Passo della Spinarola - Passo del Gallo
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- skeno
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Passo della Spinarola - Passo del Gallo
Se avete poco tempo a disposizione e poca voglia di faticare, ecco una bella passaeggiatina.
Il Passo della Spinarola è a circa 3 km da Uscio.
Dal passo si prende una splendida mulattiera (alcuni tratti sono addirittura "sopraelevati") che scende dolcemente verso sud fino al Passo del Gatto, panoramico colletto con tavolo e vista su tutto il Tigullio ed il Golfo Paradiso.
Andata e ritorno tranquilli 1h 30-2h.
Volendo il sentiero continua fino a Ruta e da lì a San Fruttuoso di Camogli.
Chiedo agli"storici liguri" del forum se conoscono la storia di questa incredibile mulattiera, incredibile perchè oltre al tratto sopraelevato ad un certo punto si trova anche un pilastro (inutilizzato) di pietre a secco alto circa 8 metri, ed un altro ormai crollato, la cui funzione non siamo riusciti a capire.
Il Passo della Spinarola è a circa 3 km da Uscio.
Dal passo si prende una splendida mulattiera (alcuni tratti sono addirittura "sopraelevati") che scende dolcemente verso sud fino al Passo del Gatto, panoramico colletto con tavolo e vista su tutto il Tigullio ed il Golfo Paradiso.
Andata e ritorno tranquilli 1h 30-2h.
Volendo il sentiero continua fino a Ruta e da lì a San Fruttuoso di Camogli.
Chiedo agli"storici liguri" del forum se conoscono la storia di questa incredibile mulattiera, incredibile perchè oltre al tratto sopraelevato ad un certo punto si trova anche un pilastro (inutilizzato) di pietre a secco alto circa 8 metri, ed un altro ormai crollato, la cui funzione non siamo riusciti a capire.
- skeno
- Titano di Quotazero
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Da Recco risali la valle lungo il torrente. Impossibile sbagliare.
Ciao
Skeno
Percorsi stradali
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Cartine IGM stravecchie e foto satellitari
www.atlanteitaliano.it (vecchia versione) una figata pazzesca
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- Lusciandro
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L'anno scorso seguendo i segnavia mi ritrovai sull'asfalto (lo odio) scendendo dopo il Passo dei Casetti e passai su asfalto entrando nella Colonia Arnaldi per poi rientrare su sentiero 800m prima del Passo della Spinarola.Lord Mhoram wrote:Yes, è davvero un bel percorso questo: tra Ruta e il colle Caprile si riesce a non mettere i piedi sull'asfalto!
Un chilometro e mezzo dopo il suddetto passo si può salire al Santuario di Nostra Signora di Caravaggio, sotto l'edificio religioso si trova un bivacco; una cosa che mi colpì furono le due piazzole per elicotteri a 100m una dall'altra
Poco prima di sbucare a Ruta, arriva accanto alla Chiesa Millenaria, si può deviare a destra scendendo a Recco.
In questa stagione se lo si vuole percorrere fatelo in primissimo mattino o partite da Colle Caprile dopo le 18 (magari portando una pila) o patirete molto il caldo.
E' un sentiero degno di nota perchè vi si trovano cave d'ardesia abbandonate con alcuni pannelli esplicativi su attrezzi e attività del luogo.
Qui http://osm.org/go/xX2EN10n-?layers=0B00FFF potete vedere la parte iniziale del sentiero.
Lusciandro
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3) da Recco (sotto il ponte della ferrovia) la corriera fa capolinea a Colle Caprilemintr wrote: Alcune domande:
1) esattamente da Colle Caprile dove parte il sentiero?
2) si sale molto per arrivare al Passo della Spinarola e poi al Caravaggio?
3) Colle Caprile è raggiungibile con mezzi pubblici?
Grazie
1) tra l'ultima curva ed il piazzale col capolinea della corriera (circa 100m di strada) sulla destra c'è una sterrata, se non ricordo male dovresti trovare subito un segnavia
qui c'è la mappa zoomata che rilevai col GPS, puoi vedere l'ultima fermata ed il capolinea (quello cerchiato), in mezzo la sterrata di partenza
http://www.openstreetmap.org/?lat=44.41 ... rs=0B00FFF la mappa puoi scorrerla col mouse (click e trascini) e zoomarla cliccando su + e - (o con la rotellina del mouse se ce l'hai).
