Rocca dell'Aia
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dalla base della torre di vetta, quinde da dove ci puoi arrivare facilmente in meniera diretta, hai due linne a spit, una più a sinistra, con un passo più difficile, e una a destra più semplice. In un tiro unico puoi arrivare direttamnte alla base del camino finale, e da quì o sali diritto seguendo il camino (prima salendo a sinistra e poi spostandoti a destra sull'altro lato del camino) oppure traversare più a destra del camino e salire per la variante Porro.
OK, mi torna la descrizione.
Io ho salito un primo tiro seguendo gli spit sulla sinistra, che credo abbiano raddrizzato la via che invece aggirava un muretto passando a destra e poi tornando a sinistra.
Quindi la normale, in definitiva, sale gli spit che fanno la curva sulla destra e poi si porta alla base del camino.
Non sai come si chiama il tratto che sale direttamente dalla lama staccata, anziché salire lungo la cengia che conduce al camino? Parte dal fittone ed ha un passo abbastanza impressionante, che poi in realtà non è difficile, in quanto ci sono ottime prese per le mani che permettono di salire senza troppi problemi di bilanciamento del peso; più sopra, la parete è lavorata, ricca di prese e appoggi, seppur verticale.
Io ho salito un primo tiro seguendo gli spit sulla sinistra, che credo abbiano raddrizzato la via che invece aggirava un muretto passando a destra e poi tornando a sinistra.
Quindi la normale, in definitiva, sale gli spit che fanno la curva sulla destra e poi si porta alla base del camino.
Non sai come si chiama il tratto che sale direttamente dalla lama staccata, anziché salire lungo la cengia che conduce al camino? Parte dal fittone ed ha un passo abbastanza impressionante, che poi in realtà non è difficile, in quanto ci sono ottime prese per le mani che permettono di salire senza troppi problemi di bilanciamento del peso; più sopra, la parete è lavorata, ricca di prese e appoggi, seppur verticale.
Ciao Andreino,
sottoscrivo le indicazioni date da Mahler. In effetti la foto che hai riportato mostra il percorso variante della Normale, sia nella parte alta, come giustamente diceva Mahler (uscita diretta 5b; non ha un nome suo, ma è definita solo "variante diretta"), sia però in quella bassa, dove, mi sembra, tu abbia seguito il diedro. Il percorso della Normale originaria, invece, parte dalla placchetta spit arancione sulla sinistra e va poi a imboccare il canldiedro che porta alla sosta della lama (due golfari appaiati sopra una cengetta o un golfare più a destra riparato dietro la lama). Da quella sosta puoi prendere la Variante Diretta (che hai fatto tu), la Variante Porro (il percorso più semplice) o il Camino Terminale, che è quello percorso dalla Via dei camini, che sbuca da un foro sul pavimento del terrazzino che incontri aggirato lo spigolo dopo la sosta della lama, quello dopo cui parte il camino finale.
Se ti interessa, sempre da quel terrazzino, puoi attraversare ancora a sinistra, superare l'ulteriore spigolo e portarti sul lato sud-ovest, raggiungendo, in corrispondenza di un'altra grossa lama, la sosta della Via Elli, che puoi salire nel suo ultimo e bel tiro (5b; il tiro precedente, che parte dalla base della sud-ovest, è 3c).
Sempre su medesime difficoltà (V) trovi la Via della Parete Est, già citata da Mahler, bellissima: attacca dietro il lamone staccato che si trova lungo il sentiero che porta al colletto sud, circa 6/7 metri a sinistra dei monotiri "Ultima regina". Se invece vuoi provare qualcosina in più ci sono la Via della Fessura e la Via Yetina (V+ entrambe) che partono dal caminone centrale e, dopo il primo tiro, proseguono l'una a sinistra e l'altra a destra: spittate entrambe.
Infine, se ti piace il posto, la roccia e se ti piacciono anche vie non protette in modo omogeneo ma da integrare, puoi fare la bella Cresta degli Scoiattoli allo Scoglio del Butto: una bella via classica di cresta, sul V grado e di circa 230 mt di sviluppo. Le indicazioni per raggiungere l'attacco e una descrizione della via e della discesa le trovi sempre qui, all'inizio del topic, sotto il titolo "Tour di cresta".
