sento in armonia con la montagna senza in realtà essermi necessaria perchè quello che sto cercando è qualcosa di sovrapposto (il trampolino per i salti olimpionico con neve artificiale ha bisogno del freddo ma non della montagna)


poi però non è ne' strano ne' impossibile sentirsi in armonia con la montagna appeso a un gradino o al bordo di una pista da sci appena uscito da una funivia.. c'è solo il rischio di confondere le cose.

non è impossibile: se io chiudo gli occhi ora e so che la luce illumina il cippo sulla vetta del Dente, quasi lo vedo .., in me sono in armonia con le montagne.. perchè non bardato di tutto punto prima di scendere una pista? :wink:
Last edited by topo on Fri Oct 19, 2007 16:40, edited 1 time in total.
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Post by Dani80 »

Trascendendo dal gradino in se', topo ha detto tutto.
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Post by rikkytikkytavi »

X Dani80:
Quando ho scritto "esagerato" stavo rispondendo a Topo e all'esempio delle SS in montagna,quasi sicuramente stavamo scrivendo contemporaneamente e tu sei stato più veloce di me a finire :wink: .
Alla tua provocazione sul Corno Stella rispondo ora :wink: : in effetti non ci vedrei nulla di sacrilego a tracciare una ferrata sul Corno,purchè non vada ad intersecarsi con quel groviglio di vie in piena parete e con la cresta della normale,seguendo la mia logica :D .

Invece riguardo alla risposta alla mia domanda ti dico che sarei ipocrita a negare che arrampicare e fare una ferrata non sono due cose diverse,anch'io arrampico e ho fatto delle ferrate,e sicuramente è anche diverso il "grado di armonia" :wink: però se per l'arrampicata,come dici tu,questo grado ha valore 100 per le ferrate secondo me non è 0 :wink: .Soprattutto per chi non se la sente di arrampicare e quindi si sta avvicinando molto al limite delle sue possibilità (chiaramente non mi riferisco a te :wink: parlo secondo un'idea che mi sono fatto).


X Topo:
se non mi sono perso per strada qualche necessario e necessariamente :D il tuo ragionamento sullo sci è calzante e condivisibile;in Giappone si sono inventati una pista al coperto in piena città con tanto di Stenmark a fare da maestro,altro che realtà virtuale :? ,chiaramente per me non è la stessa cosa che sciare in montagna.
Lo stesso discorso applicato alle ferrate...non mi convince allo stesso modo :wink: .
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