2) per la Spinarola non molto, per il Caravaggio un poco di più, puoi prendere una strada lastricata che ti porta alla piazzola elicotteri inferiore e terminare la salita con una scalinata (fatta in salita) o dal bivio puoi salire più direttamente al santuario su sentiero ma sarà un pò infrascato (percorso in discesa)
Prego, è un piacere
Lusciandro
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Dal passo dei Casetti consiglio di rimanere sul crinale raggiungendo la vetta del monte Tugio (grande panorama) e poi scendere sempre lungo il crinale fino al passo di Spinarola: è un sentiero senza segnavia ma evidente.Lusciandro wrote:L'anno scorso seguendo i segnavia mi ritrovai sull'asfalto (lo odio) scendendo dopo il Passo dei Casetti e passai su asfalto entrando nella Colonia Arnaldi per poi rientrare su sentiero 800m prima del Passo della Spinarola.Lord Mhoram wrote:Yes, è davvero un bel percorso questo: tra Ruta e il colle Caprile si riesce a non mettere i piedi sull'asfalto!
- Conte Ugolino
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Re: Passo della Spinarola - Passo del Gallo
la mulattiera in oggetto è la cosiddetta vicinale della Colonia Arnaldi, fatta costruire di quelle dimensioni, appunto per permetterne un comodo transito ai fruitori della casa di Cura. Il patrocinatore fu appunto Carlo Arnaldi, che fondò la colonia nel 1906.skeno wrote:Se avete poco tempo a disposizione e poca voglia di faticare, ecco una bella passaeggiatina.
Il Passo della Spinarola è a circa 3 km da Uscio.
Dal passo si prende una splendida mulattiera (alcuni tratti sono addirittura "sopraelevati") che scende dolcemente verso sud fino al Passo del Gatto, panoramico colletto con tavolo e vista su tutto il Tigullio ed il Golfo Paradiso.
Andata e ritorno tranquilli 1h 30-2h.
Volendo il sentiero continua fino a Ruta e da lì a San Fruttuoso di Camogli.
Chiedo agli"storici liguri" del forum se conoscono la storia di questa incredibile mulattiera, incredibile perchè oltre al tratto sopraelevato ad un certo punto si trova anche un pilastro (inutilizzato) di pietre a secco alto circa 8 metri, ed un altro ormai crollato, la cui funzione non siamo riusciti a capire.
La costruzione della vicinale, che se fosse del tutto integra sarebbe anche percorribile con un piccolo calesse, dovrebbe risalire, all'incirca a quell'epoca.
I pilastri potrebbero essere ampi pilastri di una strafia, ma non è detto.
Più probabilmente la funzione è venatoria
Si trovano in zona costruzioni simili, piccole torrette piene utilizzate per la caccia ai colombacci con la tecnica del volantino
Quanto alle escursioni
Se interessa qualcosa in zona:
http://volo.ntc.it/sestri_gal/anelli_go ... no=&ID_CM=
http://trailsantacroce.com" onclick="window.open(this.href);return false;
Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Re: Passo della Spinarola - Passo del Gallo
Sito molto bello, non lo conoscevo.Conte Ugolino wrote:Se interessa qualcosa in zona:
http://volo.ntc.it/sestri_gal/anelli_go ... no=&ID_CM=
τὸν καλὸν ἀγῶνα ἠγώνισμαι
- giorgio.mazzarello
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Bel percorso Skeno, l'ho fatto l'autonno scorso.
Per chi fosse interessato ecco la cartina dell'itinerario:
ho cercato di caricare anche una carta generale per fare capire dove è situata la zona ed alcune foto ma per ora non ci sono riuscito.
Magari riprovo e poi la visualizzo nel prossimo messaggio.
Giorgio
Per chi fosse interessato ecco la cartina dell'itinerario:
ho cercato di caricare anche una carta generale per fare capire dove è situata la zona ed alcune foto ma per ora non ci sono riuscito.