Spero di averti dato indicazioni utili. A presto.
sottoscrivo le indicazioni date da Mahler. In effetti la foto che hai riportato mostra il percorso variante della Normale, sia nella parte alta, come giustamente diceva Mahler (uscita diretta 5b; non ha un nome suo, ma è definita solo "variante diretta"), sia però in quella bassa, dove, mi sembra, tu abbia seguito il diedro. Il percorso della Normale originaria, invece, parte dalla placchetta spit arancione sulla sinistra e va poi a imboccare il canldiedro che porta alla sosta della lama (due golfari appaiati sopra una cengetta o un golfare più a destra riparato dietro la lama). Da quella sosta puoi prendere la Variante Diretta (che hai fatto tu), la Variante Porro (il percorso più semplice) o il Camino Terminale, che è quello percorso dalla Via dei camini, che sbuca da un foro sul pavimento del terrazzino che incontri aggirato lo spigolo dopo la sosta della lama, quello dopo cui parte il camino finale.
Se ti interessa, sempre da quel terrazzino, puoi attraversare ancora a sinistra, superare l'ulteriore spigolo e portarti sul lato sud-ovest, raggiungendo, in corrispondenza di un'altra grossa lama, la sosta della Via Elli, che puoi salire nel suo ultimo e bel tiro (5b; il tiro precedente, che parte dalla base della sud-ovest, è 3c).
Sempre su medesime difficoltà (V) trovi la Via della Parete Est, già citata da Mahler, bellissima: attacca dietro il lamone staccato che si trova lungo il sentiero che porta al colletto sud, circa 6/7 metri a sinistra dei monotiri "Ultima regina". Se invece vuoi provare qualcosina in più ci sono la Via della Fessura e la Via Yetina (V+ entrambe) che partono dal caminone centrale e, dopo il primo tiro, proseguono l'una a sinistra e l'altra a destra: spittate entrambe.
Infine, se ti piace il posto, la roccia e se ti piacciono anche vie non protette in modo omogeneo ma da integrare, puoi fare la bella Cresta degli Scoiattoli allo Scoglio del Butto: una bella via classica di cresta, sul V grado e di circa 230 mt di sviluppo. Le indicazioni per raggiungere l'attacco e una descrizione della via e della discesa le trovi sempre qui, all'inizio del topic, sotto il titolo "Tour di cresta".
Spero di averti dato indicazioni utili. A presto.
Con Enrico, Federico, Chiara, Fabio e Sabina, siam saliti, in due cordate da tre, sulla sulle Rocca dell'Aia, per la via normale della cresta Sud-Est. I miei complimenti a Chiara che, pur essendo alle prime armi, ha dimostrato una gran calma e determinazione nell'affrontare i passaggi.
Personalmente, ho avuto modo di rendermi ben bene conto di come non arrampicassi dal 17 giugno.
Personalmente, ho avuto modo di rendermi ben bene conto di come non arrampicassi dal 17 giugno.
Quoto!!! Mi era stata consigliata da un conoscente ... mannaggia tra tutte le cose che ho in mente me n'ero momentaneamente dimenticato....alec wrote:Bravo Ago, la normale è breve ma per niente banale, soprattutto il camino d'uscita!
... devo fare un appunto... prima o poi mi piacerebbe salirci!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Grazie a tutti.
