Giro delle Grotte - Perti / Pian Marino

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cortomaltese
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Giro delle Grotte - Perti / Pian Marino

Post by cortomaltese »

Oh dai, contribuisco un po' a questa sezione adesso che ho tempo.

Dunque vorrei partire con un classico giro delle grotte del Finalese.
Questo che propongo è quello che abbiamo fatto a febbraio in occasione dell’uscita carsologica del corso speleo Martel 2019.
Percorso che segue in parte il famoso sentiero “Fossati” in un ambiente sempre molto suggestivo e non particolarmente impegnativo (anche se in alcuni punti il sentiero non è banale ne per ripidità ne per esposizione).
Qui indicherò per comodità come arrivo e partenza l’abitato di Perti (allego anche traccia gpx) ma consiglio di lasciare le auto ai parcheggi di Finalborgo e salire a Perti direttamente dalla piazzetta seguendo le numerose indicazioni verso Castel Gavone/Perti.
Ecco una breve descrizione che avevo preparato proprio per via del corso.

Da Perti si segue la strada asfaltata fino all’abitato di Case Valle dove si prende a il sentiero che sale rapido a destra. Dopo un paio di tornanti si prende una prima deviazione sulla sinistra su una traccia molto evidente per andare a vedere la scenografica grotta dell’Edera con il suo bel ponte di roccia sospeso. Attenzione, la grotta è un grande antro circondato da alte e ripide pareti e si arriva su un “balcone” sopra la base della grotta: è un punto piuttosto esposto e i bambini vanno presi per mano! Volendo è anche possibile prendere una deviazione parallela qualche metro sotto che porta alla base della grotta stessa da dove partono le vie di arrampicata.

Dopo questa deviazione si torna sul sentiero principale e si sale di alcuni metri sino ad una sella dove si incrocia a destra il sentiero che sale alla chiesa Sant’Antonino. Dopo poco si arriva alle rovine del “Castrum Perticae” che si attraversa per arrivare in breve allo spiazzo davanti alla chiesa. Qui è d’obbligo una visita alla grotta che si apre proprio sotto la cripta. Io non so quante grotte dentro le chiese ci siano al mondo ma ho sempre pensato che questo posto sia davvero… unico! La grotta non è complicata e la possono visitare anche i bambini, almeno nel tratto iniziale. Il problema per me poi è stato convincerli ad uscire…
Da notare che la parte conclusiva di questa grotta ha anche alcuni passaggi più stretti e scivolosi per cui se la si vuole percorrere tutta si consiglia di essere in compagnia di persone esperte che possano attrezzare una corda come aiuto per la risalita.
Una volta conclusa la visita nella chiesa è possibile raggiungere il punto panoramico che si trova a pochi metri verso sud (attenzione: pareti esposte attrezzate con vie).

Ovviamente, per questa e per tutte le altre grotte del giro, valgono sempre le raccomandazioni fondamentali per la sicurezza: in grotta si va in gruppo (MAI DA SOLI e possibilmente in compagnia di qualcuno già pratico), occorre avere sempre una fonte di luce (possibilmente FRONTALE) e un’altra di riserva, bisogna prestare la massima attenzione ad ogni passaggio per valutare di saperlo fare sia a scendere che a salire (e voltarsi sempre indietro per vederlo anche dalla prospettiva di “uscita”) e infine lasciare sempre detto a casa sui posti dove vogliamo andare. Il casco poi sarebbe sempre consigliato se non obbligatorio…

Dalla chiesa si torna all’incrocio sulla sella incontrata prima e si prosegue di fronte (indicazioni sentiero “Fossati”). Si passa sopra le rocce della Grotta dell’Edera e si prosegue verso nord (attenzione: anche qui pareti esposte!).
Si prosegue più o meno alla stessa quota sino ad incontrare una deviazione verso sinistra che in breve porta sopra il grande antro dell’Arma della Pollera. È una delle grotta più famose della Liguria e forse è la più scenografica: merita senza dubbio una visita. Per accedere al plateau e alla parti interne della grotta occorre scendere un grande scivolo fangoso lungo una cinquantina di metri alla destra dell’ingresso: non è difficile ma per scendere è meglio essere accompagnati da speleologi visto che occorre posizionare una corda come corrimano e soprattutto essere attrezzati di casco.

Dopo la visita alla Pollera si risale sul sentiero Fossati nel punto in cui lo abbiamo abbandonato prima e si scende in direzione di Campo Marino.
Dopo poco ci si ritroverà sulla destra la Grotta della Pozzanghera facilmente riconoscibile dalla grande voragine d’ingresso: si tratta di una facile grotta che si può percorrere interamente senza particolari problemi.