Magari riprovo e poi la visualizzo nel prossimo messaggio.
Giorgio
Re: Passo della Spinarola - Passo del Gallo
Quoto, molto interessante e completo.mintr wrote:Sito molto bello, non lo conoscevo.Conte Ugolino wrote:Se interessa qualcosa in zona:
http://volo.ntc.it/sestri_gal/anelli_go ... no=&ID_CM=
- giorgio.mazzarello
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Mi sto organizzando per farla con i bimbi sabato 3 ottobre (meteo permettendo).
Vorrei andare a Colle Caprile in corriera, fare il sentiero di cresta (monte Tugio), Spinarola, Caravaggio e arrivare a Ruta; da lì magari corrierina a scendere a Recco.
Secondo voi quanto tempo devo calcolare (i bimbi sono buoni camminatori)?.
Grazie
Vorrei andare a Colle Caprile in corriera, fare il sentiero di cresta (monte Tugio), Spinarola, Caravaggio e arrivare a Ruta; da lì magari corrierina a scendere a Recco.
Secondo voi quanto tempo devo calcolare (i bimbi sono buoni camminatori)?.
Grazie
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- giorgio.mazzarello
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Sabato siamo andati.
Giornata davvero estiva, abbiamo preso la corriera da Nervi a Colle Caprile; tra l'altro andare in gita con la corriera ha un fascino particolare ... fa tornare scout!
Alle 10 in punto sul sentiero, segnalato molto bene con due cerchi rossi; bellissime le cave di ardesia del Monte Rosso e particolare anche il passaggio dentro la Colonia Arnaldi (curiose costruzioni).
Lungo traverso poi fino al passo del Gallo, un posto affascinante e tenuto pulito (penso dai cacciatori).
Dopo abbondante pausa pranzo abbiamo abbandonato i due cerchi rossi e abbiamo deviato a destra sul triangolo rosso (sentiero probabilmente poco utilizzato e molto infrascato!); alle 15.30 eravamo a Recco a mangiare il meritato gelato.
Tanti funghi (che non conosco e che quindi non abbiamo raccolto!), ricci piccolissimi e ancora tutti attaccati agli alberi.
Molto orgoglioso dei miei bimbi, ottimi camminatori.
Grazie a tutti per i consigli
Giornata davvero estiva, abbiamo preso la corriera da Nervi a Colle Caprile; tra l'altro andare in gita con la corriera ha un fascino particolare ... fa tornare scout!
Alle 10 in punto sul sentiero, segnalato molto bene con due cerchi rossi; bellissime le cave di ardesia del Monte Rosso e particolare anche il passaggio dentro la Colonia Arnaldi (curiose costruzioni).
Lungo traverso poi fino al passo del Gallo, un posto affascinante e tenuto pulito (penso dai cacciatori).
Abbiamo notato questi pilastri ... sembrerebbero quasi una curva sospesa, simili a quelle della guidovia della Guardia.skeno wrote:ad un certo punto si trova anche un pilastro (inutilizzato) di pietre a secco alto circa 8 metri, ed un altro ormai crollato, la cui funzione non siamo riusciti a capire.
Dopo abbondante pausa pranzo abbiamo abbandonato i due cerchi rossi e abbiamo deviato a destra sul triangolo rosso (sentiero probabilmente poco utilizzato e molto infrascato!); alle 15.30 eravamo a Recco a mangiare il meritato gelato.
Tanti funghi (che non conosco e che quindi non abbiamo raccolto!), ricci piccolissimi e ancora tutti attaccati agli alberi.
Molto orgoglioso dei miei bimbi, ottimi camminatori.
Grazie a tutti per i consigli
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- Martìn(inzeneizegrassie)
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Re: Passo della Spinarola - Passo del Gallo
Ieri ho percorso Ruta – colle Caprile. (scusate se vado un po' OT...) Purtroppo il gran caligo che saliva dal mare mi ha tolto il piacere dei panorami. Ho notato anche io i piloni in pietra a secco. Sono incredibili, stanno su quel pendio così ripido! Anche io propendo per l’ipotesi ponte sospeso (il link del Conte non va più)
Comunque se si è in zona non si possono perdere le cave di ardesia del monte Rosso: sono interessantissime soprattutto per chi apprezza l’archeologia industriale. Quella più ad est ha ancora dei blocchi che parrebbero segati (a cavo?).