@Pazzaura :Sinceramente sia io che Fabio abbiam trovato più delicato il primo tiro. Come avrai letto nel topic ci sono possibilità diverse. Noi dallo spiazzo facilmente raggiungibile per sentiero, facendo riferimento ad uno "spit" arancione, abbiamo dapprima traversato leggermente a sinistra (verso Sud) per poi piegare a destra salendo dritti. In questo punto, come detto, ho trovato il passo più delicato. A quanto leggo, ma io non l'ho fatta nè l'ho vista, a destra rimane più semplice. Appena superatolo trovi la sosta. La seconda lunghezza è praticamente un trasferimento verso il camino finale. C'è un inconveniente a mio avviso, ossia: sia che venga fatta la sosta dove indicato precedentemente, sia che venga fatta pochi metri più sù utilizzando un fittone, la corda gira intorno al monte e pertanto scorre male e non permette una facile comunicazione con gli altri. Giunto sotto il camino, pertanto, ho allestito una sosta su una lama in basso sulla destra del camino ed ho atteso l'arrivo di Federico ed Enrico. Come in tutte le descrizioni, la fessura-camino, l'ho attaccata a sinistra traversando verso l'interno. (Quando sei in fessura, vista la nostra mole, è possibile, perchè l'ho provato, stazionarci incastrandoci il corpo ). Per uscirne, comunque, devi andare in spaccata portando la gamba destra fuori. Quando hai fatto ciò, sei stabilizzato e praticamente fuori dalle difficoltà. Poco sopra trovi la sosta. Per la discesa devi andare oltre la croce di vetta verso nord-ovest. La sosta in loco è fatta da un fittone con anello e catena (arrugginito ma di una dimensione tale che oltre a considerare il peso per portarlo lassù, vorrei sapere con quale mazza lo hanno piantato ) e un paio di palmi più in basso ci sono due spit con maillon e cordino di collegamento. I maillon ma soprattutto il cordino non offrono una tranquillità assoluta e avessi avuto il materiale li avrei sostituiti. Per non saper leggere nè scrivere, abbbiamo utilizzato tutti i tre punti per approntare la discesa.
@Alec : Come puoi aver letto sopra, personalmente ho trovato più impegnativo il primo tratto.
@Gecko : Non ho mie foto perchè la macchina fotografica non l'ho neppure portata. Attendo quelle di Enrico.
@Ramingo : Ti è sufficiente poco più di una mezza giornata.
@Pazzaura :Sinceramente sia io che Fabio abbiam trovato più delicato il primo tiro. Come avrai letto nel topic ci sono possibilità diverse. Noi dallo spiazzo facilmente raggiungibile per sentiero, facendo riferimento ad uno "spit" arancione, abbiamo dapprima traversato leggermente a sinistra (verso Sud) per poi piegare a destra salendo dritti. In questo punto, come detto, ho trovato il passo più delicato. A quanto leggo, ma io non l'ho fatta nè l'ho vista, a destra rimane più semplice. Appena superatolo trovi la sosta. La seconda lunghezza è praticamente un trasferimento verso il camino finale. C'è un inconveniente a mio avviso, ossia: sia che venga fatta la sosta dove indicato precedentemente, sia che venga fatta pochi metri più sù utilizzando un fittone, la corda gira intorno al monte e pertanto scorre male e non permette una facile comunicazione con gli altri. Giunto sotto il camino, pertanto, ho allestito una sosta su una lama in basso sulla destra del camino ed ho atteso l'arrivo di Federico ed Enrico. Come in tutte le descrizioni, la fessura-camino, l'ho attaccata a sinistra traversando verso l'interno. (Quando sei in fessura, vista la nostra mole, è possibile, perchè l'ho provato, stazionarci incastrandoci il corpo ). Per uscirne, comunque, devi andare in spaccata portando la gamba destra fuori. Quando hai fatto ciò, sei stabilizzato e praticamente fuori dalle difficoltà. Poco sopra trovi la sosta. Per la discesa devi andare oltre la croce di vetta verso nord-ovest. La sosta in loco è fatta da un fittone con anello e catena (arrugginito ma di una dimensione tale che oltre a considerare il peso per portarlo lassù, vorrei sapere con quale mazza lo hanno piantato ) e un paio di palmi più in basso ci sono due spit con maillon e cordino di collegamento. I maillon ma soprattutto il cordino non offrono una tranquillità assoluta e avessi avuto il materiale li avrei sostituiti. Per non saper leggere nè scrivere, abbbiamo utilizzato tutti i tre punti per approntare la discesa.
@Alec : Come puoi aver letto sopra, personalmente ho trovato più impegnativo il primo tratto.
@Gecko : Non ho mie foto perchè la macchina fotografica non l'ho neppure portata. Attendo quelle di Enrico.
@Ramingo : Ti è sufficiente poco più di una mezza giornata.
Questa è una bella notizia. GrazieAgo wrote:@Ramingo : Ti è sufficiente poco più di una mezza giornata.
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Re: Rocca dell'Aia
Oggi sono andato a rocca dell'aia, ero già salito sulla via normale e abbiamo fatto qualche giro sui tiri della parete nord.