Proseguendo si arriva sul sentiero a fondo valle con cui si può raggiungere i prati di Pian Marino: si tratta della zona di assorbimento delle acque che alimentano il complesso Pollera-Buio (lungo il sentiero di possono vedere alcune doline). Qui i prati ovviamente si prestano a sostare e mangiare purché siano giornate asciutte.

A questo punto si fa dietro front verso sud e si ritorna sul sentiero di fondo valle in direzione di Perti. Si passa vicino alle rocce della Pollera (da sotto però) e poco dopo, all’evidente bivio, si mantiene la traccia sulla sinistra. Il sentiero qui passa sotto le ultime tre grotte del giro: S. Eusebio, Arma du Rian e Arma du Prinsipaa. Non è facile dare delle indicazioni precise visto che per raggiungere queste grotte occorre staccarsi dal sentiero e seguire delle tracce che salgono sulla sinistra nel bosco: se non si è accompagnati da persone che le conoscono consiglio quindi di utilizzare la traccia Gps come riferimento. Tutte e tre le grotte sono facilmente visitabili ed hanno modesto sviluppo ma restano comunque molto interessanti.

In realtà l’ultima grotta del giro sarebbe l’Arma del Buio che si raggiunge con un’altra deviazione sulla sinistra un centinaio di metri prima di tornare sulla strada asfaltata. La visita del Buio è molto breve: si tratta della risorgenza che sputa fuori le acque del complesso Pollera-Buio assorbite dalle doline di Pian Marino. La grotta di fatto non è visitabile se non adeguatamente attrezzati e rassegnati a bagnarsi e comunque solo sino al sifone oltre il quale c’è il collegamento con l’Arma della Pollera.

Dopo questa deviazione si torna sulla strada asfaltata e da li a Case Valle, Perti e Finalborgo.
In conclusione si tratta di un giro di trekking non proprio turistico di una decina scarsa di km totali (a cui aggiungerne una paio nel caso si parta da Finalborgo) con un discreto dislivello ma che è assolutamente meritevole per passare una bella giornata.
Il Finalese è sempre un luogo magico ed affascinante e dopo anni, tutte le volte che ci vado, me ne torno a casa pieno di meraviglia.

Metto anche qualche foto che poi sono le stesse che ho pubblicato quando ho scritto del corso speleo.
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Itinerario carsoligo Finale.gpx
Itinerario carsoligo Finale.gpx (4.02 MiB) Viewed 944 times
Grotta dell'Edera
Grotta dell'Edera
Sentiero Fossati
Sentiero Fossati
Arma Pollera
Arma Pollera
Grotta della Pozzanghera
Grotta della Pozzanghera
Leonardo in avanscoperta al Rian
Leonardo in avanscoperta al Rian
Arma do Prinsipaa
Arma do Prinsipaa
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Re: Giro delle Gotte - Perti / Pian Marino

Post by soundofsilence »

Io però continuo a dire che la grotta di Sant'Antonino non è per niente facile, e sono, se non indispensabili, assolutamente consigliabili due corde di almeno una decina di metri, magari non serve l'imbrago, però una corda per non scivolare nel primo stretto "scivolo" appunto mi sembra molto più necessaria che alla Pollera. Il secondo passaggio è una strettoia che in discesa si fa senza problemi, ma in salita no e vi è semmai sulla sinistra, salendo, un passaggio alternativo, ma esposto, dove anche sarebbe bene piazzare una corda se non si riesce a risalire la strettoia. In effetti ci sono stato dentro anche ieri, quindi mi ricordo bene, poi, nell'occasione che eravamo scesi in fondo alcuni climber ci hanno seguito, ma non sono voluti scendere neanche con la corda, quindi non è solo per me che non è facile...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Giro delle Gotte - Perti / Pian Marino