Si vedono ancora i segni delle picconate e dei cunei,
scritta con curioso font. chi capisce la prima lettera?
cunicolo
le strutture di tamponamento in pietra a secco,
l'apertura nel muro congiunge la pozza con un settore adiacente
un bancone con sotto un macchinario ad ingranaggi,
il carrello per il trasporto su rotaia dei blocchi. Peccato che i vari cartelli esplicativi (in carta plastificata…) non siano più leggibili. Particolarità anche faunistiche: in una delle pozze interne ci sono i tritoni….
è la pozza più piccola, l'unica con l'acqua pulita
Che convivono con un paio di secchi di latta… cinghiali e picchi verdi sono gli altri incontri della gita. Peccato che il tratto da passo della Spinarola a colle Caprile sia parecchio infrascato e il tratto d’asfalto dopo la colonia Arnaldi contribuisce a limitarne la godibilità (voto anche io per l’opzione crinale del monte Tugio). purteve u pennaccuuuuu!!!
ciau
Comunque se si è in zona non si possono perdere le cave di ardesia del monte Rosso: sono interessantissime soprattutto per chi apprezza l’archeologia industriale. Quella più ad est ha ancora dei blocchi che parrebbero segati (a cavo?).
Si vedono ancora i segni delle picconate e dei cunei,
scritta con curioso font. chi capisce la prima lettera?
cunicolo
le strutture di tamponamento in pietra a secco,
l'apertura nel muro congiunge la pozza con un settore adiacente
un bancone con sotto un macchinario ad ingranaggi,
il carrello per il trasporto su rotaia dei blocchi. Peccato che i vari cartelli esplicativi (in carta plastificata…) non siano più leggibili. Particolarità anche faunistiche: in una delle pozze interne ci sono i tritoni….
è la pozza più piccola, l'unica con l'acqua pulita
Che convivono con un paio di secchi di latta… cinghiali e picchi verdi sono gli altri incontri della gita. Peccato che il tratto da passo della Spinarola a colle Caprile sia parecchio infrascato e il tratto d’asfalto dopo la colonia Arnaldi contribuisce a limitarne la godibilità (voto anche io per l’opzione crinale del monte Tugio). purteve u pennaccuuuuu!!!
ciau
"al mio paese c'era uno che si soffiava il naso con una mattonella: tutti i gusti son gusti." (mia nonna)
Re: Passo della Spinarola - Passo del Gallo
Accesso: dall'uscita autostradale di Recco si svolta a sinistra verso Uscio. Una volta arrivati dalla chiesa di Uscio, presso un tornane si gira a destra e si sale fino al P.sso Spinarola (circa 12 km dal casello – parcheggio minuscolo)
La passeggiata dei due Golfi: dal P.so Spinarola al Santuario Caravaggio
Il crinale sopra Uscio è il confine fra il Golfo Paradiso e la Val Fontanabuona, solcata da cammini, nel passato, molto importanti (vie del sale). Il parcheggio dal Passo per le auto è veramente micro (3 posti). Si tratta di una semplice passeggiata che si può intitolare… dei due Golfi, dal P.so Spinarola (542 m) al Santuario Caravaggio. Si affronta così un tratto dell’itinerario che dalla val Fontanabuona si dirige a Portofino (in questo pezzo ripreso anche dalla “via del mare”). E’ una piacevole mulattiera in parte sopraelevata, che degrada piano piano verso il P.so del Gallo. Nonostante si sia al fuori dell’Ente Parco Portofino ci sono i cartelli (Paletto indicatore numerato ai bivi ). Si nota una singolare costruzione verticale in pietra a secco, il cui significato non è chiaro… Il fondo, essendo nel bosco, risulta un po’ scivoloso, ma