Non sono ancora in possesso della guida (devo andare a prenderla a finale altrove non la trovo) ma volevo un informazioncina, come si chiama la via che attacca a destra di "l'ultima regina"? il nome non c'è e sono proprio curioso...
Non sono ancora in possesso della guida (devo andare a prenderla a finale altrove non la trovo) ma volevo un informazioncina, come si chiama la via che attacca a destra di "l'ultima regina"? il nome non c'è e sono proprio curioso...
Re: Rocca dell'Aia
A destra di Ultima regina c'è Misfatto (30 m. 6a)
Re: Rocca dell'Aia
grazie dell'informazione!
- Pazzaura
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Re: Rocca dell'Aia
Oggi con Claudia e Blackmagic siamo saliti sulla Rocca seguendo la via normale. E' stato molto piacevole, la giornata era bella limpida. L'arrampicata ci ha divertito e ha tolto un po' di ruggine a Claudia che non arrampicava da tempo.
Il tiro di uscita è bello tosto, complimenti a Black che lo ha salito da primo alla grande. Claudia se l'è cavata più che bene, ci ha pensato un po ed è uscita direi con eleganza.
Per quanto riguarda me, non ho avuto particolari problemi ma da secondo si fa presto a parlare, da primo di certo non ce l'avrei fatta. Inoltre veder salire loro due mi ha chiarito le idee e non ho fatto altro che "ricopiare" il compito in classe
Divertente la crestina di avvicinamento, molto facile, ed anche la doppia di discesa che per i primi metri è strapiombante e quindi ci si cala senza toccare la parete. Sono sceso con lo zaino pieno e l'altra mezza corda appesa allo zaino, e nel momento dello strapiombo ho avuto la (antipatica) sensazione di sbilanciarmi e finire a gambe all'aria. La prossima volta credo che sia meglio calarsi senza troppo peso sulle spalle.
Inoltre comfermo la presenza di nuovi spit e maillon per la calata.
Qualche foto:
Il tiro di uscita è bello tosto, complimenti a Black che lo ha salito da primo alla grande. Claudia se l'è cavata più che bene, ci ha pensato un po ed è uscita direi con eleganza.
Per quanto riguarda me, non ho avuto particolari problemi ma da secondo si fa presto a parlare, da primo di certo non ce l'avrei fatta. Inoltre veder salire loro due mi ha chiarito le idee e non ho fatto altro che "ricopiare" il compito in classe
Divertente la crestina di avvicinamento, molto facile, ed anche la doppia di discesa che per i primi metri è strapiombante e quindi ci si cala senza toccare la parete. Sono sceso con lo zaino pieno e l'altra mezza corda appesa allo zaino, e nel momento dello strapiombo ho avuto la (antipatica) sensazione di sbilanciarmi e finire a gambe all'aria. La prossima volta credo che sia meglio calarsi senza troppo peso sulle spalle.
Inoltre comfermo la presenza di nuovi spit e maillon per la calata.
Qualche foto:
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Rocca dell'Aia
Bravi, complimenti una delle mie prime arrampicate, allora avevo preso spunto dal libro di Andrea Parodi, Liguria a Zig Zag e mi aveva incuriosito il camino finale per la foto dello stesso Autore.
La doppia per me allora era stata un incubo, una volta calati alla base avevamo faticato a recuperare la corda che si era bloccata e colti dal buio, avevamo dormito alla base della parete, per evitare guai peggiori.
Due cellulari rigorosamente in macchina e genitori che si erano attrezzati per chiamare il soccorso alpino
Comunque rimane un bel ricordo
La doppia per me allora era stata un incubo, una volta calati alla base avevamo faticato a recuperare la corda che si era bloccata e colti dal buio, avevamo dormito alla base della parete, per evitare guai peggiori.
Due cellulari rigorosamente in macchina e genitori che si erano attrezzati per chiamare il soccorso alpino
Comunque rimane un bel ricordo
- Pazzaura
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Re: Rocca dell'Aia
Che storia delo!
Comunque la salita mi è piaciuta molto, breve ma direi remunerativa.
Comunque la salita mi è piaciuta molto, breve ma direi remunerativa.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Rocca dell'Aia
Ricordo la prima volta che l'ho salita con l'angoscia della discesa in doppia nel vuoto
Bravi bella salita, peccato solo che non ci si sia incontrati alla rocca du fò!!!
