Lapidi in vetta

Montagna a 360 gradi: pensieri, notizie, meteo...

Moderator: Moderatori

User avatar
amadablam
Sherpani di Quotazero
Posts: 7611
Joined: Tue Jun 08, 2010 21:40
Location: Valle del Kumbu

Re: Lapidi in vetta

Post by amadablam »

Sub-Comandante wrote:
granpasso wrote:Sulla Grignetta, cima storica e tra le più frequentate di tutto l'arco alpino, i Ragni di Lecco hanno scavato una nicchia nella roccia e li posto un "libro" con pagine in acciaio inox su cui sono incisi tutti Ragni caduti sulle montagne del mondo............In questo modo la cima più amata dagli alpinisti lecchesi non è tempestata da lapidi ma custodisce nella sua roccia i nomi di chi l'ha amata..........
A me sembra una bella idea...........
quoto
..anch'io....(ci sarà anche il nome del Ben Laritti...)
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)

Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
Alessandro
Matricola
Posts: 2
Joined: Thu Aug 13, 2020 23:28

Re: Lapidi in vetta

Post by Alessandro »

Buonasera a tutti. Certamente è un argomento delicato e molto soggettivo per come viene vissuto. Non ho parerei estremi. Rimango dell’idea che finché di rimane nella posizione del buongusto perché no? Perché non lasciare una piccola traccia di noi... discreta, delicata, poco appariscente, magari non disco posizionata su una vetta vera e propria... Le montagne possono essere enormi mausolei, e la vedo durissima vederle trasformanti in campisanti con targhe appiccicate ovunque. Chi lascia espresso un simile desiderio, o amici e parenti che decidono di tributare un ricordo di una persona cara che ha vissuto momenti indimenticabili in montagna, che fastidio può arrecare? Più volte mi sono imbattuto in qualche piccola targa, (di mausolei non ne ho mai visti), e non ho mai mancato si fermarmi e dire una preghiera, almeno io che son credente, ma se anche non lo fossi stato non avrei esitato a dedicare qualche secondo, qualche pensiero ad un mio “simile” seppur sconosciuto. Lo trovo delicato. I mali che causano escursionisti e alpinisti sono ben altri e ben più diffusi. Una targa non mi darà mai l’idea di un cimitero, e penso anche a quando in cimitero ci vado a trovare mio padre morto a 41 anni, non provo mai disagio e tristezza. Mestizia e malinconia si... ricordare chi è stato non è mai un male; men che meno se si trova un modo ed un luogo appartato e non troppo invasivo. Personalmente lo desidererei. Ma sono opinioni e riflessioni puramente personale. Un abbraccio.
Alessandro
Matricola
Posts: 2
Joined: Thu Aug 13, 2020 23:28

Re: Lapidi in vetta

Post by Alessandro »

[/quote][/quote]
amadablam wrote:
Sub-Comandante wrote:
granpasso wrote:Sulla Grignetta, cima storica e tra le più frequentate di tutto l'arco alpino, i Ragni di Lecco hanno scavato una nicchia nella roccia e li posto un "libro" con pagine in acciaio inox su cui sono incisi tutti Ragni caduti sulle montagne del mondo............In questo modo la cima più amata dagli alpinisti lecchesi non è tempestata da lapidi ma custodisce nella sua roccia i nomi di chi l'ha amata..........
A me sembra una bella idea...........
quoto
..anch'io....(ci sarà anche il nome del Ben Laritti...)
❤️
User avatar
topo
mus musculus januensis mont.
Posts: 3799
Joined: Tue Apr 10, 2007 14:46
Location: qui

Re: Lapidi in vetta

Post by topo »

Alessandro wrote:Buonasera a tutti. Certamente è un argomento delicato e molto soggettivo per come viene vissuto. Non ho parerei estremi. Rimango dell’idea che finché di rimane nella posizione del buongusto perché no? Perché non lasciare una piccola traccia di noi... discreta, delicata, poco appariscente, magari non disco posizionata su una vetta vera e propria... Le montagne possono essere enormi mausolei, e la vedo durissima vederle trasformanti in campisanti con targhe appiccicate ovunque. Chi lascia espresso un simile desiderio, o amici e parenti che decidono di tributare un ricordo di una persona cara che ha vissuto momenti indimenticabili in montagna, che fastidio può arrecare? Più volte mi sono imbattuto in qualche piccola targa, (di mausolei non ne ho mai visti), e non ho mai mancato si fermarmi e dire una preghiera, almeno io che son credente, ma se anche non lo fossi stato non avrei esitato a dedicare qualche secondo, qualche pensiero ad un mio “simile” seppur sconosciuto. Lo trovo delicato. I mali che causano escursionisti e alpinisti sono ben altri e ben più diffusi. Una targa non mi darà mai l’idea di un cimitero, e penso anche a quando in cimitero ci vado a trovare mio padre morto a 41 anni, non provo mai disagio e tristezza. Mestizia e malinconia si... ricordare chi è stato non è mai un male; men che meno se si trova un modo ed un luogo appartato e non troppo invasivo. Personalmente lo desidererei. Ma sono opinioni e riflessioni puramente personale. Un abbraccio.
mi piace questa visione pacata,
ti sottoscrivo :wink:

Sono stato su vette di grande richiamo: lì è facile che targhe, simboli e monili si accalchino.
Più discrete sono le targhe in ricordo posizionate in posti quasi anonimi, ma non certo per chi ha voluto lasciare un ricordo che durasse, che mi coinvolgesse.
Un mio bis o tris nonno di ritorno dalla guerra ha pure costruito una cappelletta...
Passando sulle trincee del fronte dolomitico, anche le stelle alpine mi hanno spinto a una preghiera, così tante per tanti che cent'anni fa sono stati assurdamente lì uccisi (e certo in me è rieccheggiato il canto friulano Stelutis alpinis)

Conserviamo dunque l'importanza del ricordo e cerchiamo al contempo di essere sempre a servizio del "buongusto"!
Post Reply

Return to “Mondo Montagna”