sempre largo. Solo in un paio di punti bisogna prestare la massima attenzione per dei restringimenti… (piccole frane!). Quando si esce dal bosco, c’è una bella vista che si apre prima sulla vallata di Recco e poi, dopo, su Rapallo, il Santuario Caravaggio e il Monte di Portofino. Prima del passo del Gallo, da sinistra si innesta un sentiero e volendo si potrebbe raggiungere la cima del monte Bello 713 m (ma il simbolo è molto mal ridotto… - Paletto indicatore). Da notare la stranezza di come le diverse carte consultabili e i vari cartelli riportino quote tutte diverse, con differenze anche di parecchi metri… Dal passo del Gallo (478 m - 1h), c’è un rudere e pure una panchina, per una breve sosta, oltre ad una serie di ciliegi selvatici carichi di frutti in maturazione… Qui, invece che continuare sul sentiero principale, si sceglie una diramazione che porta direttamente al santuario, rimontando il lato nord (Paletto indicatore). La traccia è pulita ed univoca, ma non segnata. Si sale in modo ripido (ma brevemente) e si sbuca proprio dietro l’edificio sacro (615m quasi 30’). In questo punto non ci sono indicazioni quindi sarebbe molto complicato farlo all’incontrario senza specifiche conoscenze… tot andata poco meno di 1h30
Dal piazzale bella vista su Rapallo. Il panorama verso l’interno, invece, spazia dal Manico del Lume al Santuario di Montallegro. La struttura è aperta e si mangiano le buonissime Focacette calde... Gnam! Peccato che ci siano pochissime persone... la pioggia del primo mattino ha scoraggiato i più. Il santuario è aperto tre volte l’anno: il 1 maggio, una domenica a inizio giugno e una a fine settembre. Le date sono sempre indicative e vanno ricontrollate… Per info: http://www.santamariadelcampo.it/" onclick="window.open(this.href);return false; (la prima edificazione è della metà del XVII secolo, mentre gli ultimi restauri sono della fine degli anni 60 del XX secolo)
Per il rientro, si cala lungo la scalinata, che sembra scendere dal cielo (!), e alla fine si ignora la via per Rapallo e si continua su una bella traccia che aggira il monte fino a “Piane di Caravaggio” (20' - Paletto indicatore). Qui si contorna il monte e tagliando nel bosco si va a recuperare il bivio del mattino (30’) La quota del giro fatto è bassa e il caldo, data la stagione, un po' si fa sentire... La primavera è nel suo pieno e tutto intorno al sentiero c'è un mare di fiori... Il rientro è in lieve salita (circa 70 m di disl. poca roba…) e ci vuole poco più di un ora dal passo del Gallo all’auto. Lo sguardo spazia su Uscio, noto per il Museo degli Orologi da Torre "Roberto Trebino" e la presenza della Colonia Arnaldi (erbe dimagranti e disintossicanti in un parco da 10 ettari). Il ponte sulla strada dal P.so Spinarola è chiuso dal maggio 2016 (scarsamente visibile e sconsigliato il tracciato che si dirige verso il Manico del Lume e che permetterebbe una strada di ritorno di tipo diverso passando da sotto il monte Bello…). Il totale del ritorno è di quasi 2h, essendo uno sviluppo più lungo rispetto al mattino, il tutto camminando tranquillamente.
Alla fine, tempo discreto, solo 200 mt disl. 3h15 / 3h30 Tot. A e R diff. T
Sul percorso si sono fatte molte macro a fiori (e non solo), tanto da fare uno specifico documento: http://cralgalliera.altervista.org/Fior ... aCaravaggi.." onclick="window.open(this.href);return false;. ...da vedere!