Bravi bella salita, peccato solo che non ci si sia incontrati alla rocca du fò!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Re: Rocca dell'Aia
Bravi anche a me era piaciuta seppur non lunga... l'ultimo passaggio lo ricordo benissimo... a parte la difficoltà lo ricordo per il vuoto sotto!!!
Invece la doppia nonostante il terrore iniziale (partire mi è sempre riuscito un po' difficile) mi aveva divertito moltissimo proprio perchè penzolavo leggera nel nulla!
Invece la doppia nonostante il terrore iniziale (partire mi è sempre riuscito un po' difficile) mi aveva divertito moltissimo proprio perchè penzolavo leggera nel nulla!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- BlackMagic
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Re: Rocca dell'Aia
Bella mattinata, ci siamo divertiti e abbiamo passato qualche ora tra risate e discursci.
Il posto è bellissimo, non ci ero mai stato ma merita davvero. La via era corta ma varia e divertente: alla fine ce la siamo cavata, io arrangiandomi, Claudia con eleganza, Pazz con tecnica. In tre facciamo un arrampicatore serio
Bisogna tornare e fare un giro anche al Butto... O magari sarebbe bello provare la via dei Camini, ma non vorrei fosse un po' sopra le nostre possibilità.
Il posto è bellissimo, non ci ero mai stato ma merita davvero. La via era corta ma varia e divertente: alla fine ce la siamo cavata, io arrangiandomi, Claudia con eleganza, Pazz con tecnica. In tre facciamo un arrampicatore serio
Bisogna tornare e fare un giro anche al Butto... O magari sarebbe bello provare la via dei Camini, ma non vorrei fosse un po' sopra le nostre possibilità.
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Re: Rocca dell'Aia
Bella via, spero anch'io di farci unn salto in estate!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Rocca dell'Aia
....posto incantevole !!BlackMagic wrote:Bella mattinata, ci siamo divertiti e abbiamo passato qualche ora tra risate e discursci.
Il posto è bellissimo, non ci ero mai stato ma merita davvero. La via era corta ma varia e divertente: alla fine ce la siamo cavata, io arrangiandomi, Claudia con eleganza, Pazz con tecnica. In tre facciamo un arrampicatore serio
Bisogna tornare e fare un giro anche al Butto... O magari sarebbe bello provare la via dei Camini, ma non vorrei fosse un po' sopra le nostre possibilità.
Bella salita.
......per Claudia l'eleganza è ...innata !!
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
Re: Rocca dell'Aia
Bella lì...... come diceva una mia amica di Milano!
Bravi Claudia, Paz e Black. Un bel trio affiatato. Neppure io sono ancora riuscito a vedere e tastare la roccia di Rocca dell'Aia, ed è un peccato perchè il luogo è molto bello e rilassante, come testimoniano le diverse foto. Magari anch'io in un meriggio d'estate....
Bravi Claudia, Paz e Black. Un bel trio affiatato. Neppure io sono ancora riuscito a vedere e tastare la roccia di Rocca dell'Aia, ed è un peccato perchè il luogo è molto bello e rilassante, come testimoniano le diverse foto. Magari anch'io in un meriggio d'estate....
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
- Claudietta
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Re: Rocca dell'Aia
Si si proprio una bella via...mi sono divertita parecchio con Black e Paz....e come dice Paz ho tolto un pò di ruggine!!!!!
Black è stato davvero bravo nel tiro chiave...e paz è stato un ottimo "appoggio"!!
Alla prossima via...
Black è stato davvero bravo nel tiro chiave...e paz è stato un ottimo "appoggio"!!
Alla prossima via...
- Pazzaura
- Titano di Quotazero
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Re: Rocca dell'Aia
Ahaha nel vero senso della parolaClaudietta wrote:e paz è stato un ottimo "appoggio"!!
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
- Marco_Bibi
- Utente Attivo
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Re: Rocca dell'Aia
Davvero è la stagione giusta per la Rocca dell'Aia.
Ieri con un gruppetto di amici siamo fuggiti dalla calca e dal caldo della riviera per regalarci una giornata d'arrampicata al fresco e in piena tranquillità.
