Monte Basodino 3273 m (scialpinismo)
Moderators: Moderatori, Moderatori di sezione (Scialpinismo)
Monte Basodino 3273 m (scialpinismo)
Ieri gran bel gitone
Il Basodino è una gigantesca montagna sullo spartiacque tra la val Formazza e la Svizzera. E' la terza vetta più alta delle Alpi Lepontine italiane: la prima è il monte Leone (altra bellissima scialpinistica, fatta un paio d'anni fa), la seconda è il Blinnenhorn.
Dopo una comoda sveglia alle 2.15 e un lungo viaggio in macchina allungato da autostrada chiusa sul lago Maggiore, sono arrivato a Riale, ultimo paese della valle. Ho perso un po' di tempo sulla sterrata che porta al rifugio Maria Luisa a causa di neve discontinua che obbliga ad alcuni togli-metti. Da circa 2000 m in su la neve è continua e ancora molto abbondante.
Poco prima del rifugio si piega a destra per risalire l'ampio e ripido canalone che porta alla Bocchetta di Kastel. Dal valico si effettua un lungo e ripido traversone a destra, con annesso passaggio su esile ponte di neve sulla crepaccia terminale (non oso immaginare in estate ) per raggiungere il ghiacciaio del Basodino. In ambiente meraviglioso di alta montagna si risale tutto il ghiacciaio spostandosi progressivamente a sinistra fino a raggiungere, tramite pendio piuttosto ripido, la cresta est del Basodino. Lasciati gli sci, per cresta di misto facile si arriva alla stupenda vetta. Panorama molto bello in particolare sui giganti dell'Oberland e sulle vicine vette della val Formazza.
Grazie alla giornata fredda in quota discesa da 6 stelle su primaverile compatta, addirittura sul ghiacciaio con una spruzzata di neve farinosa! E siamo a fine maggio! Nel traverso si scaletta un poco, poi ottima discesa nel canalone fino alla strada. Con un paio di brevi gava e buta si riesce, sciando su vecchi e compatti fondi di valanga, ad arrivare alla macchina sci ai piedi! Che annata! Sci ai piedi alla macchina, a meno di 1800 m, il 28 di maggio!
Conviene effettuare la gita in due giorni dormendo al Maria Luisa, non tanto per il dislivello (1533 m) quanto per lo sviluppo e per il lungo viaggio da Genova. Comunque alle 18.30 ero a casa.
Gita superba, sicuramente nella top ten di quelle da me effettuate.
Piccola cornice di vetta.
La croce di vetta.
La cresta finale.
Il lago di Morasco, sopra Riale.
La Punta d'Arbola e il Blinnenhorn.
La Jungfrau...
e il maestoso Finsteraarhorn.
Il ghiacciaio del Basodino dalla vetta.
Il brutto traverso sulla crepaccia...
e uno sguardo indietro verso il ghiacciaio. La vetta rimane dietro, visibile l'anticima.
Il Basodino è una gigantesca montagna sullo spartiacque tra la val Formazza e la Svizzera. E' la terza vetta più alta delle Alpi Lepontine italiane: la prima è il monte Leone (altra bellissima scialpinistica, fatta un paio d'anni fa), la seconda è il Blinnenhorn.
Dopo una comoda sveglia alle 2.15 e un lungo viaggio in macchina allungato da autostrada chiusa sul lago Maggiore, sono arrivato a Riale, ultimo paese della valle. Ho perso un po' di tempo sulla sterrata che porta al rifugio Maria Luisa a causa di neve discontinua che obbliga ad alcuni togli-metti. Da circa 2000 m in su la neve è continua e ancora molto abbondante.
Poco prima del rifugio si piega a destra per risalire l'ampio e ripido canalone che porta alla Bocchetta di Kastel. Dal valico si effettua un lungo e ripido traversone a destra, con annesso passaggio su esile ponte di neve sulla crepaccia terminale (non oso immaginare in estate ) per raggiungere il ghiacciaio del Basodino. In ambiente meraviglioso di alta montagna si risale tutto il ghiacciaio spostandosi progressivamente a sinistra fino a raggiungere, tramite pendio piuttosto ripido, la cresta est del Basodino. Lasciati gli sci, per cresta di misto facile si arriva alla stupenda vetta. Panorama molto bello in particolare sui giganti dell'Oberland e sulle vicine vette della val Formazza.
Grazie alla giornata fredda in quota discesa da 6 stelle su primaverile compatta, addirittura sul ghiacciaio con una spruzzata di neve farinosa! E siamo a fine maggio! Nel traverso si scaletta un poco, poi ottima discesa nel canalone fino alla strada. Con un paio di brevi gava e buta si riesce, sciando su vecchi e compatti fondi di valanga, ad arrivare alla macchina sci ai piedi! Che annata! Sci ai piedi alla macchina, a meno di 1800 m, il 28 di maggio!
Conviene effettuare la gita in due giorni dormendo al Maria Luisa, non tanto per il dislivello (1533 m) quanto per lo sviluppo e per il lungo viaggio da Genova. Comunque alle 18.30 ero a casa.
Gita superba, sicuramente nella top ten di quelle da me effettuate.
Piccola cornice di vetta.
La croce di vetta.
La cresta finale.
Il lago di Morasco, sopra Riale.
La Punta d'Arbola e il Blinnenhorn.
La Jungfrau...
e il maestoso Finsteraarhorn.
Il ghiacciaio del Basodino dalla vetta.
Il brutto traverso sulla crepaccia...
e uno sguardo indietro verso il ghiacciaio. La vetta rimane dietro, visibile l'anticima.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.