File pdf con oltre 50 immagini al link http://cralgalliera.altervista.org/Caravaggio016.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Scatti singoli:
http://cralgalliera.altervista.org/1606 ... vaggio.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
http://cralgalliera.altervista.org/1606 ... apallo.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
Precedenti gite in zona (salita da Camogli):
http://cralgalliera.altervista.org/caravaggio011.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
http://cralgalliera.altervista.org/Caravaggio013.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Altre info al link http://www.cralgalliera.altervista.org/esc.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Foto altre gite http://cralgalliera.altervista.org/altre2016.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo
La passeggiata dei due Golfi: dal P.so Spinarola al Santuario Caravaggio
Il crinale sopra Uscio è il confine fra il Golfo Paradiso e la Val Fontanabuona, solcata da cammini, nel passato, molto importanti (vie del sale). Il parcheggio dal Passo per le auto è veramente micro (3 posti). Si tratta di una semplice passeggiata che si può intitolare… dei due Golfi, dal P.so Spinarola (542 m) al Santuario Caravaggio. Si affronta così un tratto dell’itinerario che dalla val Fontanabuona si dirige a Portofino (in questo pezzo ripreso anche dalla “via del mare”). E’ una piacevole mulattiera in parte sopraelevata, che degrada piano piano verso il P.so del Gallo. Nonostante si sia al fuori dell’Ente Parco Portofino ci sono i cartelli (Paletto indicatore numerato ai bivi ). Si nota una singolare costruzione verticale in pietra a secco, il cui significato non è chiaro… Il fondo, essendo nel bosco, risulta un po’ scivoloso, ma sempre largo. Solo in un paio di punti bisogna prestare la massima attenzione per dei restringimenti… (piccole frane!). Quando si esce dal bosco, c’è una bella vista che si apre prima sulla vallata di Recco e poi, dopo, su Rapallo, il Santuario Caravaggio e il Monte di Portofino. Prima del passo del Gallo, da sinistra si innesta un sentiero e volendo si potrebbe raggiungere la cima del monte Bello 713 m (ma il simbolo è molto mal ridotto… - Paletto indicatore). Da notare la stranezza di come le diverse carte consultabili e i vari cartelli riportino quote tutte diverse, con differenze anche di parecchi metri… Dal passo del Gallo (478 m - 1h), c’è un rudere e pure una panchina, per una breve sosta, oltre ad una serie di ciliegi selvatici carichi di frutti in maturazione… Qui, invece che continuare sul sentiero principale, si sceglie una diramazione che porta direttamente al santuario, rimontando il lato nord (Paletto indicatore). La traccia è pulita ed univoca, ma non segnata. Si sale in modo ripido (ma brevemente) e si sbuca proprio dietro l’edificio sacro (615m quasi 30’). In questo punto non ci sono indicazioni quindi sarebbe molto complicato farlo all’incontrario senza specifiche conoscenze… tot andata poco meno di 1h30
Dal piazzale bella vista su Rapallo. Il panorama verso l’interno, invece, spazia dal Manico del Lume al Santuario di Montallegro. La struttura è aperta e si mangiano le buonissime Focacette calde... Gnam! Peccato che ci siano pochissime persone... la pioggia del primo mattino ha scoraggiato i più. Il santuario è aperto tre volte l’anno: il 1 maggio, una domenica a inizio giugno e una a fine settembre. Le date sono sempre indicative e vanno ricontrollate… Per info: http://www.santamariadelcampo.it/" onclick="window.open(this.href);return false; (la prima edificazione è della metà del XVII secolo, mentre gli ultimi restauri sono della fine degli anni 60 del XX secolo)
Per il rientro, si cala lungo la scalinata, che sembra scendere dal cielo (!), e alla fine si ignora la via per Rapallo e si continua su una bella traccia che aggira il monte fino a “Piane di Caravaggio” (20' - Paletto indicatore). Qui si contorna il monte e tagliando nel bosco si va a recuperare il bivio del mattino (30’) La quota del giro fatto è bassa e il caldo, data la stagione, un po' si fa sentire... La primavera è nel suo pieno e tutto intorno al sentiero c'è un mare di fiori... Il rientro è in lieve salita (circa 70 m di disl. poca roba…) e ci vuole poco più di un ora dal passo del Gallo all’auto. Lo sguardo spazia su Uscio, noto per il Museo degli Orologi da Torre "Roberto Trebino" e la presenza della Colonia Arnaldi (erbe dimagranti e disintossicanti in un parco da 10 ettari). Il ponte sulla strada dal P.so Spinarola è chiuso dal maggio 2016 (scarsamente visibile e sconsigliato il tracciato che si dirige verso il Manico del Lume e che permetterebbe una strada di ritorno di tipo diverso passando da sotto il monte Bello…). Il totale del ritorno è di quasi 2h, essendo uno sviluppo più lungo rispetto al mattino, il tutto camminando tranquillamente.