Conoscevo già il posto per aver percorso la cresta degli scoiattoli (che avevo trovato abbastanza impegnativa nel primo tiro), così mi sono permesso di consigliare l'ombra della parete nord.
Volevamo fare la Via dei Camini ma, dopo il primo tiro un po' "umido", abbiamo deciso di cambiar programma.
Io e il mio compagno, dalla prima sosta, abbiamo deviato decisamente a destra salendo...beh non ne sono sicuro, siamo andati a sentimento. Se ho riscostruito bene credo fossero i due ultimi tiri di Yetina.
Una volta scesi abbiamo girato sulla normale, percorrendone le ultime due lunghezze, una cordata sul percorso originale e l'altra sulle varianti più interessanti.
Il tiro dell'ingordigia è stato il primo della via Adele.
In tutto il giorno solo altre due cordate in giro con noi.
Per chi ci vuole andare riassumo le info già scritte nel topic: l'accesso è sui 20 / 30 minuti di facile sentiero. Il versante nord garantisce ombra e fresco. Anche in pieno sole si può scalare sugli altri versanti se la giornata è un minimo ventilata. Evitare le giornate umide e i giorni seguenti le precipitazioni (la roccia diventa davvero scivolosa). Consiglio di portarsi una guida ben dettagliata, perchè le pareti (soprattutto la nord) sono solcate da un intrico di vie e si rischia di finir davvero sul difficile.
Buone salite.
Marco
Ieri con un gruppetto di amici siamo fuggiti dalla calca e dal caldo della riviera per regalarci una giornata d'arrampicata al fresco e in piena tranquillità.
Conoscevo già il posto per aver percorso la cresta degli scoiattoli (che avevo trovato abbastanza impegnativa nel primo tiro), così mi sono permesso di consigliare l'ombra della parete nord.
Volevamo fare la Via dei Camini ma, dopo il primo tiro un po' "umido", abbiamo deciso di cambiar programma.
Io e il mio compagno, dalla prima sosta, abbiamo deviato decisamente a destra salendo...beh non ne sono sicuro, siamo andati a sentimento. Se ho riscostruito bene credo fossero i due ultimi tiri di Yetina.
Una volta scesi abbiamo girato sulla normale, percorrendone le ultime due lunghezze, una cordata sul percorso originale e l'altra sulle varianti più interessanti.
Il tiro dell'ingordigia è stato il primo della via Adele.
In tutto il giorno solo altre due cordate in giro con noi.
Per chi ci vuole andare riassumo le info già scritte nel topic: l'accesso è sui 20 / 30 minuti di facile sentiero. Il versante nord garantisce ombra e fresco. Anche in pieno sole si può scalare sugli altri versanti se la giornata è un minimo ventilata. Evitare le giornate umide e i giorni seguenti le precipitazioni (la roccia diventa davvero scivolosa). Consiglio di portarsi una guida ben dettagliata, perchè le pareti (soprattutto la nord) sono solcate da un intrico di vie e si rischia di finir davvero sul difficile.
Buone salite.
Marco
"Chiamatemi Ismaele..."
Re: Rocca dell'Aia
Scusate l'insistenza ma, leggendo il topic e le varie risposte, non sono stato ancora accontentato e così mi sono deciso a scrivere... Anche se ho fatto subito richiesta della guida al CAI di LOANO (e spero che sia abbastanza aggiornata, visti gli spit sempre più numerosi alla Rocca).
Spero che qualche esperto si faccia avanti a soddisfare la mia curiosità (mahler...)
Una settimana fa abbiamo salito la via della fessura, tutto ok, camino asciutto, II tiro stupendo e ben spittato (sarà un bene?...) e via fino in cima; calata, camminata scalzi (come da tradizione consolidata ormai...) fino, nuovamente, alla base della EST a tentare qualche tiro. Facciamo il primo a destra di ultima regina su buoni buchi ed un particolare ristabilimento dopo lo strapiombo; dalle indagini sul web pare una variante, senza nome, dell'ultima regina di 6a, anche se le soste sono indipendenti. Ancora più a destra c'e n'è un'altra, sempre data come variante dell'ultima regina (6a+), un bel fessurino e poi un finale sull'albero (non fatta...). Vista l'indipendenza dei tracciati e delle soste mi sembra strano ma vengono date come varianti appunto, di "ultima regina"; è giusto?