Post by cortomaltese »

soundofsilence wrote:Io però continuo a dire che la grotta di Sant'Antonino non è per niente facile, e sono, se non indispensabili, assolutamente consigliabili due corde di almeno una decina di metri, magari non serve l'imbrago, però una corda per non scivolare nel primo stretto "scivolo" appunto mi sembra molto più necessaria che alla Pollera. Il secondo passaggio è una strettoia che in discesa si fa senza problemi, ma in salita no e vi è semmai sulla sinistra, salendo, un passaggio alternativo, ma esposto, dove anche sarebbe bene piazzare una corda se non si riesce a risalire la strettoia.
E' vero, mi avevi già scritto queste cose ma me ne ero dimenticato.
Quest'anno eravamo coi bambini e non ci siamo inoltrati più di tanto: per quello che ho visto la corda non mi sembrava necessaria ma probabilmente stai parlando di passaggi successivi a dove ci siamo fermati.
Quando l'avevo fatta anni fa non avevo usato corde e non mi ricordo problemi particolari. Ma era un po' di anni fa.
Mi riprometto di ripercorrerla tutta alla prima occasione per controllare meglio. E per sicurezza ci andrò con la corda come consigli tu.
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Re: Giro delle Gotte - Perti / Pian Marino

Post by soundofsilence »

cortomaltese wrote:
soundofsilence wrote:Io però continuo a dire che la grotta di Sant'Antonino non è per niente facile, e sono, se non indispensabili, assolutamente consigliabili due corde di almeno una decina di metri, magari non serve l'imbrago, però una corda per non scivolare nel primo stretto "scivolo" appunto mi sembra molto più necessaria che alla Pollera. Il secondo passaggio è una strettoia che in discesa si fa senza problemi, ma in salita no e vi è semmai sulla sinistra, salendo, un passaggio alternativo, ma esposto, dove anche sarebbe bene piazzare una corda se non si riesce a risalire la strettoia.
E' vero, mi avevi già scritto queste cose ma me ne ero dimenticato.
Quest'anno eravamo coi bambini e non ci siamo inoltrati più di tanto: per quello che ho visto la corda non mi sembrava necessaria ma probabilmente stai parlando di passaggi successivi a dove ci siamo fermati.
Quando l'avevo fatta anni fa non avevo usato corde e non mi ricordo problemi particolari. Ma era un po' di anni fa.
Mi riprometto di ripercorrerla tutta alla prima occasione per controllare meglio. E per sicurezza ci andrò con la corda come consigli tu.
Sì, fino al primo pozzo\strettoia si arriva senza problemi e non c'è neanche pericolo di cascarci dentro, poi che si possa fare senza corda non lo metto in dubbio, ma lo trovo rischioso, anche se, naturalmente, dipende dalle capacità di ognuno, ma certo non sono passaggi fattibili senza un minimo di assicurazione da un escursionista medio, ed in grotta poi diventa tutto più difficile, sia per dove ti trovi, sia perchè i passaggi sono generalmente scivolosi, sia perchè oltre ad arrampicare spesso non hai libertà di movimento. Anche ieri comunque avevo con me due escursionisti decisamente esperti e con esperienza anche alpinistica, ma anche loro hanno detto che da lì senza corda non si sognano neanche di provare. Poi sicuramente tu ci riuscirai, come magari potrei riuscirci anche io se mi dicessero che c'è da soccorrere una donzella in fondo e non c'è tempo di mettere la corda, ma se si fa un resoconto bisogna rivolgersi a tutti e, soprattutto, ai meno esperti.
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Re: Giro delle Gotte - Perti / Pian Marino

Post by cortomaltese »

soundofsilence wrote:
cortomaltese wrote:
soundofsilence wrote:Io però continuo a dire che la grotta di Sant'Antonino non è per niente facile, e sono, se non indispensabili, assolutamente consigliabili due corde di almeno una decina di metri, magari non serve l'imbrago, però una corda per non scivolare nel primo stretto "scivolo" appunto mi sembra molto più necessaria che alla Pollera. Il secondo passaggio è una strettoia che in discesa si fa senza problemi, ma in salita no e vi è semmai sulla sinistra, salendo, un passaggio alternativo, ma esposto, dove anche sarebbe bene piazzare una corda se non si riesce a risalire la strettoia.
E' vero, mi avevi già scritto queste cose ma me ne ero dimenticato.
Quest'anno eravamo coi bambini e non ci siamo inoltrati più di tanto: per quello che ho visto la corda non mi sembrava necessaria ma probabilmente stai parlando di passaggi successivi a dove ci siamo fermati.
Quando l'avevo fatta anni fa non avevo usato corde e non mi ricordo problemi particolari. Ma era un po' di anni fa.
Mi riprometto di ripercorrerla tutta alla prima occasione per controllare meglio. E per sicurezza ci andrò con la corda come consigli tu.
Sì, fino al primo pozzo\strettoia si arriva senza problemi e non c'è neanche pericolo di cascarci dentro, poi che si possa fare senza corda non lo metto in dubbio, ma lo trovo rischioso, anche se, naturalmente, dipende dalle capacità di ognuno, ma certo non sono passaggi fattibili senza un minimo di assicurazione da un escursionista medio, ed in grotta poi diventa tutto più difficile, sia per dove ti trovi, sia perchè i passaggi sono generalmente scivolosi, sia perchè oltre ad arrampicare spesso non hai libertà di movimento. Anche ieri comunque avevo con me due escursionisti decisamente esperti e con esperienza anche alpinistica, ma anche loro hanno detto che da lì senza corda non si sognano neanche di provare. Poi sicuramente tu ci riuscirai, come magari potrei riuscirci anche io se mi dicessero che c'è da soccorrere una donzella in fondo e non c'è tempo di mettere la corda, ma se si fa un resoconto bisogna rivolgersi a tutti e, soprattutto, ai meno esperti.
Accidenti come sei severo!
Vado subito a modificare la descrizione, ok?
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Re: Giro delle Gotte - Perti / Pian Marino