Alla fine, tempo discreto, solo 200 mt disl. 3h15 / 3h30 Tot. A e R diff. T
Sul percorso si sono fatte molte macro a fiori (e non solo), tanto da fare uno specifico documento: http://cralgalliera.altervista.org/Fior ... aCaravaggi.." onclick="window.open(this.href);return false;. ...da vedere!
File pdf con oltre 50 immagini al link http://cralgalliera.altervista.org/Caravaggio016.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Scatti singoli:
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Precedenti gite in zona (salita da Camogli):
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http://cralgalliera.altervista.org/Caravaggio013.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Altre info al link http://www.cralgalliera.altervista.org/esc.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Foto altre gite http://cralgalliera.altervista.org/altre2016.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, eventuale Ente parco o altre Istituzioni, pro loco, ecc., che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà! Si declina ogni responsabilità. Il presente testo ha solo carattere puramente indicativo e non esaustivo
Passo della Spinarola - Passo del Gallo
Grazie locontim... dai sempre ottimi spunti
Re: Passo della Spinarola - Passo del Gallo
è proprio una piacevole passeggiata, per nulla faticosa e con dislivello veramente ridotto, alla fine lunga, credo, quasi 10 km tra andata e ritorno
Un grazie anche a chi ha iniziato questo argomento ed ai contributi successivi...
Re: Passo della Spinarola - Passo del Gallo
Gran bel itinerario!! Complimenti, la zona sarebbe da riqualificare un po', anche perchè sarebbe un tragitto molto interessante se si riuscisse a collegare bene a colle Caprile... il tratto a nord del monte Orsena (o Caravaggio) me lo ricordavo più alpinistico, ma probabilmente il continuo passaggio lo ha addomesticato un po'...
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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Re: Passo della Spinarola - Passo del Gallo
La deviazione è subito dopo il passo del Gallo ed è evidenziata da uno dei paletti indicatori che normalmente si trovano sul monte di Portofino.
Sono pochi metri di dislivello (meno di 150 mt) e la traccia, evidenziata pure nelle mappe di Openstreetmap, si sviluppa nel bosco sbucando proprio dietro la struttura. La ripulitura era recente, ma in assenza di ciò, potrebbe comportare un minimo di problema... Ad esempio, in openstreetmap si segnala pure una via che dovrebbe tagliare quasi in piano a sinistra subito dopo aver preso questa diramazione, ma personalmente non l'ho notata (probabilmente mezza chiusa dalla vegetazione).
Non escludo affatto che volendo ricercare vie più alpinistiche le stesse non possano esserci...
Re: Passo della Spinarola - Passo del Gallo
Ieri mattina, avendo poco tempo a disposizione, decido di "sgranchirmi" le gambe con una breve scampagnata appena sopra Recco: è un itinerario che porta alla vetta del monte Orsena, partendo dalla frazione Vescina di Avegno, o meglio, dalle soprastanti case sparse di Stenori, appena dopo la chiesa della frazione stessa. Mi scuso se forse è leggermente OT, ma il topic si avvicina di più al tratto percorso...
Lascio l'auto in un piazzale abbastanza largo, e individuo subito una sorta di scaletta/sentiero che sale dal lato destro della strada, un po' infrascato inizialmente, che sbuca dopo un centinaio di metri su una sterrata privata: si può giungere in teoria a questo punto anche prendendo la sterrata che parte appunto dal piazzale, ma dipende se il cancello lo si trova aperto o chiuso ...
Comunque si abbandona la stradina quasi subito in prossimità di un tornante, poichè l'antica mulattiera/sentiero, segnata con dei bolli gialli, prosegue a parte, inoltrandosi nel bosco misto, a prevalenza però in certi punti di castagni, a testimonianza di ciò che era l'economia portante di una volta... Proseguendo nel bosco, si incontrano diversi casoni (fienili?seccatoi?) anche di una certa altezza, e alcuni discretamente messi bene...
La salita è estremamente contenuta, fino ad arrivare ad una zona più ampia, in prossimità del passo del Gallo, dove, prima del valico, si incontra un'area con diversi alberi caduti (forse dell'autunno scorso...).