Poi tra queste e la fessura in cui attacca la via della fessura c'è un bel tracciato con un bell'attacco su tacchette e spit nuovi che finisce in una catena posta su una placchetta sotto un albero; dalle risposte nel forum ho dedotto che si tratta di Misfatto, quindi un monotiro... Giusto?
Una particolarità che ho notato poi, sempre solleticato dalla storia (alpinistica/arrampicatoria...). Sul libro di G.C. Grassi "90 scalate su Guglie e Monoliti", libro che mi portò alla rocca 15 anni fa a tentare la via della fessura (e ripiegare sulla normale per defezione dell'amico impressionato dall'ambiente, forse è stato meglio così, allora...), mi pare che il grado massimo espresso su questa via era di V- ed oggi (gulliver) vedo che è 5c... Curioso. Certamente non reggiamo il confronto con i grandi, anche "locals" del passato...
Spero che qualche esperto si faccia avanti a soddisfare la mia curiosità (mahler...)
Una settimana fa abbiamo salito la via della fessura, tutto ok, camino asciutto, II tiro stupendo e ben spittato (sarà un bene?...) e via fino in cima; calata, camminata scalzi (come da tradizione consolidata ormai...) fino, nuovamente, alla base della EST a tentare qualche tiro. Facciamo il primo a destra di ultima regina su buoni buchi ed un particolare ristabilimento dopo lo strapiombo; dalle indagini sul web pare una variante, senza nome, dell'ultima regina di 6a, anche se le soste sono indipendenti. Ancora più a destra c'e n'è un'altra, sempre data come variante dell'ultima regina (6a+), un bel fessurino e poi un finale sull'albero (non fatta...). Vista l'indipendenza dei tracciati e delle soste mi sembra strano ma vengono date come varianti appunto, di "ultima regina"; è giusto?
Poi tra queste e la fessura in cui attacca la via della fessura c'è un bel tracciato con un bell'attacco su tacchette e spit nuovi che finisce in una catena posta su una placchetta sotto un albero; dalle risposte nel forum ho dedotto che si tratta di Misfatto, quindi un monotiro... Giusto?
Una particolarità che ho notato poi, sempre solleticato dalla storia (alpinistica/arrampicatoria...). Sul libro di G.C. Grassi "90 scalate su Guglie e Monoliti", libro che mi portò alla rocca 15 anni fa a tentare la via della fessura (e ripiegare sulla normale per defezione dell'amico impressionato dall'ambiente, forse è stato meglio così, allora...), mi pare che il grado massimo espresso su questa via era di V- ed oggi (gulliver) vedo che è 5c... Curioso. Certamente non reggiamo il confronto con i grandi, anche "locals" del passato...
"Le nuvole sono piene di Sole..."
Re: Rocca dell'Aia
(Veechio link del cai di loano http://www.cailoano.com/arrampicata/ROCCADAVIOGB.htm" onclick="window.open(this.href);return false;)Daniele wrote:Scusate l'insistenza ma, leggendo il topic e le varie risposte, non sono stato ancora accontentato e così mi sono deciso a scrivere... Anche se ho fatto subito richiesta della guida al CAI di LOANO (e spero che sia abbastanza aggiornata, visti gli spit sempre più numerosi alla Rocca).
Spero che qualche esperto si faccia avanti a soddisfare la mia curiosità (mahler...)
Una settimana fa abbiamo salito la via della fessura, tutto ok, camino asciutto, II tiro stupendo e ben spittato (sarà un bene?...) e via fino in cima; calata, camminata scalzi (come da tradizione consolidata ormai...) fino, nuovamente, alla base della EST a tentare qualche tiro. Facciamo il primo a destra di ultima regina su buoni buchi ed un particolare ristabilimento dopo lo strapiombo; dalle indagini sul web pare una variante, senza nome, dell'ultima regina di 6a, anche se le soste sono indipendenti. Ancora più a destra c'e n'è un'altra, sempre data come variante dell'ultima regina (6a+), un bel fessurino e poi un finale sull'albero (non fatta...). Vista l'indipendenza dei tracciati e delle soste mi sembra strano ma vengono date come varianti appunto, di "ultima regina"; è giusto?