Post by soundofsilence »

cortomaltese wrote:
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cortomaltese wrote:
soundofsilence wrote:Io però continuo a dire che la grotta di Sant'Antonino non è per niente facile, e sono, se non indispensabili, assolutamente consigliabili due corde di almeno una decina di metri, magari non serve l'imbrago, però una corda per non scivolare nel primo stretto "scivolo" appunto mi sembra molto più necessaria che alla Pollera. Il secondo passaggio è una strettoia che in discesa si fa senza problemi, ma in salita no e vi è semmai sulla sinistra, salendo, un passaggio alternativo, ma esposto, dove anche sarebbe bene piazzare una corda se non si riesce a risalire la strettoia.
E' vero, mi avevi già scritto queste cose ma me ne ero dimenticato.
Quest'anno eravamo coi bambini e non ci siamo inoltrati più di tanto: per quello che ho visto la corda non mi sembrava necessaria ma probabilmente stai parlando di passaggi successivi a dove ci siamo fermati.
Quando l'avevo fatta anni fa non avevo usato corde e non mi ricordo problemi particolari. Ma era un po' di anni fa.
Mi riprometto di ripercorrerla tutta alla prima occasione per controllare meglio. E per sicurezza ci andrò con la corda come consigli tu.
Sì, fino al primo pozzo\strettoia si arriva senza problemi e non c'è neanche pericolo di cascarci dentro, poi che si possa fare senza corda non lo metto in dubbio, ma lo trovo rischioso, anche se, naturalmente, dipende dalle capacità di ognuno, ma certo non sono passaggi fattibili senza un minimo di assicurazione da un escursionista medio, ed in grotta poi diventa tutto più difficile, sia per dove ti trovi, sia perchè i passaggi sono generalmente scivolosi, sia perchè oltre ad arrampicare spesso non hai libertà di movimento. Anche ieri comunque avevo con me due escursionisti decisamente esperti e con esperienza anche alpinistica, ma anche loro hanno detto che da lì senza corda non si sognano neanche di provare. Poi sicuramente tu ci riuscirai, come magari potrei riuscirci anche io se mi dicessero che c'è da soccorrere una donzella in fondo e non c'è tempo di mettere la corda, ma se si fa un resoconto bisogna rivolgersi a tutti e, soprattutto, ai meno esperti.
Accidenti come sei severo!
Vado subito a modificare la descrizione, ok?
Ma direi che può anche essere sufficiente averlo scritto qui, si spera che uno prima di affrontare una grotta che non conosce si documenti il più possibile, non sono cose da prendere alla leggere le grotte, a parte magari quelle come il Prinsipaa, ma anche lì comunque si scivola...
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Re: Giro delle Gotte - Perti / Pian Marino