Dal passo, ove sono presenti pure due tavolacci per la sosta...
prendo in costante ma lieve salita il sentiero diretto verso il santuario di Caravaggio (ben segnato da una palina), che, mantenendosi sul crinale, regala ottimi panorami... sia verso monte che verso i due golfi...
Si arriva così all'ultimo strappo decisivo prima del santuario... c'è un brevissimo tratto di crinale quasi affilato (ma nulla di che) con alcune rocce taglienti, ma ormai la vetta è prossima!
Arrivato al santuario, il panorama sui due golfi è sempre incantevole, "sporcato" verso mare da uno strato di velautre che si fan pian piano più spesse... gironzolo un po' attorno alla struttura, poi mi accomodo su uno dei due tavoloni per un frugale pranzetto (rigorosamente all'ombra! inizia a far calduccio...) senza vedere un'anima... solo prima di andar via arriveranno una coppia di una certa età e una coppia un po' più giovane di tedeschi!
Per il ritorno, invece, decido di allungare fino alle piane di Caravaggio, dapprima, scendendo la gradinata "infinita" rivolta a sud (con alcuni scalini un po' infidi!)
... poi, ritornando verso nord, utilizzando il sentiero marcato con due pallini vuoti rossi, che, tagliando il versante ovest del monte Orsena, mi riporterà al passo del Gallo, e da qui sul sentiero/mulattiera principale verso Vescina.
Tutto il percorso effettuato in tre ore agevoli, comprensive di fotografie e pausa pranzo.
Lascio l'auto in un piazzale abbastanza largo, e individuo subito una sorta di scaletta/sentiero che sale dal lato destro della strada, un po' infrascato inizialmente, che sbuca dopo un centinaio di metri su una sterrata privata: si può giungere in teoria a questo punto anche prendendo la sterrata che parte appunto dal piazzale, ma dipende se il cancello lo si trova aperto o chiuso ...
Comunque si abbandona la stradina quasi subito in prossimità di un tornante, poichè l'antica mulattiera/sentiero, segnata con dei bolli gialli, prosegue a parte, inoltrandosi nel bosco misto, a prevalenza però in certi punti di castagni, a testimonianza di ciò che era l'economia portante di una volta... Proseguendo nel bosco, si incontrano diversi casoni (fienili?seccatoi?) anche di una certa altezza, e alcuni discretamente messi bene...
La salita è estremamente contenuta, fino ad arrivare ad una zona più ampia, in prossimità del passo del Gallo, dove, prima del valico, si incontra un'area con diversi alberi caduti (forse dell'autunno scorso...).
Dal passo, ove sono presenti pure due tavolacci per la sosta...
prendo in costante ma lieve salita il sentiero diretto verso il santuario di Caravaggio (ben segnato da una palina), che, mantenendosi sul crinale, regala ottimi panorami... sia verso monte che verso i due golfi...
Si arriva così all'ultimo strappo decisivo prima del santuario... c'è un brevissimo tratto di crinale quasi affilato (ma nulla di che) con alcune rocce taglienti, ma ormai la vetta è prossima!
Arrivato al santuario, il panorama sui due golfi è sempre incantevole, "sporcato" verso mare da uno strato di velautre che si fan pian piano più spesse... gironzolo un po' attorno alla struttura, poi mi accomodo su uno dei due tavoloni per un frugale pranzetto (rigorosamente all'ombra! inizia a far calduccio...) senza vedere un'anima... solo prima di andar via arriveranno una coppia di una certa età e una coppia un po' più giovane di tedeschi!
Per il ritorno, invece, decido di allungare fino alle piane di Caravaggio, dapprima, scendendo la gradinata "infinita" rivolta a sud (con alcuni scalini un po' infidi!)
... poi, ritornando verso nord, utilizzando il sentiero marcato con due pallini vuoti rossi, che, tagliando il versante ovest del monte Orsena, mi riporterà al passo del Gallo, e da qui sul sentiero/mulattiera principale verso Vescina.
Tutto il percorso effettuato in tre ore agevoli, comprensive di fotografie e pausa pranzo.
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
Re: Passo della Spinarola - Passo del Gallo
Bel giretto , giusto per sgranchirsi le gambe e bella giornata !
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]