Poi tra queste e la fessura in cui attacca la via della fessura c'è un bel tracciato con un bell'attacco su tacchette e spit nuovi che finisce in una catena posta su una placchetta sotto un albero; dalle risposte nel forum ho dedotto che si tratta di Misfatto, quindi un monotiro... Giusto?
Una particolarità che ho notato poi, sempre solleticato dalla storia (alpinistica/arrampicatoria...). Sul libro di G.C. Grassi "90 scalate su Guglie e Monoliti", libro che mi portò alla rocca 15 anni fa a tentare la via della fessura (e ripiegare sulla normale per defezione dell'amico impressionato dall'ambiente, forse è stato meglio così, allora...), mi pare che il grado massimo espresso su questa via era di V- ed oggi (gulliver) vedo che è 5c... Curioso. Certamente non reggiamo il confronto con i grandi, anche "locals" del passato...
Si il tiro a destra di ultima regina è misfatto dato ora 6a (duretto x quel grado) (segnato nel link come 4).
A destra ancora c'è quella bella fessura data oggi 6a che però è più facile di misfatto, è un tiro storico del '66 variante del primo tiro della parete est e su alpi liguri mi pare fosse data VI-
Ultima regina una volta era dato 6c come puoi vedere nel link ora nella guida 6b...
Insomma i tiri sono quelli ma per i gradi vecchi e nuovi non si capisce niente come da tradizione
Last edited by AndreaC on Tue Mar 29, 2011 20:45, edited 1 time in total.
Re: Rocca dell'Aia
Grazie, ottima spiegazione ed ora è chiaro, anche dallo schizzo, come a destra di "Ultima Regina" ci sia "Misfatto" e come il fessurino (ineressante uhmmm...) sia una variante della "Parete Est", così sembra logico.
Però io mi riferivo ad un tiro su tacchette che ho evidenziato con la frecxcettina rossa...
Spero di ricordare bene, ora non ho lefoto sottomano...
Però io mi riferivo ad un tiro su tacchette che ho evidenziato con la frecxcettina rossa...
Spero di ricordare bene, ora non ho lefoto sottomano...
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"Le nuvole sono piene di Sole..."
Re: Rocca dell'Aia
Adesso non ho memoria precisa ne la guida con me, mi pare che sia un 6a subito prima del camino no?
Re: Rocca dell'Aia
Bene... Sulla guida "OLTREFINALE" ho trovato la via in questione, quella che ho evidenziato con la freccetta. E' "PER NON SAPERE Nè LEGGERE Nè SCRIVERE" (Gamba-Gagliardi Ottobre 2005); monotiro. Un obiettivo per dopo Pasqua, visto che ora mi sono fermato per una stupida frattura alla clavicola...
Buona roccia a tutti!
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Re: Rocca dell'Aia
...e qualche foto dell'ultima salitella...
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Re: Rocca dell'Aia
Salite sabato la via della parete est con la variante al primo tiro (6a) e la Frangia.
Rocca dell'Aia è un posto già di per se stupendo, queste due vie, poi, sono incredibili. Sempre continue, su roccia ottima (esclusi i primi metri della Frangia), con chiodatura perfetta (ravvicinata nel duro e piuttosto lunga sul facile) e con un senso di verticalità veramente elevato.
Consigliatissime.
Abbiamo anche fatto un monotiro sulla parete opposta. Un 5c in camino, bruttina la partenza ma la parte centrale e l'uscita meritano un giro
Rocca dell'Aia è un posto già di per se stupendo, queste due vie, poi, sono incredibili. Sempre continue, su roccia ottima (esclusi i primi metri della Frangia), con chiodatura perfetta (ravvicinata nel duro e piuttosto lunga sul facile) e con un senso di verticalità veramente elevato.
Consigliatissime.
Abbiamo anche fatto un monotiro sulla parete opposta. Un 5c in camino, bruttina la partenza ma la parte centrale e l'uscita meritano un giro
C'è chi pensa che le montagne debbano rimanere una cosa per pochi. C'è chi si sente vivo solo correndo dei rischi inutili.
Per tutti gli altri c'è ... SPIT
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Re: Rocca dell'Aia
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”