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soundofsilence wrote:
cortomaltese wrote:
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cortomaltese wrote:
soundofsilence wrote:Io però continuo a dire che la grotta di Sant'Antonino non è per niente facile, e sono, se non indispensabili, assolutamente consigliabili due corde di almeno una decina di metri, magari non serve l'imbrago, però una corda per non scivolare nel primo stretto "scivolo" appunto mi sembra molto più necessaria che alla Pollera. Il secondo passaggio è una strettoia che in discesa si fa senza problemi, ma in salita no e vi è semmai sulla sinistra, salendo, un passaggio alternativo, ma esposto, dove anche sarebbe bene piazzare una corda se non si riesce a risalire la strettoia.
E' vero, mi avevi già scritto queste cose ma me ne ero dimenticato.
Quest'anno eravamo coi bambini e non ci siamo inoltrati più di tanto: per quello che ho visto la corda non mi sembrava necessaria ma probabilmente stai parlando di passaggi successivi a dove ci siamo fermati.
Quando l'avevo fatta anni fa non avevo usato corde e non mi ricordo problemi particolari. Ma era un po' di anni fa.
Mi riprometto di ripercorrerla tutta alla prima occasione per controllare meglio. E per sicurezza ci andrò con la corda come consigli tu.
Sì, fino al primo pozzo\strettoia si arriva senza problemi e non c'è neanche pericolo di cascarci dentro, poi che si possa fare senza corda non lo metto in dubbio, ma lo trovo rischioso, anche se, naturalmente, dipende dalle capacità di ognuno, ma certo non sono passaggi fattibili senza un minimo di assicurazione da un escursionista medio, ed in grotta poi diventa tutto più difficile, sia per dove ti trovi, sia perchè i passaggi sono generalmente scivolosi, sia perchè oltre ad arrampicare spesso non hai libertà di movimento. Anche ieri comunque avevo con me due escursionisti decisamente esperti e con esperienza anche alpinistica, ma anche loro hanno detto che da lì senza corda non si sognano neanche di provare. Poi sicuramente tu ci riuscirai, come magari potrei riuscirci anche io se mi dicessero che c'è da soccorrere una donzella in fondo e non c'è tempo di mettere la corda, ma se si fa un resoconto bisogna rivolgersi a tutti e, soprattutto, ai meno esperti.
Accidenti come sei severo!
Vado subito a modificare la descrizione, ok?
Ma direi che può anche essere sufficiente averlo scritto qui, si spera che uno prima di affrontare una grotta che non conosce si documenti il più possibile, non sono cose da prendere alla leggere le grotte, a parte magari quelle come il Prinsipaa, ma anche lì comunque si scivola...
Macche! ho proprio modificato la descrizione:
cortomaltese wrote:Da notare che la parte conclusiva di questa grotta ha anche alcuni passaggi più stretti e scivolosi per cui se la si vuole percorrere tutta si consiglia di essere in compagnia di persone esperte che possano attrezzare una corda come aiuto per la risalita.
E anche su Wikiloc!
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Re: Giro delle Gotte - Perti / Pian Marino

Post by soundofsilence »

cortomaltese wrote:Macche! ho proprio modificato la descrizione:
cortomaltese wrote:Da notare che la parte conclusiva di questa grotta ha anche alcuni passaggi più stretti e scivolosi per cui se la si vuole percorrere tutta si consiglia di essere in compagnia di persone esperte che possano attrezzare una corda come aiuto per la risalita.
E anche su Wikiloc!
Ok, male non fa spaventare un pò la gente, anche se volendo essere pignoli non si tratta della parte conclusiva, ma è anche vero che se uno si ferma lì lo diventa sicuramente....
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soundofsilence wrote:
cortomaltese wrote:Macche! ho proprio modificato la descrizione:
cortomaltese wrote:Da notare che la parte conclusiva di questa grotta ha anche alcuni passaggi più stretti e scivolosi per cui se la si vuole percorrere tutta si consiglia di essere in compagnia di persone esperte che possano attrezzare una corda come aiuto per la risalita.
E anche su Wikiloc!
Ok, male non fa spaventare un pò la gente, anche se volendo essere pignoli non si tratta della parte conclusiva, ma è anche vero che se uno si ferma lì lo diventa sicuramente....
Comunque credo che tu sia il solo ad usare il termine "donzella" nel 2019.
Molto romantico...
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Re: Giro delle Gotte - Perti / Pian Marino

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cortomaltese wrote:
soundofsilence wrote:
cortomaltese wrote:Macche! ho proprio modificato la descrizione:
cortomaltese wrote:Da notare che la parte conclusiva di questa grotta ha anche alcuni passaggi più stretti e scivolosi per cui se la si vuole percorrere tutta si consiglia di essere in compagnia di persone esperte che possano attrezzare una corda come aiuto per la risalita.
E anche su Wikiloc!
Ok, male non fa spaventare un pò la gente, anche se volendo essere pignoli non si tratta della parte conclusiva, ma è anche vero che se uno si ferma lì lo diventa sicuramente....
Comunque credo che tu sia il solo ad usare il termine "donzella" nel 2019.
Molto romantico...
Beh ma ci sono ancora più di 6 mesi, è possibile che qualcun altro lo userà...
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